Speciale (pt. 4)

Eveline:

Controllo il telefono e mi ritrovo trenta chiamate perse da David e un centinaio di messaggi.
Gli occhi iniziano a pizzicare ma la mia impulsività prende il sopravvento e mi fa agire.

Sblocco il telefono e con il cuore in gola decido di bloccare il suo numero.
Ormai sono passate due settimane da quell'accaduto ma David non molla la presa, anzi.

Mi chiama e mi manda messaggi ogni santo giorno, viene sotto casa e suona il citofono fino a quando non arriva qualcuno a mandarlo via.

É una spina nel fianco e io non capisco il perché insiste così tanto.
Non voglio sentire la sua versione, non voglio ricevere nessuna spiegazione perché non esiste.

I fatti hanno parlato, il suo comportamento mi ha spiazzata, mi ha distrutta.
Mai mi sarei aspettata di vedere un comportamento del genere da parte sua.

Sento dei passi venire verso la mia stanza e allora decido di infilarmi sotto la coperta e di rimanere in silenzio.
La porta viene spalancata e un peso si posiziona sopra di me.

"Lo so che sei sveglia Evie", é la voce di Grace.
"Alzati", toglie la coperta dal mio viso.
"Non voglio", mi copro la faccia con le mani.
"Non costringermi ad usare le cattive maniere", si alza.
"Lasciami in pace Grace", la mia voce é sottilissima.
"Va bene, lo hai voluto tu", Grace schiocca le dita.

Sento altri passi avvicinarsi e dopo qualche secondo qualcosa di freddo bagnarmi.
Tolgo la coperta e mi alzo dal letto.
Noto il mio pigiama bagnato e con esso anche i miei lunghi capelli.

Alzo la testa e noto Betty con una bacinella fra le mani.
Grace porta la mano verso le sue labbra cercando di coprire il suo sorriso malefico e Betty alza le spalle.

"Ti ho avvisata Evie", inizia Grace.
"Siete finite!", scatto in avanti.

Loro anticipano la mia mossa e si dirigono verso l'uscita della stanza.
Iniziamo a scendere alla velocità della luce le scale per poi dirigerci verso il soggiorno.

Le mie sorelle si mettono dietro al divano e io mi fermo e inizio a guardarle male.

"Guarda il lato positivo, sei uscita dalla nostra stanza", Grace sorride.
"Non c'entra! Esistono altri metodi!", le punto il dito contro.
"Con te funzionano solo le forti maniere", Betty alza le spalle.
"Ora vi faccio vedere io!", afferro dei cuscini e inizio a lanciarli.

Grace e Betty scattano e si dirigono verso l'uscita, escono di casa e iniziano a correre per strada.
Questa parte é abitata da tutti noi, nessun vicino strano o antipatico.

Intorno a noi si trova solo la nostra famiglia e gli amici dei genitori, tra cui anche David e la sua famiglia ma dettagli.

"Aiuto!", urla Grace.
"Non ci provare!", continuo a correre.

Dopo qualche minuto le porte si aprono e noto le mie cugine uscire.

"Sempre a fare baccano!", urla Emily.
"Si può sapere che cosa avete combinato stavolta?", James si mette davanti alla mie sorelle.

Loro prese alla sprovvista si bloccano all'improvviso ma con scarsi risultati.
Perdono l'equilibrio e cadono sopra nostro cugino.

Io osservo la scena ma dimentico di fermarmi e arrivata alla fine provo a fermarmi ma con scarsi risultati e così cado sopra le mie sorelle.

"Ma perché sono circondato solo da pazze?!", James prova a spostarci.
"Ti sbagli mio caro! Sei fortunato ad avere noi come cugine", cinguetta Grace.
"Sicuro!", ci sposta.

Io afferro le guance delle mie sorelle e inizio a tirarle.

"Fa male!", le loro voci cambiano.
"Non vi sento!", cerco di trattenere una risata.
"Le solite combina guai", qualcuno mi afferra.

Lois e Mya aiutano le mie sorelle mentre le altre si mettono intorno a noi.
Qualcuno picchietta le sue dita sulle mie spalle e quando mi giro verso questa persona noto il viso di mia cugina Agnes.

"Perché sei bagnata?", osserva il mio pigiama.
"Secondo te chi ha avuto la brillante idea di bagnarmi con una bacinella?", incrocio le braccia.

