Capitolo 26
Rimango ancora fra le sue braccia, con il suo profumo sulla mia pelle e il suo respiro sul mio collo.
Inizia ad accarezzarmi dolcemente la schiena e lo sento sospirare rumorosamente.
Alzo le mani e catturo il tessuto della sua maglia fra le mie mani.
Lo tiro verso di me e inizio a stringerlo forte, non voglio lasciarlo andare via.
Mi sento bene fra le sue braccia, é una sensazione indescrivibile, non trovo le parole adatte per esprimere la mia felicità, semplicemente sono al settimo cielo.
Lui si muove e alza la testa.
Inchioda i suoi occhi nei miei e mi sorride.
Non bastano le parole in questo momento, il suo sorriso vale più di mille frasi.
Poi appoggia la sua fronte sulla mia e questa nostra differenza di altezza si nota, la sento, ma non mi dispiace.
Mi sento protetta, mi sento sicura.
E poi devo ammetterlo, quando mi abbraccia, mi copre tutta e questo mi piace.
Adoro appoggiare la testa sul suo petto e sentire il suo cuore.
Batte all'impazzata come il mio e mi piace l'effetto che gli creo, almeno credo.
Inizia a giocherellare con il mio naso e in questo movimento le nostre labbra si sfiorano.
Sospiriamo entrambi, il nostro respiro si fonde e con esso anche i nostri cuori.
Le sue braccia sono dietro la mia schiena e le mie mani sul suo petto, siamo un incastro perfetto, un puzzle completo.
Continua questa tortura e io non riesco più a contenere il mio istinto.
Alzo le mani e le porto sulle sue guance, lo guardo attentamente e lo vedo sorridere.
Mi alzo in punta di piedi e decido di fare la prima mossa, lo voglio, ne ho bisogno.
Aiden mi ha completamente stregata.
"Abby abbiamo preso la pizza", la porta si apre.
Appena sento questo rumore, mi allontano subito da lui.
Mi sistemo i capelli e faccio finta di tossire, mentre Aiden sorride divertito e si passa una mano fra i capelli.
Ariel, Stella ed Ariana rimangono ferme davanti a noi, con un sorriso malizioso stampato sul volto.
"Abbiamo interrotto qualcosa?", domanda Stella.
"No, Aiden stava andando via", afferro il suo braccio e lo tiro leggermente.
"Immagino", Ariel sorride maliziosamente.
La fulmino con lo sguardo e accompagno Aiden fuori dalla porta.
La richiudo dietro di me e sospiro sollevata.
Appoggio la mia schiena e alzo la testa verso di lui.
"Allora...buonanotte", mi mordo il labbro inferiore.
"Mi lasci andare? Così, su due piedi?", si avvicina lentamente.
"Sì, devi andare via", deglutisco pesantemente.
Appoggia le sue mani accanto al mio viso e noto le sue vene posizionate sulle sue braccia tese.
Abbassa il viso verso il mio e si avvicina al mio orecchio.
"Prima non mi hai dato questa impressione", sussurra piano piano.
La sua voce rauca e profonda, mi fa venire la pelle d'oca.
Il mio corpo reagisce al suo semplice suono e il mio respiro si mozza.
"Ti sbagli", balbetto.
"Sicuro", toglie la mano destra dalla porta.
La appoggia sulla mia guancia e inizia a seguire il perimetro delle mie labbra con il suo pollice.
Ogni volta che esegue questo movimento, mi manda in pappa il cervello.
Le mie gambe diventano gelatina, il mio corpo prende fuoco e il mio cuore comanda i miei pensieri.
"Prima o poi succederà", toglie la mano.
Eseguendo questo movimento, riprendo a respirare.
Cerco di immagazzinare più ossigeno possibile, i miei polmoni ne hanno bisogno in questo momento.
"Nei tuoi sogni", rispondo.
"Vedremo", mi fa l'occhiolino.
Come fa ad essere così tenero in questo momento?
Adoro quando mi tratta così, mi piace questo suo lato.
"Notte ragazzina", lascia un bacio sulla mia fronte.
"Notte Aiden", sorrido imbarazzata.
Toglie anche l'altra mano e se ne va.
Lo guardo camminare per poi vederlo svanire nel buio.
Mi giro e appoggio la testa sulla porta.
Porto la mano sul petto e sospiro pesantemente.
Che cosa mi é preso prima?
Cosa stavo per fare?
