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«Ecco... dovremmo esserci».  Nayla non stacca gli occhi dallo schermo, si sistema gli occhiali con gesti rapidi delle mani. È la prima volta che la vedo usarli al posto delle lenti, ma, stando a quel che ha detto Aesta, anche Nayla sembra essere una di quelle che ha avuto una reazione allergica dovuta all'aria di Lemuria: nessuno si è mai preso la briga di controllare quali pollini o quali sostanze siano disperse nell'aria.

«Allora, il rilevatore di posizione funziona, Kase è su Rama, probabilmente si preparano a partire. Le difese di Lemuria come sono?»

«In perfetto stato, le abbiamo potenziate» risponde Aesta. «Ci sono tutti i sistemi in allerta, alcune navi sono di vedetta, ma il grosso della flotta è qui... almeno credo, non avendo più l'accesso ai comunicati ufficiali posso solo basarmi su quel che dice Axel tra un caffè e l'altro».

Annuisco. «Non sei andata troppo di fuori: tutti i radar sono in funzione, l'area che coprono è abbastanza vasta da permetterci di organizzare una difesa in tempi rapidi, la maggioranza delle navi sono pronte al decollo e non abbiamo mai spento Minerva». Mi appoggio al muro, cercando di evitare i fili che si trovano ovunque sul pavimento. «Ma come funziona il rilevatore?» chiedo a Nayla che si volta, appoggia gli occhiali accanto alla tastiera e si stropiccia l'occhio gonfio.

«Non te lo devi toccare!» protesta Aesta tirandole via la mano. Nayla sospira, poi mi risponde ignorando l'altra che continua a strattonarle il braccio.

«Mi venne l'idea in piena notte, non riuscivo a dormire. Realizzarla non è stato difficile, ma avevo bisogno di tempo per testarla, è per quello che tiravo indietro sulla fuga».

«Ma dircelo?» le chiedo allargando le braccia. «Mi sono fatta così tanti film mentali sul B8 che se fossero stati proiettati avrei potuto prendermi anche qualche riconoscimento». 

Nayla abbassa lo sguardo. «Non sapevo cosa vi facesse Kase: se vi avesse interrogato, sarebbe bastata anche solo una parola a tradirci. Te l'ho già detto: niente di personale, ma so che Axel è un chiacchierone e che, anche involontariamente, qualcosa sarebbe potuto sfuggirgli. Insomma, avevo bisogno di farlo da sola. Per quanto riguarda il chip, si trovava in una capsula che è stata sistemata sottopelle da un piccolo robot. L'Atlantis eccelleva nel campo della robotica, non è stato difficile costruirlo. L'ho completato quando siamo tornate, il problema era nel far funzionare senza errori il programma e i tentativi sono stati parecchi. Avevo bisogno di arrivargli vicino, non potevo scoprirmi troppo manovrando il robot da grandi distanze».

Annuisco. «Credevo fosse qualcosa di più complicato, in realtà. A proposito di quello, sul B8 c'erano due che parlavano di un siero, l'hanno chiamato il progetto Tau se non mi sbaglio. Fatto sta che hanno rammentato che usavano delle cavie... lì per lì mi è venuto da collegarlo a voi due visto che poco dopo hanno rammentato anche la Starfall, ma a ripensarci a quel tempo voi non eravate nell'equipaggio...»

«Tau? No, non eravamo noi le cavie. Non ho mai sentito quel nome, probabilmente è qualcosa che ha creato Kase... Sai, può far di tutto...» mi risponde Nayla stringendo una mano di Aesta che si stiracchia e guarda l'orologio sulla parete. 

«È ora di pranzo. Andiamo?»

Annuiamo entrambe, ma devo dire che comincio ad avere fame, forse anche per il fatto che non ho nemmeno mangiato molto stamani – colpa di Sayth che continuava a rubare le cose a me ed Erix dopo aver detto di non voler niente.

«Vi raggiungo a tavola, passo a prendere una cosa e arrivo» dico loro avviandomi nella direzione opposta. Sono i fogli da consegnare a Erix che avrò lasciato da qualche parte sulla scrivania - non mi mancava la burocrazia, ma l'elenco deve essere sempre aggiornato: in caso di battaglia, bisogna sapere chi c'è effettivamente negli equipaggi. Fortunatamente, sono in bella vista. Li prendo e li conto: sono tutti e sei. Chiudo la porta, avviandomi verso l'ennesimo pasto a base di razioni al limite del commestibile.

Mi fermo all'improvviso: Sayth sta correndo verso di me seguita da Cyd. Mi abbasso, appoggio i fogli in terra e lei si lancia tra le mie braccia. Erix arriva poco dopo, sospira sollevato tenendo una mano sul petto quando la vede tra le mie braccia. 

