✖Capitolo 1°✖

"Rachel, Rachel svegliati è ora di alzarsi" grida mamma.

"Si ecco, mi alzo subito" dico girandomi dall'altra parte del letto.

Sento Renèe e Niall buttarsi a capofitto su di me, Renèe è la più piccola di tutti noi, ha solo 6 anni, Niall invece ne ha 17( un anno in più di me) infine c'è Sophie, lei è il mio opposto, a dire il vero non sembra neanche membro della nostra famiglia, non va d'accordo con nessuno di noi; ha 15 anni ma è troppo vanitosa.

Mi alzo dal letto non trovando alternative.

"Dobbiamo trasferirci, i cartoni sono tutti pronti al piano di sotto, dovete solo aiutarmi a portarli in macchina, ognuno porta i suoi scatoloni tranne Renèe a te ci penso io, sono troppo pesanti" spiega mamma mentre si avvia in garage.

Tutti abbiamo in media 3-4 scatoloni tranne Sophie, beh lei ne ha 6 allora Niall scherza "Sophie non saranno un pò pochi i tuoi cartoni?" "Ti sei portata tutta casa non ce n'era mica bisogno" e io scoppio a ridere. "Non siete divertenti mi spiace, io ho una certa immagine da mantenere non come te Rachel, tu puoi vestirti anche con degli stracci nessuno se ne accorgerebbe" sghignazza lei.

Usciamo e saliamo in macchina cantiamo e recitiamo per tutto il viaggio.

Dopo mezz'ora di macchina si iniziano a vedere paesaggi verdi.

"Mamma,mamma lì in mezzo è tutto rosso, credo sia sangue" grida Renèe indicando una parte di boscho.

Io l'abbraccio per tranquillizzarla mentre mamma dice " Amore non è nulla, sei solo agitata per il trasloco, è normale ti capisco".

Ma io so che Renèe è intelligente e su queste cose non scherza; sicuramente qualcosa ha visto ma sto zitta per non rischiare di mettergli ancora più paura.

Dopo qualche minuto mi giro e vedo il vetro posteriore appannato con scritto ( NON TRASFERITEVI, QUEL  POSTO E' TROPPO PERICOLOSO) penso che siano stati gli amici di Niall per farci uno scherzo quindi non dico nulla.

Dopo un viaggio durato un'ora arriviamo, la nostra casa è collocata in una cittadina apparentemente divisa in due parti da un muro alto circa tre metri, noi abitiamo nella parte più illuminata fortunatamente l'altra metà sembra buoia quasi tetra.

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