Capitolo XXXI

Jeff
Continuo a bussare alla porta del bagno finché Liu non apre la porta.
<<Che cazzo ci fai qua?>> chiedo.
<<Fottiti.>> mi risponde con un ringhio.
<<Sei in camera mia. Non ti voglio vedere qui.>>
<<Arrangiati, abito qui ora.>>
<<Che stai dicendo?>>
<<Dimmelo tu. C‘è un particolare motivo per cui sono stato cacciato dalla mia camera e il mio posto è stato dato a Jade?>>
Non rispondo. So esattamente qual è il motivo. Le ho detto di sparire e lei l’ha fatto.
<<C’è una risposta o devo procurarmi un modo per leggere i tuoi pensieri?>>
Ringhio. <<Non rompere le palle.>>
<<Stai scherzando? Una sedicenne mi ha appena sfrattato, vorrei quantomeno saperne il motivo.>>
<<Di’ piuttosto che vuoi farti i cazzi miei.>>
<<Perfetto: voglio farmi i cazzi tuoi.>>
<<Scordatelo.>>
<<Che diavolo, Jeff. Viviamo insieme da anni ormai, potresti anche smetterla di comportarti così con me. Sei stato tu a cercare di uccidermi, non io. Non mi è chiaro perché sei tu ora ad incazzarti. Se devi rompere le palle allora è meglio se ti siedi sul letto e stai zitto, perché finché intendi parlarmi così io non intendo ascoltarti. Sono tuo fratello maggiore, mi sono preso cura di te, sono finito in galera al tuo posto e sinceramente credo di meritare un po’ di più di questo tuo comportamento scontroso e arrogante. So che è proprio la tua natura, ma che cazzo, sforzati almeno di stare zitto se aprendo la bocca non puoi evitare di sparare insulti e cattiverie. Non sarò migliore di te ma almeno so quando è il momento di smetterla. Credo di aver capito perché Jade ha cambiato stanza, dalla tua bocca non escono che rose e fiori. Troppa dolcezza.>>
<<Vaffanculo.>>
<Infatti.>>
Sbuffo. Mi metto sul letto e inizio a leggere una rivista, mentre lui si siede alla piccola scrivania che c'è in camera e legge un libro. Cerco di concentrarmi ma le parole diventano sfocate davanti ai miei occhi e le parole di Liu mi fanno pulsare le tempie. Con un sospiro esasperato poso la rivista. <<Mi sono esposto.>>
<<Cosa?>>
<<A volte è tornata in camera ubriaca e ci siamo baciati. Stavolta ha solo finto, era completamente sobria e potrebbe avermi sentito dire che mi piace.>>
Liu alza un sopracciglio, chiude il libro e mi guarda. <<Ti piace?>>
Mi do mentalmente dello stupido almeno quindici volte. <<No.>>
<<Jeff…>>
<<Ok sì. Sì mi piace cazzo, e non come le altre ragazze. Io non voglio portarmela a letto e vederla andare via. Non voglio vedere un altro che la baci, la tocchi o la guardi come faccio io. Voglio sì che entri nel mio letto, ma che ci resti.>>
<<Cioè ti sei innamorato.>>
<<No!>> dico. Nella mia voce c’è un tono di panico, quasi di follia che non riesco a controllare.
<<Guarda che non c’è niente di male se ogni tanto smetti di fingere di essere un robot e dimostri di avere dei sentimenti.>>
<<Smettila!>>
<<No Jeff. Smettila tu. Ti piace, a lei piaci, e allora che c’è? Mi spieghi perché stasera dovrai dividere il letto con me invece che con lei? Che cazzo hai combinato?>>
Sbuffo. <<Le ho detto che sono innamorato di lei, l’ho baciata e lei ha ricambiato. Credevo che fosse ubriaca e che domani non avrebbe ricordato niente, ma invece era totalmente in sé.>>
<<Ha ricambiato hai detto?>>
<<Sì.>>
<<Allora non ti capisco. Jade non è una che gioca, è una che fa sul serio. È ovvio che perché ricambiasse il bacio dovevi piacerle anche tu. Quindi spiegami perché cazzo lei è nella mia camera ora.>>
<<Mi ha preso in giro. Mi ha fatto esporre e poi ha rivelato la sua natura da serpe.>>
<<Che idiota che sei.>>
<<Come scusa?!>>
<<Hai capito. Sei un idiota. Potevi risolvere tutto, baciarla e dirle quello che provi, e ora forse sarebbe tutto diverso per te.>>
<<Sapevo che avrei sbagliato a dirtelo. Sono stato un idiota sì. Non con Jade, ma con te per averti raccontato tutto. Vai all’inferno Liu.>>
Torno a leggere prima che la sua voce, stavolta più calma, mi interrompa.
<<Non mi interessa se fai il freddo. Ho condiviso troppo con te per poter fare finta di niente. Sei stato ferito e ora hai paura di mostrare di nuovo il tuo cuore a qualcuno che potrebbe distruggerlo. Ma almeno hai qualcuno che ci tiene a te, sei innamorato di una ragazza e lei ricambia, e ti accetta per quello che sei. Non ti etichetta come un assassino, anche se lo sei. Sei mio fratello Jeff, e nonostante tutto voglio che tu sia felice. Quindi vai a riprendertela. E se non andrà bene, almeno avrai provato qualcosa di vero.>>
Ricomincia a leggere il suo libro, ed io la mia rivista. Rimaniamo in silenzio. Anche io gli voglio bene, anche io vorrei che fosse felice. Capisco di dover dire qualcosa quando rileggo la stessa riga per la quinta volta.
<<Che cos’era?>>
<<Che cosa?>>
<<Quel discorso.>>
<<L’incoraggiamento tra fratelli? Un lapsus scusa, non succederà più.>>
E poi sarei io quello scorbutico. <<Non quella parte. Quella in cui parlavi di avere qualcuno che ricambi i tuoi sentimenti.>>
Chiude per l’ennesima volta il libro mettendolo da parte una volta per tutte. <<Ho baciato Lorelai.>>

