Hai visto il poeta di oggi?
È un filosofo ignorante,
un saccente;
conosce il mondo,
ma non sa niente.
Io non so come faccio,
cuore, mente e poi braccio:
gli step prima della creazione,
il risultato è un ’azione
irrazionale,
diventata arte tale e quale
a me.
La mia scuola di poesia
è stata smarrire la via
e arrivare dove altri
hanno paura di arrivare,
cioè,
alla consapevolezza 
che non c’è salvezza
se non ti vuoi rivelare,
e accettare, oltre alla luce,
anche il buio che ti avvolge
e ti riduce.
Ho preso un foglio 
e ho iniziato a scrivere.
Un foglio per sopravvivere.
Bianco come il nulla assoluto 
e ogni simbolo ricevuto
è diventato inchiostro.
Sono un angelo e un mostro,
senza arte né parte,
però Venere mi ha amato
nonostante fossi Marte.
La mia poesia brucia
anche se un po’ goffa,
come Efesto;
però non vi sto dando una truffa,
vi sto dando me stesso.