Agnes sposta lo sguardo e dopo qualche secondo scoppia a ridere.

"Non é divertente!", colpisco il suo braccio.
"Oh sì invece!", si uniscono anche le altre.
"Siete delle persone davvero cattive", faccio il labbruccio.
"Dai non ti offendere ora", James afferra la mia testa e inizia a scompigliarmi i capelli.
"I capelli no!", provo a dimenarmi.
"Dai lasciala stare", sento la voce di Annie.

James lascia la presa per poi circondare le mie spalle con il suo braccio.

"Tanto lo sai che ti voglio bene", bacia la mia guancia.
"Io no", provo a non sorridere.
"Sicuro", mi pizzica la guancia.

Agnes si mette accanto a me e afferra la mia mano.
Giro la testa e poso il mio sguardo su di lei, i suoi occhi sono preoccupati e anche la sua espressione.

So dove vuole arrivare ma io non ho intenzione di parlare, non voglio aprire questo argomento, non mi va, non sono ancora pronta.

Agnes prova ad aprire bocca quando viene interrotta da due voci fin troppo familiari che mi fanno rizzare i capelli.

"Non siete un po' troppo grandi ormai?", la loro risata mi fa spostare lo sguardo.
"Parla per te Cam!", Grace va verso di lui.

Afferra la sua testa e inizia a scompigliare i suoi capelli per por fare una smorfia e lasciare la presa.

"Che schifo sei sudato", fa una faccia schifata.
"Beh, sono uscito a correre", Cameron avanza verso di lei.
"Non ti avvicinare", lo guarda male.
"Vieni qui Gracie!", afferra la sua mano e inizia a stritolarla fra le sue braccia.
"No, sei sudato! Che schifo Cam!", mia sorella é disperata.

Tutti iniziano a ridere tranne me.
Poso il mio sguardo su Jaden e nel non notare la presenza di David il mio cuore sprofonda.

Sono sollevata ma triste allo stesso tempo.

Anche lui é rimasto chiuso in casa?

David esce sempre fuori con i suoi fratelli a correre, non ha mai saltato un giorno.
Che strano, non é da lui, beh questo comportamento non é da lui.

"É rimasto a casa", la voce di Jaden mi fa sobbalzare.
"Buon per lui", poso la mano sul petto e cerco di fare l'indifferente.

Jaden inizia a scompigliarsi i capelli e a passare il peso da una gamba all'altra.
Sta pensando e devo dire che deve essere un pensiero serio e alquanto complicato.

Alza la testa e inchioda i suoi occhi marroni identici a quelli di David nei miei e io mi sento sprofondare.
La loro somiglianza é troppo per il mio cuoricino, non posso affrontare i discorsi di suo fratello figuriamoci i suoi.

David mi ha proprio mandato in pappa il cervello.

Jaden avanza verso di me e diventa serio, okay sta per tenermi un discorso molto intelligente.

"David é davvero dispiaciuto", inizia.
"Non voglio sentire una parola in più", provo a camminare.

Ma Jaden afferra la mia mano e mi tira verso di lui.

"Sono serio Evie! Non lo dico solo perché David é mio fratello", é serio.
"Si é comportato in questo modo per un motivo ben preciso...",
"Si quello di prendermi in giro insieme ad Amber!", sbotto e lascio la presa.

Jaden inizia a viaggiare con gli occhi e decido di girarmi per notare lo sguardo di tutti su di noi.
Inizio a sentirmi a disagio, voglio andare via.

"Non é assolutamente vero", Cameron si mette accanto a suo fratello.
"Che cosa vuoi insinuare?", si aggiunge Grace.
"Tu stanne fuori!", mi giro verso di lei.
"Le cose sono state mal interpretate Gracie", spiega Cameron.
"Non é vero! I fatti hanno dimostrato il tutto", rispondo io.
"Conosci David!", Jaden mi guarda con occhi da cucciolo.
"Esatto! Lui non é cattivo!", insiste Cameron.
"Lasciate perdere ragazzi", la sua voce mi blocca.

Jaden e Cameron si girano e rendono la visuale chiara e limpida.
Inchiodo i miei occhi nei suoi e non appena noto il suo stato il mio cuore smette di battere.

