Alcune mattine mamma cucina solo un dolce, non ho mai capito perchè ne cucina solo uno se siamo in quattro. Molte volte ci ritroviamo a litigare per l'ultimo pezzo..

"Lo prendo io stavolta" urla Niall

"No!! Questa volta tocca a me" grido io

"Io sono la più piccola calmatevi, la prendo io vero mamma?" dice Renèe

"Fatela prendere a Rachel, evidentemente ne ha bisogno" conclude Sophie

"Scusa, che intendi?" chiedo io incuriosita.

"Che sembri anoressica cara mia, gli altri penseranno che non mangi da almeno 2 mesi. Non mi va che al di fuori ci vedano come una famiglia povera solo per colpa di una ragazzina che non riesce a buttar giù neanche una briciola. Ti dovresti far controllare" mi risponde lei divertita.

Io sono magra, molto magra e molte volte non riesco a mangiare più del necessario. Anzi ogni volta lascio sempre qualcosa ma non ho intenzione di sentire prediche che mi incolpano di questo mio problema soprattutto da lei.

Cerco di rispondere ma mamma mi blocca

"Questa cosa che hai detto Sophie è veramente imperdonabile. Ti credi di essere la più bella, la più simpatica, la più intelligente insomma la migliore. Ma a volte non è questo che fa essere migliori di altri ma il cuore e tu non ne hai neanche un briciolo. Dammi il cellulare e resterai in punizione ne ho abbastanza delle tue frasi provocatorie" la sgrida mamma.

Trovo un momento di sollievo, di conforto. Sophie mi guarda male e sale su.

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Il giorno dopo sto in giardino da sola quando Sophie e altri 6 suoi amici mi vengono incontro.

"Ragazzi lei è Rachel, è mia sorella" dice Sophie sorridendo

"Emm..ciao" rispondo stupita. Quando mai Sophie mi ha presentato i suoi amici?

"E' ora di divertirsi" mi guarda contento il più robusto

Tutti mi circondano, mi iniziano a colpire e menare prima lentamente poi ripetutamente, provo a difendermi finchè non mi inizia a girare la testa quindi cado a terra. Mi iniziano a dare calci e pugni. Non so cosa fare, provo ad urlare ma mi chiudono la bocca a forza. Uno prende da una tasca un timbro, non capisco cosa c'è scritto, vedo tutto sfocato. Mi timbra una mano. E' bollente, inizio a urlare e scalciare ma niente è troppo forte il dolore. Hanno finito, provo o ad alzarmi o a tenere gli occhi aperti ma ogni tentativo fallisce. Infine vedo solo loro che si allontanano e poi cala il buio.

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Apro gli occhi, mi ritrovo su un letto di una stanza a me sconosciuta. Si apre la porta ed entra Harry con il ghiaccio

"Come stai?" mi chiede preoccupato

"Mai stata meglio" scherzo

Lui mi sorride e mi mette il ghiaccio su lividi e ferite.

"Sono stati degli stronzi" dico

"La pagheranno" mi risponde

"E come?" chiedo curiosa

"Fidati di me" mi risponde infine e mi bacia

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Quando esco da Harry, ho paura di tornare a casa e di vedere Sophie, non saprei come reagire allora vado da Stephanie dove trovo anche Emily.

"Ciao ragazze" saluto mettendo un finto sorriso sul mio volto come se non mi fosse successo nulla

"Ciao Rachel" mi risponde Emily

"Cosa fate?"chiedo io

"Ci raccontiamo segreti" mi risponde Steph

"Wow..allora partecipo"

"Tocca a te Emily confessarci qualcosa" dice Stephanie

"Io confesso che: ho un rapporto da schifo con i miei genitori, sono divorziati ma nessuno dei due mi vuole e se potessi scapperei di casa" confessa lei.

