Capitolo 34

"Presa!", mi afferra la vita e mi fa girare.
"Aiden, smettila", inizio a ridere come una bambina.

Mi posa per terra e mi avvicina verso di lui.
Mette le mani dietro la mia schiena e inizia a guardarmi.
I raggi del sole illuminano i suoi occhi, rendendoli ancora più chiari, piccole ciocche ribelli ricadono sulla fronte, le sue guance sono leggermente rosse, ma la mia attenzione viene catturata dalle sue labbra.

Uff, sono così perfette.
Il desiderio inizia a torturarmi la mente e a causa dello stress, prendo il labbro inferiore fra i miei denti e inizio a mordicchiarlo.
Lo sento sbuffare e percepisco la stretta più salda.

"Mi provochi così, ragazzina", anche lui inizia a fissare le mie labbra.
"Fai il primo passo, allora", mi alzo in punta di piedi e mi avvicino al suo viso.

Sorride e prende l'iniziativa, afferra le mie guance e finalmente compie il gesto tanto atteso.

Bam

"Ahia!", sembro una bambina.
"Che cosa é successo?", sento la voce di Ariel impastata dal sonno.
"Niente, sono solo caduta dal letto", mi rialzo e afferro la coperta.
"Cosa stavi sognando?", domanda mia sorella.

Nel sentire questa domanda, un calore improvviso si posa sulle mie guance e senza farlo apposta porto le dita verso le mie labbra.

Sembrava così reale, uffi!

Quando arriverà il momento giusto?

Ma che domande mi pongo?

Sono completamente andata!

Non posso pensare a queste cose!

Questo ragazzo occupa persino i miei sogni, mi sta torturando!
O forse il desiderio di baciarlo...

Ah! Basta!

"Aiden occupa anche i tuoi sogni?", Stella sorride maliziosamente.
"Non é vero!", gonfio le guance.
"Oh sì, invece", fa l'altezzosa.
"Perché pensi questo?", alzo il sopracciglio.
"Perché hai pronunciato il suo nome poco fa", sorride ancora.
"Io? Cosa? Ahahah, avrai sentito male", inizio a ridere a causa del nervosismo.
"Certo certo", mi esamina attentamente.
"Sicuro. Ora ritorno a dormire", mi giro e mi copro con la coperta.

Sento ridacchiare Ariel e Stella, ma decido di lasciar perdere tutto quanto.
Meglio rimanere in silenzio, tanto loro due sono senza speranza.

"Muoviti Abby!", qualcuna mi toglie la coperta.

Odio la sensazione di freddo che si impossessa delle mie gambe.
Mi alzo e fulmino Ariel con lo sguardo.
Vado in bagno ed entro dentro la doccia.
Dopodiché esco e mi dirigo verso l'armadio.

Prendo un paio di jeans blu chiaro strappati sul ginocchio e un maglione corto nero.
Poi vado verso le mie Dr Martens nere e sono pronta.

Come sempre ci sediamo sul letto per aspettare il preside Hamilton.
E preciso come suo solito, usciamo e ci dirigiamo verso la biblioteca.

Anch'essa é davvero grande.
Un tappeto bordeaux copre tutto il pavimento della biblioteca.
Un odore di libri vecchi invade le mia narici, ma la mia attenzione viene catturata da altre cose.
Tanti lunghi scaffali di legno sono perfettamente posizionati a diversi metri di distanza.
Le mensole che dovrebbero ospitare i libri, sono vuote.
Infatti quest'ultimi, sono tutti posizionati per terra.

"Buonasera. Stasera dovrete solo mettere i libri al proprio posto. Ogni scaffale é etichettato con i vari generi. Tutto deve essere messo al posto giusto e in ordine alfabetico. Buon lavoro, ci rivedremo fra due ore", ci guarda ancora per qualche secondo, per poi uscire fuori.

Bene, oggi dobbiamo solo riordinare le cose, menomale, niente pulizie.
Inizio a camminare e mi dirigo verso il fondo della biblioteca.
Voglio essere lontana da tutti e rimanere in silenzio.

Afferro i libri e inizio ad ordinarli uno ad uno.
Parto dal basso per poi dirigermi, piano piano, verso l'alto.

Ma, purtroppo, mano mano che avanzo, inizio ad alzarmi in punta di piedi.
Io e la mia bassezza!

Mai una gioia nella mia vita!

"Ti aiuto io", sfiora le mie dita.

Tolgo subito la mano e a causa della velocità del movimento, muovo male il piede destro e perdo l'equilibrio.
Le gambe vanno verso l'alto e la schiena all'indietro, ma qualcuno mi afferra ed evita la mia caduta.

