Capitolo 30
Sono ancora ancorata fra le braccia di Aiden, cerco di concentrarmi sul suo calore e di godermi questo dolce momento, perché fra qualche minuto lancerò una bomba e non so se tutto andrà bene.
Beh, conoscendo me e lui, sicuramente non ci sarà il lieto fine.
Ma io non riesco a tenere la bocca chiusa, devo sapere le cose, intromettermi negli affari degli altri.
La curiosità é un mio difetto e anche l'essere impulsiva, ma nonostante questo, io seguirò la mia testa.
Prendo un bel respiro e lascio la presa, inchiodo i miei occhi nei suoi e inizio a mordicchiarmi il labbro.
"Smettila di fare così", Aiden sospira.
"Cosa?", domando confusa.
"Smettila di mordicchiarti il labbro, mi metti in una posizione scomoda", indietreggia leggermente.
Inizia a passarsi la mano fra i capelli e abbassa la testa.
É una mia impressione, oppure Aiden é imbarazzato in questo momento?
E poi perché dovrebbe esserlo?
Non é mica la prima volta che compio questo gesto.
Perché ora si sente a disagio?
"Allora? Che cosa vuoi dire?", mi guarda.
"Perché mi poni questa domanda?", le mani iniziano a sudare.
"Ho imparato a decifrare i tuoi comportamenti, ragazzina. Avanti, cosa ti turba?", avanza verso di me.
Afferra una ciocca dei miei capelli e inizia a giocherellare con essa.
Con questo gesto, dimentico tutto quanto, tutto il mio ragionamento, tutti i miei obiettivi, tutte le mie domande.
Le guance iniziano ad andare a fuoco e il cuore ormai non smette di battere.
"Quindi?", insiste.
Non posso rimanere in silenzio!
Non posso farmi zittire da un semplice gesto!
Eddai, Abby!
Svegliati!
Chiudo gli occhi e prendo un bel respiro, poi li riapro e inizio a parlare.
"Non mi sembri sincero", lo guardo.
Lui lascia la presa e indietreggia.
Il suo petto inizia a fare su e giù ad una elevata velocità e i suoi occhi sgranati mi fanno capire che lui sa qualcosa.
"Riguardo a cosa?", si passa una mano fra i capelli.
Altro segno che conferma la mia teoria.
É agitato, nervoso, si sta arrampicando sugli specchi.
"A prima. Tu sai qualcosa. Cosa mi lega a Tyler?", mi avvicino.
"Perché pensi questo?", la sua voce cambia timbro.
"Anche io ho imparato a decifrare i tuoi comportamenti", mi metto davanti a lui.
Alzo la testa e inchiodo i nostri occhi.
Il suo azzurro cristallino inizia a scurirsi leggermente, sta combattendo contro se stesso, é in atto un'altra tempesta.
"Parla", metto la mano sul suo braccio.
Sobbalza a questo contatto e allora la ritraggo subito.
"Non posso, ragazzina", la sua voce si spezza.
"Perché?", mi altero.
"Perché non é il momento adatto. Ma farò qualsiasi cosa per proteggerti", mi guarda.
"Proteggermi da cosa, Aiden? Sono stanca di questa situazione! Stanca di Tyler! Stanca dei tuoi silenzi! Stanca di tutto!", sbotto.
"Devo proteggerti, punto e basta", freddo e distaccato.
"A me non basta!", mi dirigo verso la porta.
"Dove vai?", domanda.
"Lontano da te! Mi hai portato al limite della sopportazione, Aiden! Mi sono stufata! E non provare a fermarmi!", apro la porta.
Esco fuori, ma qualcosa mi riporta all'interno della stanza.
Sento un rumore e poi percepisco calore intorno al mio corpo.
Aiden inizia a stringermi fra le sue braccia, ma io cerco di lasciare la presa.
Non mi va di essere abbracciata in questo momento, ora voglio solo conoscere la verità.
Aiden sa qualcosa e questo pensiero mi distrugge dentro.
Non si fida di me?
Perché non mi parla?
É così grave?
Che cosa sta succedendo?
"Ti prego, non fare così, ragazzina", continua a tenermi fra le sue braccia.
"Smettila di fare così! Mi distruggi!", lascio la presa e lo guardo.
"Mi fai male! Ogni giorno che passa mi spezzi!", gli tiro un pugno contro il petto.
