Milkshake (Usagi pt1)
Giunti all'aeroporto mi tornarono alla mente i ricordi di quando mi ritrovai esattamente nello stesso posto ad aspettare il ritorno del mio adorato Seiya. Era passato più di un mese e da quel giorno non ci eravamo più separati.
Il pomeriggio studiavamo tutti insieme al tempio da Rei, tranne nel weekend che li passavamo completamente da soli. Alcune sere le passò a casa con me e la mia famiglia a fare giochi da tavolo, entrando a poco a poco nelle simpatie di mio padre, con cui iniziò anche a scherzare.
Il gelosissimo Kenji non era impassibile al fascino del mio Seiya; per la prima volta iniziò a tollerare il ragazzo della sua dolce bambina.
Se solo avesse saputo quello che faceva la notte... Non avrebbe di certo permesso che le sue mani si allungassero tanto sul mio corpo.
La nostra complicità a letto era diventata sempre più profonda; entrambi conoscevamo il corpo l'uno dell'altra e i punti più sensibili.
Era anche vero che a lui bastava usare quel tono di voce profondo e gutturale per farmi capitolare.
Come un pirata, Seiya aveva depredato il mio tesoro, affascinandomi e conquistandomi.
Non mi riferivo alla mia purezza quando parlavo del tesoro, ma al mio cuore. Ero completamente e totalmente innamorata di lui; del mare che rivedevo nei suoi occhi, della sua bocca così invitate e così dolce quando si allungava in un sorriso, delle sue mani che sapevano proteggermi e allo stesso tempo donarmi piaceri che nella vita mai credevo possibili. Amavo ogni centimetro del suo corpo e del suo spirito.
Mi avvicinai al mio filibustiere, chiedendogli se si ricordasse anche lui l'ultima volta che ci eravamo ritrovati insieme in quello stesso posto, ironizzando sul fatto che avrebbero potuto fare lo stesso anche Minako e Yaten.
Quei due testoni erano innamorati, ma nessuno dei due voleva fare la prima mossa, per paura del rifiuto dell'altro. Probabilmente avevano preso alla lettera la frase 'In amore vince chi fugge'.
Vidi il mio quasi cognato, così si divertiva a chiamarlo Minako, teso e bianco in volto, probabilmente agitato per il ritorno della sua amata. Gli misi una mano sulla spalla per cercare di rassicurarlo, dicendogli che anche lei desiderava rivederlo, ed era vero. Avevo sentito Minako poco prima del decollo ed era anche lei tesa, scossa per l'imminente incontro con l'argenteo.
Mi ringraziò chiamandomi polpetta, come ormai era sua abitudine fare, e mi scompigliò i capelli.
Sapeva che mi avrebbe fatto innervosire e ovviamente non ne perse l'occasione. Era proprio fratello di Seiya!
Solo Taiki sembrava essere privo del gene del rompipalle.
Minacciai Yaten e tornai vicino alle ragazze, aspettando di vedere la chioma bionda della mia amica.
"Eccola, la vedo!" Rei indicò un punto lontano con l'indice. Seguii con lo sguardo la traiettoria del suo dito e riuscii a intravedere Minako.
"MINAAAAAAAAA" La chiamai a gran voce, sbracciandomi insistentemente per farmi notare da lei.
"Smettila Usa, ci stanno fissando tutti. Devi sempre farci fare le solite figuracce?" Rei mi tappò la bocca con entrambe le mani, impedendomi di urlare nuovamente il suo nome.
Notai il ghigno furbo di Matthew, che camminava al fianco della mia amica e sentii un brivido gelarmi la schiena. Ebbi una brutta sensazione.
In quel momento prese la mano di Minako, intrecciò le dita alle sue facendola fermare, le si avvicinò all'orecchio, sussurrandole qualcosa e poi la baciò.
Io, insieme alle mie tre compagne, restammo completamente sbalordite da quella scena.