Che effetto mi crei Aiden Walker?
Metto la mano sulla maniglia e respiro profondamente, poi la abbasso ed entro nella stanza.
La richiudo e noto le ragazze sedute sul letto di Stella.
Tutte e tre hanno le braccia incrociate e il sorriso malizioso stampato sul loro viso.
"Che cosa avete?", domando.
"Racconta", Ariel mi guarda.
"Non ho nulla da dire", mi dirigo verso il mio letto.
"Abigail Watson, sputa il rospo!", Stella mi colpisce con il cuscino.
Lo afferro e mi giro verso di lei.
Tutte e tre ne hanno uno a testa, così abbasso le mani e sbuffo come una bambina.
Mi siedo sul mio letto e le guardo.
"E va bene!", roteo gli occhi.
"Grande!", mi guardano attentamente.
Incrocio le gambe e inizio a raccontare tutto.
Loro rimangono in silenzio ad ascoltare, poi dopo scoppia il casino.
"Che cosa?!", Ariel é a bocca aperta.
"Io non ci posso credere! Chi sei tu? Cosa ne hai fatto di Abigail Watson?", Stella mi guarda.
"Secondo me, Aiden ti fa bene, nel senso la sua compagnia ti sta cambiando e a quanto pare, ti fa bene", commenta Ariana.
"Non so ragazze. Mi sento molto strana quando sto con lui", mi torturo le dita.
"Mmh", si alzano tutte e tre.
"Siete inquietanti", le guardo.
Si avvicinano verso di me e mi saltano sopra.
"Non respiro", mi dimeno.
"Io ho una teoria", sento la voce di Ariel.
"E quale?", la mia voce é soffocata.
Rimangono in silenzio per qualche secondo e poi le mie orecchie vengono invase dalla loro ipotesi.
"Ti piace Aiden", parlano tutte e tre.
"Non é vero", sento le guance andare a fuoco.
"Hai ragione", parla Stella.
"Sei stra cotta", iniziano a ridere tutte e tre.
"Assolutamente no", cerco di muovermi.
"Oh sì! E anche tanto", iniziano a farmi il solletico.
"Smettetela!", trattengo le risate.
Iniziamo a ridere tutte e quattro.
Forse le ragazze hanno ragione.
Nono, non é vero.
É solo il suo fascino che mi fa un certo effetto tutto qua, poi la sua dolcezza, i suoi abbracci, i suoi sguardi, il modo in cui mi guarda, i suoi sbalzi di umore, insomma solo questo mi fa effetto.
Oh mamma!
Praticamente tutto mi fa andare fuori di testa, in pratica, lui mi sta facendo impazzire.
Come ho fatto a cedere?
Perché ho abbassato la guardia proprio con lui?
Ma no, dai, é solo un momento no per me.
Domani passerà tutto, sicuro.
Driiiiin
La suoneria di un cellulare, distoglie l'attenzione delle ragazze.
Lasciamo la presa e con questo i miei pensieri cessano.
Stella riconosce la suoneria e si catapulta verso il suo comodino, ma Ariel é in vantaggio e afferra il telefono.
Guarda il display e sorride maliziosamente.
"Il tuo amore ti sta chiamando", calca bene il suo nomignolo.
"Oh, piantala!", Stella afferra il suo telefono.
Lo porta verso il suo orecchio e risponde.
"Pronto?", un sorriso bello e spontaneo prende forma sul suo viso.
"Ciao amore!", ripetiamo io ed Ariel contemporaneamente.
Stella si gira e ci zittisce con il dito portato verso le sue labbra.
Io ed Ariel iniziamo a ridere e così lei decide di andare in bagno, si chiude a chiave e inizia a parlare.
"Siete tremende", Ariana ci lancia due cuscini.
"Grazie", ripetiamo all'unisono.
Sorrido e giro il mio sguardo verso il letto di Ariel e noto le pizze appoggiate sul suo comodino.
"Le pizze si stanno raffreddando!", vado verso di esse.
Afferro i quattro scatoloni e inizio ad aprirli uno alla volta.
"Ariel, pizza al prosciutto", la prende.
"Grazie", si siede contenta sul suo letto.
"Ari, pizza margherita", non faccio nemmeno in tempo a finire la frase che la pizza é già stata presa.
Si siede felice sul mio letto e inizia a mangiare.
"Insomma, poca fame eh", la guardo.