Il profumo che mi ricorda la brezza marina, si insinua dolcemente nelle mie narici e il mio cuore inizia a battere all'impazzata.
Le sue dita a contatto con il tessuto del mio maglione, mi mandano in crisi.
Riesco a sentire il suo calore anche con i vestiti addosso.

"La solita sbadata", mi rialza.
"Grazie", tolgo la sua mano e indietreggio.

Mi guarda con fare confuso e io, a causa del suo sguardo, sto per svenire.

Da quando in qua i suoi occhi sono diventati così intensi?

Ora mi sento ancora più in soggezione.

"Ora mi eviti?", avanza lentamente verso di me.

Appena si avvicina, io inizio ad indietreggiare, ma nel farlo, vado a sbattere la schiena contro lo scaffale.

Perfetto!

Sono in trappola, di nuovo.

"Allora?", posa la sua mano accanto alla mia guancia sinistra.

Riesco ad osservare il suo braccio muscoloso, ma la mia attenzione viene subito catturata dal suo azzurro cristallino.

Maledetti occhi azzurri!

Sempre così intensi e così magnetici.

Alza il sopracciglio e mi incita a rispondere con un solo sguardo.
Roteo gli occhi e decido di parlare.

"Non ti evito", rispondo.
"Come no", rotea gli occhi.
"Voglio solo finire di sistemare i libri", alzo le spalle.

Il suo sguardo continua a bruciarmi la pelle.
Poi noto piccole ciocche ribelli ricadere sulla sua fronte, fino a scendere più giù e posare il mio sguardo sulle sue labbra.

Le mani iniziano a formicolare e le gambe a sciogliersi.
Senza neanche farlo apposta, inizio a mordicchiarmi il labbro inferiore.

"Smettila di fare così, mi metti in una posizione scomoda", sospira pesantemente.

Appena sento questa frase, perdo tutti i battiti del mio cuore.
La mia testa mi riporta indietro a questa mattina, il sogno riprende a girare nella mia mente e il mio corpo non riesce a reggere la tensione.

Metto la mano sul petto di Aiden e cerco di allontanarlo.
Ovviamente, non riesco nel mio intento.

Alzo la testa e noto la sua espressione ancora più confusa del solito.
Sta per parlare, quando la nostra attenzione viene catturata da un rumore e da alcune voci.

Aiden si allontana e mi afferra la mano.
Ci dirigiamo in punta di piedi verso questo rumore.
Avanziamo di due scaffali e quando vedo la scena, i miei occhi si spalancano.

"Ariel!", la mia bocca viene tappata.
"Shhh! Andiamo via!", sussurra Aiden al mio orecchio.

Inizia a trascinarmi insieme a lui e ritorniamo alla postazione precedente.
Toglie la mano e riprendo a respirare, ma i dubbi iniziano a prendere possesso della mia mente.

"Cosa ci fa Ariel con Archie?", domando.
"É stata sottoposta alla tradizione, deve essere sempre con Archie", alza le spalle.
"Non ti credo! É da ieri che sono strani e poi erano fin troppo appiccicati prima", incrocio le braccia.
"É solo una tua impressione", si passa una mano fra i capelli.

Beccato!

Sta mentendo!

Ariel e Archie erano fin troppo vicini, la scusa della tradizione non regge.
Mia sorella non si fa comandare a bacchetta dalle persone, reagisce sempre, soprattutto con i ragazzi.
Per lasciare le mani di Archie intorno alla sua schiena e la fronte sulla sua, deve essere successo qualcosa, per forza.

"Dai, Sherlock continuiamo il nostro lavoro", Aiden mi scompiglia i capelli.
"Smettila", gli tiro un pugno sulla spalla.

Iniziamo a riordinare il tutto, ma la mia mente continua ad essere occupata da mille pensieri, tra cui Ariel.

Mia sorella non ha mai parlato di Archie, mai nominato.
A dire il vero, é da un po' di tempo che la vedo strana, anche Archie é cambiato.
É più gentile, più sorridente.

Sarà l'effetto Ariel?

Ieri ha persino preso a botte Tyler a causa di mia sorella, é diventato il suo punto debole?

Questa tradizione si trasformerà in una love story?

Devo scoprire la verità!

Stasera farò l'interrogatorio ad Ariel, poco ma sicuro!

"Abby, tutto bene?", posa la mano sulla mia spalla.

Sobbalzo a causa dello spavento, ero troppo concentrata.

"Scusa, non volevo", mi guarda.
"Tranquilla Ari, nessun problema. Ero troppo concentrata", inizio a guardarmi intorno.

Ma dove é finito Aiden?

Quando é andato via?

