Capitolo 39
Il rumore del campanellino mi riporta con i piedi per terra.
Asciugo velocemente le lacrime e alzo la testa.
"Siamo chiusi!", la mia voce é spezzata.
"Perché sei ancora qui?", lo guardo male.
"Non posso più aspettare, ragazzina", avanza verso di me.
"Ma che...".
Afferra le mie guance e...
Finalmente, dopo giorni, anzi settimane di lunga attesa e di lunga agonia, riesco a percepire le sue morbide labbra a contatto con le mie.
All'inizio é un bacio lento, delicato.
Anche le sue mani poggiate sulle mie guance lo dimostrano, ma appena mi alzo in punta di piedi e circondo il suo collo con le mie braccia, diventa più sentito, più intenso.
Fa scivolare le sue mani lungo la mia schiena, fino ad afferrare i miei fianchi.
Io mi alzo ancora di più, non sento più le dita dei piedi, ma poco mi importa.
Adoro questo contatto.
La pelle inizia a rabbrividirsi e la mente e le gambe a rammollirsi.
La mia testa si é spenta, riesco solo a sentire un fuoco dentro di me e le mille farfalle che svolazzano nel mio stomaco.
Continuo a ricambiare il suo gesto e, delicatamente, inizio ad accarezzare i suoi capelli.
Sorride sulle mie labbra per poi riprendere il bacio.
Mi piego leggermente indietro a causa del dolore ai piedi e, lui, prontamente, mi afferra le gambe e mi solleva.
Le circondo intorno alla sua schiena e mi alza leggermente.
Sposto le mani e afferro le sue guance.
Nessuno dei due ha intenzione di cedere, siamo legati, siamo due calamite.
L'attesa é stata fin troppo lunga e il nostro contatto, le nostre strette, lo stanno dimostrando.
Aiden inizia ad avanzare leggermente, fino a quando mi appoggia delicatamente sul lungo piano attaccato al bancone, ma senza staccare le sue labbra dalle mie.
Anche lui afferra le mie guance e inizia ad accarezzarle delicatamente.
Il bacio ritorna ad essere lento e delicato e tutto questo mi fa venire la pelle d'oca.
Poi toglie una mano e inizia ad accarezzare lentamente la mia schiena.
Una scarica elettrica mi fa rabbrividire sempre di più e un sorriso spontaneo spunta sulle mie labbra, fermando per qualche secondo il bacio.
Sorride anche lui per poi continuare nuovamente la magia di prima.
Non riesco a farne a meno.
Ormai ho avuto un piccolo assaggio e non riesco più a fermarmi.
Sono così morbide e delicate, un tocco a fior di pelle che accende mille emozioni in me.
Mi sento viva, mi sento bene, mi sento desiderata.
Porto nuovamente le mie mani verso i suoi capelli e riprendo ad accarezzarli, mentre Aiden continua a farmi venire i brividi lungo la schiena.
Voglio fermare il tempo e rimanere così per sempre.
Finalmente riesco a sentirlo, é diventato mio.
Aiden si é lasciato andare e lo sta facendo con me.
Questa cosa mi rende felice, anzi di più.
Devo dire che aspettare ne é valsa la pena.
Questo bacio é speciale, bello, unico, imprevedibile, pieno di sentimenti, insomma questi siamo noi.
Non voglio smettere, ma una strana suoneria inizia ad attirare le nostre attenzioni.
"Non rispondere", sussurra Aiden sulle mie labbra.
Non rispondere?
Perché ha detto questo?
Oh no!
Sono nei guai!
"É mamma!", stacco la presa e scendo dal piano.
Mi dirigo verso i tavoli e riesco ad individuare il mio telefono.
Afferro velocemente questo aggeggio, e ancora scioccata, rispondo.
"Pronto?", cerco di ricompormi.
"Finalmente! Abigail Watson che cosa sta succedendo?", domanda furiosa mia mamma.
Sapessi mamma...
Scuoto la testa e scaccio via il bel bacio di poco fa e rispondo a mia mamma.
"Stavo pulendo", mento spudoratamente.