Liu
<<Ho baciato Lorelai.>>
<<Tu hai fatto COSA?!>>
Jeff è scattato in piedi e mi sta guardando furibondo.
<<Che c’è?!>>
<<L’hai baciata?!>>
<<Sì.>>
<<Ma che cazzo ti è saltato in testa?>>
<<Non lo so. Si stava arrabbiando e mi stava tenendo testa. Quando mi tiene testa mi viene voglia di sbatterla contro un qualunque muro e baciarla fino a toglierle il respiro.>>
<<Lei che ha fatto?>>
<<Niente.>>
<In che senso?>>
<<Nel senso che era bloccata, non poteva fare niente.>>
<<Ha ricambiato?>>
<<No.>>
Jeff dà un calcio al suo comodino. <<Ma che cazzo, Liu! Trovatene un’altra da sbatterti, ma dimenticati di quella puttana!>>
Scatto in piedi. <<Hey! Non chiamarla così.>>
<<Ma tu ce l’hai un cervello? Non avresti mai dovuto portarla qui, non è questo il suo posto. Dovevi ucciderla!>>
<<Ma che stai dicendo?>>
<<Decidi Liu. O la uccidi tu, o lo faccio io, e per davvero stavolta.>>
<<Non ti devi nemmeno avvicinare a lei!>>
<<Vedremo Liu!>>
Ed esce dalla stanza sbattendo la porta.

Jade
Rido all’imitazione che Lorelai fa dei gemelli. Sembra quasi di vederli effettivamente. La mia amica fa un leggero sorriso, mentre la mia risata si spegne. So che è solo questione di tempo prima che mi chieda di affrontare l’argomento.
<<Jade...vogliamo parlarne?>>
Ecc, appunto. <<No.>>
<<Jade…>>
<<Non c’è niente da dire. Mi ha cacciata, non vuole vedermi e francamente non lo voglio nemmeno io. Non so perché abbia detto di essere innamorato di me se poi ha reagito così male, ma evidentemente non era vero. E io non ho intenzione di fare niente. Sto bene, davvero. Va tutto bene. Non importa. Ora sto qui con te e un bel giorno dimenticherò questa faccenda, ridendoci sopra. Non importa.>>
Sospira ma annuisce. Le sono grata per questo suo rispetto nei miei confronti. So che è preoccupata per me.
<<Te ne parlerò, ok? Solo...non ora.>>
Sorride. <<Va bene.>>
Improvvisamente qualcuno bussa alla porta e Lorelai sembra quasi sobbalzare. <<Puoi andare tu? Non ho voglia di avere un altro scontro con Liu>>
<<Ok…>> accetto, ripromettendomi di indagare su quello che è successo poco fa fuori da questa porta, ma quando apro non è Liu quello che mi sta guardando. È Jeff, e sembra arrabbiato. Ma appena mi vede cambia espressione.
<<Ciao…>> dico, sopraffatta dall’imbarazzo.
Lui rimane in silenzio per un bel po’. Sono tentata di richiudergli la porta in faccia, quando lui parla.
<<Possiamo parlare?>>

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top