"Sei insopportabile!", altro pugno.
"Ti odio!", terzo pugno.
Ritraggo la mano e mi preparo per un'altro pugno, ma lui lo afferra con la sua mano e mi inchioda.
"Guardami", parla.
"Non voglio", gli occhi iniziano a pizzicare.
"Ho detto guardami", lascia la presa e afferra le mie guance.
Alza il mio viso e inizia a guardarmi.
I suoi occhi penetrano fin nelle ossa, fino a farle tremare.
Aiden mi brucia la pelle, mi fa tremare il corpo, mi trasmette infiniti brividi, mi manda in pappa il cervello.
Ha un potere assoluto su di me, mi tiene in pugno e io non posso farci niente.
Ormai mi ha catturata, sono nella sua rete e non ho la più pallida idea di come liberarmi.
"Davvero mi odi?", domanda.
"Sì", le lacrime iniziano a scendere da sole.
Certo, che no! Stupido!
Come faccio ad odiarti?
Più ci provo e più fallisco!
Ormai sei nella mia testa, il mio subconscio ha registrato il tuo viso e i tuoi movimenti.
Il mio naso riconosce il tuo profumo lontano metri e metri, il mio corpo reagisce ad ogni tuo tocco, sei dentro di me, completamente.
Ho persino il tuo nome tatuato nel mio cuore!
Quindi come faccio ad odiarti?
Spiegamelo!
Come faccio?
Vorrei cancellarti, toglierti dalla mia mente, premere un tasto reset e ricominciare tutto.
Ma non posso, non più ormai.
Fai parte di me, della mia vita, sei entrato ad una velocità rapida e non hai intenzione di andare via facilmente.
Sei il mio uragano quotidiano, il mio enigma, il mio rompicapo, sei il mio casino preferito, sei semplicemente tu Aiden.
Quindi, no, non ti odio!
Non posso farlo, va contro le mie forze, ogni cellula del mio corpo si oppone, per non parlare del mio cuore.
Mi hai ipnotizzata, sono sotto il tuo incantesimo, quindi no, Aiden, non ti odio, non posso farlo, non riesco.
"Perdonami", asciuga le mie lacrime.
"Perché non parli?", la mia vista é offuscata.
"Non sei pronta", posa la sua fronte sulla mia.
"Non ti fidi di me?", singhiozzo.
"Cosa? No, non essere stupida!", inchioda i suoi occhi nei miei.
"E allora perché?", afferro la sua maglietta.
Stringo il tessuto fra le mie mani, mi aggrappo a lui, al mio carnefice, al ragazzo che mi ha fatto perdere la testa.
"Più avanti, ragazzina. Non ora, non é il momento adatto. E poi mi fa ancora male", continua a tenere la sua fronte appoggiata alla mia.
"Ti fa ancora male?", balbetto.
"Sì, tanto. Ma fidati di me, ti prego", mi implora con gli occhi.
Rimango in silenzio.
Non so cosa dire.
Perché gli fa ancora male?
Io che cosa c'entro?
Che legame lega tutti quanti?
Che cosa ci tiene uniti?
Chi o cosa ci sta manipolando la mente, il comportamento?
"Ti prego, ragazzina", insiste.
"D'accordo, Aiden, va bene!", tolgo la mia fronte dalla sua e mi getto fra le sue braccia.
Avvolgo le mie braccia intorno al suo collo e posiziono la mia testa sulla sua spalla.
Lui porta le sue grandi braccia intorno alla mia schiena e mi solleva.
Non sento più niente, solo le farfalle nello stomaco e una sensazione di piacere.
Forse sto sbagliando, ma in questo momento ho bisogno di lui.
É l'unica cosa concreta presente nella mia vita in questo momento, é l'unica persona che mi fa sentire viva, che mi fa provare mille sentimenti ogni secondo, la sola persona che riesce a farmi battere il cuore.
Non ho gettato la spugna, che sia chiaro.
Ho solo deciso di aspettare, abbasso l'ascia di guerra per un pochino e mi godo i nostri bei momenti.
Mi é mancato, la sua presenza per me é fondamentale ormai.
Averlo fra i piedi mi rende sicura, forte, viva.
Adoro le sue attenzioni, mi fanno sentire speciale e poi i suoi sbalzi di umore mi mandano in bestia, ma anche questi sono fondamentali per me.
