Angeli

"E' pronta la colazione" urla mamma.

Ormai sono due giorni che siamo tornate a casa e siamo nuovamente una famiglia come tante. Ieri sono andata per l'ultima volta all'orfanotrofio e ho salutato tutte le mie amiche, due di loro le vedo spesso, a volte vengono a casa mia: Elèna e Annabeth, sapevo già che questa nostra amicizia sarebbe durata anche al di fuori dell'edificio. Le altre le sento tramite cellulare ma non è un'amicizia molto forte.

Scendo per mangiare e sul tavolo trovo tre cornetti al cioccolato.

"Nel ricordo dei vecchi tempi" dice mamma e Renèe inizia a mangiare e a sporcarsi tutta la bocca e il mento di cioccolato, mamma prende un tovagliolo e intingendolo nell'acqua pulisce la sua faccina.

Io mangio metà cornetto, mamma vorrebbe replicare, vorrebbe sgridarmi dicendo che non sono andata più dallo psicologo e che mangio sempre meno ma non lo fa, ha paura che mi possa deludere un'altra volta, questo dovrebbe farmi felice, dovrebbe farmi sentire libera ma è tutto il contrario da questi piccoli gesti riesco a percepire un forte cambiamento all'interno della nostra famiglia.

Suona il campanello.

"Vado ad aprire io" urlo e spalanco la porta.

"Ciao Rachel" dicono all'unisono Christal, Luke e Jacob, mi sono venuti a prendere per poi andare a scuola tutti insieme.

"Che sorpresa" esclama Christal vedendo mia madre e va a salutarla, Renèe invece corre verso Jacob.

"C'è un cornetto in più?" chiede Luke.

"No, ma ti do volentieri metà del mio" rispondo porgendoglielo.

"Grazie"

"E' ora, dobbiamo andare" dico uscendo e gli altri mi seguono.

Arriviamo a scuola dove ci aspettano 7 ore di lezione, successivamente io faccio 4 ore di allenamenti.

Uscita da nuoto mi ritrovo Stephanie davanti.

"Rachel" mi saluta dolcemente.

"Steph" dico prendendola tra le braccia.

"Mi sei mancata così tanto" esclama

"Anche tu"confesso.

"Non posso più stare senza i nostri abbracci stritacostole, i nostri sguardi, le nostre risate, le nostre cavolate, i nostri sogni, i nostri viaggi. Io solo stando con te non mi sento sola, tu mi stampi in faccia sorrisi quando ho solo voglia di piangere e di sparire. Tu mi hai insegnato cos'è la vera amicizia. La vera amicizia è un collegamento naturale di due cuori, sono persone che si capiscono più di chiunque altro. Noi litigheremo spesso ma ritorneremo sempre come prima perchè la nostra amicizia è più forte di qualunque altra cosa" dice lei, sono così contenta che abbiamo chiarito, non riuscivo più a stare lontano da lei, ora capisco perchè quando Louis è stato male sono stata la prima a cui ha chiamato e ne sono onorata. Lei è così dolce, la nostra amicizia potrà essere oscurata ma non scomparirà mai e questa è una certezza.

"Aw, mi viene da piangere, per me è lo stesso"

______________________________

Il pomeriggio ho un appuntamento con Luke e Christal, ci incontreremo fuori scuola verso le 16.30, andiamo a vedere insieme la dimora dei loro fidanzati, che essendo angeli sarà sicuramente un pò spaventosa.

Appena arrivo trovo Luke ad aspettare, lui è sempre stato puntuale anzi di solito arriva 5 o 6 minuti prima, invece Christal arriva 10 minuti dopo, la solita ritardataria.

Ci avventuriamo in una parte della città a me ignota, è molto colorata e c'è una luce abbagliante quasi fastidiosa.

"Ci saremmo dovuti portare gli occhiali da sole" scherzo io.