Indossa un paio di pantaloni da tuta neri, una maglia bianca larga e le Nike nere.
I suoi capelli sono un groviglio disordinato, il suo viso pallido mette in evidenza le sue occhiaie che spengono i suoi meravigliosi occhi e il suo sguardo vuoto mi spiazza.

A quanto pare anche lui sta male ma perché?

Ha fatto tutto lui!

"Andiamo via", mi giro verso le mie cugine e inizio ad avanzare.
"E muoviti!", sento la voce di Jaden e Cameron per poi percepire la mano di David a contatto con la mia.

Intreccia le sue dita alle mie e non appena percepisco il suo calore il mio corpo reagisce e sposta David.
Lascio la presa e alzo la testa arrabbiata.

"Non mi toccare!", sbotto.
"Fammi spiegare", persino la sua voce é spenta senza colori.

Perché ti stai comportando in questo modo?

Così mi distruggi ancora di più perché il tuo dolore diventa anche il mio.
Non posso essere felice se non lo sei tu, sono completamente legata a te e tutto quello che senti tu lo sento anche io e questo non va affatto bene!

"Non voglio sentire niente!",
"Non é come pensi!", posa la sua mano sulla mia spalla.
"Ah no? Mi vuoi dire che non ti sei messo con Amber di tua spontanea volontà?", stringo i pugni.
"No", sbotta.
"Ma fammi ridere", indietreggio e inizio ad avere un sacco di dubbi.

La sua risposta non ha senso!

Certo che ha voluto mettersi con Amber!

Che ragione esiste se non la sua volontà?

"Ti prego Evie ascoltami", mi implora.
"Non voglio! Hai già fatto abbastanza!", gli occhi iniziano a pizzicare.
"Per me sei importante", afferra la mia mano e mi tira fra le sue braccia.

Inizia a stringermi e non appena sento il suo cuore battere all'impazzata mi sciolgo e afferro il tessuto della sua maglia per stringerlo fra le mie dita.
Il suo calore entra dentro di me fino a far tremare le ossa e la sua disperazione congela il mio cuore.

La sua stretta mi fa percepire il bisogno di avermi accanto a lui e la sua reazione disperata mi fa avere altri mille dubbi.

Perché sta reagendo in questo modo?

Davvero esiste un motivo più oscuro e complicato dietro al suo comportamento?

"Non lo hai dimostrato qualche settimana fa", le lacrime iniziano a scendere sul mio viso bagnando la maglia di David.
"Mi dispiace! Ti prego credimi Evie!", lascia la presa e afferra le mie guance.

Si abbassa alla mia statura e posa la sua fronte sulla mia.
Il suo respiro inizia a solleticarmi e il suo sguardo spento e sofferente mi demoralizza.
Le sue dita iniziano ad accarezzare lentamente le mie guance e questo suo movimento delicato e dolce mi fa venire la pelle d'oca e mi porta su un'altra dimensione.

Sto per aprire bocca quando vengo interrotta da una voce squillante e snervante.

"Non ci posso credere!", sento la voce di Betty.
"Si può sapere che cosa ci fai con il mio ragazzo?!", afferra il mio braccio e lascia la presa.
"Amber smettila con questa storia!", sbotta David.
"Non esiste nessuna storia!", i suoi occhi rischiano di uscire dalle orbite.
"Quindi stai ancora con lei?", indico questa gallina.
"Certo che si", risponde lei.
"Sei proprio pessimo David!", giro la schiena e inizio a camminare.

Ma lui afferra la mia mano e mi tira verso di lui.
Il mio viso si scontra contro il suo petto e per qualche secondo perdo la cognizione del tempo a causa del suo profumo.

"Ascoltami Evie", mi implora.
"Non voglio più sentire niente! Sei solo un grande bugiardo e manipolatore!", lascio la presa.
"É questo quello che pensi?", é dispiaciuto.
"Certo! Continui a fare il doppio gioco! Il senso di chiedermi scusa?!", lo spintono.
"Non é come pensi!", afferra le mie spalle.
"Piantala di dire bugie! Sono stanca di te e del tuo comportamento! Smettila di chiamarmi e di mandarmi messaggi se le tue intenzioni non sono buone!", alzo la voce.
"Ti sei messo in contatto con lei?!", Amber ci interrompe.
"Ma perché devi sempre metterti in mezzo come tua madre?", sbotto arrabbiata.
"E tu perché devi sempre rubare i ragazzi delle altre?!", avanza verso di me.
"Io non ho rubato niente!", stringo i pugni.
"Tua madre si e anche tu! Siete uguali!", mi spintona.
"Come osi?! Mia mamma non ha fatto niente di tutto ciò! Tua madre era una sanguisuga! Lei si é messa in mezzo!", avanzo verso di lei ma David mi ferma.
"Lasciami andare!", mi dimeno.
"Ascolta me e lascia perdere Amber", la sua voce mi blocca.