Mi tengono con i piedi per terra, con la testa impegnata, con i pensieri intrecciati, mi tengono occupata.
Aiden é la mia distrazione quotidiana, mi sconnette dal mondo, mi porta in una nostra dimensione, mi distrae dal dolore e da tutto l'orrore che esiste intorno a me.
Lui é il mio veleno, ma é anche il mio antidoto.
Lui é il mio dolore, ma é anche la mia felicità.
Lui mi soffoca, ma é anche il mio ossigeno.
Lui é vita per me, in questo momento.
Chiudo gli occhi e mi godo tutte le belle sensazioni che mi trasmette.
Ora ci siamo solo io ed Aiden.
Inizia a camminare e dopo qualche secondo, mi appoggia sul letto.
Si mette davanti a me e continua a tenermi stretta fra le sue braccia.
Nessuno dei due vuole lasciare la presa, abbiamo bisogno l'uno dell'altra, almeno credo.
"Mi é mancata la tua testardaggine, ragazzina", mi bacia la guancia.
"Solo questo?", domando.
"Chissà", inizia ad accarezzarmi piano piano la schiena.
É inutile dire che ho già la pelle d'oca, il mio corpo si bea di questo suo tocco così delicato e da brividi.
"Adoro l'effetto che ti faccio", sorride compiaciuto.
"Di che cosa stai parlando? Non mi fai nessun effetto", faccio l'altezzosa.
"Certo, come no", inizia a giocherellare con i nostri nasi.
Questo giochetto mi manda in crisi, letteralmente.
Mi fa sciogliere, mi rende debole e vulnerabile, ma allo stesso tempo mi rende curiosa.
Curiosa di scoprire il sapore delle sue labbra, ormai questo pensiero é fisso nella mia mente.
"Perché non sei venuto oggi?", cerco di cambiare discorso.
Devo scacciare via questa mia voglia di agire.
"Non ha importanza", lascia la presa.
Si mette a pancia in sù e inizia ad osservare il soffitto.
Gonfio le guance delusa dal suo comportamento.
Non riesco a decifrare il suo atteggiamento, mi manda in crisi.
Ma non mi arrendo, ormai sono qui e voglio abbattere questo suo muro.
"Per me sì", mi alzo.
"A me interessa, voglio saperlo", lo guardo.
"Perché ti interessa così tanto?", continua ad osservare il soffitto.
"Perché ieri sera ci sono rimasta male, le tue parole mi hanno ferita", mi metto sulle sue gambe.
"Per me é importante il tuo pensiero", abbasso il tono di voce.
"Davvero?", finalmente mi guarda.
"Sì", giro il volto.
Mi sento troppo in imbarazzo in questo momento, ho anche preso l'iniziativa, cosa alquanto strana per me, ma sono riuscita nel mio intento.
Aiden mi fa venir voglia di fare cose nuove, di uscire fuori dagli schemi, mi ha insegnato a seguire il cuore, mi sta aiutando giorno dopo giorno.
"É per colpa mia? Ho fatto qualcosa di male? Ti sei...", mi blocco per qualche secondo.
"Ti sei stufato di me?", gli occhi iniziano a pizzicare nuovamente.
"Non pensare a queste cose, scema!", si alza e mi riavvolge in un abbraccio.
Mi stringe come solo lui sa fare e i miei muscoli si rilassano subito al suo tocco.
Il mio cuore riprende a battere e la mia mente si svuota.
"Non é colpa tua e non mi sono stufato di te, ragazzina. Come potrei?", lo sento ridacchiare.
"Succederà prima o poi", la mia voce si spezza.
"No, affatto", lascia la presa e afferra le mie guance.
"Non mi stuferò mai di te, Abigail Watson", sorride.
Mi incanto nel vederlo così dolce e sorridente.
E poi adoro il mio nome pronunciato da lui, ha un timbro diverso, un suono diverso, mi trasmette una sensazione nuova e piacevole, semplicemente adoro il mio nome fra le sue labbra.
"Okay", lascio un bacio sulla sua guancia e poi poso il mio viso sul suo petto.
Avvolgo le mie braccia intorno alla sua schiena e lui ricambia.
E così mi accoccolo con il sorriso stampato sul mio viso.
