LXXXI


Pov Dazai:

Osservo il cielo steso sul rivestimento esterno del tetto dal grattacielo della port mafia.
Le nuvole sembrano così vicine,potrei quasi toccare se solo mi sporgessi un po' di più. È fra l'immensità di quel bianco che si trova la pace vero?
Quanto dolore potrei provare se ora io mi alzassi e decidessi di buttarmi di sotto? Durerebbe solo pochi istanti,sopportabile dai.
Mi metto seduto e sorrido,pochi istanti e poi il nulla. La pace.
"Ma dai! Ti trovo ovunque".
Alzo gli occhi al cielo "che vuoi nano?".
"Eeh?! Io sono venuto qui per guastarmi una sigaretta e il mio dolce prima di ricominciare a lavorare! Non volevo essere disturbato per questo sono qui".
Alzo un sopracciglio "non sei troppo giovane per massacrarti i polmoni?".
"Disse quello che vuole farla finita"apri il budino scartando la pellicola "ne vuoi un pezzo bastardo?".
Faccio spallucce.
Lo dividi goffamente con un cucchiaino in plastica "perché eri qui da solo?".
"Stavo per compiere un suicidio perfetto! Ma Chibi è venuto a rompere".
Ridi scuotendo il capo "ma perché ci tieni tanto a morire?".
"Perché non ha senso continuare un inutile sofferenza"prendo il mio pezzo di budino.
Fai spallucce "non hai una famiglia?".
Scuoto il capo "tu?".
Scuoti il capo "ma non ci penso neanche a morire,è da codardi".
Ti osservo con la coda dell'occhio.
"Stai sanguinando".
Mi guardo il braccio facendo spallucce "prima in missione,non ho bende qui".
Ti alzi spolverandoti i jeans poi afferri la tua camicia e la strappi di sotto "mi serve un partner vivo"fai per prendermi il braccio ma lo sfilo velocemente "andiamo! Non puoi sanguinare cretino! Tanto te la metto in conto la camicia imbecille".
"Faccio da me! Non mi piace essere toccato dagli gnomi".
Alzi gli occhi al cielo "bastardo spreca bende!"mi lanci la stoffa e te ne vai.

Fine flashback.

Mi specchio,fa strano osservarmi senza bende,decido di passare in camera così.
Non mi dici nulla continui a leggere un libro ma con la coda dell'occhio mi hai notato.
Mi siedo ai piedi del letto "quando sono andato via da casa dei miei e sono finito nelle grinfie di Mori non potevo mai uscire da solo,spesso venivo incatenato da una caviglia,temeva che scappassi" soffio.
Posi il libro ma non dici nulla,non te ne ho mai parlato.
"Una volta ho provato a scappare,non sopportavo più i suoi modi,diceva di allenarmi per rendermi forte ma erano delle vere e proprie torture...fisiche e psicologiche... mi ha ritrovato subito non sono andato molto lontano,avevo una caviglia che faceva male"chiudo gli occhi stanco.
"Osamu"soffi "non parlarne" ti avvicini.
"È giusto che tu sappia no?"
Sorridi lievemente e poggi il capo contro il mio braccio.
Ti guardo e sorrido "perché ho l'impressione che tu lo imaginassi?".
Mi guardi negli occhi "perché una volta ti ho visto uscire dall'ufficio di Mori sconvolto... sembravi dolorante e disperato tanto che non hai notato la mia presenza" soffi.
Sorrido malinconico "ma non mi hai affrontato".
"Non avresti voluto parlare con me... non ero... insomma adatto".
"Odasaku?".
Annuisci "non ero lui".
"Chu non è che sono andato da Odasaku a dirgli ehy lo sai che quello squilibrato del boss abusa di me fisicamente e psicologicamente oramai da non mi ricordo più".
Ti alzi e ti posi davanti a me "ecco perché sei impazzito quando hai saputo che volesse mettere le mani su Emma"mi afferri il viso con entrambe le mani "lo avrei ucciso se avessi saputo".
Scuoto il capo "va bene così Chibi,non voglio parlare più di lui ma era giusto chiarire con te".
Mi baci la fronte "sei così tanto problematico che in confronto a te io sembro normale"ridacchi.
Sorrido e ti afferro per i fianchi.

...