Lascio la presa e mi giro verso di lui.
Il suo viso é dispiaciuto e i suoi occhi tristi e vuoti, lui mi sta mandando in crisi.

Non so che fare.

Ascolto David si o no?

"Mio caro questa é la tua fine!", si intromette Amber.
"Non ci provare!", David avanza verso di lei.
"Troppo tardi", afferra il suo telefono e inizia a digitare qualcosa.
"Amber smettila!", David prende il suo telefono.
"Troppo tardi mio caro!", sorride contenta.

I telefoni di Agnes, Betty e Grace attirano la nostra attenzione.
Mi giro verso di loro e osservo ogni minimo movimento.
Sbloccano i loro cellulari per poi rimanere immobili e in silenzio.

Agnes si porta la mano verso le labbra, Grace apre la mano facendo scivolare il telefono per terra e Betty sbianca.
Spaventata decido di avanzare verso di loro quando noto Betty scattare verso Amber.

Afferra la sue spalle e David le separa.

"Si può sapere che scherzo é questo?!", sbotta mia sorella.
"É la verità mia cara Walker o dovrei chiamarti Watson da ora in avanti?", sorride contenta.
"Di che cosa sta parlando questa pazza?", afferro il telefono di Agnes.
"Evie", prova ad afferrarlo ma é troppo tardi.
"Non può essere!", il mio cuore si blocca.

Cado per terra sbattendo le ginocchia ma senza provare niente.
Continuo a scorrere queste foto e più eseguo questo movimento più il mio corpo sprofonda sempre di più.

Non é vero!

É un sogno, deve essere un sogno!

Non può essere la realtà!

"Non dovevi farlo!", sento la voce di David.
"Tu lo sapevi?!", mi giro verso di lui.
"Rispondi David!", mia sorella lo spintona.
"Certo che si", risponde Amber.
"Secondo te perché é così pentito?", continua.
"Come hai potuto?!", mi alzo e avanzo verso di lui.

Inizio a colpire il suo petto con vari pugni ma più eseguo questo movimento più mi sento senza forze.
Il mio corpo sta cedendo, la mia energia é svanita e il dolore mi sta soffocando.
Le lacrime riprendono a scendere sul mio viso e i sentimenti iniziano a schiacciare il mio petto.

Non mi piace questa sensazione, non mi piace questa realtà.

Come farò a guardare la mamma negli occhi dopo aver visto queste foto?

Come mi comporterò con lei?

Ma soprattutto come mi comporterò con papà?

"Evie ascolta!", afferra le mia mani.
"No! Tu ascolta me! Eri a conoscenza della verità e hai tenuto la bocca chiusa!", lascio la presa.
"Sei solo un bugiardo e un manipolatore!", punto il dito contro di lui.
"Non é vero! Il motivo del mio silenzio é giustificato!", si altera.
"Giustificato da chi e da che cosa?", lo guardo male.
"Fammi dire la verità", gesticola.
"Troppo tardi David", interviene Amber.
"Tu vedi di chiudere la bocca!", Betty avanza verso di lei ma viene fermata da James.
"Sparisci! Non appartieni a questo posto!", continua Grace.
"Ora sai parlare piccoletta?", sfida mia sorella.
"Ora ti faccio vedere io brutta strega!", avanza verso di lei.
"Risparmia questa energia per tuo padre!", la frase di Amber blocca mia sorella.
"Non ti azzardare!", parlo.
"Vedi Eveline? Alla fine dei conti la famiglia perfetta non esiste!", avanza verso di me.
"Chiudi la bocca!", il mio corpo inizia a tremare.
"Tuo padre ha dimostrato la sua vera natura", la sua voce mi soffoca.
"É uguale a tutti! Si é stancato di tua madre ed é andato da un'altra donna!", questa verità mi spezza in due.
"A quanto pare tua madre non é poi così soddisfacente e nemmeno così attraente come questa ragazza", ridacchia.
"Scacco matto Eveline! La tua famiglia fa pena per non parlare di tuo padre il traditore! Non ha avuto nessun contegno! É uscito alla luce del sole. Non gli interessa niente, tua madre non é più nei suoi pensieri!", questo suo discorso mi fa reagire.