Riprende ad accarezzarmi la schiena e questo suo gesto mi crea un miliardo di brividi lungo tutto il corpo.
Sento il suo sospiro muovere i miei capelli e dopo qualche secondo inizio a sentire calore, anzi dentro di me si sta creando un'incendio colossale.
Posa le sue labbra sul mio collo e una strana sensazione pervade il mio corpo.
Dopodiché le toglie e soffia leggermente, appena compie questo gesto, mi alzo di scatto e mi dirigo in bagno.
Sposto i miei capelli e guardo quel punto, nel vedere la sua "opera d'arte", mi dirigo arrabbiata verso di lui.
"Perché lo hai fatto di nuovo?", lo guardo male.
"Anche senza la collana sei ancora mia e le persone devono capirlo", sorride compiaciuto.
"Mia?! Io non sono tua! Non appartengo a nessuno", mi irrito sempre di più.
"Lo so che ti é piaciuto", si alza e avanza verso di me.
"Ti sbagli", balbetto.
"Non credo proprio", posa la sua mano sulla mia guancia.
Chiudo gli occhi e cerco di più questo contatto.
Che cosa mi é preso stasera?
Non riesco a fare a meno di lui!
Perché acconsento?
Devo reagire, ma non ci riesco...
"Non puoi resistere al mio fascino", mi tira verso di lui.
Poso le mani sul suo petto e alzo la testa per guardarlo negli occhi.
I suoi occhi brillano e il suo sorriso mi scioglie il cuore.
É così felice e spensierato, mi piace vederlo così.
E sapere che la causa di tutto questo sono io, beh mi rende ancora più felice.
Almeno credo di essere io la causa...
"Sei troppo sicuro di te, mio caro Aiden", decido di giocare anche io.
"Davvero?", mi sfida.
"Sì. Perché secondo me, tu non riesci a resistere al mio fascino", mi alzo in punta di piedi.
Circondo le mie braccia intorno al suo collo e sorrido vittoriosa nel vedere la sua reazione.
Sento il suo cuore battere all'impazzata, esattamente come il mio, il suo respiro accelera, i suoi occhi si illuminano e la sua presa rimane salda sui miei fianchi.
"Non so, ragazzina. Per me é proprio il contrario", sussurra questa frase al mio orecchio.
"Non ammetterai mai la verità, non é così?", domando.
"No", lascia un caldo bacio sul mio collo.
Stringo di più la presa per non cadere a terra, ormai le mie gambe hanno ceduto.
"Non lo farò", altro bacio.
Sposto leggermente il collo e mi metto di lato, questo suo gesto mi fa venire i brividi e comanda il corpo.
"Almeno...", ancora un'altro.
"Non adesso...", si avvicina al mio orecchio.
"Ragazzina", conclude con un bacio sotto il lobo dell'orecchio.
Appena alza il viso, sento il corpo galleggiare.
Lui sa giocare, fin troppo bene.
Ha capito il mio punto debole e continua ad attaccarmi lì.
Ormai ha capito che é proprio lui la mia debolezza e si diverte a farmi perdere la testa.
Io abbasso la guardia e mi beo dei suoi gesti, dei suoi movimenti, delle sue parole.
Non riesco a fermarmi, non posso, lui mi attira a sé come una calamita.
Lui é il mio polo negativo, lui é il mio opposto, ed é proprio questo che mi attira verso di lui.
La sua testardaggine, la sua sfacciataggine, il suo essere freddo e distaccato, il suo essere lunatico, il suo essere dolce, il suo essere provocatore, tutto, tutto mi attira, sono attratta da Aiden Walker.
É evidente, non posso cambiare le cose.
Il suo corpo mi attira, i suoi occhi mi chiamano, le sue labbra sono le mie peggiori nemiche, il suo tocco a fior di pelle é la mia tortura preferita, lui é la mia zona proibita.
Mi tiene in pugno e Aiden é consapevole di tutto ciò, lo ha capito e sta facendo di tutto pur di mandarmi ancora più in crisi.
"Ti sei incantata?", la sua voce mi riporta con i piedi per terra.
"No, stavo pensando", cerco di essere seria.
"A me?", sorride maliziosamente.
"No, non sei il protagonista dei miei pensieri", roteo gli occhi.
E invece, sì, Aiden, sei proprio il mio primo pensiero, il mio chiodo fisso, la mia costante, la mia fissa.