"Ti ho chiamata cinque volte! Come hai fatto a non sentire la suoneria?", domanda ancora.
Beh, ero alquanto impegnata a baciare un bel ragazzo, ma dettagli.
Mi mordo il labbro inferiore e quando decido di rispondere, sento le grandi braccia di Aiden intorno alla mia vita.
"Ero distratta", sposta i miei capelli su un lato.
"Non é stata una buona idea andare via prima", continua a parlare.
Ma non riesco a sentire una minima parola, sono troppo presa dal contatto di Aiden.
Sposto la testa, portandola di lato ed Aiden inizia a lasciare una scia di baci sul mio collo.
Tanti brividi si formano sulla mia pelle e la voce di mia mamma diventa sempre più lontana, più ovattata.
"Non posso lasciarti da sola nemmeno un secondo. Sempre con la testa fra le nuvole", riesco a sentire questa frase.
Prima di percepire le labbra di Aiden sotto il lobo dell'orecchio.
Appoggio la mia mano sinistra sulle sue braccia, come per aggrapparmi.
Il suo tocco, i suoi baci, mi destabilizzano.
Mi portano su un'altra dimensione, mi fanno impazzire.
Continua a giocherellare baciando il mio collo e iniziando ad accarezzare il mio braccio sinistro.
Mando giù un grande groppo di saliva e chiudo gli occhi, godendomi il tutto.
"Ho deciso, vengo in pasticceria ad aiutarti", non riesco a capire bene il significato della frase.
"Sisi, va bene", balbetto.
"Okay, aspettami lì. Arrivo fra dieci minuti", ora collego tutto.
"Che cosa? Nono, non devi venire qui! Ho quasi finito", lascio la presa.
Inizio a fare avanti e indietro e poso la mano sul collo.
É bollente, sento ancora le sue labbra sulla mia pelle.
Sorrido e mi perdo nuovamente fra i pensieri.
"Abby! Non mi stai ascoltando! Sto arrivando", ritorno con i piedi per terra.
"No mamma! É tutto sotto controllo. Tu rilassati e goditi i bei momenti insieme ad Ariel. Fra poco arriverò a casa", cerco di essere convincente.
"Abby...",
"Mamma, davvero. Stai tranquilla", la interrompo.
Rimane in silenzio per qualche secondo, per poi sbuffare.
"D'accordo. Ma torna presto", la immagino roteare gli occhi.
"Si. A dopo mamma", sospiro.
"A dopo tesoro", riattacca.
Chiudo gli occhi per qualche secondo e mi passo una mano sul viso.
Ma cosa mi é preso?
Aiden mi ha proprio mandata in crisi, il mio cervello era spento.
É incredibile l'effetto che un bacio possa creare.
Metto il telefono nella tasca posteriore dei jeans e mi giro verso di lui.
Tiene le mani incrociate e mi sorride maliziosamente.
Io mi sento andare a fuoco e a testa bassa, mi dirigo verso di lui.
Lo supero, ma Aiden afferra la mia mano e mi tira verso di lui.
Poso le mani sul suo petto come per mantenere una certa distanza di sicurezza e continuo a tenere la testa bassa.
Sento il suo respiro su di me e dopo qualche secondo il mio mento, viene sollevato dal suo pollice e dal suo indice.
Inchioda i suoi occhi nei miei, ma il mio sguardo viene attirato da altro.
Mi mordo involontariamente il labbro inferiore e le mie guance iniziano ad andare a fuoco.
Si può sapere cosa mi é preso?
É stato solo un bacio, tutto qui!
Ma é stato anche il più bello, il più sentito, il più voluto, il più, okay!
Ora basta!
Scuoto la testa per scacciare via i miei pensieri e la risata di Aiden mi blocca.
Alzo lo sguardo e inizio ad osservarlo.
É così bello.
Piccole ciocche di capelli ricadono sulla sua fronte, i suoi occhi brillano di gioia, il suo sorriso perfetto mette in mostra le sue meravigliose fossette e la sua risata melodiosa, mi fa mancare un battito.
"É così divertente?", cerco di trattenere un sorriso.