Entriamo sempre di più nella zona ed è piena di giardini con una moltitudine di fiori, le case sono tutte trasparenti e si possono vedere le persone all'interno.

"E' terrificante che uno possa vedere cosa fai 24 ore su 24.." esclama Luke.

E ha pienamente ragione.

Arriviamo alla casa numero "124" e dentro si vedono Stefan e Clark.

Bussiamo e Clark corre ad aprire, prende Luke per mano, Stefan abbraccia Christal e le sussurra qualcosa all'orecchio.

Iniziamo bene la giornata, si prospetta che starò sola fino alle 9 di sera, più che perfetto.

Nella casa non ci sono specchi o televisioni c'è solamente un bagno, due lettini singoli e una cucina in legno. E' tutto molto basilare in color marroncino. Vedendo il mio sguardo sospettoso mentre squadro la casa Clark cerca di spiegare.

"Guardarsi allo specchio, acquistare oggetti di lusso o chiacchierare per lunghi periodi sono cose severamente proibite a noi. Noi angeli dobbiamo rifiutare la vanità, l'indulgenza, l'arroganza, la rabbia e l'invidia anche se non sempre ci riusciamo, dobbiamo tenere nascosti i nostri sentimenti."

"Oh, deve essere davvero difficile" esclamo.

"Ma ci sono cose molto più complicate" risponde Stefan " Per esempio subire i danni che ci farebbero i fantasmi senza far niente, non dobbiamo combattere, dobbiamo mantenere la calma e provare a far pace"

"Poveri"esclama Luke.

"Avete altre regole da dover rispettare?" chiede Christal.

"Sì, dobbiamo sempre essere onesti e schietti. Vediamo la realtà e dobbiamo assolutamente dirla" risponde Clark.

"Ci dite la verità su di noi?" chiede Christal curiosa.

"Sì allora" risponde Clark rivolto a " Hai tantissime debolezze, sei troppo orgogliosa, e non vuoi mostrati debole ma lo sei. Tendi ad affezzionarti come una stupida perchè in realtà la tua presenza per molte persone a cui tieni è indifferente. Hai fatto molti errori, che nessuno sa e che puoi risolverli solo tu. Hai dato troppo a chi non meritava e non hai ricevuto nulla. Sei una fifona, non hai un briciolo di coraggio, neanche quello semplice e istintivo di riconoscere che a questo mondo ci si innamora, che si deve appartenere a qualcuno, perché questa è la sola maniera di poter essere felici. Hai una maschera che in pochi riescono a toglierti, stai sbagliando vita."

"Clark, sei stato troppo diretto" lo sgrida Stefan

"E' così che dobbiamo essere" gli risponde lui.

"Cosa potrei fare per essere migliore?" chiede Christal stufa di piangere e pronta ad accogliere consigli.

"Dovresti mantenere la calma, la pace interiore proprio come facciamo noi" le consiglia Stefan

"Avete ragione, dovrei passare più tempo con voi, mi posso trasferire qui?" domanda

"Certo ma non ti dovranno trovare, dovrà essere un segreto sia per gli angeli che per i fantasmi" detta Clark le condizioni.

"Un segreto anche per i fantasmi" sottolinea Stefan guardandomi.

"Non dirò niente ai fantasmi anche se secondo me non è giusto togliere Christal dalla sua vita per farle provare una che non le appartiene" dico io

"Tranquilla me la caverò, ormai ho deciso" conferma Christal, credo che stia facendo l'errore più grande della sua vita. Lei è diversa da loro perchè vuole diventare così? Sicuramente per scordarsi Damon ma non è giusto nulla in tutto questo.

"Ora ti faremo entrare nel nostro mondo anche attraverso la meditazione" dice Clark.

Dopo un pò io e Luke torniamo a casa, lui dice di approvare la scelta della nostra amica ma io non cambio parere per me sta prendendo una strada sbagliata e non finirò mai di sottolinearlo.




Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top