Sei sempre qui, dentro la mia testa e dentro il mio cuore.
Ti penso sempre, giorno e notte, non riesco a toglierti dalla testa.
Ma ovviamente, non svelerò questo mio piccolo segreto, é un'arma a doppio taglio per me.
"Mmh", mi guarda con aria di sfida.
"Domani verrai?", cambio argomento.
"Dove?", domanda.
"A scontare la tua punizione", puntualizzo.
"Che brutta questa frase. Comunque non lo so", inizia a pensare.
"Invece verrai", gli pizzico la spalla.
"Ah sì?", mi sfida nuovamente.
"Sì, ti verrò a prendere io", sono decisa.
"E poi cosa farai?", mi tira di più verso di lui.
Ormai i nostri respiri sono una cosa sola e con essi anche i nostri cuori.
Non cedere, Abby, non ora.
Fai vedere la tua indifferenza, almeno provaci...
"Userò le cattive maniere", faccio l'altezzosa.
"E Cioé?", domanda divertito.
"Questi", lascio la presa e mostro ad Aiden i miei due pugni.
Lui li guarda e scoppia in una fragorosa risata.
Le mie orecchie riescono a sentire nuovamente questa dolce melodia e il mio cuore scoppia di gioia.
"Che paura, ragazzina", continua a ridere.
"Guarda che non conosci ancora questo mio lato", gli tiro un pugno sulla spalla.
"Allora dovrò stare attento a non svegliare la piccola tigre", sorride.
"Esatto", incrocio le braccia.
"Sei proprio incredibile, ragazzina", mi guarda intensamente.
"Grazie. Ma seriamente, verrai domani?", sono seria.
"Devo valutare la situazione", anche lui diventa serio.
Una strana tensione si posa sulle nostre teste e l'ansia inizia ad opprimere i nostri petti.
La nostra spensieratezza é andata via, ma in fondo noi siamo fatto così, no?
Ci facciamo bene, ma allo stesso tempo ci distruggiamo.
Siamo i carnefici, ma anche gli eroi della situazione.
Ci buttiamo giù a vicenda, ma riusciamo anche a rialzarci a vicenda.
Abbiamo tanti alti e bassi, ma nessuno dei due riesce a farne a meno, questi siamo noi.
"Perché la devi valutare?", domando.
"Ieri non é stato un bel giorno", gira il volto.
"Perché?", insisto.
"Ho ancora il tuo viso spaventato impresso nella mia mente, ragazzina", sbotta.
Lascia la presa ed indietreggia.
Inizia a fare avanti e indietro per la stanza e ormai, quei poveri capelli, non hanno più un senso, sono completamente disordinati.
"Allora sostituisci l'immagine", avanzo verso di lui.
"Con cosa?", mi guarda.
"Con questo", mi alzo in punta di piedi e lascio una bacio sulla sua guancia.
I suoi muscoli si rilassano e le sue mani si abbassano.
"Sei tremenda", sospira.
"Grazie", sorrido contenta.
"D'accordo, domani verrò", mi guarda.
"Evvai", mi catapulto fra le sue braccia.
"Mi raccomando, Aiden", gli pizzico la spalla.
"Non prometto niente, ragazzina", lo sento ridacchiare.
"Non farti male", alzo il viso e lo posiziono davanti al suo.
"Mi interessa solo la tua incolumità ora come ora", mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Ti prego", lo imploro.
"Okay, mi impegnerò", rotea gli occhi.
"Ma comunque, quel Cooper dovrebbe starti alla larga", sorride.
"Perché?", domando.
"Ho marcato il territorio", accarezza quella parte del mio collo.
Giusto, ha "marcato" il territorio.
Ho completamente dimenticato questo particolare, colpa tua e del tuo fascino!
"Certo", gonfio le guance.
"Ma tu promettimi una cosa", mi guarda attentamente.
"Che cosa?", domando.
"Domani sarai la mia ombra, ovunque andrò io tu sarai al mio fianco", é serio.
"Non puoi! Sono abbastanza grande da proteggermi da sola", mi altero leggermente.
"Per favore", mi implora con gli occhi.
Odio questa situazione.
Non riesco mai a resistere a questo gesto e, sopratutto, i suoi occhi sono il mio punto debole!
Perché devono essere così belli e ipnotici?