"Sì", abbassa lo sguardo verso di me.
"Ora eviterai sempre il contatto visivo?", mette le sua braccia intorno alla mia schiena.
Mi tira verso di lui e i nostri petti si toccano.
Il mio respiro si mozza e le gambe iniziano a tremare.
Il suo contatto mi sta mandando ancora più in crisi, questo bacio mi ha mandata in crisi.
"No", osservo il suo maglione.
"Ragazzina", afferra nuovamente il mio mento.
I suoi occhi azzurri iniziano a tranquillizzarmi e delle piccole pagliuzze celesti attirano il mio sguardo, ipnotizzandolo.
"Ormai sei mia", si abbassa lentamente.
Posa nuovamente le sue labbra sulle mie e io mi sento mancare.
Appoggio nuovamente le mie mani sulle sue guance e mi lascio andare una seconda volta.
Tutte le emozioni di prima ritornano, anzi sono ancora più intense.
Questo tocco mi manda in crisi, mi fa perdere la testa.
Un bacio e sono già andata.
Dopo qualche minuto Aiden lascia la presa e appoggia la sua fronte sulla mia.
Sospiriamo entrambi e poi un sorriso spontaneo si posa sul nostro viso.
"Sei così bella", mi guarda.
"Non esagerare", pizzico il suo braccio.
"Non sto esagerando, é la verità ragazzina", ritorna dritto.
"Bugiardo", indietreggio.
"Come scusa?", sorride maliziosamente.
"Bugiardo", alzo le spalle.
"Ora ti prendo", scatta verso di me.
Anticipo la sua mossa e inizio a correre verso il bancone, ma Aiden mi afferra e circonda le sue braccia intorno alla mia vita.
Mi alza e inizia a farmi girare.
"Non mi scappi ragazzina", le nostre risate iniziano a riecheggiare nella pasticceria.
"Ormai", si ferma.
Mi posa per terra e mi gira verso di lui.
"Non ti lascio più", é serio.
"Sicuro?", domando.
"Promesso ragazzina. Non voglio più vivere lontano da te, non voglio più litigare con te per delle stupidaggini", mi guarda attentamente.
"Non riesci a resistere al mio fascino, eh?", mi alzo in punta di piedi.
Circondo il suo collo con le mie braccia e inizio a giocherellare con i suoi capelli.
Lui sospira e inizio a sentire il suo cuore battere all'impazzata.
Anche lui prova tante emozioni con me.
Il rumore del suo cuore é una dimostrazione, ma soprattutto i suoi occhi, non mentono mai, il suo luccichio, il suo colore cristallino, é tutto così chiaro e puro.
Tutto vero.
"Mi hai beccato", appoggia le sue mani sulle mie guance.
"Sei davvero importante per me", le accarezza lentamente.
"Anche tu", sorrido.
"Sarà una grande impresa", sospira.
"Di che cosa stai parlando?", domando confusa.
"Di questo", mi lascia un bacio a stampo.
"Aspettare ne é valsa la pena. L'attesa ha reso il tutto magico e meraviglioso. E...", secondo bacio a stampo.
"Ormai che ho assaporato le tue dolci labbra", altro bacio.
"Sarà difficile concentrarsi", ancora.
"E pensare lucidamente", altro bacio.
"Sei la mia più grande tentazione", mi bacia ancora a stampo.
Ma io afferro le sue guance e approfondisco il tutto.
Lui ricambia e io mi sento volare, sono al settimo cielo.
Anche per me é la stessa cosa.
Aiden é la mia più grande tentazione e sarà difficile anche per me resistere alle sue labbra.
Ormai nessuno dei due può farne a meno.
Dipendiamo l'uno dall'altra ormai.
"Non puoi resistere nemmeno tu, eh?", il bacio finisce.
"No", balbetto.
"E come mai?", insiste.
Mi mordo il labbro inferiore e abbasso la testa.
Non sono mai stata brava con i discorsi faccia a faccia, non riesco ad esprimere i miei sentimenti, é troppo difficile per me.
