Mi è sempre piaciuto sapere e conoscere i miei limiti,
Quaggiù non c'è più spazio per ragazzini timidi,
La luna illumina la città, il buio divora la luce e la speranza,
Solo i colori rosso e blu sono i colori vivi con un morto nel ambulanza,
Spesso le mie emozioni sono buie, oscure e inquietanti,
Non sono mai stato e non sarò mai uno dei tanti,
Navigo su acque che non conosco, sento il mare tribolare,
Mi sento Dante, perso nel bosco, così apatico da essere quasi bipolare,
Sono perso nella mia follia, nella mia arte nella mia ispirazione,
Non ho più occhi per nessuno, guardo avanti e cammino verso la destinazione,
Non chiedere mai quanto manca fino alla vetta, continua comunque a scavalcare,
Un giorno arriverai lassù e toccherai la meta, ma per ora non dimenticarti di sognare.
Rapisco il successo e lo uso come ostaggio per poter difendere la verità,
Alza su le mani altrimenti ti sparo e finisci nello stesso posto dov'è finita la felicità,
Leoni che miagolono come gattini, mi fanno tenerezza,
Gattini come me che ruggiscono, ti distruggono con la tua debolezza,
Non ho paura di nessuno, mi sento come Polifermo,
Ulisse sono sempre io, tendo l'arco e colpisco il nemico nello sterno.
Troppe illusioni per un mondo che esso stesso è un illusione,
Troppe delusioni per un cuore che esso stesso è una delusione,
La vita mi sorride, poi 'sta stronza mi schiaffeggia,
Ogni volta che soffriamo, il male non piange ma festeggia.