"D'accordo", sbuffo.
Lui sorride contento.
"Ma solo domani", puntualizzo.
"Okay, solo domani", ridacchia.
Poso la mia testa sul suo petto e stringo la presa, mentre lui ricambia e appoggia la tua testa sopra la mia.
Ho già detto che amo la nostra differenza di altezza?
Beh, questa cosa la ripeterò all'infinito.
Adoro essere avvolta dalle sue braccia, mi fa sentire protetta, al sicuro.
Le sue braccia, ormai sono diventate il mio posto preferito, il mio porto sicuro.
"Finalmente abbiamo finito!", aprono la porta e io mi stacco subito da Aiden.
"Oh, allora sei qui piccola Abby?", sorride.
"Sì, ma stavo andando via", balbetto.
"Certo", continua a sorridere.
"Buonanotte Aiden", vado verso la porta.
"Buonanotte anche a voi", saluto anche Shawn ed Archie e poi, esco fuori.
Inizio a camminare con la mano sul mio petto, il cuore non smette di battere.
"Aspetta", la sua voce mi blocca.
"Cosa?", balbetto.
"Grazie per i dolci, piccola Abby", mi fa l'occhiolino.
"Figurati, Shawn", lo guardo.
"Notte", mi abbraccia.
"Notte", ricambio.
Lascia la presa e indietreggia leggermente.
"Attenta a non cadere da qualche parte", ridacchia.
"E perché scusa?", gonfio le guance.
"Effetto Aiden", mi fa l'occhiolino.
"Lui non mi crea nessun effetto", incrocio le braccia.
"A giudicare dal tuo comportamento e dal segno sul collo...", lo indica.
Porto automaticamente la mano sul segno e inizio ad agitarmi.
"Non é quello che sembra", balbetto.
"Certo, come no. Scusa, abbiamo interrotto un vostro momento dolce e spensierato", mi fa la linguaccia.
"Odioso", mi dirigo verso di lui e inizio a tirargli vari pugni sulla spalla.
Dopo qualche secondo scoppiamo e ridere come sappiamo fare solo noi due.
Li voglio un bene dell'anima, mi rende felice e spensierata, adoro Shawn.
"Ora vai, non farti beccare dalla sorvegliante", mi bacia la guancia.
"Non ti preoccupare", sorrido.
"Vado a raccogliere Aiden dal pavimento, é alquanto scosso dalla situazione. Cosa gli hai fatto?", inizia a ridere.
"Vai via, ti conviene", mostro il mio pugno.
"Aiuto, sto tremando", contagia anche me con la sua risata.
"Tifo per voi! Notte, piccola Abby", mi manda un bacio volante e si dirige correndo verso la sua stanza.
"Notte, Shawn!", cerco di farmi sentire.
Scuoto la testa, cercando di rimuovere le sue parole e inizio a dirigermi verso la mia stanza con la testa fra le nuvole.
Appena arrivo busso e Ariel viene subito ad aprirmi.
"Eccoti, finalmente. Dove sei stata?", domanda.
Ma io non riesco a sentirla.
Sono ancora intrappolata fra le braccia di Aiden, sento ancora il suo profumo sulla mia pelle, percepisco ancora le sue labbra sul mio collo, sono ancora inchiodata nei suoi occhi.
"Abby? Pianeta Terra chiama Abby!", Ariel sventola la mano davanti al mio viso.
"Cosa?", domando confusa.
"Che hai?", domanda mia sorella.
"Aspetta non rispondere! Sei ancora sotto l'effetto Aiden?", sorride maliziosamente.
"Ma che stai dicendo?", alzo le spalle.
"Ariel ha ragione e...", Stella si catapulta verso di me.
Mi sposta i capelli e inizia ad osservare il mio collo.
Io indietreggio automaticamente e inizio ad avere tanta ansia.
"Che cosa vuol dire?", domanda Stella.
"Niente", balbetto.
"Sputa il rospo Abigail Watson", mia sorella mi sfida.
"É solo un sostituto della collana, per far capire a Tyler che deve stare lontano da me", parlo velocemente.
"Certo, Tyler", Stella incrocia le braccia.
"Voglio tutti i dettagli", Ariel sorride maliziosamente.
"Non ci sono! Non é successo niente", mi agito.
"Shawn non é d'accordo con te", Stella guarda il suo telefono.