Ma con Aiden é diverso, mi sento libera, attratta da lui e dalla sua voce.
Mi fa sentire al sicuro, crea una certa atmosfera intorno a me, abbassa le mie barriere.
Questa cosa mi spaventa, ma é anche reale.
Quando sono con lui sono me stessa, abbasso tutte le mie difese, sono semplicemente io.
"Puoi parlare con me", alza il mio mento.
"É questo il problema", rispondo.
"Cioè?", é confuso.
"Anche tu sei importante per me, fin troppo direi", balbetto.
"Quindi promettimi una cosa", divento seria.
"Qualsiasi cosa", risponde dolcemente.
"Niente segreti, niente bugie", lo guardo.
"Promesso", é serio.
"Prometti", alzo il mignolino.
Sorride per poi stringere questa promessa insieme a me.
"Grazie", mi catapulto fra le tue braccia.
"Grazie a te ragazzina", ricambia.
Rimango fra le sue braccia per qualche secondo, per poi staccarmi e osservare la pasticceria.
"Dobbiamo muoverci", vado verso il secchio.
Afferro il moccio e inizio a distribuire l'acqua caduta recentemente sul pavimento.
"Hai detto dobbiamo?", domanda.
"Sì. Tu ora mi aiuterai! Non voglio vedere mia mamma qui", mi giro verso di lui.
"Pasticceria tua, lavoro tuo", sorride.
"Aiden ora", lo guardo male.
"Agli ordini", alza le mani in segno di resa e si avvicina a me.
"Faccio io, tu vai a riempire il secchio", mi lascia un bacio a stampo.
Rimango imbambolata per qualche secondo per poi tirargli un pugno sul braccio.
"E questo?", fa il labbruccio.
"Non distrarmi", punto il dito contro di lui.
Afferro il secchio e mi dirigo verso bagno.
Riempio il tutto e ritorno da lui e iniziamo a pulire la pasticceria di mamma.
Rimango in silenzio, ma continuo ad osservare Aiden.
Ha le sopracciglia corrugate e le labbra serrate, quelle sue meravigliose labbra, ora sono chiuse e...
Ma a che cosa sto pensando?!
Mi ha baciata una volta e io ho già perso la testa!
Inizio a stringere il bastone e a spazzolare velocemente e con forza il pavimento.
"Continui a pensare a me?", sento il suo profumo invadermi le narici.
"Non sei sempre nei miei pensieri", roteo gli occhi.
"Tu invece sì", sposta i miei capelli su un lato.
"Mi sei mancata", lascia altri baci sul mio collo.
Stringo ancora di più il bastone e abbasso la testa.
Dopo qualche secondo lascio la presa e mi giro verso di lui.
"Smettila", balbetto.
"Finiamo le pulizie", sono irriconoscibile.
Lui inizia a ridere, ma riprende a pulire la pasticceria.
Dopo mezz'ora finiamo e vado nella stanza del personale a mettere le cose al proprio posto.
Apro il mio armadietto, poso il grembiule e prendo la mia borsa.
Esco e trovo Aiden appoggiato alla porta di ingresso.
Il mio respiro si blocca e il cuore inizia a battere all'impazzata.
Scuoto la testa e mi dirigo verso di lui.
Spengo le luci e usciamo fuori, afferro le chiavi e chiudo la pasticceria di mamma.
"Ti va di fare un giro?", mi abbraccia da dietro.
Adoro questi abbracci.
Mi fanno sentire protetta, bene, mi fanno impazzire.
"Non posso. Devo andare a casa", appoggio la testa sul suo petto.
"Per forza?", mette la sua testa sulla mia spalla.
Il suo respiro inizia a solleticarmi il collo e la sua stretta mi fa perdere il senno per qualche secondo.
"Ariel e Stella sono arrivate e poi, devo andare ad una festa", sbuffo.
"Allora andiamo insieme", si alza e mi gira verso di lui.
"No, grazie", rispondo.
"E perché scusa? Non puoi lasciarmi ora, così", afferra una ciocca dei miei capelli.
"Non dopo quello che é successo prima", la mette dietro il mio orecchio.