"É andato a bere l'acqua", parla Ariana.
"Non ho detto niente", gonfio le guance.
"Non dovevi, ti capisco Abby", mi fa l'occhiolino.
"Piantala", le afferro la testa e inizio a scompigliarle i capelli.
"Cosa state combinando?", la voce di Stella mi ferma.
"Sai dove é finita Ariel?", domando.
"No, é da un po' che non la vedo", alza le spalle.
"Perché?", domanda Ariana.
"Venite qui", faccio cenno di avvicinarsi di più a me.

Metto le braccia intorno alle loro spalle e avvicino il viso e loro mi seguono.

"Poco fa ho beccato Ariel insieme ad Archie, erano alquanto vicini", sussurro.
"Che cosa?", urla Stella.
"Fai silenzio", le tiro un pugno sulla spalla.
"Aggressiva", inizia a massaggiarla.
"Secondo te succederà qualcosa?", domanda Ariana.
"Secondo me é già successo qualcosa. Ieri dopo la rissa, Ariel ha portato Archie verso lo sgabuzzino e sono rimasti dentro", continuo io.
"Ah sì?", domanda Stella interessata.
"Sì! Dobbiamo scoprire la verità! Ariel sta nascondendo troppe cose", gonfio le guance.
"Hai ragione! Andiamo a parlare con lei!", Stella lascia la presa e inizia a camminare.
"Ma non ora!", io ed Ariana la rincorriamo.

Nel mentre corro, qualcuno sbuca alla mia destra e mi urta, così cado per terra come una pera cotta.

"Scusa, non volevo", afferra la mia mano e mi alza.
"Nessun problema", alzo la testa.

E noto due grandi occhi grigi e una chioma scura.
Sorrido nel vederlo.

"Allora esisti anche tu, Liam", lo guardo.
"Si", é leggermente imbarazzato.
"Per caso hai visto Ari?", domanda.
"Sì, era con me e Stella prima della caduta", rispondo.
"Menomale", rilassa le spalle.

Aspetta un secondo!

Tyler ha detto che tutti sanno la verità e con tutti vuol dire che anche Liam é coinvolto!
Magari posso cogliere la palla al balzo e lanciare la bomba, cioè nel senso, porre qualche domanda.

"Da quanto tempo conosci Aiden e i ragazzi?", lo guardo.
"Dal liceo", risponde tranquillamente.
"Quindi siete amici da allora?", insisto.
"Sì, ma ormai non siamo più così legati",
"Perché?", lo fisso.
"Non ha importanza, anzi praticamente non ha nemmeno senso", inizia ad agitarsi.

Bingo!

Anche lui sa qualcosa, ora insisterò ancora di più.

"Perché Ariana non può essere sottoposta alla tradizione?", sono seria.
"Perché ha me", inizia a torturarsi le mani.
"E perché hanno tutti questo grande rispetto verso di te?", avanzo piano piano verso di lui.
"Perché so farmi rispettare", indietreggia.
"In tutto questo c'entra Tyler?", alzo il sopracciglio.
"Tyler? Perché tiri in ballo quel Cooper?", é agitato.
"Perché mi ha confessato una cosa", inizio.
"E cosa?", domanda turbato.
"Che tutti conoscete la verità. Sputa il rospo Liam", lo fisso attentamente.
"Non posso, Abigail",
"Fammi indovinare. Tocca ad Aiden, giusto?", roteo gli occhi.
"Non posso infrangere la promessa, scusa", mette le mani sulle mie spalle.
"Anche Archie e Shawn hanno detto la stessa cosa", sbuffo.
"Non spetta a noi", la sua voce si é leggermente calmata.
"Cosa mi collega a voi?", domando.
"Non insistere, ti prego", lascia la presa e si allontana.
"Perché sei così protettivo nei confronti di Ari?", afferro la sua mano e lo blocco.
"Perché non voglio perdere anche lei", sbotta.
"In che senso?", sono confusa.

Appena realizza l'importanza delle sue parole, lascia la presa e inchioda i suoi occhi nei miei.

"Proteggerò mia sorella ad ogni costo e Aiden farà lo stesso con te, non posso dirti altro, ho parlato fin troppo", mi abbraccia e poi se ne va.

Mi lascia da sola con mille domande e dubbi in testa.

Ora cosa c'entra Ariana?

Perché Liam ha pronunciato quelle parole?

Anche lui ha perso qualcuno?

Oppure conosceva una ragazza che é stata sottoposta alla tradizione?

Aspetta un secondo!

Ora che ci penso, Ariana conosce la verità!
Ogni volta che aprivo questo argomento, lei cambiava espressione.

Devo assolutamente parlare con lei e chiarire la situazione.
Basta segreti, ho bisogno di scoprire la verità.

Inizio a girovagare tra gli scaffali.
I miei occhi osservano ogni minimo dettaglio, devo trovarla.
Ora o mai più.