Lei alza il viso e mi fa la linguaccia, poi ritorno a guardare le pizze.
"Trovata! Pizza al salamino piccante", la sollevo vittoriosa.
Poi mi dirigo verso il mio letto e mi siedo accanto ad Ariana.
Appoggiamo le nostre schiene contro il muro e rimaniamo in silenzio a mangiare.
Dopo aver finito, buttiamo i cartoni e ci risiediamo.
Io appoggio la mia schiena contro il muro e Ariana posa la sua testa sulle mie gambe.
Sorrido a questa manifestazione e inizio ad accarezzarle i lunghi capelli.
Stella sta ancora parlando al telefono con Nate, chissà cosa avranno da raccontare.
Ma poi, una domanda e una curiosità prendono vita nella mia testa.
Perché Aiden mi ha accompagnata in camera?
E come conosceva la situazione?
Inizio a mordicchiarmi il labbro e mi torturo con queste infinite domande, senza riuscire a trovare una risposta decente o almeno logica.
"A cosa stai pensando?", Ariel attira la mia attenzione.
"A niente", alzo le spalle.
"Smettila di mentire", mi punta il dito contro.
"Forse io ho capito a cosa stai pensando", Ariana si alza.
"A cosa?", assottiglio gli occhi.
"Al tuo amato Aiden", mette la mano sul petto e inizia a fare una voce teatrale.
Io ed Ariel scoppiamo a ridere all'istante.
É stata troppo buffa e troppo tenera allo stesso tempo.
"Che cosa sta succedendo?", finalmente Stella arriva.
"Oh, hai salutato il tuo principe?", domando divertita.
"Piantala", mi lancia un cuscino.
"Allora?", insiste.
"Oh niente. Abby sta solo pensando al suo amato", ripete Ariana.
"Non é vero", le pizzico la gamba.
"Vuoi sapere cosa é successo mentre dormivi?", Stella sorride maliziosamente.
"Cosa é successo?", domando preoccupata.
"Tante cose", Ariana mi fa l'occhiolino.
"Ragazze", le richiamo.
"Tranquilla Abby", Ariel ridacchia.
Io la fulmino con lo sguardo e lei si ricompone.
Mi guarda attentamente e inizia a spiegare la situazione.
"Dopo la fine della lezione, continuavi a dormire e non esisteva nessun metodo per svegliarti. Allora abbiamo chiamato Shawn...",
"Tu hai chiamato Shawn?", mi giro verso Ariana.
"Ascolta", diventa rossa come un peperone.
Sorrido e mi giro nuovamente verso mia sorella.
"Dopo una decina di minuti é arrivato,ma insieme a lui c'erano Archie ed Aiden", continua Ariel.
"Okay", la guardo.
"Aiden ti ha vista e ha insistito nel fatto di accompagnarti in camera, tutto qua", conclude.
"Fine della storia?", domando.
"Sì, Abby, fine della storia", Ariel rotea gli occhi.
"Le cose possono finire anche bene", Stella prende una fetta di pizza.
"Va bene", alzo le spalle.
"E comunque, a quanto pare, abbiamo fatto bene a lasciarti nelle sue mani", Ariel sorride maliziosamente.
"Esatto", Ariana batte le mani.
"Dovresti ringraziarci", Stella mi fa l'occhiolino.
"Siete odiose", gonfio le guance.
"A proposito", riprende Ariel.
Noi tre posiamo subito lo sguardo verso di lei.
"Mentre dormivi ed Aiden era con te", sottolinea bene questa frase.
"Vai avanti", le faccio segno con la mano.
Lei rotea gli occhi e poi riprende a parlare.
"Il preside Hamilton ci ha richiamati nel suo ufficio e ci ha dato un programma preciso e dettagliato. In pratica durante la nostra sospensione dobbiamo rimanere in camera, non possiamo uscire per nessun motivo, dopo le 19, orario di pulizie, abbiamo il permesso di andare in giro. Infatti, dalle 19 fino alle 21 dobbiamo pulire le aree assegnate dal preside. Domani inizieremo con la palestra", Ariel spiega tutto nei minimi dettagli.
"Che seccatura", sbuffo.
"Confinate in camera", Stella sospira.
"Guardate il lato positivo", ci giriamo tutte verso Ariana.
Si imbarazza leggermente e abbassa la testa.
É ancora timida nei nostri confronti, ma ha fatto dei grandi progressi.