«Me ne sono accorto tardi che era fuggita...» mormora togliendosi un ciuffo di capelli dalla fronte. 

«Tranquillo, almeno non si è persa. Raccogli quei fogli? È l'elenco aggiornato della Starfall, me l'hai chiesto ieri sera, l'ho già preparato».

Erix annuisce, poi li raccoglie mentre mi rialzo, sollevando la bambina.

«È agitata più del solito o sbaglio?» gli chiedo cercando di tenere ferma Sayth, ma lei continua a spostarsi. Lui annuisce di nuovo con un cenno del capo. 

«Vuole tornare a casa, non so come spiegarglielo che... insomma, lo sai».

Sospiro, non ne ho la più pallida idea nemmeno io. «Per ora non possiamo tornare a casa» le dico sistemandole un ciuffo di capelli. «Ma devi promettere di fare la brava finché non sarà possibile, d'accordo?»

Sayth annuisce, stringe una mano sul ciondolo. «Fame...»

«Be', non sei la sola. Andiamo, dai, è tutta la mattina che aspetto il pranzo».

«Ma che hai combinato? Prima Axel e Aesta hanno impiantato un discorso contro di te, gli altri ufficiali se la ridevano a crepapelle e so che Zavis ha tirato almeno tre schiaffi ad Axel...»

«Tutto normale. Ho proibito loro il caffè per tutta la giornata: stavano litigando e non posso privarmi di loro lasciandoli su Minerva per qualche tempo come ho sempre minacciato né posso inviare un'altra nota sul loro comportamento al consiglio... credo di aver superato le centinaia solo nei primi tempi, sai? Dopo qualche tempo, mi dissero di non mandarne più a meno che non fossero cose importanti».

Erix mi guarda male, poi scuote la testa e non dice una parola finché non arriviamo al tavolo. Aesta e Axel sono visivamente arrabbiati nei miei confronti: non mi hanno mai guardato così male in tutti gli anni in cui ci conosciamo. E dire che la prima poco fa non sembrava così ostile - devono aver architettato qualcosa.

«Se volete vendetta, vi aiuto. Ha oltrepassato il limite stavolta» dice Erix sedendosi. Ha lasciato a metà il suo pranzo per colpa di Sayth che ora si è sistemata sulle mie gambe, allungando le mani verso il pane incartato nella busta di plastica.

«È solo un giorno senza caffè, cosa volete che sia? E non cambio idea, Axel. Non guardarmi con lo sguardo da cucciolo ferito!» gli sibilo quando lo noto.

«Almeno uno?» chiede Aesta. «Almeno uno a colazione?»

«No. E lasciatemi mangiare» sbotto mentre continuano a guardarmi imploranti. «Preferisci restare senza caffè o con lo stipendio dimezzato, Darinell?» aggiungo un attimo dopo.

«Senza caffè» sussurra quello abbassando la testa. Aesta gli mette una mano sulla spalla. «Questa ce la paghi» sussurra rivolta verso di me.

«Oh, dai, è solo un giorno!» esclama uno degli ufficiali. «E tu, Aesta, non hai idea di come fosse la situazione quando era incinta».

«Non ditelo a me» mormora Erix abbassando la forchetta nel piatto. «Una volta mi chiese le fragole alle tre di notte... in piena stagione fredda. Non so nemmeno come feci a trovarle, ma quando tornai stava già dormendo».

Accarezzo i capelli di Sayth che ha già spanto il mio pranzo su tutto il vassoio. «Potevi anche non andare» gli dico scrollando le spalle.

«Mi hai minacciato puntandomi contro la tua pistola» mi risponde Erix guardandomi male.

«Vero» gli dico fissando la sbobba marrone che costituisce il pranzo. Ma dove la vanno a prendere? Cisterna di scarico dei carburanti?

Sayth si volta tirandogli un colpetto sul braccio con la mano sporca di sugo. Lui ha detto addio ai vestiti bianchi da mesi, peccato che io non possa fare lo stesso.

«Che terremoto che sei» le dice spettinandole i capelli. 

Sayth gli rivolge uno dei suoi soliti sorrisini sdentati, poi decide di lasciare lo stesso marchio sulla manica della mia giacca. Perché la Lega ha scelto il bianco?

«Questa è la vendetta per averci tolto il caffè» sorride Axel.

«Tu. Tu gliel'hai detto» gli sibilo mentre Sayth lascia altre impronte sulla manica, continuando a ridacchiare. Dopo un po', Erix la prende in braccio, ma lei mette il broncio, appoggiando poi la mano sporca sulla sua guancia. 

Axel annuisce. «In fondo, anche se sei al comando della Starfall, non c'è niente che vieta di colpirti sotto l'aspetto di madre».

