XXXII
Pov Chuuya:
Mi avvicino alla scrivania "cosa fai?".
Tracci dei punti "nulla in realtà,cercavo di capire alcuni punti fondamentali di un caso".
Annuisco "sembri quasi uno serio quando ti impegni a lavoro"mi siedo sulla scrivania.
Sorridi e mi accarezzi una gamba "ti manca vero?".
"Uhm?".
"Lavorare,avere i tuoi sottoposti,sentirti potente".
Sorrido lievemente "si e no,in realtà adoro stare in casa con Emma e tutto però... si mi annoia parecchio stare qui e non far nulla mi sento uno di quegli stupidi omega sottomessi".
"All'agenzia c'è sempre posto per uno con il tuo talento,certo un po' rude ma"fai spallucce "potremmo lavorare di nuovo spalla a spalla,che ne dici Chibiko?"
"Che non sarebbe male,ma che non mi va,il nostro da sempre è un rapporto malato Dazai,come coppia fra alti e bassi funzioniamo però tu sei possessivo e tanto e lo sei sia nell'ambito lavorativo che in quello personale e neanche te ne rendi conto e ci sta! Spesso mi sento lusingato sei il mio alpha ma tu devi fidarti di me e se io entrassi all'agenzia tu non mi daresti pace,non potrei lavorare con nessuno che non sia Atsushi perché sei fatto così".
"Io non sono possessivo e mi fido di te,di che stai parlando?".
Sospiro pesantemente "quando eri nella port mafia non permettevi a nessuno di venire in missione con me anche se non lo dicevi apertamente,facevi di tutto affinché non succedesse".
"Eri il mio partner perché avresti dovuto?"chiedi come se fosse una cosa ovvia.
Sospiro "mettiamola così,quindi non ti infastidirebbe se andassi in coppia con Ranpo o Kunikida o chi altri?".
Sorridi "ma perché dovresti? Insomma io e te siamo una squadra eccezionale insieme!".
Ti guardo "tu sei geloso fino al midollo osseo!".
Ridi nervosamente "ma non è vero! È questione di comodità Chuuya!"
Alzo un sopracciglio "no?".
"Assolutamente no e poi con Akutagawa ci andavi in missione!".
Rido "con Akutagawa?! Serio?! Sapevi benissimo che quel ragazzo non respirava se non glielo ordinavi tu!".
Fai spallucce e torni a scrivere "Chibi non è contento del suo partner?"cali di qualche volume il tono della voce,ti stai infastidendo,ti conosco Dazai...
Sorrido "durante gli anni in cui sei andato via,pensi che non potessi conoscere nessuno?!".
Scrivi in silenzio.
"La port mafia è piena di bei ragazzi! E poi ero tanto solo quindi..."lascio cadere la frase di proposito.
Ancora silenzio.
Sospiro e mi giro a guardare fuori dalla finestra.
"Non ti lasceresti mai toccare da un altro"dici in tono atono.
"Ma comunque non te ne frega nulla,ho capito".
Non dici nulla.
Sospiro pesantemente "quando taci sei addirittura più fastidioso di quando fai il cretino!"
"Ne avevi il diritto"tagli corto.
Ti guardo "Dazai".
"Non voglio saperlo ok?!"sospiri "ho passato troppe notti a tormentarmi pensandoci"soffi.
Sorrido.
"Ti ho bruciato l'auto,spezzato il cuore... avevi il diritto di riempire le tue notti ma non voglio saperlo".
"Perché?" Soffio sorridendo.
"Chuuya"sospiri.
Mi spingo in avanti e scendo seduto a cavalcioni sulle tue gambe "Dazai"incito.
"..."alzi gli occhi al cielo "preferisco morire che ammetterlo"ridi a bassa voce.
Sorrido divertito "non capisco" ti afferro il viso "ho messo Dazai spalle al muro"ridacchio.
"Non direi!"
"Ah no?"soffio sorridendo poggiando la fronte contro la tua "quindi?".
Non dici nulla.