"Io confesso che: Louis mi ha chiesto di uscire!!! E lo amo come non ho mai amato nessuno prima" urla Stephanie quando arriva il suo turno

"Io confesso che dovrei parlare urgentemente da sola con Stephanie, scusa Emily" dico io dispiaciuta per Emily. Ma volevo che lo sapessero poche persone l'accaduto, le uniche necessarie.

"Certo tanto io devo andare a casa" risponde Emily salutandoci in fretta

Quando rimaniamo io e Stephanie da sole gli racconto tutto l'accaduto e gli mostro le ferite.

"Oh mio dio. Mi sentiranno domani a scuola. Chi si credono di essere?"urla Stephanie preoccupata

"Tranquilla credo ci stia pensando Harry a non fargliela passare liscia" gli rispondo io

Scoppia a piangere. Non ci avevo pensato a come l'avrebbe presa

"Dovrei piangere io, non tu invece non sto versando neanche una lacrima quindi asciugati e sorridi" la rassicuro io

"Sì scusa. Fanno talmente schifo" mi risponde lei e mi abbraccia.

"Sono io la migliore" legge Stephanie prendendomi la mano.

Sophie aveva fatto tutto questo per sta mattina, mamma gli aveva detto esplicitamente che ero meglio io e lei non l'ha accettato e si è voluta vendicare.

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Quando si fa sera sono costretta a tornare a casa dove avrei confessato tutto a mamma, sicuramente non glie l'avrebbe fatta passare liscia.

Entro in casa ma non trovo nessuna allora decido di andare in bagno per provare a togliermi quel tibro sulla mano.

Entro in bagno..

"Sophie, Sophie rispondimi ti prego" urlo disperata tenendole la testa. Ha intorno una pozzanghera di sangue, sicuramente è morta. Ma lei è sempre stata amata da tutti, era stata ammazzata ma da chi? Nessuno l'avrebbe uccisa..nessuno tranne Harry dopo quello che è successo oggi, penso ancora più disperata.

Mi giro per prendere il cellulare e vedo Renèe rannicchiata in un angolo tra il lavandino e la vasca.

Chiamo prima mamma la quale torna a casa subito accompagnata dall'ambulanza e portano Sophie all'ospedale.

Io vado vicino a Renèe e la prendo tra le mie braccia.

"Shh, non piangere è tutto a posto. Ci sono io con te" cerco di rassicurarla

"Ho visto tutto Rachel, un ragazzo con i ricci e gli occhi verdi gli ha fatto un taglio sulla gola. Lei ha iniziato a urlare, poi gli è iniziato a uscire sangue ed è caduta a terra" mi spiega singhiozzando

"A te non succederà, tranquilla"

La porto di sotto sul divano. Gli faccio vedere un film divertente abbracciata a me. Io intanto prendo il cellulare e scrivo ad Harry

[Ma come ti è saltato per la testa?

                                                                                                                                           Rachel]

[Ti ho detto che l'avrebbero pagata

                                                                                                                                           Harry]

[Ma non mi hai detto che con le tue manie omicide avresti ucciso mia sorella

                                                                                                                                           Rachel]

[Mi sembrava una cosa più che giusta dopo quello che ti ha fatto

                                                                                                                                           Harry]

Rifletto e ha ragione, ha pienamente ragione. Lei dopotutto non è che ci sia andata piano con la sua vendetta.

[Almeno potevi assicurarti che nessuno ti vedesse

                                                                                                                                     Rachel]

[Sono venuto sottoforma di fantasma. Dubito che qualcuno mi abbia visto

                                                                                                                                              Harry]

Cosa significa? Renèe può vedere i fantasmi? Come fa? E' impossibile, è troppo piccola non lo sopporterebbe. E' tutta colpa mia se ora gli si sconvolgerà la vita. Non dovevo mischiarmi con tutta un'altra realtà, con tutto un altro mondo. Dopotutto me lo avevano pure detto che vivono per uccidere. E' tutta colpa mia.Ma posso smettere di pegiorare le cose prendendo solamente una decisione quella di lasciare Harry.