Il peccato è un abitudine, ormai ne facciamo uso anche senza farci caso,
Perso nella solitudine,  il mio cuore è polvere, ormai in tutta la stanza si è sparso,
La tentazione è bastarda, ci tenta poi ci induce al peccato
Più viviamo tra questi falsi, più il diavolo viene spesso ricercato,
Io faccio un patto col diavolo per la mia gioventù come Dorian Gray,
Mi taglio le vene e firmo col mio sangue pure se poi finisco in emorragia alle sei,
Non ho più paura del peccato, no no, ho solo paura di non essere infettato,
Vivere con troppi freni a me non mi piace, infatti litigo col mondo e non voglio farci pace,
Scrivo i miei peccati gli mando all'inferno, mi autodenuncio poi deciderà l'Inferno,
Aprite le porte entro senza paura pur di star li in eterno, ma siccome l'inferno è come la giustizia italiana, in 2 mesi mi vedrete uscendo fuori su quello schermo.
Ho imparato che il miglior modo di resistere alle tentazioni,
È semplicemente cedere rispondendo e avere responsabilità delle proprie azioni,
Infatti io mi compro le azioni alla Borsa di Milano
Compro una borsa tutta nuova e la bagno col cianuro, il mio piano,
La regalo a chi proverà a mentirmi e a farmi illudere,
Tu provaci stronza e io ti faccio visitare l'inferno senza mai vedere le nuvole.
Mi hanno accoltellato tante volte, pur dicendo di essermi amici,
Il patto col diavolo, mi ha portato tanti vantaggi tra cui rimanere senza cicatrici,
Il mio ritratto si deteriora sempre di più ogni volta che fotto chi mi ha fottuto,
Alla fine il mostro che dorme in me, si sveglierà solo quando io sarò distrutto.