Abbasso la testa e le guance iniziano a prendere fuoco.
Odioso Aiden!
Sa sempre come mettermi in imbarazzo e come farmi perdere la testa!
"Sarà una festa noiosa", ribatto.
"A me basta stare con te", sorrido come un ebete a questa sua frase.
"Sei troppo sdolcinato per i miei gusti", lascio la presa e inizio a camminare.
Sento il suo sospiro e poi i suoi passi accanto a me.
Afferra la mia mano e unisce le nostre dita.
Mille brividi iniziano a percorrere la mia schiena, e questa sensazione, ormai familiare, mi fa sorridere ancora di più.
Dopo due minuti Aiden si ferma e mi giro confusa verso di lui.
Noto la sua macchina e allora capisco il suo gesto.
"Ti accompagno a casa", mi apre la portiera.
"Fin troppo gentile", pizzico il suo braccio.
Sento la sua risata e poi il rumore della portiera.
Entra anche lui e partiamo.
"Dopo il semaforo devi girare a destra e poi...",
"Lo so ragazzina", si gira per qualche secondo e inchioda i suoi occhi nei miei.
"E come?", alzo il sopracciglio.
"Segreto", afferra la mia mano sinistra e posa un tenero bacio su di essa.
Le guance riprendono ad andare a fuoco ed estraggo subito la mano.
"La solita", sento la sua risata.
Dopo una decina di minuti arriviamo a casa ed Aiden si ferma.
Slaccio la cintura e mi giro verso di lui.
"Prima di farti entrare, devo confessarti una cosa", inizio a torturarmi le dita.
Ho fatto una promessa e devo mantenerla.
Aiden deve sapere tutto, devo confessare il mio piccolo segreto.
Devo dirgli che ho parlato di lui e della tradizione con la mia famiglia.
"Che cosa?", sento il suo sguardo su di me.
"Allora...in questi giorni sono stata male, sono stata triste, molto triste...",
"Mi dispiace ragazzina, davvero", afferra la mia mano e alzo lo sguardo.
I suoi occhi si spengono leggermente e il suo meraviglioso luccichio scompare.
"Anche io ho sbagliato, non solo tu", afferro le sue guance e le accarezzo.
Lui sorride e il suo colore ritorna normale.
Mi guarda e mi incita a continuare il discorso.
Rimango in silenzio per qualche secondo, per poi prendere un bel sospiro e buttare tutto fuori.
"Ho raccontato tutto a Nate e a mia mamma", chiudo gli occhi e abbasso la testa.
"Con tutto intendi tutto, tutto?", balbetta.
"Sì", sussurro.
"Scusa, ma ero talmente giù di morale, i sentimenti mi stavano opprimendo e la tua mancanza mi ha annebbiato il cervello! Non sapevo come andare avanti, avevo bisogno di aiuto e la mia famiglia era accanto a me, mi ha sempre aiutata e sostenuta e così...",
Lascia la presa e viene verso di me.
Appoggia le sue mani sulla mia vita e mi solleva, portandomi sulle sue gambe.
Poi mette le sue braccia intorno alla mia schiena e appoggia la sua testa sulla mia spalla.
Rimango paralizzata i primi secondi, per poi mettere le mie braccia intorno alle sue spalle.
"Non devi scusarti, anzi hai fatto bene. Capisco i tuoi sentimenti e i tuoi pensieri e mi dispiace tanto", sospira.
"Perché?", domando.
"Semplice ragazzina. Ti ho ferita, io sono la causa del tuo dolore e delle tue lacrime. Ti ho distrutta più e più volte e...",
Lascio la presa e afferro le sue guance.
I suoi occhi sono scuri e tristi, vuoti, non comunicano niente.
Una lama entra nel mio cuore e inizio a sentirmi male.
Non é solo colpa sua, anche io ho le mie colpe, anche io ho ferito questo ragazzo, anche io sono stata cattiva, fredda e distaccata.
"Non é solo colpa tua...",
"Invece sì", mi interrompe.
"Ascoltami per una buona volta", inchiodo i miei occhi nei suoi.