Arrivo a metà biblioteca, quando la mia attenzione viene catturata da una chioma rossa e una figura alta e slanciata.
Il mio cuore si blocca nel vedere, nuovamente questa scena.
Anastasia sta baciando Aiden e lui non si smuove, di nuovo.

Afferro un libro e lo lancio verso di lui.
Appena viene colpito, io inizio a correre a tutta velocità verso l'uscita.

Io non ci posso credere!

Come ho fatto ad abbassare la guardia?

Perché mi sono sciolta al suo contatto?

Perché gli ho detto quelle cose?

Perché ho fatto quel sogno?

"Vai di fretta, zuccherino?", mi afferra la mano e mi porta verso di lui.

Sono talmente arrabbiata e delusa che non ci vedo più.

"Lasciami andare", mi dimeno.
"Sembri sconvolta", si avvicina verso di me.
"Questi non sono affari tuoi!", sbotto.
"Aaa! Ho capito il perché del tuo comportamento", sorride compiaciuto.
"Ah sì?!", lo guardo male.
"Riguarda il bacio tra Aiden ed Anastasia?", domanda.

Nel sentire queste parole mi blocco, il mio cuore si ferma.
La rabbia inizia a scorrere nelle mie vene, ma la delusione opprime il mio petto.
Mi ritorna tutto in mente, partendo dall'inizio fino alla fine.

Sento un vuoto dentro il mio cuore, una mancanza.
L'aria inizia a diminuire e i battiti ad accelerare.
Il mio corpo sta cedendo piano piano, i miei sentimenti mi stanno schiacciando.
É una strana sensazione, non mi piace.
Sto perdendo il controllo e tutto questo sta avvenendo a causa di Aiden.

"Tranquilla, zuccherino. Posso consolarti io", accarezza la mia guancia.

Il suo contatto mi manda una scarica elettrica e risveglia il mio corpo.
Tiro uno schiaffo sulla sua mano e lascio la presa.
Basta farsi intimidire da questa persona, devo reagire, io sono forte, so cavarmela da sola.
É ora di chiudere questa storia!

"Aggressiva come sempre", mi guarda male.

Io non rispondo, decido di superarlo, ma nel farlo, afferra la mia mano e inizia a spingermi.
Mi sbatte violentemente contro uno scaffale e la mia schiena inizia a farmi male.

Inchioda i suoi occhi nei miei e il suo respiro affannoso sposta qualche ciocca dei miei capelli.
Il suo sguardo é cupo, pieno di rabbia.

Che cosa mi sta nascondendo?

Perché é così arrabbiato nei miei confronti?

"Basta con questi giochetti", diventa serio.
"Mi fai male", provo a muovermi.
"Non puoi spezzare il legame tra Aiden ed Anastasia", quando pronuncia questa frase, abbasso la testa.

Mi sento delusa e triste.

Perché provo tutte queste sensazioni?

Perché mi fa male il cuore?

Perché ho sentito un crack dentro il mio corpo?

"Le loro vite sono state pianificate sin dall'inizio e tu non fai parte dei piani", sistema una ciocca dei miei capelli dietro l'orecchio.

Io non mi muovo, non riesco a farlo.
Sono rinchiusa dentro una bolla, avvolta dal buio e dalla tristezza.
La voce di Tyler rimbomba nella mia testa, ma é simile ad un eco, la percepisco a malapena.

"Ma lasciamo perdere questo Walker! Io voglio te, zuccherino", sussurra questa frase nel mio orecchio.
"Perché?", domando con un filo di voce.
"Vendetta", il suo viso é vicinissimo al mio.
"A che cosa ti riferisci?! Io non ti ho fatto niente!", sbotto.
"Tu no, ma lei sì!", i suoi occhi si chiudono in due fessure e inizia a stringere le mie braccia.
"Chi é questa lei?!", inizio a dimenarmi.
"Lynn ha rovinato tutto! Ha distrutto tutti i miei piani e tu devi pagare le conseguenze!", la sua rabbia é incontrollabile.
"Lynn? Chi é questa ragazza?", domando confusa.
"Nessuno ti ha detto la verità?", sbuffa.
"Di che verità stai parlando?", sento la testa pulsare.

Tyler lascia le mie braccia ed indietreggia.
Si passa una mano fra i capelli e prende un bel sospiro.
Poi inchioda nuovamente i suoi occhi nei miei e inizia a parlare.

"Allora nessuno si fida di te", sorride beffardo.
"Sputa il rospo, Cooper", lo guardo male.
"Farà male, zuccherino", avanza verso di me.
"Parla!", sono seria.
"Come vuoi", alza le spalle.
"Allora...", qualcuno afferra le sue spalle e lo allontana.

Tyler viene sbattuto contro uno scaffale.

"Abby stai bene?", Ariana si mette davanti a me.
"Sì", supero la mia amica.

