Il compleanno di Ami (Ami pt2)

Una cosa era certa: Al Qbr preparavano il miglior manzo Kobe che avessi mai mangiato in vita mia.
Non ero una grande amante della carne, ma quella che avevo appena degustato era qualcosa di veramente prelibato. Taiki invece si era limitato al semplice Ramen con brodo di carne.

Dopo il pranzo facemmo una lunga passeggiata per il parco, ammirando la bellezza della natura.
"Il nostro pianeta era circondato da campi e ruscelli. Quando eravamo ragazzine io, Seiya e Yaten scappavamo nelle campagne e rubavamo la frutta dagli alberi o dai cespugli. Seiya, fin da giovane, aveva una predilezione per le fragole, ne andava ghiotta proprio come Usagi. Yaten invece impazziva per le mele verdi, per via di quel retrogusto un po' asprino che le differenziava dalle altre".
Taiki sorrise spensierato mentre raccontava frammenti del suo passato. Alcuni raggi di sole gli accarezzarono il viso, illuminandolo e rendendolo ancora più bello. Era la prima volta che condivideva questi ricordi con me, portandomi finalmente un po' di più nel suo mondo.

"Io adoravo la radice di Glycyrrhiza glabra, o più comunemente chiamata liquirizia".
Non riuscii a trattenere un risolino. Degustavo continuamente il sapore dolce amaro di quella radice ogni volta che le nostre bocche si univano in quella esplorazione.
"Sai, su Kinmoku c'erano molti libri che trattavano le meraviglie della Terra. Studiavo la natura e me ne innamoravo. Nonostante ci fossero chilometri di anni luce a separarli, i nostri pianeti sembravano evolversi insieme, nonostante le diversità apparenti".

Taiki si fermò, prendendo entrambe le mie mani e portandosele all'altezza del petto.
"Credo che i nostri due pianeti siano un po' come noi. Inizialmente erano evidenti le nostre differenze, ci eravamo persino scontrati, eppure guardaci ora. Io e te, insieme, uniti dalle nostre passioni. Ci assomigliamo sotto molto aspetti, ma caratterialmente siamo molto diversi ed è questo che ci rende perfetti".
Il mio cuore saltò un battito a quella dichiarazione inaspettata. Un turbinio di emozioni dilagarono nel mio corpo, facendomi sentire leggera, ma soprattutto felice.

Le gote di Taiki si arrossarono leggermente, mentre i suoi occhi si puntarono sulle sue scarpe per celare l'evidente imbarazzo venutosi a creare.
Cercai di smorzare quell'atmosfera, dandogli un leggero bacio sulla guancia, un tacito ringraziamento per quelle dolci parole che aveva appena condiviso con me.
"Ti andrebbe di restare ancora un po' in mia compagnia prima di raggiungere gli altri? Che ne dici di una bella bibita fresca al Crown?"
Come dirgli di no?

"Certo che mi andrebbe, Tai".
Ci incamminammo, sempre tenendoci per mano, verso il locale che si trovava a metà strada tra il parco e il tempio di Rei. Una volta entrati, trovammo il bar insolitamente vuoto per essere sabato pomeriggio.
Motoki ci accolse con il suo solito sorriso e ci fece accomodare verso la zona interna, quella più vicina al bancone. Improvvisamente le luci si spensero, lasciando il locale in penombra con la scarsa illuminazione del sole che filtrava attraverso le tende.
Tante voci a me familiari iniziarono a intonare la canzone Buon compleanno, ma i loro corpi rimasero celati.

Fu solo dopo che Motoki uscì dalla cucina, con un enorme Strawberry Shortcake* con in cima tante candeline, che tutti saltarono fuori dai loro nascondigli, battendo le mani a ritmo della canzone.
Avevano organizzato una festa a sorpresa anche per me. 

L'emozione prese il sopravvento e delle lacrime di gioia iniziarono a rigarmi il volto. Le ragazze mi strinsero insieme in un grande abbraccio, saltellando di felicità.
Le mie amiche... Loro e Taiki erano tutto quello che mi bastava per essere felice!
"Gra-grazie a tutti per questa sorpresa!" 

"Devi ringraziare Taiki, è solo merito suo. Ha organizzato tutto nei minimi dettagli in questi giorni. Oh, sei così fortunata Ami! Oltre che bellissimo, il tuo fidanzato è molto dolce e attento, avrei dovuto corteggiare lui lo scorso anno..." 

Le parole di Minako provocarono ilarità in tutti escluso Yaten. Quei due erano molto strani, si lanciavano spesso sguardi glaciali, ma quando erano sicuri di non essere visti sembravano quasi essere in adorazione l'uno dell'altra. In quel momento, l'argenteo la guardò con occhi tristi, come quelli di un cucciolo abbandonato.

"Forza Ami, è il momento di tagliare la torta. Qui abbiamo fame!" Usagi non si smentiva mai, come al solito pensava solo a mangiare!
"Ma la vuoi finire? Se non ti dai una calmata, diventerai una cicciona!" E come ogni volta Rei la punzecchiò, facendo infuriare la nostra principessa.
"Prova a ripeterlo, se hai il coraggio!" Usagi andò a muso duro vicino a Rei, fulminandola con lo sguardo e facendole una linguaccia. Quelle due non sarebbero mai cambiate!

"Non vuoi soffiare sulle candeline?" Questa volta era stato Taiki a parlare, cingendomi la vita e avvicinandosi a me, facendo fare le capriole al mio cuore.
Il suo profumo inebriò i miei sensi, trasportandomi con la mente negli immensi campi viola dove ero solita correre da infante. Si mischiavano insieme note leggere di liquirizia e di fieno, un mix letale per me e per il mio raziocinio.