"Almeno possiamo dormire e mangiare schifezze tutto il giorno", conclude imbarazzata.
"Hai ragione", metto il mio braccio intorno alle sue spalle.
Stella si alza subito dal letto e si dirige verso la cucina.
Io ed Ariel ci guardiamo dubbiose per poi essere catturate dalla sua attenzione.
"A proposito di schifezze, non abbiamo più niente", si appoggia accanto allo stipite della porta.
"Come no?", ci alziamo tutte e ci dirigiamo in cucina.
Apriamo il frigorifero e i cassetti, Stella ha ragione, siamo a secco.
"E ora come facciamo?", domanda Ariel.
"Andiamo a fare la spesa", alzo le spalle.
"Siamo sospese Abby", Ariana mi guarda.
"Vero, ma da domani", puntualizzo.
"Abby ha ragione", Stella mi punta il dito contro.
"Il preside Hamilton non ha detto nulla riguardo ad oggi, solo ritornate in classe", puntualizzo.
"Giusto", Ariana batte il pugno sul suo palmo della mano.
"Bene! Allora andiamo a fare la spesa!", Ariel esce dalla cucina.
La seguiamo e prendiamo una borsa e al suo interno mettiamo il portafoglio, il telefono e io le chiavi della stanza.
Stella ed Ariel sono talmente concentrate sulla spesa che si sono dimenticate di prendere la cosa fondamentale.
Ariana é uscita per qualche minuto per andare nella sua stanza a prendere il necessario.
Appena bussa alla nostra porta, usciamo tutte.
"Che ore sono?", domanda Ariel.
"Le 18:30", risponde Ariana.
"Dobbiamo muoverci, ragazze. Coprifuoco alle 20", puntualizza Ariel.
"Vero! Fra poco l'arpia inizierà a girare per le stanze", Stella sbuffa.
L'arpia si chiama Vivian ed é la nostra sorvegliante notturna.
É davvero cattiva e severa, nessuno riesce a farle cambiare idea.
Quando é lei di turno, non senti volare nemmeno una mosca, é gelida, calcolatrice, senza cuore.
Il nostro coprifuoco é alle 20 e appena scattano le lancette, lei inizia a girovagare per il nostro reparto.
Ogni tanto viene anche a bussare alle nostre porte per ispezionare la stanza.
Una volta, ha beccato il fidanzato di una nostra vicina e li ha fatti sospendere entrambi, poi ha fatto punire anche un'altra povera ragazza.
Era andata a fare una visita medica e, purtroppo é arrivata alle 20:05 davanti alla sua porta, e per cinque inutili minuti, le ha assegnato una punizione, pulire il nostro corridoio.
Ora mi capite?
É davvero una strega, un'arpia, ormai questo é il suo soprannome.
Arriviamo davanti ad un piccolo supermercato ed entriamo dentro.
Stella ed Ariel vanno verso i reparti con il cibo, mentre io ed Ariana direttamente verso il reparto dolci e schifezze.
Inizio ad osservare ogni prodotto con estrema attenzione.
Dopo aver fatto una bella radiografia a questo reparto, decido di prendere un bel paio di cosine.
"Hai dimenticato questo", qualcuno si avvicina al mio orecchio.
Ma riconosco questa voce, conosco benissimo questo timbro, infatti non ho bisogno di pensare, basta solo osservare il mio corpo.
Nel sentire questa frase, ha reagito subito.
É stato richiamato, attirato da questo ragazzo.
"Cosa ci fai qui, Aiden?", prendo vari biscotti.
"Sicura che sia io?", sento la sua presenza dietro la mia schiena.
"Allora?", mi giro verso di lui.
Avevo ragione, é proprio Aiden.
Ormai riconoscerei questo ragazzo lontana chilometri.
"Tieni", mi porge un carrello grande.
"Grazie", rispondo imbarazzata.
Sono venuta a fare la spesa e ho dimenticato di prendere una cosa fondamentale.
"Cosa ci fai qui?", inserisco le schifezze al suo interno.
"Siamo a secco, abbiamo bisogno di cibo. Voi?", cammina accanto a me.
"Stesso motivo", alzo le spalle.
"Abby, guarda cosa ho trovato!", Ariana si mette davanti a noi.
Appena vede la scena, inizia a sorridere e ad indietreggiare lentamente.
"Fammi vedere", la supplico con lo sguardo.