Minako mi aveva raccontato della dichiarazione fatta da Matthew, ma mi aveva detto anche di averlo rifiutato perché era ancora troppo presa da Yaten.
Yaten.
Mi girai verso di lui, sperando che fosse distratto e che non avesse notato quello appena successo, ma purtroppo non fu così.
Lo vidi uscire dall'aeroporto, sotto lo sguardo dei suoi fratelli.
Le cose si stavano decisamente complicando tra quei due.
Il paf che sentii mi fece voltare, intravedendo la mano della mia amica sulla guancia di Matthew.
Gli aveva mollato decisamente un bello schiaffo!
Li vidi dialogare, ma erano troppo lontani per capire quello che dicevano.
"Ahi ahi, mi sa che quel bacio non è stato ben accetto!" Sospirò Rei, evidenziando l'ovvio.
Minako si voltò verso di noi, muovendo gli occhi come se cercasse qualcuno.
Come facevo a dirle che Yaten aveva assistito a quella scena e se n'era andato?
Prima di avvicinarsi a noi disse un'ultima frase a Matthew, dandogli poi le spalle.
Il volto di Minako era una maschera di tristezza e delusione.
La abbracciamo, stringendola con forza e con calore, cercando di trasmetterle tutto il nostro sostegno.
"Mi siete mancate così tanto amiche mie" Disse tirando su col naso, staccandosi da quella stretta per guardarci.
"Anche tu piccola Mochi!"*
Makoto le scompigliò i capelli e la guardò con dolcezza, con lo sguardo protettivo che riservava ad ognuna di noi quando eravamo giù di morale.
"E noi non ti siamo mancati?" Fu Seiya a porre la domanda alla mia amica, avvicinandosi a noi insieme a Taiki.
"Se devo essere sincera Seiya, tu sei quello che mi è mancato meno di tutti!" Tutti scoppiammo a ridere, tranne il mio povero rockettaro che si finse offeso.
"Ma dove si è cacciato Yaten?" Rei si guardò in giro cercando l'argenteo; non si era accorta della reazione di lui di fronte a quel bacio.
Minako sussultò sentendo il nome di Yaten, probabilmente capendo solo in quel momento che lui aveva assistito a quella scena. Mi guardò negli occhi, cercando una tacita conferma a quel suo dubbio. La mia espressione le bastò come risposta.
"Si è ricordato di avere un appuntamento con il nostro manager ed è dovuto scappare, ma ti porta i suoi saluti!" Seiya guardò la mia amica mentre raccontava quella bugia, più per le altre che per lei.
"Grazie Seiya!" Si limitò a dire Minako, esprimendo molto di più con il suo sguardo che con quelle parole.
Solo io e Seiya sapevamo tutta la storia di quei due. Di una parte ne era a conoscenza anche Taiki, ma essendo un ragazzo riservato non ne aveva certo fatto parola con Ami.
Quando Minako si sarebbe sentita pronta avrebbe raccontato anche alle altre quello che sentiva nei confronti dell'argenteo.
"Forza, andiamo al crown a festeggiare il tuo ritorno!" Rei prese sotto braccio la nostra bionda e la spinse fuori dall'aeroporto.
*Il Mochi è un dolce tradizionale nipponico tritato e pestato ad ottenere una pasta morbida ed appiccicosa. Il ripieno del Mochi ha vari gusti e molto spesso è una sorpresa. Minako è sempre stata una ragazza "colla" e imprevedibile, proprio come questo dolce.
* Spazio Autrice *
Che bello avere dei lettori che iniziano a lasciare qualche commento, così da poter mettere finalmente uno spazio per interagire.
Ho aggiornato un giorno prima perché domani sarò a Gardaland, quindi mi sarebbe stato impossibile pubblicare.
Allora, cosa ne pensate dei Minaten? Riuscirà la nostra bionda a chiarire con l'argenteo?
Nel prossimo capitolo verrà presentato un nuovo personaggio che entrerà ufficialmente a far parte del "cast".
A venerdì <3
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