Alzo la mano e colpisco la sua guancia.
Lei sposta la testa e i nervi arrivano alle stelle, il sangue inizia a bollire e la rabbia mi mantiene in piedi.

"Io non capisco niente", Annie afferra il mio braccio e mi fa indietreggiare.
"Succede che il caro Aiden Walker ha tradito la sua adorabile mogliettina", spiega Amber.
"Zitta Anderson!", lascio la presa.
"Non ci credo", parlano Lois e Mya.
"Guardate!", Betty consegna il suo telefono.
"Ci deve essere un malinteso!", parla Emily.
"E quale Milly?! Noi non conosciamo questa donna!", sbotta Grace.
"Forse é meglio andare a casa", James guarda tutte.
"Non voglio tornare lì dentro!", Grace inizia a piangere.
"Contenta ora?!", Lois si gira verso Amber.
"Io ho solo detto la verità!", alza le spalle.
"Mezza verità Amber!", interviene David.
"Ancora qui sei?", lo guardo male.
"Lasciami parlare e lasciami aiutare! Voglio stare accanto a te in questo momento", parla.
"Io non ti voglio al mio fianco! Alla fin fine il sangue non mente!", stringo i pugni.
"Che cosa vuoi insinuare?", é confuso.
"Nelle tue vene scorre il sangue di tuo padre e sei un Cooper! Sei proprio uguale a lui! Un bugiardo e un manipolatore! Si può sapere che cosa ti ho fatto?!", butto tutto fuori.
"Non accetto questa replica! Io non sono come mio padre e poi la sua storia é completamente diversa!", David stringe i pugni.
"Hai ragione ma siamo pur sempre Walker contro Cooper! Stammi lontano!", punto il dito contro di lui.
"No! Devi sapere la verità!", avanza verso di me.
"Vattene via Cooper!", sbotto.

Jaden e Cameron afferrano le sue braccia e lo tirano verso di loro.
Meglio così non mi va di parlare ancora con lui, non ne ho voglia e non ho più le forze necessarie.

"Andiamo a casa!", guardo le mie sorelle.
"Io non ci torno lì", parla Grace.

Voglio rispondere a mia sorella quando noto la macchina di papà fermarsi davanti a casa nostra.

"Evie non essere impulsiva!", Agnes afferra la mia mano.
"É una questione tra me e mio padre!", prendo il telefono di Betty dalle sue mani e inizio a correre verso casa mia.
"Eveline!", sento la voce di tutti.

Ma non mi giro, non rispondo.
Voglio delle spiegazioni, voglio sapere il perché del suo comportamento.

Perché ha fatto tutto questo alla mamma?

Per di più con una ragazza più giovane di lui!

Come ha osato?!

Non si sente in colpa?!

Noto il suo viso e la rabbia sale alle stelle.

"Tesoro che cosa ti é successo?", mi guarda.
"Spiegalo tu a me!", colpisco il suo petto con il telefono.
"Non accetto questo comportamento signorina", diventa serio.
"Vedi di guardare le foto padre", lo guardo male.
"Eveline!", sento il fiatone degli altri.

Mi giro e noto tutti con le guance rosse e lo sguardo puntato su di noi.
Papà sposta lo sguardo e non appena nota le lacrime di Grace decide di avanzare verso di lei.

"Non mi toccare", mia sorella indietreggia.
"Si può sapere che vi é preso?", guarda tutte e tre.
"Questo dovresti dircelo tu!", mi metto davanti a lui e inizio a sfidarlo.

Tutte e tre assomigliamo a mamma e a papà ma io sono identica a loro due.
Ho preso la loro impulsività e la loro testardaggine, tutti rivedono in me loro due.
Io sono come i miei genitori.

"Guarda le foto!", stringo i pugni.

Mio papà abbassa lo sguardo e non appena osserva le foto la sua espressione cambia.

Non ci posso credere!

Ha davvero fatto del male alla mamma?

Come ha potuto farlo?

Non si vergogna?

