XLIV
Pov Chuuya:
Pettino i capelli castani,ormai lunghi della mia bambina,come sta crescendo.
Sembra ieri che mi trovavo solo,a rimpiangere chissà cosa,con quel senso di vuoto terribilmente sul petto. Ho conosciuto la solitudine così tanto,è stata mia compagna di vita per così tanto tempo, quando Dazai è entrato nella mia vita non sono più stato in grado di capire nulla,ma anche in quegli anni alla port mafia insieme non mi sono mai sentito parte reale di qualcosa,poi di nuovo il buio,la solitudine completa,ma con in più il cuore spezzato.
Quando ho perso il bambino pensavo che avrei perso quel briciolo di stabilità che avevamo conquistato con dolore e fatica... Dazai non è mai stato una certezza,o meglio lui per me si,io per lui forse.
Ma poi è arrivata Emma e tutto è cambiato.
Dalla prima volta che ho incrociato i suoi occhioni chiari così simili ai miei non ho più sentito di essere solo al mondo,ho iniziato ad avere delle certezze,anche con Dazai ed ora non sto più nella pelle a sapere che presto tutto quello che provo sarà raddoppiato.
"Mamma,come hai capito di amare papà?".
"Non l'ho ancora capito"rido e le intreccio i fili castani "tuo padre è la persona più fastidiosa che io abbia mai conosciuto! È irritante! Saccente! Testardo! Pieno di se!"sospiro pesantemente "ma è anche l'uomo più straordinario che io abbia mai conosciuto,è brillante e intelligente non si può negare"alzo gli occhi al cielo "un attento osservatore,quando vuole è davvero attraente".
"Cosa vuol dire attraente?".
"...nulla".
Ridacchia "è bello papà".
Alzo gli occhi al cielo.
"Papà dice che tu sei un sacco bello".
Arrossisco "...a-ah si?".
Annuisce convinta "dice che sei forte! Tanto forte e bello! Anche se sei formato tascabile".
"Maledetto!"ringhio a mezza voce.
Pov Dazai:
Mi poggio allo stipite della porta dell'agenzia.
"Quanti anni hai?!"chiede kunikida serio.
Emma lo guarda "5 signore!"fa cinque con la manina,sorrido.
"Già sono passati tutti questi anni?! Bene! Sistema le carte in ordine alfabetico!"
"Ma io non lo so tutto l'alfabeto!".
Rido.
Kunikida sospira "scansafatiche anche tu!"
Emma lo guarda indispettita.
Kunikida si sistema gli occhiali "qui si lavora! Siamo gente seria e-"
"E come mai tu non stai lavorando?"chiede.
Kunikida si blocca "cosa?".
Emma lo guarda "tu,non stai lavorando stai solo sgridando me".
Ranpo ride "brava bimba,vieni mangiamo insieme le tue caramelle!".
Emma ride.
Mi avvicino e le accarezzo i capelli dolcemente "tra poco andiamo a casa".
Annuisce sorridendo.
Atsushi "Emma!"la abbraccia "ma come ti sono cresciuti i capelli!".
"Zio! Ciao!"
Atsushi sorride "sei bellissima piccola".
Mi siedo alla mia scrivania e dopo poco Emma viene a sedersi sulle mie gambe.
"Guarda, A"la scrivo "come Ape, B come Barca e C"scrivo su un foglio.
"Come Chuuya!"ridacchia riconoscendola.
Sorrido "brava pulce"le bacio il capo.
Passa una mano su un mio polso fasciato "perché hai le bende? Ti fa male?".
"No,non più".
Lei ci gioca un po' e la srotola "la posso togliere?".
Sussulto leggermente e la osservo "..."sospiro pesantemente e poi sorrido "si".
Lei sorride felice.
Torniamo a casa.
Le stringo una manina,mai mi sarei aspettato di poter provare qualcosa di così forte per una cosina così piccola.
"Papà?! Adesso che avrò un fratellino non mi porterai più a lavoro con te?".
"Ma certo che si!".
Sorride e saltella.
"Piano Emma potresti farti male!"prendo le chiavi di casa ed entriamo dentro l'edificio che ospita il nostro appartamento, che a pensarci inizia ad essere un po' stretto,saliamo le scale e dopo aver aperto il portone entriamo finalmente in casa.
Red corre verso di noi e fa una festa ad Emma poi passa fra le mie gambe.
"Chu"chiamo e passo in salone poi in camera dove ti trovo appisolato con un libro adagiato sul petto,sarai crollato,mi siedo accanto a te sul materasso e ti poso una mano sul pancino ancora semi-piatto.
Mugugni ed apri gli occhi "...Osamu"mormori stiracchiandosi "sei tornato prima?"chiedi confuso mettendoti seduto.
Sorrido "è sera".
Sussulti.
"Chibi era stanco"ti bacio il naso "è giusto che riposi,inizia a far anche freddo in questi giorni"ti bacio a stampo "hai pranzato?".
Scuoti il capo.
"Bene,ci penso io!"mi alzo.
"Ma non serve sgomb-"fai per alzarti ma sussulti portandoti una mano sul ventre.
"Chuuya che succede?!".
Mi guardi "dammi la mano"soffi in un ordine leggero.
Obbedisco.
L'afferri e te la posi sul ventre "...lo senti?"soffi.
"Oh"mormoro sentendo dei piccoli movimenti.
Sorridi dolcemente "il piccolo Saku ha preso la forza dei calci da me! Non come te mollicci-"
Ti stringo forte chiudendo gli occhi.
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