CXXXVII



Pov Chuuya:

Torniamo a casa per prendere dei cambi puliti,il medico ha detto con assoluta certezza che entro sera staccherà tutti i macchinari,non c'è più nulla da fare,nulla da sperare.
Entro nella stanza di Saku,è perfettamente in ordine come sempre,osservo le foto posizionate sul mobile.
Un ragazzo così pieno di vita da sempre.
Apro l'armadio e cerco di individuare qualcosa di carino,noto una maglia messa in disparte,forse doveva lavarla.
La afferro e la annuso piano,non puzza è solo impregnata del suo odore.
La stringo forte al petto piegandomi sulle ginocchia,non riesco neanche ad urlare per il forte dolore che avverto alla gola.
Mi sdraio privo di forze sul tappeto morbido.
Quando entrai nella mafia,sapevo grossomodo a cosa io andassi incontro,ma eravamo dei ragazzini,non avevamo nulla.
Abbiamo ucciso così tante persone,così tanti figli non sono tornati alle loro madre per colpa nostra... ed ora sto pagando lo stesso prezzo.
Quando persi il bambino pensavo di aver toccato il punto più basso della disperazione... mi sbagliavo. Dio se mi sbagliavo.
Non è umano tutto questo,non è umanamente concepibile che io debba stringere la mano al mio bambino mentre staccheranno tutti i macchinari che gli permettono ancora di respirare... ti prego,chiunque sia in ascolto lassù, prendi prima me! Prendi me!
"Chuuya!"entri e mi raggiungi di corsa.
Non ho le forze Dazai... perdonami,non riesco a dire niente,non riesco a fare niente,ti guardo semplicemente,mi bruciano gli occhi mi pizzicano da morire.
"Chibi"soffi e mi accarezzi i capelli dolcemente,anche i tuoi occhi sono pieni di cieca disperazione,anche in questo insieme eh?
Ti stendi vicino a me e sfiori la maglia che sto stringendo,poi mi sfiori i capelli liberando il mio viso dalle ciocche "se non te la senti..."
"È un brutto sogno,vero Dazai?"mormoro.
Poggi la fronte contro la mia "ho bisogno che tu sia forte" soffi.
"...non ce la faccio"mormoro "...sento il cuore che si scheggia ad ogni respiro...fa più male di quando uso corruzione".
Mi stringi a te,sento qualcosa di caldo bagnarmi una spalla... stai piangendo.
"Osamu"mormoro "ti prenderai sempre cura di Mizuki vero? Emma saprà aiutarti lo so".
Mi stringi più forte "smettila dannazione Chibi!"
"Grazie"mormoro contro la tua spalla "grazie per essere rimasto,per aver scelto me alla fine... per tutti questi anni meravigliosi,per i nostri figli... grazie Dazai" soffio.

Pov Dazai:

Ti osservo riposare.
Ho avvertito Emma,non posso spostarmi,non ci penso neanche a lasciarti da solo,perché mi hai detto quelle cose?!
Lo so che stai andando giù,stai sprofondando lo vedo,non riesco ad afferrarti la mano,stai precipitando.
Vengo a sedermi sul letto e ti guardo.

Flashback:

Stringi il bambino appena nato seduto sulla poltrona che tanto ami vicino a quella vetrata,è la tua poltrona.
Emma guarda il fratellino curiosa.
Tu le sorridi e le fai segno di non svegliarlo mentre lo stringi a te,poi ti alzi e lo metti nella culletta,sei così pieno di energia.
Mi sorridi,i tuoi occhi brillano "mio figlio un giorno prenderà il mio posto alla port mafia sgombro".
Rido "il tuo?".
Annuisco "certo! Sarà un'ottima spalla per Emma!"mi fai l'occhiolino felice "Dio volevo così tanto un maschio! E so che lo volevi anche tu!".
Faccio spallucce "più che altro per avere una protezione per Emma".
"Mia figlia sa difendersi da sola! È mia figlia!"ridi "ma si!"addolcisci lo sguardo felice.
Ti bacio il capo.
Emma lo sveglia per sbaglio e il bambino si lamenta.
La tua risata Chibi riempie tutta casa.

Fine flashback.

Urli terrorizzato scattando seduto.
Chuuya...
Ansimi piano e mi guardi,poi ti stendi nuovamente posando una mano sul tuo viso.
"Giuro su dio se esiste,che troverò quel moccioso e-"
Mi guardi "Saku non vorrebbe" soffi debole è una lacrima ti sfugge dall'occhio sinistro,ti volti dandomi le spalle.