Mi dirigo verso Tyler e noto Liam davanti a lui.
Sta stringendo il colletto della sua maglietta e la sua posizione é rigida.

"Va tutto bene, Liam", metto una mano sulla sua spalla.
"Vai via Abigail", é serio.
"Perché?", domando.
"Liam ha ragione, vai via", Archie mi tira verso di lui.
"Perché devo andare via? Cosa mi state nascondendo?", sbotto.
"Vi conviene parlare", Tyler sorride.
"Stai zitto Cooper!", Liam stringe di più la presa.
"Liam smettila", Ariana afferra il suo braccio.

Si guardano intensamente negli occhi.
Liam sbuffa sonoramente e decide di ascoltare sua sorella.
Dopo qualche secondo arriva anche Shawn insieme a Stella ed Ariel.

"Abby cosa sta succedendo?", mia sorella si mette davanti a me.
"Parla Cooper!", avanzo verso di lui.
"Non ti avvicinare a lui!", afferra la mia mano.

Appena sento la sua voce, il mio corpo si irrigidisce.
Sono completamente paralizzata.
Un semplice tocco, una semplice frase e lui mi ha già messa k.o.

"Andiamo", mi tira verso di lui.

Il suo profumo entra nelle mie narici, risvegliando il mio corpo.
La rabbia riprende a scorrere nelle mie vene e decido di prendere l'iniziativa.

"Tu non mi toccare!", lo sposto.
"Che cosa hai?", domanda.
"Non rivolgermi più la parola!", gli punto il dito contro.
"Ragazzina, smettila di comportarti così! Ora andiamo!", afferra la mia mano.
"Io non vado da nessuna parte! Lasciami andare Aiden!", mi blocco.

Cerco di inchiodare i piedi sul pavimento, ma non ci riesco.
Sono troppo debole.

"Lui in realtà non ti vuole", Tyler inizia a parlare.
"Ti ha sottoposta alla tradizione solo per mantenere una stupida promessa", inizia a ridacchiare.

Aiden lascia subito la mia presa e un vento improvviso muove i miei capelli.
Giro la testa e noto Aiden andare verso Tyler.
Afferra il colletto della sua maglia e lo scaraventa violentemente contro il muro.

Osservo la sua postura.
Il suo corpo é rigido, le nocche bianche, mascella contratta, vene che fuoriescono dalle braccia e occhi chiusi in due piccole fessure.
É furioso, é un'altra persona.
Non lo riconosco.

"Chiudi la bocca, Cooper!", sbotta Aiden.
"Aiden, ti prego", Archie e Shawn lo afferrano.

Liam va verso Tyler, mentre Aiden viene allontanato da Archie e Shawn.
Iniziano a guardarsi tutti negli occhi, comunicano con essi, ma io non riesco a capire il loro codice.

"Non puoi proteggerla Walker! Hai fallito con Lynn e fallirai anche con lei", Tyler lo guarda.

Aiden spinge i suoi due amici e si catapulta su Tyler.
Sferra un pugno e quest'ultimo cade a terra come una pera cotta.

"Aid, smettila! Basta farsi manipolare da lui!", Anastasia si mette davanti ad Aiden.

Afferra il suo viso e lo abbassa alla sua statura.
Lo osserva attentamente con gli occhi lucidi.
Questo loro contatto, mi spezza in due.
Si é creata una certa atmosfera fra di loro e questo mi distrugge.

"Andiamo via", Shawn si mette accanto a me.

Archie afferra la mano di Ariel, mentre Liam va verso Ariana e Stella.
Ma io non voglio andare via, voglio sapere la verità, basta segreti, ne ho abbastanza.

"Io non voglio", guardo Shawn.
"Piccola Abby non é il momento", mette una mano sulla mia spalla.
"Non mi interessa! Nonostante tutto quello che ha fatto, almeno lui ha il coraggio di dirmi la verità!", indico Tyler.
"Non pronunciare queste parole!", Aiden sposta Shawn e si mette davanti a me.
"E perché no? É vietato?", lo sfido.
"Non avvicinarti a lui! Mai più!", é serio.
"Perché non posso?!", stringo i pugni.
"Non devi sapere la verità", ringhia.
"E perché no?!", sbotto.
"Perché ti farà male!", inizia a fare avanti e indietro.
"Aid", Anastasia afferra il suo braccio.

Ma perché deve sempre rompere le scatole?

Non può semplicemente sparire?!

"Lasciami stare, Ania!", sbotta Aiden.

Lei indietreggia con gli occhi lucidi.

"Lynn vi ha proprio distrutti", Tyler si alza.
"Non chiamarla in quel modo! Non ne hai il diritto!", Aiden gli punta il dito contro.
"Io posso chiamarla come mi pare! É andata via Walker! É svanita insieme a Lay!", si passa una mano sul naso sanguinante.

