concorso
Questo non è propriamente qualcosa che abbia a che fare con 'Against our Demons', ma ehi, lo sappiamo che io non sono brava a stare negli schemi.
Ecco l'aesthetic per il secondo tema del concorso di -mvdhatter
Titolo:
I'll kill you, but after tomorrow
Trama:
Due grandi potenze in conflitto, la guerra alle porte sembra essere l'unica soluzione per far cessare le ostilità.
Sebastian, uno tra i più giovani e temibili mercenari dell'Ovest, viene ingaggiato dalla famiglia reale per rapire l'erede al trono del regno nemico; lo scopo delle sue gesta è semplicemente quello di farne un oggetto di scambio per negoziare la resa dei rivali.
La missione va a buon fine grazie all'imbattibile abilità del mercenario, ma nessuno aveva tenuto conto della determinazione e dell'astuzia del giovane principe rapito. Aeneas con l'inganno costringe Sebastian a un patto di sangue, creando un legame indissolubile che obbligherà il suo rapitore a seguirlo anche in capo al mondo, volente o nolente.
Così, all'improvviso Bash si trova incastrato con un ragazzo dal carattere impossibile e con un patologico bisogno di fare sempre la cosa giusta, trascinandolo in opere di carità, spionaggi disastrosi e battaglie all'ultimo sangue.
Il mercenario desidererà solo di trovare il modo di spezzare il legame, ma forse schierarsi contro la sua stessa terra lo aiuterà ad aprire gli occhi su tutto ciò in cui credeva, mostrandogli anche l'evidenza delle più folli bugie.
~
Forse l'aveva sottovalutato, lo ammette.
Rimase a bocca schiusa con lo sguardo verso il ragazzo dai capelli dorati, la sua fedele ascia troppo lontana per essere raggiunta con rapidità. Non che avesse potuto farci molto, poiché qualsiasi cosa quel maledetto principe gli avesse fatto non riusciva più a muoversi.
“Ora mi appartieni, mercenario” disse con incredibile serenità, come se si trattasse di un gioco particolarmente piacevole. “Forza, alzati e seguimi, abbiamo un regno da salvare”.
A Bash era stata insegnata solo una cosa, ovvero che chi si batte per cause più grandi di sé finisce con il fare una fine tragica e inutile. Era stato addestrato a sopravvivere, a uccidere e rubare per farlo, rendendo il suo solo nome sulla bocca di qualcuno una maledizione peggiore della morte stessa.
Non combatteva guerre, che fossero per il male o per il bene, e di sicuro non era un gentile cuore altruista desideroso di proteggere gli altri.
Ma, nonostante tutto questo, alle parole del principe il suo corpo paralizzato si alzò in piedi.
“Sei uno stronzo” gli sibilò, piacevolmente conscio del fatto che la sua lingua obbediva ancora a lui.
Aeneas gli rivolse un sorriso di lato, arricciando il naso divertito. “Già, anche tu mi piaci”.
Era necessario scrivere tutta questa pappardella?
N a h
Solo che non vedo l'ora di pubblicarla e volevo spacciarla un po' in giro :3
Bye
Elena
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