Separazione (Usagi pt2)

Appena entrai in casa corsi diretta in camera mia. Non volevo farmi vedere dai miei genitori in quello stato. Avrebbero fatto un sacco di domande alle quali non ero pronta a rispondere.

Mi buttai sul letto con la faccia sul cuscino e scoppiai nuovamente a piangere. Non avevo ripensamenti, sapevo di aver fatto la cosa giusta lasciando Mamoru, ma non per questo faceva meno male.

In quegli anni lui era stato il mio punto di riferimento. Le prime battaglie da Sailor Moon, se non avessi avuto Tuxedo Kamen a salvarmi e a darmi forza, le avrei sicuramente perse. A quei tempi io e Mamoru ci detestavamo, mi prendeva sempre in giro per i miei brutti voti a scuola e per la mia pettinatura. Poi, scoperto il nostro passato come principessa Serenity e principe Endymion, imparammo ad amarci, giorno dopo giorno. Abbiamo combattuto fianco a fianco e superato ogni ostacolo con la forza del nostro amore.
Non saprei dire quando i miei sentimenti iniziarono a mutare, avrei solo voluto accorgermene prima per evitare quella sofferenza a entrambi.

Da una parte avrei voluto non incontrare mai Seiya, vivendo felicemente il mio destino già scritto, ma dall'altra non potevo non essere felice che lui fosse entrato nella mia vita. Lo amavo con tutta me stessa e mi sentivo diversa, come se ci fosse una nuova Usagi dentro me.

Sentii bussare alla porta della mia camera.
"Usagi, scendi a cenare?" La voce della mamma era preoccupata.
"Ora non ho fame. Ho fatto merenda un'ora fa con le ragazze da Rei". Avevo ormai perso il conto di tutte le bugie dette negli ultimi tre anni.
"Come vuoi... Se hai bisogno sono di sotto". Rimase qualche secondo davanti alla porta come ad attendere una mia risposta, ma poi la sentii scendere.
Le avrei detto che mi ero lasciata con Mamoru, ma in quel momento non me la sentivo.

Decisi di farmi un bagno per lavare via la tristezza, sperando di riuscire a rilassarmi almeno un pochino.
Mentre l'acqua scorreva, accesi la radio per avere il mio solito accompagnamento musicale, ma soprattutto per non restare in silenzio con i miei pensieri tormentati. Sulla mia stazione preferita, radio 4crew, era il momento delle dediche degli ascoltatori, quello che più adoravo.

I primi mesi da fidanzata, ogni domenica telefonavo al programma, richiedendo canzoni e facendo dediche d'amore a Mamoru.
"Anche questa settimana la nostra amica Usagi ha una dedica per il suo fidanzato Mamoru: Vivere significa saper godere intensamente di ogni attimo. Vivere significa accettare sia le cose belle che quelle brutte. Io non ho paura di soffrire, perché so che la vita mi riserverà tanti momenti felici che trascorrerò in compagnia di chi mi vuole bene. Io non ho paura di soffrire, perché adesso ci sei tu. Ti Amo.
Mamoru ora te lo fa Tamara un annuncio: Se hai un fratello presentamelo! Questa speaker è single."
A quel ricordo, una lacrima scappò.

Entrai nella vasca e mi sedetti, appoggiando la testa al muro e chiudendo gli occhi.
"Una dedica speciale da Jace a Clary: Non ho mai sentito di appartenere a nessun posto, ma tu mi fai sentire come se ci fosse un posto per me. Sposami, Clary Fairchild. E la canzone scelta dal nostro dolce ascoltatore è Marry Me di Jason Derulo".
Che dedica romantica. Quel ragazzo deve amare profondamente la sua fidanzata!

- 105 is the number that comes to my head when I think of all the years I wanna be with you -
Aprii gli occhi di scatto. Il numero di Seiya! Mi aveva detto che il suo tatuaggio era dovuto a una canzone che rappresentava qualcosa d'importante.
Sicuramente era solo una coincidenza; non sarà l'unica canzone al mondo contenente quel numero.

- The more I look, the more I find the reasons why you're the love of my life -
Sorrisi. Non mi dispiacerebbe però se fosse quella.

☾ ✰

Il bagno mi aveva leggermente rasserenata, incrementando la stanchezza della giornata. Una volta messo il pigiama mi misi nel letto con il cellulare. Volevo mandare un messaggio a Seiya, ma non sapevo cosa scrivergli. Come potevo iniziare il discorso? Non gli avrei mai raccontato del confronto con Mamoru per sms; era una cosa di cui avremmo dovuto parlarne a voce.