Lay?

E lei chi é?

Quante persone sono coinvolte in questa storia?

Non capisco più niente!

"Devi stare zitto, Cooper!", Liam avanza pericolosamente verso Tyler.

Ariana scatta e si mette davanti a suo fratello.
Posa le mani sul suo petto e alza il viso.
Tante lacrime iniziano a scivolare sulle guance della mia amica.
Liam si blocca nel vederla così.

Che cosa sta succedendo?

Anche Ariana conosce la verità?

"Non la conoscevi! Non puoi parlare di lei!", é Ariana a parlare.
"Invece sì, mia cara. La conoscevo, d'altronde é stata sottoposta alla tradizione", Tyler alza le spalle.

Tradizione?

Tutti siamo collegati a causa di questa stupida sceneggiata?

É davvero così importante?

"Non é vero! Non conoscevi Layla!", la voce di Ariana si spezza.

Liam le afferra le spalle e si abbassa alla sua statura.
Le sussurra qualcosa all'orecchio, ma lei non si calma.
Lascia la presa e si avvicina a Tyler.

"Tu hai distrutto mia sorella! Le hai rovinato la vita!", stringe i pugni.
"Ha fatto tutto la sua amichetta del cuore", Tyler alza le spalle.
"Voleva solo proteggerla!", interviene Liam.
"Forse sì o forse no. Magari voleva solo giocare anche lei. Lynn non era poi così innocente", guarda tutti.

Ma si sofferma soprattutto su Aiden.

"Lei era speciale! Entrambe lo erano!", sbotta quest'ultimo.
"Chi lo sa. Ormai non ci sono più. Grande perdita", parla con non-chalance.

Ariana alza la mano e colpisce il viso di Tyler.
Lui sposta la testa e nella biblioteca risuona lo schiaffo della mia amica.

"Non parlare mai più di mia sorella", Ariana lo minaccia.

Non ho mai visto la mia amica in questo stato.

Ma ora che ci penso, tutti i suoi silenzi, i suoi attacchi, le sue lacrime, tutto é dovuto a causa della perdita di sua sorella?

Liam la sta proteggendo per non perdere anche lei?

Come é entrata in contatto con Tyler?

Cosa é successo?

E poi chi é questa Lynn?

"Andiamo via, Ari", Liam afferra la mano di sua sorella.

Lei si gira e scoppia in un pianto liberatorio.

"Guarda cosa hai fatto, zuccherino. Hai distrutto la tua amica e hai messo tutti contro tutti. Vedi, in fondo non sei poi così buona. Mi piace", Tyler mi guarda attentamente.

Mette le mani nelle tasche posteriori dei jeans e inizia ad avanzare verso di me.

"Ti conviene diventare la mia bambolina, sai meglio evitare altri casini", sorride compiaciuto.

Osservo tutti.
Ha ragione, la mia testardaggine e il mio orgoglio hanno rovinato tutti.
Ariana é a pezzi per colpa mia, sta soffrendo perché io ho insistito nel riaprire una ferita profonda e dolorosa.
Ho fatto un casino, ho sbagliato, io sono sbagliata.

Alzo la testa e guardo attentamente Tyler.
Forse é meglio così.
Riuscirei ad evitare tanti altri casini.

"Tu non le torcerai nemmeno un capello", Aiden afferra Tyler.
"Verrà da me di sua spontanea volontà", alza le spalle.
"Non lo farà", Aiden stringe la presa.
"Io credo proprio di sì. Vero, zuccherino?", Tyler si gira verso di me.

Rimango in silenzio per qualche secondo.
Non so che fare.

Accetto o no?

Riuscirò a salvare tutti da questa situazione?

Ariana starà bene?

Ho deciso.

Chiudo gli occhi e sospiro.
Poi li riapro e inizio a guardare Tyler.
Quando decido di parlare, Aiden viene verso di me e mi tappa la bocca.

"Io ho sottoposto Abigail alla tradizione, tu non puoi portarmela via!", parla.
"Tanto andrà via anche lei, esattamente come Lynn", risponde.
"Smettila di parlare di lei!", Aiden é serio.
"Ah! Devi sapere un'altra cosa, zuccherino", mi guarda.

Io alzo il sopracciglio e continuo ad osservare i suoi occhi.

"Aiden non é interessato a te. Tutto questo é stato deciso da Lynn, il suo proteggerti avviene grazie a questa ragazza. Lui teneva solo ed esclusivamente a lei, tu sei solo un fardello per lui. Non lo hai ancora capito?", é freddo e le sue parole sono come delle lame taglienti.

