LA 13 LIBERA TUTTI!


Quanto segue lo estraggo dalla saga infinita di... "TOELETTATURE AI CONFINI DELLA SFIGA"

Forse dovrei veramente scrivere un libro o un manuale di sopravvivenza (eccolo eccolo) da lasciare a toelettatori posteri ed ignari di quello che può essere il lavoro di un toelettatore per giunta itinerante.

È un episodio successo l'anno scorso ma lo ricordo come fosse ieri.

Uno di quei casi in cui i nostri clienti meriterebbero una statua.
Sappiate che ho chiesto il permesso di pubblicare le foto e nonostante abbia avuto anche il permesso di citare il paese preferisco non scendere nei dettagli. Per cui dirò che ci trovavamo a "Sfigalandia", che non indica un luogo ubicato nello spazio bensì un flusso di eventi tragi-comici presente in ogni dove e nel quale il nostro furgone ha deciso di insediarsi stabilmente.

Quindi iniziamo...ci trovavamo a Sfigalandia quel giorno, abbiamo lavato un cagnetto e ci siamo diretti dal successivo.
Arrivati a destinazione Alex convinto, va per aprire la porta del vano toelettatura, ma ahimè la maniglia è bloccata!!

Ma che cavolo...

Siamo rimasti magicamente fuori, la toeletta ci ha chiuso fuori.
Alex inizia così una serie di pratiche invasive nella speranza di poter riuscire ad aprire la porta prima di finire l'appello di tutti i santi del calendario.
Inizia con la tecnica "stacchiamo la maniglia", ci si avventa sopra e con tutta la forza in corpo tira verso di sé nella speranza che qualcosa si smuova. Un po' come me quando mia sorella occupa il bagno per un tempo indefinibile.
Macché! Nada!
Secondo metodo: prende un martello e inizia a picchiare la maniglia, ma quella (la maniglia) si è incazzata ancora di più, oppure rideva così forte che non riusciva a muoversi. Perché si, io anche ridevo, ma lo conoscete "il Pancio"? quel comico calabrese che sfotte gli YouTuber? A me sembrava lui in uno dei suoi video col martello in mano che diceva "ti spacco la casa".
Insomma Alex tirava giù i santi e io ridevo. Cerco di intromettermi timidamente nella lotta e dico...

«Guarda che qui l'unica è smontare la porta...»

«Ma no, ma che dici» risponde Alex

SBOOOOM SBOOOOM SSSSBAAAT SBAAAAT (lui contro la porta)

Cerco tra gli attrezzi delle chiavi inglesi della misura dei bulloni dei cardini, la 12...non va.
La 14 troppo grande.
Ma ti pare che è la 13?? Ovviamente la 13 manca sempre.
A tutti!!!
Beh se si deve parlare di sfiga deve essere completa no??

«Ehi » dico ad Alex « proviamo a chiamare...»

SBAAAAM SBAAAAM CAZZZ... SBUUUUM (sempre lui contro la porta)

Dicevo...che una lampadina nel mio cervello cercava di far breccia a Sfigalandia, ricordandomi che proprio lì una nostra cliente aveva una ferramenta.

«Ehi senti io provo a...»

SBAAAAM SBUUUUTT CIAAACK CIAAAK (Sempre lui contro la porta però stavolta con una mano dava col martello e con l'altra in maniera alternata cercava di aprirla e nel mentre tirava pure qualche calcio. Mmm, però...multitasking)

Ehm vabbè! Chiamo

«Luisa ciao! Sono Marta della toeletta, non sai...siamo rimasti chiusi fuori, la porta è bloccata»

«Ciao Marta, ma veramente e ora? Ma come è successo?»

«Magari a saperlo...senti non è che puoi mandarci qualcuno con una 13 e una scala?? L'unica soluzione è smontare la porta»

«Vi mando mio marito»

Dopo una decina di minuti arrivano il marito di Luisa e un loro dipendente, insieme indagano sul da farsi.

Il marito ci dice: «ma qui bisogna smontare la porta, ci serve una 13 e una scala»

«Infatti!»

Apro una parentesi sul fatto che spesso il genere maschile abbia bisogno di testare con mano un suggerimento proveniente dal genere femminile. È il mondo, gira così da millenni, non è che con uno schiocco di dita ora si cambia eh!!
Quindi appurato che era quella fottutissima 13 che serviva, la vanno a prendere ma...tornano senza scala perché era già servita a qualcun altro.
Fatto sta che i due formano una scala umana e iniziano a smontare la porta.

Si!! Sempre sia lodato! Dio benedica le ferramenta!
E così Alex lava il cane e nel mentre fuori si lavora duro per smontare e rimontare la porta!
Una faticaccia poverini, non li ringrazierò mai abbastanza!

I santi nel frattempo fanno ritorno sulle pagine del calendario, una fila lunghissima nella quale c'è chi saluta, chi si fa il segno della croce e chi si gratta...
Beh li capisco!

«Grazie alla prossima» li saluto io.

Qui c'è solo una morale: anche se il mondo vi crolla addosso voi ridetegli in faccia.
Chiusa una porta... a volte si rimane chiusi fuori, c'è poco da fare! Ma ridere può veramente salvarci da una crisi di nervi.

P. S. Tenete una 13 sempre a portata di mano!

©All right reserved by Marta Dream


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