Mi avvicinai alla torta, incitata da tutti a esprimere il mio desiderio. Nel momento in cui dovetti soffiare sulle candeline, capii che non avrei potuto sognare niente di meglio di ciò che avevo già in quel preciso istante, anzi, ogni singolo giorno della mia vita. Avevo delle amiche stupende, le migliori, e un fidanzato affettuoso e premuroso.
Presi fiato e soffiando sulle candeline espressi finalmente il mio desiderio: "Desidero la mia vita!" 

Motoki mi porse una paletta per dolci, per tagliare e dividere le fette di torta per tutti i presenti, abbondando un po' per Usagi e Seiya che chiesero comunque il bis.
Seduta al tavolo, persa nel chiacchiericcio generale, non mi accorsi che Taiki si era volatilizzato, ricomparendo poi con un'enorme scatola in mano, avvolta da una carta regalo acquamarina.

"Accipicchia, è proprio grosso quel pacco!" Affermò Usagi con stupore, osservando attentamente il contenitore tra le braccia del bruno.
"E non è l'unico grosso pacco nel locale!" La bionda arrossì per la dichiarazione del suo fidanzato, mentre le altre ragazze scoppiarono a ridere simultaneamente, a differenza mia che non riuscii a cogliere l'allusione.
Usagi diede un buffetto a Seiya, ammonendolo per quelle parole fuori luogo in un contesto del genere, provocando una maggiore ilarità nel moro.

Taiki prese posto al mio fianco, dopo avermi posizionato il regalo proprio di fronte.
"Ho pensato che potesse esserti utile per lo studio, ma anche come passatempo".
Mi affrettai a scartare il pacco con le mani tremolanti, tant'era l'emozione del momento. All'interno si celava un MacBook Pro 15" ultimo modello, il migliore in circolazione. Quando lo vidi restai a bocca aperta, sbattendo le palpebre ripetutamente per lo stupore.
"Taiki, ma sei impazzito? Chissà quanto ti sarà costato". 

"I soldi non sono un problema, piuttosto... è di tuo gradimento?"
Me lo domandava veramente? Come avrei potuto non apprezzarlo! Fosse stato anche un computer usato e a basso costo avrei amato il suo dono, perché l'aveva fatto col cuore. 

"È assolutamente fantastico, ti ringrazio!" Gli buttai le braccia al collo, cogliendolo di sorpresa. Non ero solita a questi gesti di affetto plateali, soprattutto in pubblico, ma con lui mi veniva del tutto naturale.
Taiki smuoveva una parte di me di cui non conoscevo neppure l'esistenza, ma che da due mesi a questa parte mi accompagnava ogni giorno della mia vita.

Di rimando, il mio bruno mi strinse a sé, posando le sue calde mani sulla parte alta e nuda della mia schiena, provocandomi piacevoli brividi con quel suo leggero tocco.
"Ehi piccioncini, prendetevi una stanza!" L'esclamazione di Seiya provocò ilarità nei presenti, a esclusione mia e di Taiki che ci guardammo negli occhi un po' in imbarazzo, ma con il celato desiderio di restare comunque legati.
Tornai a sedermi composta, con la mano del mio ragazzo appoggiata sul fianco sinistro.

"Questo è il nostro regalo!" Makoto estrasse dalla borsa due pacchetti, uno leggermente più grande e pesante dell'altro, ma entrambi erano avvolti da una carta cobalto e un fiocco argento.
Scartai prima quello più grosso, trovando all'interno un Kobo Aura H2O che conteneva già parecchi ebook, tra cui alcuni di medicina. Il secondo pacchetto racchiudeva una SleepCover di colore blu, quella che permetteva di accendere e spegnere l'eReader aprendo o chiudendo la copertina.

"Amiche mie, ragazzi... Grazie! È veramente stupendo e mi tornerà utile visto che ho riempito tutte le librerie nella mia camera e quelle sparse per la casa".
Sorrisi loro, guardando tutti negli occhi.

"Ho un altro regalo, ma questo è solo un pensierino. Vedendolo non ho saputo resistere!"
Usagi estrasse una piccola scatola cerulea dalla sua borsetta e me la posò tra le mani.
Quando la aprii, rimasi senza fiato e alcune lacrime fuggirono al mio volere.
Una collanina in argento con un charm, dello stesso materiale, a forma di stetoscopio e un cuoricino in Swarovski color celeste.
La indossai subito, ammirando la lucentezza del cristallo che si posava poco più sopra al solco tra i seni.

"Usagi, è veramente bellissima; la adoro! Grazie, grazie ancora a tutti per i stupendi doni e per essere qui con me oggi. Voi siete il regalo più grande che la vita potesse farmi! Vi voglio bene".
Taiki mi strinse maggiormente a sé, mentre le ragazze portarono la mano alla bocca, emozionate come me per quelle parole così spontanee pronunciate con amore.

La festa continuò per diverse ore, ballando a ritmo di musica e sfidandoci coi video games.
Era stato il compleanno più bello di tutta la mia vita e la giornata sembrava non voler terminare.
Taiki mi cinse da dietro, accarezzando il mio ventre con le mani, facendomi ondeggiare a tempo del brano che accompagnava questa nostra danza improvvisata.
"Dormiresti con me, questa notte?"

*Torta a più piani di pan di spagna, ricoperta da panna e fragole.

*Spazio Autrice*

Ecco finalmente l'ultima parte di questo lunghissimo capitolo.
Che regali fantastici che si è beccata la nostra Ami... fortunella!
Cosa avrà risposto la nostra timida Mizuno a questo Taiki tentatore? Non vi resta che aspettare il prossimo capitolo per scoprirlo.

Baci, Sara

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