Capitolo XL

Jade
Urlo. Urlo, mentre un dolore tremendo mi artiglia le tempie. Jeff si alza di scatto e corre al mio fianco, chiamando il mio nome, ma io non lo sento. Sento urla, sento una risata. Sento tre parole. "Tu sei mia." E vedo sangue. Mi alzo e corro verso la camera di Lorelai, spalancando la porta e tenendomi un fianco dolorante. La scena che vedo è raccapricciante: la mia migliore amica è distesa sul pavimento in una pozza di sangue, svenuta, e Liu è su di lei, uno sguardo folle negli occhi e un ghigno sulle labbra.
<<CHE COSA HAI FATTO?!>> urlo, scagliandomi verso di lui. Sento un calore invadermi totalmente e avverto che i miei occhi stanno cambiando colore, diventando eterocromatici. Lo blocco al muro, premendo un avanbraccio sulla sua gola mentre le mie dita si muniscono di artigli.
<<Jade, no!>> Jeff mi ha raggiunta e cerca di staccarmi dal fratello, ma io non mi muovo di una virgola.
<<Porta Lorelai in infermeria. E se provi a farle del male te ne pentirai in eterno.>> esclamo, con la voce duplicata di FireIce.
<<E tu!>> Mi rivolgo a Liu, premendo di più sulla sua gola. <<Se muore, morirai con lei.>>
Liu annaspa, chiude gli occhi e quando li riapre ha lo sguardo sperduto. Non spaventato: solo sperduto. Come se non capisse cosa sta succedendo. Sto per attaccarlo, quando mi sento risucchiare via.
Mi trovo nella foresta. Davanti a me c'è Liu e sta camminando verso di me, ma prima che io possa urlargli contro e provare ad ucciderlo lui mi trapassa. Letteralmente. È come se non mi vedesse, come se fossi incorporea. Mi giro. Liu barcolla e si appoggia ad un albero, tenendosi la testa. Poi si sente un rumore. Lui si nasconde dietro un cespuglio, mentre un ragazzo attraversa il sentiero. Sono sicura di trovarmi in una scena di caccia. Il ragazzo passa davanti al cespuglio, e mi aspetto che Liu lo attacchi e lo uccida. Ma non succede. Il ragazzo procede e Liu esce pigramente allo scoperto, continuando per la sua strada.
Sono di nuovo nella camera di Lorelai. Ho allentato la presa, e Liu riesce di nuovo a respirare. Ha lo sguardo spaurito. Ma ora capisco tutto. Gli do una spinta e corro in infermeria, dove Ann sta già curando Lorelai.
<<Che è successo?>> mi chiede spaventata.
<<Liu ha attaccato Lorelai.>>
<<Sì, questo lo avevo capito.>>
<<Te l'ha detto Jeff?>>
<<No, l'ho visto.>>
Mi acciglio. <<Visto…?>>
<<Sì, tu non hai...oh…>>
<<Ann, che c'è?>>
<<Niente, siediti. Forse c'è qualcosa che dovresti vedere.>>
Mi lasciò cadere sulla sedia accanto al lettino bianco su cui è posta la mia migliore amica, ancora confusa per quello che ho visto prima. Non so come, ma sono sicura di essere entrata nei ricordi di Liu. E ho scoperto qualcosa di importante.
Ann si avvicina e lentamente toglie le bende dalle braccia di Lorelai per lasciarmi vedere la gravità del danno. Scatto in piedi, orripilata. Sui polsi di Lorelai vi è inciso il nome di Liu Woods.

Lorelai
Aprire gli occhi è una tortura. Sento una miriade di voci attorno a me e un dolore acuto che parte dalle braccia e si dirama in tutto il busto. Mi arriva uno sgradevole odore di sangue. Sollevo appena le palpebre e una luce violenta mi investe le retine. Strizzo gli occhi, poi mi costringo ad aprirli ancora. Voglio capire che sta succedendo. Ci riprovo. Stavolta la luce è sopportabile. Metto a fuoco le pareti bianche dell'infermeria e il viso di Jade accanto a me.
<<Ti sei svegliata…>> constata con un leggero sorriso.
<<Che…>> La mia voce è roca.
<<Non pensarci ora.>>
<<Liu…>>
<<Già.>>
Non rispondo. Non posso negare di esserci rimasta male. Ho sempre pensato che fosse diverso, che forse ci tenesse un po' a me. Ma ha appena cercato di uccidermi, quindi evidentemente sbagliavo. Sospiro.
<<Cosa ricordi?>> mi chiede la mia migliore amica.
Ci penso su: in effetti ricordo solo il dolore, il resto è confuso nella mia memoria.
<<Ha scoperto di Luka.>> mormoro. <<Sì è arrabbiato e mi ha attaccata.>>
<<E non ricordi niente...di ciò che ha detto?>>
Sembra quasi speranzosa. Ma ora non ho la forza di farci caso.
<<No.>>
Ora invece sembra delusa, ma prima che io possa domandarle niente lei mi precede.
<<Non è come credi.>>
La guardo incuriosita e un po' sospettosa.
<<Liu. Non è come credi. Non stava cercando di ucciderti.>>
<<Ma ha…>>
<<Lo so. E fidati, sono la prima che vorrebbe ficcargli un artiglio in...che vorrebbe ucciderlo e farlo pagare per quello che ti ha fatto. Ma non è come credi.>>
<<E allora come?>>
Sospira. <<Forse non sai che per le Creepypasta uccidere non è un piacere, ma una necessità. Il piacere che ne ricavano viene dopo. Certe persone sono semplicemente predestinate ad essere così, senza poter fare niente per modificare il loro futuro. Provare a cambiare non serve a niente, se non a farli impazzire.>>
Annuisco, non capendo dove voglia andare a parare.
<<Liu ci stava provando. Stava provando a smettere. Ma smettere di uccidere non è come smettere di fumare, l'omicidio non è un vizio dal quale non riescono a liberarsi. Loro uccidono come tu mangi...e se smetti, finisci per morirne in qualche modo.
Erano ormai due settimane che Liu non cacciava. L'astinenza, se così possiamo dire, lo stava facendo impazzire, e la rabbia ha fatto il resto. Non credo l'avrebbe mai fatto se fosse stato lucido, per quanto arrabbiato potesse essere. Lui...non ti farebbe mai del male.>>
<<Come puoi dirlo?>>
<<Lo so e basta.>>
Rimango in silenzio, cercando di capire. <<Ma se per loro è vitale, perché smettere? Perché Liu avrebbe dovuto cambiare?>>
Jade si morde un labbro, come indecisa se parlarmene o meno. Ma poi alla fine si decide a sputare il rospo. E forse preferirei non lo avesse fatto.
<<Per te.>>

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