"Abbi pazienza Chibi su!"
"Sono bendato! E in mano tua! Non posso avere pazienza!".
Rido e ti levo la benda che ti offuscava la vista.
Sussulti guardando il mare,la località vicina Yokohama dove siamo stati in missione tanti anni fa,volevi tornarci.
Sorridi lievemente "allora ogni tanto mi dai retta" soffi e scendi in spiaggia dove ti levi le scarpe per camminare scalzo sulla sabbia,ti bagni un piede e sorridi "cosa saresti voluto essere se non fossi diventato un dirigente mafioso così giovane?".
Osservo il mare e lascio che il vento mi scompigli i capelli "non lo so...non so cos'altro sarei mai potuto essere sinceramente,forse il maestro"scherzo.
Ridi "no,decisamente no! Sta lontano dai bambini e dai ragazzini!".
Sorrido e ti guardo "e tu?".
Fai spallucce "che importa adesso?"soffi sorridendo "le mie mani si sono sporcata di tanto sangue,la mia unicità è pura distruzione e morte,ma non rinnego ne rimpiango ciò che sono stato l'ho scelto io nel bene o nel male eppure"osservi il mare "vorrei solo che Emma e Saku crescessero bene, che avessero una vita diversa dalla nostra... la possibilità di scegliere"
"Tutti hanno possibilità di scegliere".
"No Dazai,non è vero"ti fai serio "è vero che ci sono scelte e conseguenze ma quando ad un bambino viene mostrato solo un mondo di dolore e oscurità,la luce sembra solo un'ipotesi astratta"mormori "se tua madre non fosse morta,se Mori non ti avesse preso con se tu saresti diventato ciò che sei stato?".
Sorrido lievemente "quando siamo diventati così vecchi per questi discorsi?".
Sorridi di rimando "mettiamola così"tiri un calcio all'acqua "se io morissi domani".
"Chuuya"soffio.
"No no,sul serio ti prego rispondi,se domani io morissi tu cosa faresti? E non rispondere in modo banale che ti conosco,torneresti qui? Come vivresti, verresti a passare il tempo sulla mia tomba come fai con quella di Oda?".
Sospiro pesantemente "no,non tornerei qui e non verrei sulla tua tomba".
Ridi "vero,io non sono Oda".
"No,non lo sei"soffio "ma mi assicurerei che Emma e Saku stiano bene,li affiderei probabilmente ad Atsushi-kun e ti seguirei".
Ridi cristallino,nessuna derisione "sono io quello che segue te di solito".
"Chuuya non voglio parlare di questo,non sono venuto fin qui per dirti addio".
Sorridi "parlerai ad Emma e Saku di me? Nel caso dico".
"Chuuya! La vuoi sm-"
Ti avvicini e mi baci "è brutto vivere con qualcuno che parla di morte eh?"ridacchi "quindi ci tieni".
"Chibi sei uno stronzo".
Ridi e ti accoccoli contro di me.
Ti stringo e ti bacio il capo.
"Tieni"mi passi una busta che tiri fuori dalla tasca.
Deglutisco "...cos'è?" No ti prego.
La afferro col cuore pesante, non portarmelo via se esiste un qualche dio,non portarmelo via... prendi me, ma lascia Chuuya in pace,lascia che i miei figli abbiano ancora la loro madre,non posso vivere in un mondo in cui perdo la cosa più importante per me.
Sorrido tristemente,sono diventato patetico,addirittura mi ritrovo a cercare un qualche dio.
La apro deglutendo e mi poso una mano su gli occhi "...vaffanculo!"dico con voce rotta.
Sorridi.
"È vero?! Stai bene davvero?!".
Annuisci "così c'è scritto".
Rido con gli occhi lucidi "ti odio così tanto è stato crudele questo!".
Ridi "vendetta... quindi,moriresti con me com'è romantico!".
Sorrido "oh Chibi è stuzzicato da un doppio suicidio con me eh?" Soffia sorridendo.
"Uhm Dazai Osamu,il diavolo della port mafia pare innamorato".
"Pare".
"Cos'hai pensato la prima volta che mi hai visto?".
"La stessa cosa che sto pensando adesso"ti guardo "che sei bellissimo e che..."rido.
"Che?".
"Chuuya,certe cose non si possono dire".
"La gravità ti fa alzare il pudore?"scherzi.
"Diciamo che tu sei in grado di far alzare qualsiasi cosa,mi hai quasi fatto diventare cieco quando eravamo partner"ci penso.
Sgrani gli occhi "sei un porco! Un maledetto maniaco! Quindi era solo una vittoria da ottenere".
Sorrido stronzo "in realtà dopo aver provato il sesso con te è stato anche peggio eri presente in tuuuutte le mie docce,ti pensavo tanto da bravo partner".
Arrossisco "...smettila! Per te una scopata valeva l'altra".
"No"dico serio "con tutti gli altri scopavo con te facevo l'amore,ho sempre e solo fatto l'amore con te,non sono mica uno superficiale io!".
"...hai appena detto una cosa bellissima rovinandola con il resto ma...smettila!".
Rido "sei più rosso dei tuoi capelli Chuchu,sei esilarante non sei cambiato poi così tanto".
Sorridi "chissà se anche Emma troverà qualcuno con cui sco-"ti schizzo con l'acqua del mare "smettila!"
Ridi "oh si! Inizierà prima o poi e se ti somiglia come tanto desideri si darà da fare!"
Ti schizzo di più "sei uno stronzo!".
Ridi.
"Nessuno toccherà la mia bambina"borbotto.

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