GO-JUU-ICHI

Una volta entrata nell'edificio vide Monoma che si stava dirigendo in classe  così si affrettò a raggiungerlo dicendo "Aspetta un attimo" lui si fermò e al sorrisetto che le fece quando incontrò i suoi occhi incolleriti la rabbia esplose nel petto della rossa che si accigliò e disse "Che cosa pensavi di fare?!" il biondo alzò un sopracciglio e rispose "Mia cara Reiko-chan ho solo detto la verità " e ancora quel ghigno era stampato sul volto Reiko strinse i pugni e disse "Non so che ti sei ficcato in quella tua testa malata ma prova ad aprire di nuovo la bocca e te ne pentirai" lui scoppiò a ridere attirando l'attenzione di tutti gli studenti nel corridoio e anche di alcuni che si trovavano in classe,tra i quali erano presenti Miyoko e anche alcuni ragazzi della 1A, "Tu la tenera e dolce Reiko che mi minaccia?" disse ad alta voce prendendola in giro il biondo "E poi cosa non dovrei dire?!" chiese in tono malizioso Neito allargando il suo ghigno 'subdolo' pensò Reiko lo avevano visto entrambi,Bakugou era lì e stava osservando in modo interessato la discussione 'sei peggio di una serpe Monoma' pensò ancora "Lo sai cosa" replicò la rossa cercando di calmarsi ma poi lo vide quel lampo di malignità negli occhi chiari del ragazzo che poco dopo aprì la bocca ed esclamò "Ah certo non vuoi che dica che hai una cotta colossale per BAKUGOU KATSUKI! Oppure che prima ti ho visto mentre flirtavi con Midoriya per farlo ingelosire" .........................................
Reiko perse l'uso della parola e il suo corpo non rispondeva ai comandi,era incapace sia di parlare che di muoversi, sentiva solo il suo cuore battere forte da farle male mentre qualcosa le si contorceva nello stomaco risalendo poi su per la gola.I suoi occhi neri si strinsero in due fessure mentre si riempivano di acqua salata mentre lei lottava per non farla uscire e poi quando la voce rabbiosa di Bakugou chiese "Che cazzo significa che stavi flirtando con Deku?" il cuore della giovane si fermò di botto,non riusciva a respirare e poi quando incrociò quei meravigliosi occhi rossi,che ora sembravano quasi incandescenti dalla rabbia che li attraversava,lei disse "Io...non è vero" ma purtroppo le uscì poco più di un rantolo strozzato dai singhiozzi che premevano cattivi sulla gola di lei per uscire.La rossa non riuscì a sostenere quello sguardo che le stava bruciando l'anima così abbassò la testa e si morse il labbro già gonfio e ferito riaprendo il taglio e facendo uscire il sangue che ora le gocciolava sul mento poi iniziò anche a sentire il peso di tutti gli occhi che aveva puntati addosso così alzò la testa e guardando Monoma,che fino a quel momento era stato in silenzio con un sorrisetto vittorioso in volto,  mentre una lacrima solitaria sfuggita al suo controllo le scivolava sulla guancia sussurrò "Tu... avevamo un patto" e poi si voltò e corse via.

Fortunatamente quando arrivò a casa i suoi genitori erano già usciti per andare al lavoro almeno per il momento avrebbe evitato delle domande scomode.Ora era nel suo letto con la testa premura contro il cuscino mentre piangeva in silenzio con il corpo scosso dai singhiozzi il suo telefono suonava ininterrottamente era sicuramente Miyoko che voleva sapere come stava ma in quel momento non voleva ne vedere né sentire nessuno così spense il telefono.Si sentiva ferita,tradita e stupida.Era furiosa con se stessa,come poteva essersi fidata di Monoma avrebbe dovuto immaginarlo che prima o poi avrebbe fatto una cosa simile invece lei si era fatta raggirare in quel modo stupido.Un moto di rabbia la travolse portando un altra scarica di lacrime ad unirsi a quelle già presenti mentre la sua gola bruciava da quanta voglia aveva di urlare,ma poteva farlo così tuffò nuovamente la testa sul cuscino ormai zuppo di lacrime e sporco del sangue che ancora le colava dal labbro.

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