"Anche io ho sbagliato, non solo tu. Sono una ragazza molto complicata con un carattere particolare, strano direi. Tu non ti devi scusare, anche io ti ho distrutto, anche io mi sono comportata male. In poche parole, anche io sono una cattiva persona", prendo un grande respiro.
"Mi dispiace Aiden, per tutto. Non dovevo andare via così, non dovevo dire quelle parole, non dovevo lasciarti indietro, non...", mi blocca.
Sento nuovamente le sue labbra a contatto con le mie.
Ricambio subito, senza esitare.
Tutte le sensazioni e le farfalle allo stomaco ritornano.
Afferro le sue guance e continuo a baciare le sue morbide labbra.
Ormai non posso più farne a meno, non posso rinunciare a tutto questo, alle sensazioni che mi fa provare, non posso e non voglio rinunciare ad Aiden.
Mette le sue mani sulle mie cosce e mi avvicina di più verso di lui.
Raddrizzo la schiena e vado verso l'alto, Aiden fa la stessa cosa e nell'eseguire questi movimenti contemporaneamente, vado a sbattere la testa.
Interrompo il nostro bacio e mi porto la mano sulla testa.
"La solita sbadata", Aiden inizia a ridere.
"Non é divertente", incrocio le braccia.
"Per me sì. Riesci sempre ad interrompere i bei momenti, in qualche modo", la sua risata mi contagia.
La macchina si riempie delle nostre risate e della nostra gioia.
Devo dire che adoro questi momenti, sembrano banali, ma per me hanno tanta importanza.
Sono i momenti semplici che amo, perché nella loro semplicità ti sanno catturare, ti fanno divertire, ti fanno sentire viva.
E io li adoro, tutto qua.
"Allora vieni?", domando.
"Forse é meglio aspettare, in questo momento non ho una buona reputazione per la tua famiglia", si passa una mano fra i capelli.
"Dai, ti prego! Fallo per me", inizio a fare gli occhi dolci.
"Non fare questa faccia", mette la sua mano su di essa.
Un'idea mi balza in testa e sorridendo, decido di eseguirla.
Lecco la mano di Aiden e lui la ritrae subito.
"Ma che fai?", mi guarda divertito.
"Vieni", apro la portiera.
Un vento gelido entra nel mio corpo e non appena scendo, porto subito le mani verso le mie braccia.
"Soffri proprio tanto il freddo", mi abbraccia da dietro.
"Entra anche tu", mi giro verso di lui.
Alzo la testa e inchiodo i miei occhi nei suoi.
Fisso attentamente questo ragazzo, rimango decisa e convinta della mia decisione e cerco di comunicarglielo con lo sguardo.
Aiden rotea gli occhi e io gli pizzico un braccio.
"Ti prego", mi alzo in punta di piedi.
Decido di usare una tattica diversa, sono sicura che cederà, dovrà farlo.
Metto le mie braccia intorno al suo collo e inizio ad accarezzare i suoi capelli.
Lui raddrizza la schiena e irrigidisce il corpo.
Sorrido a questo suo movimento e decido di andare avanti.
Avvicino le mie labbra alle sue e inizio a giocherellare con esse.
Le sfioro e nel momento in cui Aiden cerca di baciarmi, mi tiro indietro.
Sorrido soddisfatta, mentre lui mette il broncio.
"Vuoi farmela pagare, eh?", sorride divertito.
"Certo", mi avvicino nuovamente.
Continuo a giocare e questa cosa mi piace.
Adoro vedere le sue reazioni, il suo respiro pesante mi fa capire che non gli sono indifferente e la forte stretta intorno alla mia schiena mi fa capire che non vuole lasciarmi andare.
Lui mi tiene nella sua trappola, ma anche io ho in pugno questo ragazzo.
Sospira ancora una volta e decide di parlare.
"D'accordo, andiamo", mi guarda.
"Grazie", salto e stringo Aiden in un forte abbraccio.
Lui ricambia e rimaniamo così per qualche secondo.
Poi sposto la testa e appoggio la mia fronte sulla sua.
