019- dalla tua parte

~tuo pov~

"Gesù, rallenta!" Steve urlò.

Dustin ed Erica stavano guidando, mentre Steve, Robin ed io eravamo sul retro del furgoncino. "Sì, cos'è questa l'Indy 500?" "È l'Indy 300!" "No, idiota, è 500!" "300!"

"Diciamo un milione". Robin e Steve sono scoppiati a ridere mentre dicevano questo.

Mi sono chinata su Robin per toccare la spalla di Erica attraverso il pezzo simile a una recinzione che stava separando me, Robin e Steve da lei e Dustin. Si girò per guardarmi. "Hanno sbagliato droga", ho strizzato l'occhio prima di cadere ridendo, quasi colpendo contro la porta del veicolo. Robin, però, mi ha presa per il braccio prima che potessi farlo.

Mi ha tirato davanti a lei, avvolgendo le gambe intorno al busto e appoggiando la testa sulla mia spalla. "Sei quasi MORTA lì, amica", rise.

Mi ha tirato ancora più vicino a lei, con il seno che mi spingeva contro la schiena.

"Dustin, fai attenzione!" Ho girato un po' la testa per vedere cosa intendesse Erica, ma sono andata a sbattere all'indietro, il tutto mentre sentivo quello che sembrava un mucchio di metallo che veniva rovesciato. Robin gemette, strofinandosi la fronte con la mano.

"Tutto bene lì dietro?" Dustin chiese, guardandoci. "No, stronzo muori!" L'ho insultato, facendo guardare Dustin ed Erica, "stanno bene". "Mi dispiace, Dusty!" Ho urlato, facendo una piccola risata.

La porta della furgoncino si aprì, Dustin ed Erica erano lì in piedi. "Cosa sta succedendo?" Ho chiesto, più confusa di quanto dovrei essere. "Dai. Dobbiamo andare, ora." Ho guardato Dustin in faccia per un momento prima che mi battesse le mani davanti alla faccia. "Esci!"

Sono uscita dal camion, cadendo a terra in ginocchio, con Steve e Robin dietro di me. Mi sono alzata, ed ho asciugato l'uniforme con le mani e poi ho seguito Dustin nei pochi piedi che ha camminato. "Cosa stai facendo?" Ho strizzato gli occhi per vedere Dustin prendere una carta dalla tasca e inserirla in una piccola fessura, dove un pulsante precedentemente rosso è diventato verde, e poi ho ricordato.

"Grande amico, hai la chiave!" Ho posato il braccio sul cappello di Dustin, appoggiando la testa sulla spalla, prima che mi facesse scorrere via il braccio. "Stai zitta." Mi ha detto, proprio mentre la porta si apriva.

Siamo entrati tutti con discrezione, poi siamo diventati più rumorosi.

"Ehi, Steve, sali sulla cosa rossa", ho indicato una cosa rossa con le ruote, la cosa che usavano per spostare le scatole. "Okay", disse, saltandoci sopra, e Robin ed io ci aggrappartiamo sul retro. "Tienilo fermo!" Ho urlato, quasi cadendo mentre l'ascensore si avviava.

"Ehi, ehi! Sembra che tu stia navigando", rise Robin, io e lei guardavamo Steve mentre oscillava sul carrello. "Surf! Sì!" Dopo circa altri quindici secondi, Steve cadde e si rotolò sul pavimento. "Sei finito!" Robin gli indicò le mani.

"Robin, forse dovremmo provarci", ho riso, e lei annuì violentemente con la testa. "Dovremmo, vai per prima, NON ti lascerò cadere!" Le ho sorriso, poi Erica, mi fermò prima di salire sulla cosa rossa. "No, no!" Erica ha marciato verso di me e Robin, mi ha presa per il braccio e mi ha portata a terra. "Niente più, 'surf'".

Robin si è seduta accanto a me sul pavimento e abbiamo visto Dustin tenere a Steve.

"Te l'ho già detto, papà. Non faccio uso di droghe. È solo marijuana". "Dustin è padre?" Ho chiesto, rivolgendomi a Robin. "Forse lui e quella ragazza del campo di cui stava parlando, tipo, se l'è scopata", dissi, con gli occhi che si spalancavano.

Ho ignorato quello che pensavo e sono tornata a Steve e Dustin, Dustin era ancora appoggiato a Steve. "Vuoi morirci davanti?" Dustin glielo ha chiesto, ma Steve gli ha solo toccato il naso. "Moriremo tutti, mio strano piccolo amico", Disse Robin mentre stava giocando con i suoi capelli, "il punto è solo  di come... e quando". Dustin la guardò in stato di pura confusione, poi tornò di nuovo a Steve.

"Verranno a cercarci lassù, quindi ho bisogno che tu mi dica dove hai parcheggiato la tua auto". Dustin ha detto. "Oh, possiamo fare un pit stop al fast food?" "Ucciderei per un hot dog sullo stecchino". "E voglio patatine fritte al peperoncino..." "Va bene, sì, cibo. Sì, potete avere tutto il cibo che volete, ma solo se mi dici dove è parcheggiata la tua auto."

"Oh-oh", disse Steve, e Dustin lo guardò in modo allarmato. "Oh-oh?" "L'auto è fuori gioco." "Cosa?" "Hanno preso le chiavi. I russi hanno preso le chiavi. Da un'eternità." Steve armeggiava attraverso le tasche della sua uniforme da marinaio, tirando fuori nient'altro che il nulla

"E hanno preso il mio scooper. Hanno preso anche il mio scooper gelato, mi piaceva quello scooper", ho detto, mentre Robin è scoppiata a ridere.

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