Mi mordo le labbra guardandoti negli occhi poi concentro la mia attenzione al tuo collo libero dalle bende,non le indossi in casa,dopo svariate volte sono riuscito ad ottenere questa piccola vittoria,lo sfioro con un dito. Ho capito,non me lo dirai mai "Daz-"
"L'idea di altre mani,sulla tua pelle mi fa impazzire"soffi impercettibilmente "non sono possessivo,ma so che avresti mille e un motivo per stancarti di me"prendi tempo "si sono geloso chibi"mormori piano.
Sorrido chiudendo gli occhi contro alla tua spalla "ho affrontato un drago per te,sei così stupido"soffio.
Mi baci il capo e poi mi accarezzi i capelli.
Ti passo una mano dietro la schiena stringendomi a te su questa sedia,siamo due casini,due cani randagi che rincorrono una metà inesistente,è così che sopravvivono quelli come noi,eppure insieme abbiamo senso,insieme siamo potenti e invincibili,siamo una famiglia con una bambina straordinaria. Due casini che funzionano solo insieme. Un puzzle perfetto formato da due,no,tre tasselli. Chiudo gli occhi lasciandomi cullare, mi rendi debole Dazai,ma allo stesso tempo non esiste cosa che io non sia in grado di fare se stiamo insieme. Vorrei fermare il tempo così per sempre.
"E quindi ho detto a Ryu che ci avremo pensato con calma infondo è ancora presto!"Atsushi apparecchia sorridendo "e poi... Chuuya-san?".
Mi poggio al lavello per fermare un capogiro "sto bene,sto bene... si c'è tempo"soffio.
"Che succede?! Chiamo Da-"
"No!"lo fermo "è solo un momento mi capita spesso" mi siedo.
Mi guarda preoccupato "spesso come?".
Non rispondo.
"Io chiamo Dazai-san!"
"Maledetto moccioso"soffio "fammi prendere fiato!"Sospiro pesantemente chiudendo gli occhi e mi tengo forte un polso in cui sono comparse delle macchie nere e rosse.
Sussulta "è la tua unicità...ti sta indebolendo come accade a Ryu con Rashomon".
Non rispondo.
Sospira pesantemente e sospira.
"...tu vuoi bene ad Emma vero?"soffio guardandolo.
Mi guarda annuendo.
"Lei ne vuole molto a te e anche Dazai te ne vuole"soffio "anche se hanno un carattere un po' particolare"mormoro.
"Chuuya-san,perché mi stai parlando così?".
Scuoto il capo leggermente.
Passi in cucina "che succede?".
Atsushi sorride lievemente "nulla".
Annuisco "dov'è Emma? Non farla giocare fuori fa freddo"mi alzo.
"Chibi"mi afferri "che fai?".
"Mi gira la testa! Falla entrare!".
Mi guardi.
Atsushi si alza "vado a chiamarla io"passa di la.
Abbasso lo sguardo "non guardarmi così" soffio.
Pov Dazai:
La osservo serio.
Yosano sospira pesantemente "non c'entra l'abilità Dazai,certo influisce ma non è ciò che causa questi malori,servirebbero dei controlli più approfonditi".
"Non capisco".
"Dazai,non posso dirti nulla se non lo controllo bene".
Mi accarezzo il viso stanco "Chuuya è forte" soffio.
"Chuuya è umano Dazai,come tutti noi,hai riscontrato qualcosa di sospetto?".
Ci penso "è pallido molto spesso,quasi sempre stanco e aveva uno sguardo così stanco che-"
Flashback:
Sorridi stanca "mamma starà bene Osamu,non essere in pena per me va bene piccolo?"soffia dolcemente con il viso pallidissimo.
Il bambino scuote il capo lentamente "...va bene mamma".
"Guarda Osamu,guarda la neve"indica la finestra.
Fine Flashback.
"Devi visitarlo subito!"scatto.
Yosano mi guarda confusa "siamo rimasti settimana prossima"
"No! No adesso,stasera dopo il lavoro vieni da noi".
"Va bene... va bene Dazai".
Esco dall'ufficio della dottoressa Yosano e mi fermo a guardare fuori dalle vetrate... nevica.
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