"Dove hai preso queste foto?", domanda.
"Questa é la tua spiegazione?", lo spintono.

Lui si arrabbia e afferra le mie mani.
Inchioda i suoi occhi azzurri nei miei e non appena esegue questo gesto il mio sangue congela.

Papà ha sempre avuto un certo potere su di noi, non ci ha mai toccate, basta solo uno sguardo per farci tacere e metterci in riga.
Il suo azzurro mi mette sempre in soggezione, non posso farci niente.

"Questo non ha importanza!", Grace alza la voce.
"Come hai potuto tradire la mamma?!", sento la voce di Betty e poi i suoi passi avvicinarsi.
"Allora é vero?", domandano tutte le mie cugine.
"Io non ho tradito mia moglie!", papà lascia la presa ed indietreggia.
"Queste foto dimostrano altro!", indico il telefono.
"Hai visto qualche comportamento osceno?", domanda.

Io mi blocco, non so cosa rispondere.
Papà ha ragione, in queste foto ci sono solo lui e una donna più giovane seduti sulle sedie in un ristorante di lusso.

"Ma vi siete tenuti per mano!", sbotta Grace.
"Ha solo appoggiato la sua mano sulla mia!", papà inizia a gesticolare.
"Ma poi vi siete abbracciati!", continua Betty.
"Lizzy quello era un semplice saluto!", inizia ad innervosirsi.
"Non puoi fare una cosa del genere alla mamma!", lo guardo.
"Io non ho fatto niente a vostra mamma! Si può sapere dove avete la testa?! Io amo vostra madre più di me stesso! Darei la vita per lei! Davvero avete pensato a questo?!", alza la voce.
"Le foto parlano da sole!", Grace inizia a piangere.
"Perché sei uscito con questa donna?", domando.
"Evie ora calmati e lasciami spiegare", si passa una mano fra i capelli.
"No! Ora ascoltami tu! Sono stanca di sentire bugie su bugie! Stanca di voi maschi che non fate altro che giocare con i nostri sentimenti!", avanzo verso papà.
"Che cosa ci facevi con questa donna?!", inchiodo i miei occhi nei suoi.

Papà sta per rispondere quando viene interrotto da un rumore assordante.
Tutti ci giriamo verso questo suono e noto la mamma con lo sguardo spento e una strana espressione sul suo volto.

Noto per terra un vaso rotto e i fiori sparsi.
Questo rappresenta il mio stato d'animo in questo momento, ora sono esattamente così, a pezzi.

Papà avanza verso la mamma ma lei lo respinge subito.
Alza la testa e inizia a guardarlo in modo strano e io inizio a sentirmi male, letteralmente.

"Di che cosa stanno parlando le ragazze?", la sua voce trema.
"Non é come pensi ragazzina", papà posa le sue mani sulle spalle di mamma.
"Con te niente é come sembra!", lascia la presa ed indietreggia.
"Ti prego fammi spiegare", la implora.
"Perché hai il telefono di Betty?", domanda la mamma.
"Ragazzina calmati ora",
"Dammi il telefono!", scatta in avanti.

Ma papà anticipa la sua mossa e alza il braccio impedendo alla mamma di afferrare il telefono di mia sorella.

"Aiden", il suo comportamento mi spezza in due.
"Ascoltami ragazzina", papà cerca di mantenere la voce tranquilla.
"No!", mamma pesta il suo piede e coglie l'occasione.

Afferra il telefono di Betty e inizia ad osservare il display.
Dopo qualche secondo le sue mani iniziano a tremare e le sue gambe cedono, lasciandola cadere sull'asfalto freddo come il mio cuore in questo momento.

Porta la mano sul suo viso per tapparsi la bocca e cercando di non far fuoriuscire i singhiozzi.
I suoi adorabili occhi vengono invasi dalle lacrime e il suo dolce viso viene inondato da una cascata di dolore.

Papà si inginocchia davanti a lei e la afferra fra le sue braccia, stringendola forte quasi come se avesse paura di lasciarla andare.
La mamma afferra la sua camicia e inizia a stringerla fra le sue mani facendo diventare le sue nocche bianche.

