Il ballo

Sta mattina io, Stephanie e Emily siamo andate a comprare i vestiti per il ballo.

Abbiamo preso tutte e tre un vestito con la gonna di tulle e il sopra senza spalline ma di colori differenti. Io l'ho preso verde acqua e bianco, Emily fuxia e nero, Stephanie rosa salmone e argento.

Siamo anche andate dal parrucchiere Emily si è fatta fare un fiocco con i suoi capelli, Stephanie una treccia e io mi sono semplicemente messa i capelli di lato.

Harry mi dovrebbe venire a prendere verso le 6. Il ballo inizia alle 9, quindi staremo un pò soli e poi alle 8 incontreremo Steph, Louis, Emily e Austin fuori scuola.

Mi preparo e scendo giù.

"Niall, non andrai al ballo?" chiedo curiosa

"No, qui nessuno mi capisce, Adam era l'unico amico che avevo. Non saprei con chi stare" mi risponde

"A Niall già tre ragazze hanno rinunciato l'invito" scherza Sophie mentre esce di casa.

"Veramente?" chiedo

"Sì, sto sempre solo. Mi giudicano strano solo perchè non amo lo sport ma l'arte. Solo perchè aiuto gli altri al posto di giudicarli. Solo perchè preferisco stare in silenzio piuttosto che dire cavolate" si sfoga lui

"Un giorno incontrerai la tua anima gemella, un giorno si sistemerà tutto vedrai"lo consolo io

Bussano alla porta

"Vado ad aprire io, sicuramente sarà Harry" grido per farmi sentire da mamma che sta al piano di sopra

Apro la porta e lui mi guarda stupito.

"Woow, sei..sei bellissima"

"Oh grazie, anche tu non sei male" rispondo. Aveva uno smoking nero.

"Beh, diciamo che non sto proprio a mio agio dentro a questa specie di vestito. Neanche posso muovermi." confessa lui

"Potevi non metterlo, davvero non c'era bisogno"

"Volevo essere alla tua altezza" dice baciandomi

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Al ballo balliamo quasi per tutta la sera. Devo ammetterlo Harry mi stupisce ogni giorno. Oggi ho scoperto che sa ballare veramente bene e questo non me lo aspettavo proprio,di solito i ragazzi ai balli neanche riescono a muoversi..

Ad un certo punto sento il cellulare squillare

"Scusa, mi allontano un attimo" sussurro a Harry.

"Pronto?" rispondo

"Rachel.. mamma..mamma è svenuta da un momento all'altro" dice Niall agitato

"Calma arrivo subito"lo rassicuro

Ritorno in pista, prendo Harry e gli spiego l'accaduto. Lui mi prende per mano e ci dirigiamo fuori.

"Sbrighiamoci, prendiamo la macchina" dice lui

In macchina corre velocissimo per arrivare il prima possibile. E' stato veramente carino ad accompagnarmi velocemente a casa nonostante io gli abbia rovinato la serata

"Grazie mille" dico

"Niente, ti chiamo domani"

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Entro in casa e trovo Mamma stesa sul divano.

"Ho appena chiamato l'ambulanza dovrebbe stare qui a momenti" mi informa Niall

"Okey, tu vai con lei in ospedale io starò con Renèe" rispondo io

Lo vedo veramente turbato allora gli chiedo di spiegarmi l'accaduto.

"Stavo dietro di lei quando è caduta a terra, aveva gli occhi spalancati ma non rispondeva, non batteva ciglia, non parlava. Io l'ho presa al volo e lei ha iniziato a rimettere, come se avesse bevuto qualcosa di strano" mi spiega lui

"Mi dispiace di averti lasciato solo"

"Ei, Rachel tu che ne potevi sapere, smettila di incolparti di ogni disgrazia" mi risponde lui.

Dopo tre minuti arriva l'ambulanza.

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Ho capito cosa è successo ieri. Sicuramente Alice avrà fatto uno dei suoi castighi che dovrei sopportare visto che gli ho "rubato" il fidanzato. Ma questa volta ha veramente esagerato, ha stravolto la vita di Niall che ha assistito a quella scena e ha fatto toccare la morte a mia madre. Fin quando scherza con me va bene, ma non deve neanche lontanamente provare a sfiorare la mia famiglia quindi quando Sophie torna lascio Renèe con lei e io vado a casa di Alice.

Busso. Nessuno apre. Ribusso

"Ciao, che sorpresa!" esclama Alice

"Fammi entrare ti devo dire un pò di cose" rispondo

"Certo, accomodati"

Entro. In casa c'era solo lei quindi mi sento un pò nervosa.

"Vieni in camera mia, ti spiego tutto" mi dice lei

Saliamo le scale e mi porta nella camera più abbandonata della villa.Con tutte ragnatele ed un letto che cade a pezzi.

"Non devi permetterti di toccare la mia famiglia"urlo io

"Certo..certo..certo" dice allontanandosi sempre più finchè non esce dalla porta.

"Ti accontenterò" urla e mi chiude dentro.

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