Ogni singola lettera é entrata dentro il mio cuore.
Ho sentito tutto, tutte le sue parole si sono trasformate in coltelli lunghi ed appuntiti.
Ad ogni pausa, sono entrati sempre di più nel mio cuore.
Inizio a perdere colpi, la ferita si allarga sempre di più, il dolore inizia a farsi sentire fino a soffocare il mio respiro.

"Cooper, basta!", ordina Aiden.
"Ti credevo più intelligente, zuccherino. Per lui sei solo un giocattolo! Vuole solo divertirsi. Andiamo Abigail, credi di aver cambiato il suo modo di pensare? Oh, ti prego! Le favole non esistono! Il principe azzurro é una menzogna! Lui ha già la sua principessa e questa ragazza é Anastasia", altre parole taglienti.

Le lacrime fuoriescono e iniziano a rigare il mio volto.
Il dolore si fa sentire sempre di più e il mio cuore sta perdendo tutti i suoi battiti.

"Non tiene a te, é legato a quella ragazza, ma é costretto a sposare Anastasia. Secondo te sceglierà te? Non credo proprio. Hai visto tutto con i tuoi occhi! Lui ha già fatto la sua scelta e di certo non prenderà te", conclude con tono freddo e distaccato.

La testa inizia a pulsare e il corpo a cedere.
Troppe informazioni, troppi intrecci, questo fardello é fin troppo pesante.
La mia curiosità si é spenta, ha lasciato spazio alla confusione e al dolore.

Perché deve fare così male?

Tyler ha solo detto la verità.

E allora perché mi sento a pezzi?

Sento un peso schiacciare la mia testa e una pietra opprimere il mio petto.
Le sue parole rimangono impresse nella mia mente e continueranno a girare all'infinito.
Tutto é registrato nel mio subconscio, ho immagazzinato tutto.

Non posso cancellare questa sensazione, fa parte di me ormai.
Ho rovinato tutto, ho ferito tante persone, ma soprattutto ho buttato giù la mia persona.
Mi sono autodistrutta.

Ho creato nuove ferite sulla mia pelle, ormai piena di cicatrici.
Ho aggiunto altro dolore sul mio povero corpo, ormai sfinito.
Ho iniziato a versare altre lacrime sulle mie guance, ormai rigate da troppo dolore.
Ho soffocato il mio cuore, ormai colmo di tristezza.

Mi sono fatta avvolgere nuovamente dal nero, mi sono inchiodata in un tunnel interminabile di sofferenza.
Tutto questo mistero mi ha svuotata, mi ha resa fragile e vulnerabile.

Ho sbagliato tutto, io sono sbagliata.

"Io ti distruggo!", Aiden toglie la sua mano dalla mie labbra.

E io lascio il mio ultimo respiro.
Concedo a questa stanza la mia ultima risorsa di ossigeno.
Butto tutto fuori e mi riempio di oscurità dentro.
Cado a terra come una pera cotta e mi faccio avvolgere da questo oblio.

É inevitabile, mi tiene in pugno.
Mi tira sempre più in basso, afferra il mio corpo e inizia a stringerlo sempre di più.
Mi soffoca, mi uccide da dentro.
É un mostro orrendo.

"Walker!", la sua voce fa girare tutti.
"Che cosa sta succedendo?", domanda irritato.
"Niente, preside Hamilton", Aiden inizia a stringere i pugni.
"A me non sembra! Perché la signorina Brooks sta piangendo? E perché la signorina Watson é a terra avvolta dalle lacrime?", osserva tutti.

Ariel mi afferra e mi aiuta ad alzarmi.
Mi asciugo subito le lacrime e prendo un bel respiro.
Devo lasciar perdere queste sensazioni, non posso farmi abbattere da questo mostro, ancora.

"Non é successo niente, preside Hamilton", interviene Liam.
"Signorina Brooks?", la guarda intensamente.
"Niente, semplice litigio tra amiche", sorride debolmente.
"Ne é sicura?", insiste.
"Certo, semplice litigio", si asciuga le lacrime.
"Potete andare nelle vostre camere, ottimo lavoro ragazzi", iniziamo tutti a camminare.

Sorpassiamo il preside, quando la sua voce ci blocca nuovamente.

"Domani, dopo le lezioni, tutti nel mio ufficio. Voglio chiarire questa situazione", é serio.
"Non é necessario...",
"Domani nel mio ufficio", il preside Hamilton blocca Liam.

Annuiamo tutti quanti ed usciamo dalla biblioteca.
Appena sono fuori, inizio a correre.

"Abby!", sento la voce di Ariel e Stella.

Ma non mi giro, non mi va.
Voglio scappare, andare via da qui.
Tutto questo mi ha distrutta, mi ha sconvolto.
Ho bisogno di cambiare aria, ho bisogno di Nate e dei suoi abbracci.
Devo sentire la sua voce e percepire le sue braccia intorno al mio corpo.
Ho bisogno della mia ancora di salvezza.