"Dimmi che é uno scherzo!", parla.
"Non é come pensi", inizia papà.
"Smettila di dire sempre questa frase!", la mamma lascia la presa e si alza in piedi.
"Sono stanca di sentire questa replica ancora e ancora! Perché eri con questa donna?!", alza la voce.
"Per un semplice motivo...",
"Mi hai tradita Aiden?", la mamma blocca papà.
"Che cosa ti salta in mente?! Io ti amo da impazzire e questo lo sai!", la guarda.
"No, Aiden non lo so! Non é la prima volta che vieni preso di mira da una ragazza!", la mamma inizia a fare avanti e indietro.

Non é la prima volta?

Che cosa vuol dire tutto questo?

La mamma e il papà hanno dei problemi?

Se si, da quando?

"Non iniziare di nuovo ragazzina", papà si altera.
"Le mie paure erano sensate!", la mamma alza la voce.
"Non é assolutamente vero! É solo una tua immaginazione! Io non ti ho tradita e non é mia intenzione farlo!", avanza verso di lei.

Afferra le sue spalle e si abbassa alla sua statura facendo combaciare le loro fronti.
Inizio a sentire il loro dolore e il loro fiatone.

I loro respiri si fondono generando una certa tensione sulla mia testa.
La loro sofferenza mi spezza in due e le loro voci mi tagliano il respiro.

"Ragazzina per me esisti solo tu", accarezza le guance della mamma.
"Non più ormai", lascia la presa.
"Non farlo", papà la implora.
"Sono stanca Aiden!", corre verso casa nostra.

Papà scatta verso di lei ma arriva troppo tardi.
La mamma chiude la porta a chiave e papà si arrabbia.
Colpisce la porta e il mio corpo sussulta.

Papà inizia a girare intorno alla casa cercando qualche entrata, ma niente, la mamma ha chiuso la porta nel retro e anche la lunga vetrata che si trova in soggiorno.

Dopo qualche minuto papà ritorna e inizia ad avanzare verso la macchina.
Apre il bagagliaio e afferra una cassetta nera degli attrezzi, papà la tiene sempre in macchina, ogni tanto va ad aiutare delle persone con le faccende di casa.
Queste persone sono i suoi colleghi di lavoro o semplicemente i suoi amici.

La apre a afferra un martello per poi dirigersi verso la porta di ingresso.
Io inizio a correre verso di lui e afferro il suo braccio.

"Che cosa vuoi fare papà?!", provo a parlare.
"Secondo te?! Voglio fermare mia moglie!", la sua voce viene bloccata dalla porta.

Abbassa lo sguardo e nota la mamma con un borsone grande nero sulla sua spalla.
Inizia a camminare senza guardarci negli occhi e papà decide di andare da lei.
Afferra la sua mano e la gira verso di lui.

"Dove credi di andare?!", parla.
"Lontano da te!", la mamma lascia la presa.
"Non fare la testona! Ascoltami!",
"Non voglio più farlo! Vai a divertirti con le tue colleghe giovani!", la mamma lo guarda male.
"Io non accetto questo comportamento da parte tua!", papà afferra il suo borsone e la tira verso di lui.

La mamma sbatte la sua faccia contro il petto di papà e lui afferra il suo viso fra le mani.

"Andiamo a parlare con calma", la sta implorando.
"Io non voglio", la mamma lascia la presa.
"Forse é meglio lasciar perdere", la zia Ariel afferra la mano di mamma.

Ma da dove é sbucata?

Quando é arrivata?

Giro la testa e noto zio Archie accanto ad Annie e James.

"Ariel lasciami parlare con lei", insiste papà.
"Lasciala in pace ora, deve ragionare e digerire la notizia", zia Ariel mette la mamma dietro la sua schiena.
"Non deve digerire nessuna notizia! Io non ho tradito mia moglie!", sbotta papà.
"Aiden calmati!", zio Archie va da lui.

Posa la mano sulla sua spalla e cerca di tranquillizzarlo.

"Le acque si devono calmare", continua zio Archie.

Papà implora con lo sguardo zia Ariel e lei decide di spostarsi.
Poi papà inchioda i suoi occhi in quelli della mamma e, per la prima volta in vita mia, noto un luccichio nei suoi occhi.

Papà non ha mai pianto, almeno non ho mai visto mio padre piangere davanti a me.
Ma stavolta ha mostrato la sua debolezza, ha paura e tanta devo dire.
Le sue mani tremano e i suoi occhi sono lucidi.

"Ti prego Abigail, non andare via", la sua voce é spezzata.
"Non una parola in più Walker", la mamma si gira e inizia a camminare.