"Non lasciarmi più", sussurro.
"Mai più ragazzina", sorride.
Decido di prendere l'iniziativa e di concludere quello che ho lasciato in sospeso.
Poso le mie labbra sulle sue e uniamo nuovamente i nostri cuori e i nostri respiri.
Aiden mi posa per terra, senza staccare il contatto.
Io ritorno alla mia statura e costringo Aiden ad abbassarsi.
Circonda la mia schiena con le sue braccia e il freddo che provavo prima non esiste più.
Sento solo un fuoco che arde dentro di me, una sensazione di calore che mi fa sentire viva.
Dopo qualche minuto ci stacchiamo di qualche millimetro e iniziamo a sorridere.
"Ormai non posso più farne a meno", mi guarda.
"Nemmeno io", lascio un bacio a stampo sulle sue labbra.
"Ho notato che ti piace giocare", sorride.
"Ho imparato dal migliore", stampo un secondo bacio.
"Ho notato", anche lui lascia un bacio a stampo sulle mie labbra.
Mentre lascia questo dolce bacio, un rumore di tosse improvviso attira la nostra attenzione.
Ci giriamo entrambi verso questo rumore e noto Stella insieme a sua sorella e ai suoi due fratelli.
L'imbarazzo prende il sopravvento e allontano Aiden.
Inizio a torturarmi le mani e le guance iniziano a prendere fuoco.
"Scusa Abby, é stata Alyssa", Stella pizzica il braccio di sua sorella.
"Ciao ragazzi", cerco di far finta di niente.
"Abby!", i fratelli di Stella vengono ad abbracciarmi.
"Siete diventati forti ragazzi", cerco di fare la voce soffocata.
Loro lasciano la presa e iniziano a ridere.
Stella ed Alyssa sono quasi identiche, tranne per il colore dei capelli.
Quelli di Stella sono castani mentre quelli di Alyssa sono ramati, ha acquisito questo particolare dalla mamma.
Stessa cosa vale anche per Harry e Dylan.
Anche loro hanno i capelli ramati e gli occhi neri, come il padre.
"Ciao Abby", Alyssa viene verso di me.
"Ciao Aly", ci abbracciamo.
"Voglio tutti i dettagli", sussurra al mio orecchio.
Io mi irrigidisco subito.
Abbiamo sempre avuto un bel rapporto, d'altronde lei é più giovane di me solo di un anno.
Siamo molto legate, la considero una sorella minore.
Lei é un terremoto, peggio di Stella.
Ha un carattere forte e determinato, ma sa anche essere divertente e fuori di testa.
Alyssa é un cocktail di emozioni, unica nel suo genere.
Lascia la presa e si gira verso i fratelli.
"Andiamo dentro ragazzi", li guarda.
"Okay", ripetono entrambi.
Entrano tutti e tre in casa mia, tranne Stella.
É ferma con le braccia incrociate e gli occhi fissi su di noi.
Inizio a sentirmi a disagio, conosco Stella e questa cosa non andrà a buon fine.
"Che intenzioni hai?", domanda di getto.
"Buone", risponde Aiden.
"Ha già sofferto abbastanza. Non puoi trattarla così!", lo guarda male.
"Lo so! E mi dispiace! Le ho fatto male e tanto, non voglio più farlo. Tengo davvero ad Abigail, é troppo importante per me! Non voglio perderla e farò di tutto pur di tenerla al mio fianco", é deciso.
Stella rimane in silenzio e lo osserva attentamente.
Gli sta facendo una radiografia, sta cercando di entrare nella sua testa, di capire se tutto quello che ha detto é reale o meno.
La conosco e conosco quello sguardo, fin troppo bene.
Dopo qualche minuto decide di avanzare verso di noi.
Si dirige verso Aiden e punta i suoi occhi nei suoi.
"Trattala bene, Abby merita solo ed esclusivamente tanta felicità", punta il dito contro il suo petto.
"Un solo passo falso e rovinerò il bel visino che ti ritrovi e poi ti farò sparire dalla faccia della Terra", é decisa e seria.