«Hai letto tutto il regolamento?» gli chiede Zavis sbattendo le palpebre.

Axel si guarda intorno confuso. «Sì, be'...»

«Mettetevi in salvo, gente!» urla uno degli altri ufficiali. «Darinell ha letto tutto il regolamento».

«Che scemi» dice Aesta ridendo, mentre parecchie facce confuse si sono voltate verso di noi. Sospiro, nascondendo la faccia nel palmo della mano sinistra: perché la concentrazione di cretini deve essere così alta nella Starfall? Axel alza le spalle, sa sempre come comportarsi quando è al centro dell'attenzione. 

«Sì, so anche leggere» ribatte a voce alta, facendosi sentire da tutti. 

Scuoto la testa, finendo il pranzo. «Scommettiamo che De Algy avrà da ridire sull'opera d'arte sul mio braccio?»

«Palese, non è in ordine... a proposito, qualcuno l'ha visto?» chiede Axel. Vuole scatenare una rissa? Non sarebbe la prima volta che succede con lui.

«Ero a controllare la nave» sibila De Algy arrivando alle mie spalle. «Al contrario di chi si stava a divertire».

«Ha quasi tre anni. Cosa le devo far fare? Disegno tecnico?» sbotta Erix voltandosi verso di lui.

«Che è successo?»

 «Se ne stava tranquilla a colorare sulla pista, mentre parlavo con Lero, ma a un certo punto non mi sono accorta che era sgattaiolata via con Cyd e l'abbiamo trovata a curiosare sulla Star Opal» mi spiega a bassa voce.

«Non credo sia una buona idea lasciarla su Lemuria» continua De Algy fissando Sayth che si stringe al petto di Erix. Deve averle fatto qualche sfuriata: non sarebbe così spaventata in caso contrario - tende ad andare d'accordo con tutti. 

«Per quanto la cosa ti possa disturbare, i genitori di Sayth siamo noi, è sotto la nostra responsabilità» sibilo stringendo la presa sulla forchetta. «E se la cosa non ti va bene, potrai fare tutte le lamentele che vorrai, ma sappi che non ne prenderò in considerazione nemmeno una. Resti comunque ai miei ordini. Se solo la Star Opal non fosse uno dei principali bombardieri e tu non fossi su quella dall'inizio della Coalizione, fidati, non rimarresti al tuo posto per molto altro tempo».

Quello si allontana, evidentemente stizzito dal non poter ribattere. 

«Non l'ho vista così arrabbiata da quando l'Alleanza ci distrusse una base artificiale... forse è colpa sua se Vivi ci ha tolto il caffè... la fa arrabbiare» mormora Axel guardando Aesta che annuisce piano con la testa. 

«Oh, quella volta mi vendicai facendo esplodere Cuscorix e con uno schiaffo al qui presente cretino. Con De Algy ho le mani legate: toglierlo dalla sua posizione sarebbe un azzardo».

«Io ho notato una cosa. Vivi da fuori sembra tutta carina e dolce, poi sa essere veramente cattiva». Aesta si volta verso Nayla. «Ma tu vuoi dare a tutti l'impressione di avere una scorza dura, ma alla fine sei tenerissima. Sei più bugiarda di lei».

Nayla arrossisce appena, quasi non si nota con la sua carnagione scura, nasconde la faccia tra le mani. «Non è vero» la sentiamo protestare con la voce smorzata dalle mani.

Aesta sorride, Erix mi guarda, ma non riesco a decifrare la sua espressione.

«Abbiamo scommesso. Io dicevo che non è possibile far arrossire Nayla, Aesta era convintissima del contrario... e ora...» mormora lui abbassando lo sguardo. 

«E ora paga, Erix. Domani mi darai il caffè, vero?»

Lui annuisce, Aesta batte le mani, Axel la guarda male, borbottando che avrebbero dovuto soffrire insieme e Zavis gli tira uno schiaffo sul collo. Io, guardando la scena, non riesco a pensare a nient'altro che a una parola: Starfall.

L'angolino buio e misterioso

Ecco. Sono questi capitoli di collegamento che mi fanno salire l'odio verso la storia. Però boh, per ora teniamola così. A volte servono.
Mi piace molto di più la parte in cui se le danno.

Comunque.
De Algy non viene sopportato da nessuno, Axel fa il clown di turno e Aesta riesce a prendersi il caffè in ogni modo. Not bad.
Sayth la vedo troppo a sgattaiolare via mentre Erix non la controlla, prima o poi finirà male 🤐🤐
Bien, non ho un granché da dire. Alla fine non succede nulla per ora 😐

Le uniche cose di cui non mi capacito sono
1-come a meno di una settimana da un anno dalla sua pubblicazione ACDV1 è tipo a quasi 6k letture e
2-come questa sia quasi a 100.

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