"Che cosa c'entra Shawn?", la guardo.
"Vi ha beccati in camera, vi stavate abbracciando", sorride maliziosamente.
"E quindi?", alzo le spalle.
"Qui gatta ci cova", si aggiunge anche Ariel.
"Non é vero", sono agitatissima.
"Shawn ha detto che Aiden evita il discorso, ma che ha un sorriso stampato sul viso", legge il messaggio.
"Buon per lui", alzo le spalle.
"Vedremo", commentano le due ragazze davanti a me.
"Esatto, vedrete! Tra me ed Aiden non succederà nulla", sono convinta.
Stella ed Ariel si guardano per qualche secondo, per poi scoppiare a ridere.
"La battuta del secolo", commenta Stella.
"Dobbiamo registrarla", Ariel si asciuga qualche lacrima.
"Siete odiose", gonfio le guance.
"Vieni qui, piccolina", mi abbracciano.
"La nostra bimba sta crescendo", Stella mi stringe.
"Ah, l'amour!", Ariel inizia a saltellare per la stanza.
Rido nel vederle così spensierate, sono contenta dell'atmosfera che si é creata ora.
"Chiamo Ari", Stella digita qualcosa sul telefono.
"Dimmi S", risponde Ariana.
"Dobbiamo organizzare il matrimonio tra Aiden ed Abigail", continua la mia migliore amica.
"Ma che stai dicendo?", sbotto.
"Inizio ora", Ariana inizia a ridere.
"Cosa mi sono persa?", domanda.
"Tante cose", interviene Ariel.
"Tipo?", insiste Ariana.
"Aiden ha fatto un succhiotto ad Abby", parla Stella.
"Che cosa? Perché?", domanda Ariana.
"Per mantenere a debita distanza Tyler", Stella rotea gli occhi.
Dopo qualche secondo anche Ariana scoppia a ridere.
Possibile che tutti abbiano la stessa reazione?
Che sta succedendo?
Si sono coalizzati tutti contro di me ed Aiden?
E poi come fanno ad essere così sicuri sul finale della nostra "storia"?
"Voglio i dettagli, mia cara Abby", Ariana attira la mia attenzione.
"Anche noi", parlano Ariel e Stella.
Sbuffo sonoramente e poi mi siedo accanto a Stella ed Ariel.
La mia migliore amica posa il telefono sul cuscino e Ariana inizia ad osservarmi con quei suoi grandi occhioni grigi.
Prendo un bel respiro e decido di raccontare tutto alle ragazze.
Anche se sono agitata e ansiosa, mi fa bene parlare con loro, mi fa bene condividere le cose, mi stanno aiutando ad uscire dal mio guscio, mi stanno accanto nonostante tutto.
Le adoro e non so cosa farei senza di loro, sono il mio punto fisso.
{Prendimi per mano e portami lontano, nel nostro posto quotidiano}
Ciao amici lettori❤️
Come é andata la vostra settimana? State tutti bene?🙏🏻
Vi é piaciuto il capitolo?😍
Sono successe un paio di cosine tra Abigail ed Aiden. Hanno avuto un momento davvero unico e tenero😍cosa strana per loro😝ma ogni tanto ci vuole😍
Abigail ha insistito sul fatto "Tyler" e "verità", ma Aiden si ostina a tenere la bocca chiusa🥺
Secondo voi la nostra Abigail riuscirà a scoprire la verità?🤔
Sarà proprio il nostro Aiden a svelarla o sarà un'altra persona?🤭
Secondo voi che collegamento esiste tra i nostri personaggi?🤔
Non vedo l'ora di leggere le vostre teorie❤️
Vi é piaciuto il momento Abigail-Aiden?😍
E poi, le battutine di Shawn e delle ragazze?😂
Ormai tutti hanno capito la situazione, tranne i nostri protagonisti😓uff, il loro orgoglio🤦♀️
Comunque, nel prossimo capitolo tutti quanti dovranno scontare il penultimo giorno di sospensione🙈
E succederà qualcosa🤭
Tyler, sicuramente, non si fermerà😣
Grazie ancora a tutti, le visualizzazioni continuano a crescere e tutto questo sta accadendo grazie a voi e al vostro sostegno❤️vi porto nel cuore😍
Buon weekend, al prossimo capitolo❤️
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