Apro la porta e la chiudo a chiave.
Meglio prevenire.

Afferro una valigia e inizio ad afferrare delle cose.
Prendo tutto a caso, tutto quello che mi capita davanti.
La mia testa sta ancora elaborando il tutto, sta ancora metabolizzando tutte le parole.

Lynn...chi sei tu?

Layla...sei davvero la sorella di Ariana e Liam?

Tyler...perché stai rovinando la mia vita universitaria?

Anastasia...perché sei sempre fra i piedi?

Aiden...perché continui a farmi male?

Afferro il carica batterie e il computer e chiudo la valigia.
Prendo la giacca e riapro la porta.

"Che cosa hai intenzione di fare?", trovo Ariel e Stella davanti a me.
"Torno a casa", inizio a camminare trascinando la valigia dietro di me.
"Non puoi! Abbiamo ancora una settimana di scuola!", Ariel afferra la mia mano.
"Non mi interessa! Recupererò il tutto", lascio la presa.
"Abby, sei solo scossa a causa di tutto quello che é successo prima! Andiamo in camera e parliamone", Stella si mette davanti a me.
"Non voglio parlare", sbotto.
"Devi farlo! Liberati, Abby", Stella mi implora.
"Per favore", Ariel si mette accanto a lei.
"Mi spiace. Devo andare via da qui", le sorpasso.
"Abby!", afferrano le mie mani.
"Vi prego, ragazze! Ho bisogno di aria!", le guardo.
"Devi smetterla di chiuderti in te stessa", Ariel inizia ad avere gli occhi lucidi.
"Ti autodistruggi, Abby", la voce di Stella si spezza.
"Forse avete ragione! Ma preferisco affrontare le cose da sola, meglio avvelenare me stessa che distruggere gli altri. Ci vediamo fra una settimana, vi voglio bene", bacio le guance di entrambe e mi allontano.

Inizio a camminare velocemente con la testa china.
Le lacrime continuano a scendere e offuscano la mia vista.
Riesco a malapena a vedere le mie scarpe.
Il dolore continua a diventare sempre più grande e la testa non smette di pulsare.
Sento mancare il respiro, ma continuo ad andare avanti.

L'aria di casa mi farà bene, rivedere la mia città mi tranquillizzerà, riprendere la mia vecchia routine mi aiuterà, almeno credo.

Cammino, finché non vado a sbattere contro qualcuno.
Cado a terra insieme alla mia valigia.

"Guarda dove vai!", asciugo le mie lacrime e mi alzo.
"Scusa, non volevo", mi porge la valigia.

Alzo la testa e appena vedo il suo viso mi blocco.

"Kevin?", balbetto.
"Abigail?", mi guarda attentamente.

Mi sa tanto che le sorprese non sono ancora finite.

Quale altra verità devo scoprire?

Cosa ci fa qui Kevin?

{Prendimi per mano e portami lontano, nel nostro posto quotidiano}

Ciao amici lettori❤️

Tutto bene? Spero di si🙏🏻

Cosa ne pensate del capitolo?❤️

Come anticipato sabato scorso, sono successe tante cose🙈i colpi di scena non sono ancora finiti🥺

Secondo voi Lynn é solo un nome o un'abbreviazione?😌

Tyler ha svelato più cose e facendolo, la nostra Abigail é crollata.

Aiden e i ragazzi continuano a tenere la bocca chiusa, ma perché?😭

Abigail si é auto colpevolizzata, infatti ha deciso di scappare e di ritornare a casa sua.
Secondo voi ha preso la giusta decisione?🤔

Ma soprattutto, ha fatto bene ad insistere con questa faccenda?

Doveva evitare di porre tutte quelle domande a Tyler?🤔

Ma alla fin fine, lui é stato l'unico e il solo a rispondere a qualche domanda🤦‍♀️

Aiden cerca di proteggere Abigail, ma più che proteggerla, la sta distruggendo🥺

Secondo voi come andranno a finire le cose?😭

Aiden riuscirà a fermare Abigail?🤔

Risolveranno la situazione?🤷‍♀️

E poi, che cosa ci fa Kevin alla SOAS?🤔

Che collegamento ha anche lui con tutto ciò?🤷‍♀️

Nel prossimo capitolo succederanno altre cose e approfondirò di più il personaggio di Kevin😘

Grazie a tutti per il vostro sostegno😍non riuscirò mai a ringraziarvi abbastanza, vi porto nel cuore❤️

Vi é piaciuto il capitolo? Spero proprio di sì❤️

Buon weekend a tutti😍e come sempre, vi aspetto al prossimo capitolo😘

Ci saranno tante altre cose da scoprire😍🤭

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