"Dopo, vado a prendere altre cose", si gira.
Ma nel farlo va a sbattere contro qualcuno.
Lui afferra la sua schiena e la porta verso il suo petto.
Ariana si imbarazza subito e inizia a balbettare.
Io mi avvicino verso di lei e afferro quello che aveva in mano.
"Sei riuscita a trovarli! Grazie Ari, vado a prenderne altri", le faccio l'occhiolino.
"Non puoi! Non sai dove si trovano", mi supplica con lo sguardo.
"Non ti preoccupare, li troverò", le sorrido maliziosamente.
"Ciao Shawn", poso il mio sguardo su di lui.
"Ciao piccola Abby", sorride.
Guardo per l'ultima volta Ariana e poi mi giro e inizio a camminare vittoriosa.
Ben ti sta amica mia, mai mettersi contro il karma.
Inizio a ridere mentalmente per la scena di prima.
Era buffissima.
I suoi occhi sono usciti fuori dalle orbite e le sue guance hanno preso fuoco.
"Sai essere cattiva certe volte", Aiden mi riporta con i piedi per terra.
"Non é cattiveria questa! Ho solo aiutato un'amica in difficoltà", faccio l'altezzosa.
"E questa tua amica magari ricambierà il favore", si mette dietro la mia schiena.
"Non accadrà mai", mi fermo.
"Non si sa mai", inizia ad accarezzarmi il collo scoperto.
Il mio corpo si pietrifica e il mio stomaco inizia ad ospitare una festa al suo interno.
Il suo tocco é così delicato, é da brividi.
Sposto leggermente il mio collo e mi godo questa sensazione da pelle d'oca.
"Forse hai ragione", si avvicina al mio orecchio.
"Non hai bisogno delle tue amiche", sussurra dolcemente.
"Io sono abbastanza bravo a creare questa situazioni e...", soffia sul mio collo.
"Ormai ti ho in pugno", lascia un bacio su di esso.
Il mio corpo continua a sciogliersi, ma la mia testa, nel sentire questa sua ultima frase, reagisce.
"Nei tuoi sogni, mio caro", gli tiro una gomitata allo stomaco.
Lui indietreggia e io riprendo a camminare da sola.
Sono arrabbiata, infatti non faccio altro che gironzolare per i reparti senza una meta.
Pallone gonfiato!
Deve sempre rovinare il momento.
Aspetta!
Ma che cosa sto dicendo?
Il momento?!
Smettila di pensare a lui!
Ho bisogno di un medico, sto impazzendo a causa sua.
"Finalmente ti abbiamo trovata", Stella ed Ariel si mettono davanti al carrello.
Lo fermo subito e inizio a guardarle.
"Che hai?", domanda Stella.
"Hai visto un fantasma?", domanda Ariel.
"Ragazzina, cosa credi di fare?", la sua voce mi fa rizzare i capelli.
"Ecco chi é il fantasma", Ariel sorride maliziosamente.
"Ariel, ho dimenticato di prendere l'occorrente per la lasagna, andiamo?", Stella guarda mia sorella.
"Oh, certo, hai ragione", mi guarda per un secondo.
Mi fa l'occhiolino, afferra la mano di Stella e iniziano a camminare.
Le guardo male, ma non funziona, svaniscono davanti ai miei occhi.
"Il karma, eh?", Aiden si mette accanto a me.
"Lasciami da sola", riprendo a camminare.
"Perché?", mi segue.
"Devo concentrarmi", mi fermo nel reparto succhi.
"E io ti deconcentro?", domanda.
"Sì! E tanto!", sbotto.
Ma appena realizzo il danno che ho fatto, inizio a mordermi il labbro.
Stupida Abby!
Tu e la tua solita boccaccia!
Devo tenerla chiusa!
Poi mi giro verso di lui e lo guardo.
La sua espressione é diversa dal solito.
Il suo corpo é rigido, ma il suo viso é illuminato da un meraviglioso sorriso, accompagnato dai suoi occhi luccicanti.
"Non é come pensi", abbasso la testa.
"Ah no?", avanza verso di me.
"No, non mi deconcentri. Semplicemente mi fai arrabbiare...sì, esatto! Deconcentrazione da arrabbiatura", alzo la testa e noto il suo petto davanti a me.
La alzo ancora di più e inchiodo i nostri occhi.
Afferra il mio mento fra le sue dita e si abbassa leggermente.