"Ehi come va?" No, troppo banale. "Ciao Seiya, che fai?" Ancora peggio! Scrivevo e cancellavo continuamente ogni frase. Avrò ripetuto quell'azione per almeno cinque minuti finché non decisi di parlare col cuore.

- Vorrei tu fossi qui! Buona notte -
Volevo solo perdermi nel calore di un suo abbraccio e nel suo dolce profumo. Dopo quel confronto ne avevo bisogno più che mai. Passarono una decina di minuti e lui non aveva ancora risposto. Probabilmente era impegnato. Sospirai posando il telefono sul comodino e mi girai di lato per dormire.

"Ogni tuo desiderio è un ordine principessa". La sua voce mi fece sussultare. Aprii gli occhi di scatto e mi sedetti. Era a pochi metri di distanza da me che mi guardava sorridendomi.
"Sei entrato dal terrazzo? Ma non si usa bussare? E se non fossi stata presentabile".
"Era quello che speravo" disse avvicinandosi e schioccandomi un bacio sulla guancia.

Arrossii tremendamente alla sua battuta. Si sedette ai piedi del letto, di fronte a me.
"Come stai piccola?" I suoi occhi cercarono di studiarmi per capire come mi sentissi.
"Come se mi fosse passato sopra un tir".
Si allungò per stringermi le mani tra le sue.
"Vuoi parlarne?" Aveva un tono dolce e rassicurante.
"In questo momento vorrei solo farmi una bella dormita. Posso raccontarti tutto domani?"
La mia domanda fu accompagnata da uno sbadiglio, cosa che lo fece sorridere.
"Ma certo, tesoro. Ora cerca di riposare e non pensare a nulla. Buona notte". Mi diede un dolce bacio sulla fronte e lasciò le mie mani alzandosi. Vederlo allontanarsi mi provocò un tremendo magone.

"Dormiresti con me?" Gli chiesi prima che uscisse sul terrazzo. Alla mia domanda si bloccò per qualche secondo, appoggiando la mano sulla porta-finestra.

Si voltò con il suo solito sorriso malizioso e avvicinandosi esclamò
"Sono già due notti di fila che mi chiedi di dormire insieme. Attenta, Usagi, potrei pensare che sei follemente innamorata di me!"
Era a pochi centimetri dal mio viso. Sentii il suo respiro solleticarmi le labbra. Arrossii e lui si mise a ridere.

"Cretino!" Mi sdraiai dandogli le spalle.
Si accomodò dietro di me e mi abbracciò, stringendo poi la mia mano. Mi posò un dolce bacio sulla testa.
"Ti amo, principessa". Chiusi gli occhi sorridendo.
Mi sentii di nuovo felice.

☾ ✰

Mi svegliai per il caldo. Aprii gli occhi e mi trovai tra le braccia di Seiya. La mia testa appoggiata al suo braccio e le mie mani sul suo petto che si gonfiava a ogni respiro. Sentii il suo cuore battere sul mio palmo. Alzai gli occhi per guardarlo: quant'era bello!
Come avevo fatto a non accorgermene prima?

Dormiva serenamente e questo rendeva il suo viso ancora più dolce. Gli diedi un piccolo bacio sulle labbra e tornai ad ammirarlo. Sentivo una profonda pace interiore e dopo la giornata di ieri ne avevo decisamente bisogno.

"Vuoi consumarmi a furia di guardarmi?" Chiese ancora con gli occhi chiusi. La sua voce mi fece sussultare.
"Da quanto sei sveglio?" "Da quando hai iniziato a palparmi, vessatrice!"
Arrossii mentre lui sorrise.

"Posso immaginare il tuo viso paonazzo anche senza guardarti, sai?" Strofinò il suo naso contro il mio, facendomi avvampare ancora di più. Finalmente aprì gli occhi e potei perdermi in quel blu così brillante e limpido.
"Buongiorno, amore" Mi diede un delicato bacio che ricambiai prontamente. Incrociai le braccia al suo collo, così da stringermi ancora di più a lui.

Iniziò a mordicchiarmi il labbro inferiore con molta dolcezza causandomi scariche in tutto il corpo. Con la mia lingua cercai un varco nella sua bocca per poter danzare con la sua. Infilai la mano nei suoi capelli, giocando con alcune ciocche, mentre le sue dita vagavano sulla mia schiena da sotto la canottiera, indugiando all'altezza del reggiseno assente. Il bacio divenne più passionale e per la vicinanza ravvicinata sentii un rigonfiamento nei suoi pantaloni.

