*tuo pov*

Sono entrata nella piccola gelateria, venendo  subito accolta da quel capellone di Steve Harrington. "Ahoy!" Lui gridò. "Ascolta, Harrington. Se hai intenzione di dire "Ahoy" a qualcuno, non fargli saltare i timpani", ho detto sorridendo.

"Merda..." borbottò, guardando indietro verso una finestra che scivolò aprendosi. C'era una ragazza, con la stessa uniforme da marinaio blu e bianca che Steve indossava, che reggeva una lavagna con "You Rule" e "You Suck" divisi da una piccola linea nera.

"Allora che gusto?" Chiese, afferrando lo scooper del gelato da un fianco. Ho continuato a guardare indietro alla ragazza.

"Chi è quella?" Ho chiesto a Steve, guardandola di nuovo. "Robin", disse di punto in bianco. Poi ho mantenuto il contatto visivo con lui. "Cercate dipendenti?" Ho chiesto, il che lo ha colto di sorpresa.

"Robin, cerchiamo dipendenti?!" Steve ha urlato e lei ha risposto. "Sì. stiamo cercando qualcuno da quando è stato aperto il centro commerciale. Questo potrebbe essere l'unico motivo per cui hai ottenuto il lavoro".

"Si, stiamo cercando". Ha detto, e poi mi ha lasciato in piedi davanti al bancone per un minuto mentre si dirigeva verso la parte posteriore per afferrare qualcosa.

Quando è tornato, mi ha consegnato una pila di documenti. "Davvero?" Ho chiesto, fissandoli. "Sì. Vai a parlare con Robin nel retro."

Ho fatto come ha detto e mi sono diretta passando attraverso una pesante porta bianca dove Robin aspettava, con le gambe appoggiate su un tavolo.

"Allora, perché vuoi lavorare qui?" Chiese, la sua voce asciutta. "Io.." Cavolo, non stavo nemmeno cercando un lavoro. "Ho bisogno di soldi", sorrisi, e lei si alzò, camminando verso un grande armadio di metallo. Ha tirato fuori un'uniforme, lanciandomela.

"È così semplice?" Ho chiesto e lei ha annuito con la testa. "Potremmo aver bisogno di aiuto. Steve non sta lavorando così bene". Ho riso un po' e Robin mi ha sorriso.

"inizi domani. Non essere in ritardo." Ha detto, e io mentalmente mi tirai una sberla. "Stupido cazzo di impulso", borbottai, afferrando l'uniforme.