Inizia a fissarmi e io smetto di respirare.
"Sicuro, deconcentrazione da arrabbiatura", sorride.
"É vero", balbetto.
"Vedremo", mi fa l'occhiolino e lascia la presa.
Poi infila le mani nelle tasche dei jeans e inizia a guardare i succhi.
Mi metto accanto a lui e inizio a prenderne alcuni.
Sento continuamente il suo sguardo bruciarmi la pelle, ormai il caldo si fa sentire e non so come fermare questa sensazione.
Dopo aver preso vari succhi, riprendiamo a camminare e nel farlo incontriamo tutti quanti.
"Finalmente", Shawn sorride.
"Hai preso tutto Abby?", domanda Ariel.
"Io sì, voi?", la guardo male.
"Certo", si avvicina insieme a Stella verso il carrello.
Posano l'occorrente per la lasagna e nel vederlo roteo gli occhi.
Poi ci dirigiamo tutti verso la cassa, paghiamo ed usciamo fuori.
Ognuna di noi tiene due buste a testa, ma arrivano i ragazzi e ne afferrano una.
Io guardo la scena e sorrido contenta, almeno Ariel ed Ariana sono felici.
Shawn ha persino preso la seconda busta di Stella, é tenerissimo.
Io continuo a camminare, quando sento le sue dita calde a contatto con le mie.
"Lascia a me", parla tranquillamente.
A causa di questo contatto improvviso, lascio subito la presa e infilo la mano nella tasca della mia giacca.
Rimango in silenzio con Aiden accanto a me.
Poi, all'improvviso, arriva un vento gelido e a causa di questo freddo, chiudo le spalle e cerco di diventare una cosa sola con la giacca.
Dopo, sento la pelle andare a fuoco, letteralmente.
Aiden si é avvicinato a me, ha messo il suo grande braccio intorno alla mia schiena e mi ha tirata verso di lui.
Ora ho caldo, davvero.
"Patisci davvero tanto il freddo", rompe il silenzio.
"Io sì, tu invece no. Cosa sei un alieno?", domando.
"No. Semplicemente non ho freddo", ridacchia.
"Alieno", ripeto.
"Dai, almeno é una cosa positiva", continua.
"Perché?", alzo la testa.
"Posso riscaldarti", mi fa l'occhiolino.
"Pervertito!", gli tiro un pugno sul petto.
Inizia a ridere e io mi avvicino di più verso di lui.
Mi piace questo contatto, sono contenta che abbia preso lui l'iniziativa.
Oggi é diverso dal solito, é più gentile, più affettuoso e devo ammettere che mi piace tanto questo suo lato.
Domani rimarrai così?
"Siamo arrivati", Stella attira la mia attenzione.
Ci siamo fermati davanti al reparto femminile.
Quando siamo entrati nel campus?
Ero così presa dai miei pensieri e da Aiden che non ho fatto attenzione.
"Grazie ragazzi", Stella afferra la sua busta.
"Di nulla", Shawn risponde.
"Questa la prendo io", Ariel guarda Archie.
"Vi accompagniamo in camera", parla Archie.
"No, andiamo da sole", risponde Ariel.
"No", Archie inizia a camminare.
"Non puoi farlo", Ariel sbuffa e si dirige verso di lui.
Mi sembra di vivere un deja-vù.
Beh, Ariel é mia sorella, siamo molto simili e non ci facciamo mettere i piedi in testa da nessuno.
Iniziamo a camminare tutti dietro di loro e dopo cinque minuti arriviamo davanti alla nostra stanza.
"Grazie", Ariel afferra la sua busta.
"Figurati", Archie mette le mani nelle tasche della sua giacca.
"Grazie e buonanotte", Stella inizia a cercare qualcosa nella sua borsa.
Inizio a seguire la scena.
Il viso di Stella si sbianca e si gira verso Ariel per dirle qualcosa.
Lei sbuffa e appoggia le buste per terra, poi inizia a cercare anche lei qualcosa nella borsa.
Io sorrido vittoriosa e appoggio le buste, incrocio le braccia e le guardo.
"Non ho preso le chiavi", Ariel guarda Stella.
"Nemmeno io", risponde la mia amica.
"E ora come facciamo?", domanda mia sorella.
"Potete venire da noi", Archie la guarda.
"Scordatelo", Ariel rotea gli occhi.
"Sul serio Ariel, cosa facciamo?", domanda Stella.