Mi mise sopra di lui, non staccandosi mai dalla mia bocca e facendo scorrere una mano sulla natica da dentro i pantaloncini. Il cuore mi batteva a mille e sentivo rimbombare anche il suo, come se stessero gareggiando.
"Non possiamo farlo, Seiya. Mia mamma sicuramente è di sotto a preparare la colazione" gli sussurrai a filo delle labbra, ma non muovendomi di un millimetro.

"Ho un certo appetito, infatti" disse guardandomi maliziosamente. Entrambi ridemmo.
"Stai tranquilla, ladra d'integrità, voglio solo baciarti e tenerti vicina". Mi schioccò un bacio sulle labbra.

Tornai a stendermi alla sua destra, guardandolo negli occhi e incrociando le mie gambe con le sue.
La sua mano sul mio viso.
"Hai dormito bene?" "Come una bambina!" Entrambi sorridemmo.
"Ti va di dirmi com'è andata con Mamoru?" Un velo di tristezza fece capolino.

Ripensare alle sue parole, dette con disprezzo, mi affliggeva.
Feci un profondo sospiro e gli raccontai quello che era successo. Vidi il suo volto indurirsi diverse volte sentendo alcune frasi infelici di Mamoru, ma ascoltò il mio discorso in completo silenzio.
Una volta terminato mi fece l'unica domanda che lo tormentava:

"Sei sicura di aver fatto la scelta giusta?"
Vidi la preoccupazione nei suoi occhi. Avrebbe sofferto terribilmente, ma sapevo che se gli avessi dato una risposta negativa si sarebbe fatto da parte pur di sapermi felice.

"Sì! È stata angosciosa, non posso negartelo, ma non potevo fare diversamente avendo capito i sentimenti che provavo. Voglio stare con te, Seiya!"

"Nonostante Chibiusa?" Il suo nome mi fece trasalire. Non avevo ancora pensato a quella conseguenza. La mia bambina non sarebbe mai nata, proprio come mi aveva detto in sogno qualche notte prima. Calde lacrime mi inondarono gli occhi. Per il mio egoismo avrei perso la mia unica figlia, quella che amavo più di me stessa. Venni travolta dagli spasmi a quel pensiero.
Seiya mi strinse tra le sue braccia accarezzandomi la testa, mentre io piangevo stringendo la sua maglietta.
Chibiusa sarebbe nata dall'amore di Serenity per Endymion ma con Seiya di mezzo le cose erano cambiate.
Come potevo fare una figlia con un uomo che amavo solo in parte? La risposta era chiara: non potevo.
Forse quel futuro non aveva considerato la morte di Mamoru, quindi non si sarebbe comunque avverato. O forse l'aveva considerato, ma non aveva intaccato l'amore di Serenity verso il suo principe. Avevo rinunciato a molte certezze scegliendo di stare con Seiya, tra queste la mia bambina.

"Usagi, se hai dei ripensamenti dimmelo. A me basta saperti felice, non importa se mi vorrai solo come amico. Farei tutto..." Non gli lasciai finire la frase perché lo baciai. Avevo bisogno di essere rassicurata dal suo calore in quel momento. Dovevo sentire quella tacita conferma che la mia scelta fosse quella giusta. Mi strinse ancora più forte a sé, liberandosi di tutta la sua disperazione con quel bacio. L'uno era il sostegno dell'altra.

Si staccò per asciugarmi le lacrime. I battiti accelerati del mio cuore a quella carezza mi diedero la dimostrazione che in cuor mio già sapevo.
Sentimmo bussare alla porta: "Usagi, sei sveglia?"
Brividi freddi mi percorsero la schiena. Feci nascondere Seiya sotto il letto.
"Sì, mamma".

"Ti ho già preparato la colazione. Sto andando a fare la spesa, ti serve qualcosa al supermercato?" Chiese, fortunamente senza entrare nella stanza.
"Biscotti!" La sentii ridere.
"Va bene, tesoro, a più tardi". Tirai un sospiro di sollievo e mi affacciai sul bordo del letto per cercare quel furfante.

Sbucò all'improvviso e mi saltò addosso.
"Ora che siamo soli posso soddisfare il mio languorino!"
Iniziò a farmi il solletico ai fianchi, creandomi spasmi dal troppo ridere
"BASTA! Ti prego, Seiya non ce la faccio più" stavo piangendo.

Si fermò e mi diede un bacio a stampo.
"Facciamo colazione?" "Tra un po', prima devo fare una cosa!"
Mi misi sopra di lui e lo ripagai del solletico fatto prima.

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