Noto zia Ariel e la mamma andare verso casa e papà e zio Archie entrare nella nostra.

"Avete visto e sentito troppe cose oggi, andiamo via", la zia Ariana afferra le mani di Lois e Mya.
"Venite da noi finché si calmeranno le acque", zio Shawn guarda Annie e James.
"Cosa é successo Evie?", zia Stella posa la mano sulla mia spalla.

Non appena noto il suo viso mi catapulto subito fra le sue braccia e inizio a stringerla forte forte.
Le lacrime fuoriescono ad una velocità elevata e il mio respiro accelera sempre di più.

"Tesoro, tutto si sistemerà", zia Stella cerca di tranquillizzarmi.
"Stavolta no, zia Stella! Ne ho combinata una grossa", piango disperatamente.
"In che senso?", afferra le mie guance.
"Ho rovinato il matrimonio dei miei genitori!", alzo la voce.

Lei riprende ad abbracciarmi e a sussurrarmi parole dolci, ma io non riesco a sentire niente, niente di niente.

Da quando ho sentito le ultime frasi dei miei genitori, il mio cuore ha smesso di battere e il mio corpo si é paralizzato.

Tutto questo é successo a causa mia e a causa della mia boccaccia e della mia testardaggine!

Dovevo mantenere la calma e lasciar parlare papà, ma mi sono fatta trasportare dalle emozioni e ho lasciato perdere il tutto.

La rabbia mi ha accecata e il mio comportamento ha distrutto la mamma e il papà.

Io ho rovinato tutto, io ho creato questo polverone, io ho acceso la bomba, io ho rovinato la cosa più bella della mia vita.

Io ho distrutto i miei genitori....

Ciao amici lettori❤️

State tutti bene? La vostra settimana é stata rilassante o stressante?🥺

Eccomi qui con la quarta parte🎉cosa ne pensate?🙈

Non odiatemi vi prego😅❤️

Sono successe un paio di cose ma per ogni colpo di scena ho un motivo valido e io non vedo l'ora di leggere le vostre teorie❤️

David prova a sistemare le cose, ma la nostra Eveline non vuole proprio sentirlo o vederlo🥺
Alla fin fine si sono incontrati ma come al solito é arrivata Amber ad interrompere il loro momento🤦‍♀️

Secondo voi perché Amber é così cattiva nei confronti di Eveline?🙄

Che cosa voleva insinuare con la frase "la tua famiglia non é perfetta"?🤔

Dietro al suo comportamento esiste una spiegazione o si comporta così solo per rendere felice sua madre Anastasia?🧐

Purtroppo David ed Eveline non sono riusciti a chiarire la situazione, anzi🥺le cose si sono complicate😓

Secondo le ragazze e le foto inviate da Amber, Aiden sembra che abbia combinato qualcosa di brutto nei confronti di Abigail🥺

Secondo voi é vero?😱

Il nostro Aiden ha davvero fatto quello che hanno pensato le ragazze?🥺

Ma soprattutto perché Amber aveva quelle foto?

E perché David conosceva questo particolare?🤷‍♀️

Nei prossimi capitoli svelerò tutti i colpi di scena e tutti tasselli del puzzle torneranno al loro posto❤️

Non odiatemi, ho una spiegazione per tutto🥺

Abigail continua ad essere impulsiva, nonostante gli anni passati e a quanto pare i loro litigi sono sempre gli stessi😓
Entrambi sono rimasti testardi ed impulsivi ma i sentimenti continueranno a tenerli uniti o forse no?🧐

Io loro amore vincerà anche stavolta?🤷‍♀️

Eveline, Betty e Grace combineranno qualcosa?🤔

I nostri Aiden ed Abigail ritorneranno insieme?🥺

Beh, non vi resta che aspettare ancora un pochino e piano piano racconterò le cose nei minimi dettagli❤️

Aspetto i vostri commenti e le vostre teorie🥰

Grazie per il continuo sostegno che mi state dando e per l'affetto che mi trasmettete, siete importanti per me😍

E ora, bando alle ciance, devo iniziare a pensare e pensare perché ho ancora un segreto da svelare🤫

Mi raccomando, rimanete nei paraggi, perché devo ancora finire la storia🥰😉

Buon weekend😘

A sabato prossimo amici lettori❤️

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