"D'accordo. Mi prenderò cura di Abigail, costi quel che costi", anche Aiden é deciso.
"Bene, perché ti tengo d'occhio", Stella incrocia le braccia.
Poi si allontana e si gira verso di me.
Mi guarda attentamente e mima un "dopo dobbiamo parlarle", per poi venire ad abbracciarmi.
"Mi sei mancata", mi stringe.
"Anche tu", ricambio.
Dopo qualche secondo lascia la presa e si gira a guardare Aiden.
"Bene, andiamo dentro! Mia mamma ha preparato la sua famosa torta alle mele", sorride.
"Evviva!", batto le mani contenta.
La torta alle mele della mamma di Stella é una bomba.
É tremendamente squisita, ti porta su un'altra dimensione.
"A te piace la lasagna?", domanda ad Aiden.
"E a chi non piace?", ridacchia.
"Perfetto! Perché la mamma di Abby é una forza della natura in cucina", inizia a camminare.
Si dirige verso la porta di casa mia e poi si rigira.
"Forza, cosa state aspettando?", sbuffa.
"Vedi? Dai vieni anche tu", afferro le mani di Aiden e cerco di tirarlo verso di me.
"Va bene, ma solo perché non posso resistere al tuo fascino", bacia le mie mani e iniziamo a camminare.
Entriamo dentro e il profumo di lasagne mi fa innamorare e perdere la testa.
Ci togliamo le scarpe e svoltiamo a sinistra, entrando nel soggiorno.
"Sono a casa", guardo gli invitati.
Tutti si girano verso di noi e posano il loro sguardo sulle nostre mani, cioè le mie e quelle di Aiden.
Diamo il via alle domande imbarazzanti...
{Prendimi per mano e portami lontano, nel nostro posto quotidiano}
Ciao amici lettori❤️
Come é andata la vostra settimana?😘
Tutto sta andando bene?🙏🏻
Cosa ne pensate del capitolo?😍
Aspetto i vostri pareri❤️
Finalmente é arrivato il bacio tanto atteso😍🎉vi é piaciuto?
Vi aspettavate questa scena?🤔
Spero di aver descritto bene il tutto e spero di essere riuscita ad arrivare nei vostri cuori❤️
Scrivendo questo capitolo ho sorriso e sognato ad occhi aperti tutto il tempo😍
Ho voluto creare una certa atmosfera e far sciogliere i nostri amati protagonisti😍
Abigail ed Aiden si sono scambiati parole molto forti ed importanti, vi sono piaciute?😍
Hanno anche fatto una promessa🤭secondo voi andrà a buon fine? Riusciranno a mantenerla?🤷♀️
La nostra Abigail é stata onesta e ha mantenuto la promessa, raccontando il tutto ad Aiden😍secondo voi anche lui farà la stessa cosa?🤔
Questa famosa verità verrà a galla?🤷♀️
E se sì, secondo voi chi svelerà il grande segreto?🤔
Aspetto le vostre teorie, ormai ci avviciniamo sempre di più e nei prossimi capitoli racconterò tutta la storia, siete curiose/i?😍
Non vedo l'ora di leggere le vostre teorie❤️
Questo capitolo é stato bello e tranquillo, sono successe tante cose😍secondo voi questa calma durerà?🤷♀️
Piccolo spoiler🚨
Nel prossimo capitolo arriverà, anzi, ritornerà una certa persona🤭
Questo qualcuno é molto legato ad Abigail, é il suo scheletro nell'armadio🤭
Secondo voi chi é?🤫🤔
Spero che il capitolo sia di vostro gradimento😍io ho sognato ad occhi aperti e voi? Lo spero tanto😍
Grazie ancora per il sostegno che mi date e per i bei commenti e messaggi che mi lasciate❤️ogni volta sorrido e piango, grazie a voi sono sempre felice😘portate tanta gioia nella mia vita e non vi ringrazierò abbastanza❤️grazie a tutti, vi porto nel cuore😍
Scusate se sono ripetitiva🙈ma é grazie a voi se sono arrivata fin qui❤️
Buon weekend, al prossimo capitolo❤️😍
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