"Fate spazio", inizio a fare lo slalom.
Mi metto davanti alla porta e prendo le chiavi dalla borsa, poi la apro e mi giro verso di loro.
"Ecco cosa succede quando non fate attenzione", incrocio le braccia.
"Era così difficile dirlo prima?", Ariel entra arrabbiata.
"Grazie", Stella mi sorride ed entra.
"Allora a domani", Ariana guarda Shawn imbarazzata.
Lui si abbassa e le lascia un bacio sulla guancia.
"A domani", sorride contento.
Lei annuisce ed entra subito in camera.
Era un peperone.
"Notte piccola Abby", Shawn mi saluta con la mano.
Io gonfio le guance e faccio l'offesa, lui inizia a ridere e si avvicina verso di me.
"La mia piccola permalosa", mi abbraccia.
"Notte Shawn", mi avvicino al suo orecchio.
"Mi raccomando", gli pizzico una spalla.
"Aggressiva! Si, non ti preoccupare", lascia la presa.
"Dai, andiamo", Archie richiama Shawn.
Mi sorride e poi si dirige verso il suo amico.
"Notte Abby", parla Archie.
"Notte", lo saluto con la mano.
Shawn ed Archie si allontanano.
"Tu non vai via?", mi giro verso Aiden.
"Voglio la buonanotte da parte tua", alza le spalle.
"Okay, notte Aiden", rispondo.
"Non mi piace così", fa il labbruccio.
"Fatti tuoi", cerco di trattenere un sorriso.
"Voglio la buonanotte da parte tua", si avvicina.
"Non voglio", alzo le spalle.
"Ordine, ragazzina", calca bene queste due parole.
Sbuffo sonoramente e inizio a pensare.
Odio quando pronuncia quella parola, mi manda in bestia e poi mi ricorda il motivo del nostro avvicinamento.
Senza la tradizione non esisterebbe un "noi", é solo grazie ad essa se ora passiamo tanto tempo insieme.
Mi alzo in punta di piedi e decido di fare una cosa.
Afferro la sua felpa e la tiro verso di me, lui automaticamente si abbassa e premo le mie labbra sulla sua guancia.
"Notte Aiden", lascio la presa imbarazzata.
"Notte ragazzina", mi abbraccia.
Io ricambio e mi lascio coprire dalla sua altezza.
Lascia un bacio sulla mia testa e poi scioglie l'abbraccio.
"A domani", si allontana.
Io lo guardo svanire, per poi appoggiare la mia schiena contro la porta.
Metto la mano sul mio petto e sento il cuore battere all'impazzata.
Dove ho trovato il coraggio di baciarlo sulla guancia?
E perché mai ho ascoltato questo suo ordine?
E poi come farò per i prossimi quattro giorni?
Riuscirò a vederlo solo per due ore.
Uffi, perché mi sento così triste?
Dovrei essere sollevata, finalmente avrò del tempo per me stessa, no?
E allora perché sento come un vuoto dentro di me?
Perché il mio corpo lo sta richiamando?
Perché il mio cuore batte solo per lui?
Oh, Aiden, non ti sopporto proprio...
{Prendimi per mano e portami lontano, nel nostro posto quotidiano}
Ciao amici lettori❤️
La vostra settimana é andata bene?😘
Qualche parere riguardo questo capitolo?🤔
Il nostro Aiden é stato alquanto gentile e diverso dal solito, vi é piaciuto?😍
Secondo voi questo suo comportamento sarà duraturo o temporaneo?🤔
La nostra Abigail inizia a pensare spesso a lui, qualcosa bolle in pentola?🤷♀️
Inizia a farsi tante domande, senza trovare, però, delle risposte valide.
O semplicemente, non vuole ammettere la realtà💁♀️
Secondo voi cosa dovrebbe fare?🤔
Nel prossimo capitolo inizierà la sospensione dei nostri personaggi e sicuramente succederanno tante cose🙈
Tyler ed Anastasia combineranno qualcosa?🤷♀️
Fatto sta che la situazione cambierà drasticamente, le cose si complicheranno e la nostra Abigail cambierà atteggiamento🤭okay, per ora basta spoiler🙈
Scoprirete tutto leggendo i prossimi capitoli❤️magari succederà qualcosa di speciale tra Abigail ed Aiden🤔ora la smetto😬
Grazie per tutto e come sempre, al prossimo aggiornamento❤️
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