XCV
Pov Dazai:
Sento dei rumori indistinti mentre mi trascinano su una barella chissà dove, ho la vista offuscata e un gran dolore al petto,odio questa sensazione,non mi piace soffrire.
Muovo gli occhi a fatica cercandoti fra le persone che ci sono.
Non vedo i tuoi occhi.
Sento gente che mi chiama,voci indistinte.
Non la tua.
Maledizione non voglio andarmene così,non senza vederti... voglio chiederti perdono perché ti sto abbandonando di nuovo...
Chuuya.
Chuuya perdonami ho sbagliato i miei calcoli. Ho abbassato la guardia.
Sento i medici armeggiare con degli strumenti,ho freddo. Tremo.
Flashback:
"Guardala Dazai"sorridi dolcemente.
La prendo in braccio un po' titubante "Emma benvenuta al mondo piccola mia"
Fine flashback.
Emma... la mia piccola Emma.
Forte e coraggiosa.
Te lo affido. Te li affido.
Flashback:
"Papà"osservi il tuo cono gelato e poi il bambino seduto sul marciapiede "prendiamone uno anche a lui".
Sorrido e ti accarezzo i capelli.
Fine flashback.
Sakunosuke,il mio piccolo,dolce Saku.
"Resti sveglio!"sento dire da una voce ovattata "lo stiamo perdendo! Lo stiamo perdendo! Dannazione!"
Chuuya...
Ore prima:
Entro dentro il vecchio magazzino insieme a Kunikida e Kenji.
Secondo la nostra talpa l'associazione che sta creando tutti questi problemi è qui, Ranpo ha detto che gli sembra strano che non riesce a capire bene e sinceramente neanch'io.
Mi chino per prendere un bottone che trovo per terra e sorrido "ah... questo cambia tutto"soffio ma sussulto sentendo un dolore cieco passarmi da parte a parte.
Sorrido sputando del sangue "maledetto...è così eh?"mormoro piegandomi.
"Dazai!"urla Kunikida.
Barcollo,sento gli occhi pesanti e il dolore per lo sparo farsi sempre più intenso.
Pov Emma:
Cammino su e giù per il corridoio dell'ospedale,non può essere,non ci credo!
Papà starà bene ne sono certa.
Mi mordo il pollice nervosamente.
Ti sento mugugnare.
"Mamma"soffio "andrà bene"
Annuisci mogio "Emma...va a riposare ok?"soffi,hai gli occhi gonfi ti ho sentito piangere tutta la notte finché non hanno portato papà in ospedale da dove si trovava,poi siamo corsi qui.
Cosa farebbe papà? Dannazione!
"Dovresti andare tu a riposare".
Mi guardi.
"Qui non sei molto utile,non puoi stancarti ti fa male,torna a casa da Saku e mettiti un po' a letto ti prometto che ti chiamo appena so qualcosa".
"Emma non esiste".
"Papà non sarebbe felice di saperti qui,devi pensare al bambino che aspetti non possiamo fare nulla qui entrambi"sospiro pesantemente "Kunikida-san?".
Lui si avvicina e mi posa una mano sulla spalla "Emma".
"Tornate in quel magazzino,è la prova che qualcuno è lì,non si ferma un'operazione per un uomo,mio padre dice così".
Mi osservano.
"Dovrebbe venire Zio Ryu con voi,Rashomon ha un raggio d'azione più-"sgrano gli occhi sentendo delle voci.
"Emma!"mamma mi scuote.
"Una...bomba... hanno piazzato una bimba alla stazione centrale! Me lo hanno detto delle...ombre" soffio.
Ranpo si avvicina "senti altro?!".
Annuisco piano "2237800"
"Una combinazione"mormora Ranpo "bene! Andiamo!".
"Aspetta!"gli afferro un polso "non dall'entrata principale,non c'è altro".
Annuisce e va via seguito da Kunikida.
"Emma"mi chiami.
Ti guardo.
"Da quando senti le voci?".
"Da bambina... ma non le ho mai ascoltate più di tanto,papà ha detto che avrei dovuto dare loro retta solo quando me la sarei sentita".
Annuisci "hai detto che stavi cercando informazioni sull'origine del tuo potere e che forse potevano derivare da un potere chiamato Arabahaki,giusto?".
Annuisco "ma non ho trovato granché,perché?".
Ti sfili il cappello e sospiri pesantemente "sono io,lui è dentro di me".
Annuisco piano.
Sorridi "ma tu lo avevi già dedotto perché sei figlia di quello sgombro..."deglutisci.
Pov Chuuya:
Non volevo credere alle mie orecchie quando ho ricevuto la telefonata di Kunikida.
Ti hanno sparato alle spalle,hai perso conoscenza.
Sono dietro questa porta d'ospedale da ore,non ho ricevuto una sola informazione,che stai facendo Dazai? Vuoi davvero abbandonarmi di nuovo?
È un momento felice,stiamo per avere un'altro bambino,non posso vivere in un mondo in cui tu non ci sei.
Ora che sei con me,che siamo una famiglia.
Non riesco ad essere lucido non riesco neanche a respirare.
Non morire Osamu. Non farlo ti prego.
Osservo Emma che sta dando una mano all'agenzia,come ti somiglia,ha preso il comando della situazione senza chiedere permesso,senza probabilmente neanche accorgersene,lei è nata per primeggiare come te. Ha la mente lucida e logica,so che sta soffrendo come me ma riesce a reagire,mi da tanta forza,sento la tua presenza vicina se c'è lei ma noi abbiamo bisogno di te.
Il medico esce. Deglutisco.
Emma si avvicina "siamo la famiglia e i colleghi".
Lui annuisce "sembra stabile ma dobbiamo tenerlo in osservazione un paio di giorni,non posso farvelo vedere ma se la notte passa tranquilla,allora domattina andrà bene".
Annuisce lei "è lucido lui?".
Scuote il capo "sta riposando".
Sospiro chiudendo gli occhi.
Emma annuisce "resterò qui stanotte".
"Sei maggiorenne?".
"No... ma mia madre aspetta un bambino e mio fratello è troppo piccolo".
"Può riposare qui anche se è incinta".
Assottiglia lo sguardo mia figlia "non lascio un omega in dolce attesa da solo qui fuori,garantirà lei per la sua incolumità?".
Il medico sospira "va bene,puoi restare tu".
Lei annuisce sicura.
"Cosa sta succedendo?"Ango...
Emma lo guarda "lo chiede l'amico di mio padre o il governo?".
Ango la guarda "fa differenza?".
Lei annuisce seria.
Ango sospira pesantemente "il suo amico".
"Allora okay,mio padre è in osservazione".
"Come è successo?!"
"Queste sono domande del governo".
Sorrido divertito.
La mia piccola Emma...
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