XCI
Pov Dazai:
Ti osservo mentre lavori su dei fogli fra un morso e un'altro della tua cena.
Sei diverso Chibi.
Il tuo odore lo è.
Il tuo umore lo è.
Mi alzo e prendo le foto che teniamo in una scatola,i nostri ricordi più cari.
Ti sollevi e vieni vicino a me "guarda com'era piccola Emma!".
Sorrido "già"prendo un'ecografia conservata fra le foto "è Emma o Sakunosuke?".
Abbassi lo sguardo "nessuno dei due" soffi "ma pensavo che anche lui meritava di stare fra i nostri ricordi...senza di lui noi non saremo qui" soffi deglutendo e ti porti una mano sul viso.
Ti stringo con un braccio e ti faccio sedere sulle mie gambe.
"L'ho superata giuro! Ma questo non significa che non faccia più male".
Sorrido "si,fa ancora male"mormoro "e merita di stare nei ricordi di famiglia"ti stringo "Chibi,ti farebbe star meglio dargli un nome?".
Mi guardi sussultando con gli occhi lucidi "...un nome?".
Annuisco "dargli un'identità per avere un nome da rimpiangere ho letto da qualche parte che avere un nome aiuta".
"...Ryu".
Ti guardo.
"Io so che era un maschio...e l'ho sempre chiamato così" soffi.
Sorrido ed annuisco e mi sporgo senza farti alzare per prendere un pennarello e giro l'ecografia e scrivo -Ryu Dazai-
Sorridi dolcemente e lo sfiori con un dito "grazie".
Ti bacio una spalla e ti accarezzo un fianco posando poi una mano sul tuo ventre piatto.
Ti poggi contro il mio petto chiudendo gli occhi e sorridi leggermente.
Ti bacio il collo delicatamente "perché non me lo hai detto?"soffio.
"Uhm? L'ho scoperto stanotte e non sapevo come prenderla... sei felice?"mi guardi con la coda dell'occhio.
Annuisco sorridendo "ma certo!".
Annuisci sorridendo "spero vada tutto bene" soffi.
"Sei forte perché non dovrebbe andare bene?".
Ti volti sempre sulle mie gambe mettendosi in una posizione più comoda per guardarmi e posi una mano sul mio viso,mi guardi negli occhi "siamo cresciuti in un ambiente oscuro,mi hai fatto soffrire così tanto ma... io credo davvero che il nostro sia un sentimento puro e vero a prescindere da ciò che siamo stati...non ho mai amato nessuno come amo te e me ne sono reso quando quando amarri faceva male,quando la cosa più facile da fare sarebbe stata dimenticarti,poi ho capito che non è vero che ogni storia può spezzare il cuore, te lo spezza solo qualcosa di potente ed enorme,non mi interessa dell'orgoglio non con te,sei il padre dei miei figli,stiamo per averne un'altro...non ci credo ancora che tu abbia scelto me!".
Ti accarezzo il ventre nuovamente "quando ti ho conosciuto pensavo fossi una persona fastidiosa ma poco importava,l'avrei fatta finita in poco tempo, col passare del tempo invece nonostante i nostri battibecchi tu mi facevi sentire vivo,quando abbiamo iniziato la nostra relazione,se così poteva chiamarsi io mi sentivo bene,vivo... sentivo i battiti del mio cuore non ero più uno -squalificato-"
Mi osservi.
"Ho passato molti anni con Mori,lui mi ha -cresciuto- mi ha inculcato solo la filosofia del dolore".
"Era severo" soffi.
"Era un gran bastardo,ha abusato di me psicologicamente e fisicamente,ho tante cicatrici addosso che mi ricordano lui".
Mi stringi una mano ed io sussulto... ne sto parlando... ne sto parlando ad alta voce.
"Sei stata la cosa più bella che mi sia mai capitata Chibi... solo che non ho saputo proteggerti a dovere e ti ho fatto tanto male".
Mi accarezzi il viso "lo so,io sono meraviglioso"scherzi.
Sorrido "mai quanto me".
"Uhm"sorridi "avremo un bambino Osamu" soffi sorridendo felice.
"Si,ed è meraviglioso".
"Forse un'altra piccola Emma! O chissà un piccolo Sak-"
Mi trema il sopracciglio.
Scoppi a ridere.
"Chibi si diverte sulle disgrazie degli altri!"
Ridi più forte "una figlia femmina non è una disgrazia!"
"No! Assolutamente no! Ma una figlia adolescente! Bella come il sole! Con delle forme che iniziano a intravedersi si! lo è eccome!".
"Sei troppo geloso Dazai!"
"Non sono geloso! La colpa è tua! Ha ereditato da te gli occhi da cerbiatto e i fianchi provocanti!".
Alzi un sopracciglio "ma sei serio?!".
Annuisco serio "senti un po' tu!"punto un dito contro quel pancino "vieni fuori con buone intenzioni!".
Mi afferri la mano ridendo e mi baci.
Ti stringo a me forte nascondendo il viso contro il tuo petto.
Pov Emma:
"Ancora!"urla.
"Zio..."
Verlaine mi osserva "Emma devi allenarti non riposare dai!"
Gin mi osserva.
Alzo una mano verso di lui "stammi lontano!"urlo per difendermi.
Vedo delle ombre fuoriuscire dal terreno e pararsi davanti a me,formano delle immagini,sembrerebbe un laboratorio e poi assumono la forma di un uomo,dai lunghi capelli.
Verlaine indietreggia "...falle smettere Emma" soffia "Emma!".
-Flashback-
"Concentra la tua attenzione,non avere paura delle tue ombre sono proiezioni tue,controlla il tuo potere e non correrai rischi"dice papà sicuro di se.
Annuisco poco convinta.
-fine flashback-
"Dileguatevi"soffio e loro spariscono.
Zio Paul si poggia al muro tenendosi con una mano "...va bene così per oggi".
"Stai bene?"
Annuisce "va bene così,sei forte e stai imparando a controllarti è questo il senso degli allenamenti,Chuuya mi aveva avvisato ma sperimentarlo sulla propria pelle è diverso".
Annuisco piano "papà è un bravo maestro".
Gin fa una smorfia che non comprendo.
Percorro la strada che mi porta a casa aprendo un pacco da due cioccolatini e mi fermo notando seduto su una panchina un uomo di spalle guardare verso il mare,lo riconosco.
"Sei Fyodor vero?"mi fermo "ci siamo conosciuti tanti anni fa... hai provato ad ingannarmi".
Sorride "dovresti scappare allora principessa se mi temi tanto".
Mi siedo accanto a lui "quella volta nonostante fossi molto piccola mi fidai perché non mi sembravi poi così cattivo...mi sembravi solo..."
"Solo?"mi guarda con una strana espressione in viso.
"Tanto...solo" soffio e mi rialzo "scappo non avrei possibilità contro di te! E francamente stasera ho l'arrosto per cena sarebbe peccato morire proprio ora"poso l'altro cioccolatino ancora confezionato sulla panca "...in segno di tregua"faccio spallucce e corro a casa.
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