...

Cerco qualcosa in quel magazzino di merda,ma non c'è nulla! Nulla! Solo resti che le fiamme hanno risparmiato "cazzo!"ringhio piano.
Sento dei passi dietro di me "Dazai"soffia.
Ango...
Chiudo gli occhi
Si avvicinia "non è stato trovato nulla,se non questo"mi porge un sacchetto con dentro il braccialetto che Saku porta sempre mezzo distrutto "Non dovrei consegnartelo,ma va bene,mi dispiace davvero tanto è un bravo ragazzo con un nome sfortunato"mormora.
Prendo il sacchetto.
"Per questo Odasaku voleva cambiassi vita un tempo,le colpe tornano sempre,il karma è un gran bastardo mi dispiace stia pagando un ragazzino innocente,aveva tutta una vita davanti"mormora "come sta Nakahara?".
"Deve staccare i macchinari a suo figlio come vuoi che stia?! Ma è il karma no?"sorrido ironico.
"Si".
"E come mai il karma non distrugge ancora questo mondo? Come mai il mondo non cade a pezzi sotto il peso del karma?"Soffio "non ho iniziato io,il mondo mi deve davvero tanto è ancora di più deve a Chuuya!".
"Dazai...ascolta il ragazzo non sarà indagato ne accusato,volevo solo dirtelo".
Annuisco piano.

Pov Fyodor:

Mi guardo le mani che non riescono a smettere di tremare.
Ho preso delle pasticche che Nikolai mi ha lasciato sul tavolo,ma non riesco a staccare la testa,non mi sento per niente più leggero.
Mi stendo e poso un braccio a coprirmi gli occhi,mi gira tutto.
Volto un po' il capo verso lo specchio e vedo il mio riflesso sfocato,poi sussulto e scatto seduto "Dunja!".
Lei seduta sulla poltrona davanti all'armadio mi sorride "lo suoni ancora?"indica il violoncello.
Annuisco piano "delle volte"soffio "ma come..."
Lei si alza,sembra così triste "non sopportavo più il peso di questo mondo,tu ti senti come me vero?" Soffia.
Non dico nulla.
"Te lo ricordi quanto sognavi di diventare un musicista? Quando volevi vivere di questo e andare per le strade di San Pietroburgo?".
"No,è passato così tanto tempo"mormoro.
Si volta verso di me "non la perdere,non lasciare che accada,non lasciare che Emma vada via... tu sei più di questo"sorride tristemente "quante ne hai passate? Le ho viste tutte sai?"mormora "non sei un demone,sei solo umano Fyodor"si avvicina "non saresti potuto arrivare prima,io ho deciso che era il momento di farla finita la colpa è mia non tua"soffia e poggia il capo contro il mio "non sei da solo... a questo mondo crudele,il mio amore non ti ha mai lasciato,lo hai addosso come il profumo più buono del mondo anche se non lo senti sempre ed ha trovato il modo di evolvere grazie a quella ragazza,Emma ti ama,il suo amore ti protegge da anni".
Ti afferro il polso "...non saltare da quel ponte!"
Sorridi dolcemente "ti voglio bene".
Mi sveglio sussultando e fisso il tetto bianco della nostra camera da letto.
Dunja... "cazzo!"ringhio piano lanciando un cuscino per terra e mi alzo devo andare in ospedale,Emma ha bisogno di me anche se è arrabbiata.

Pov Chuuya:

Arriviamo in ospedale e dopo aver salutato Emma entro nella stanza di Saku.
Il dottore mi guarda "procedo?".
Trattengo il fiato.
Entri "voglio assistere anch'io"soffi.
"Osamu" soffio.
Il medico annuisce e stacca il primo macchinario.
Chiudo gli occhi poi ti guardo e ti avvicini e gli sfiori una mano.
Dazai...
"Aspetti!"urli.
Il dottore ti guarda.
"Guardi!".
Saku ti sta stringendo delicatamente la mano.
Sgrano gli occhi ricominciando a respirare.
Il dottore lo controlla e guarda il macchinario che monitora la frequenza cardiaca "...sta tornando stabile,assurdo"esce.
Mi avvicino.
Saku muove piano le palpebre e le apre lentamente.
"Mio dio!"ansimo alzando gli occhi al cielo "sei vivo! Osa-"
Stai... tremando.
"T-tu! Tu non uscirai di casa per così tanto tempo che nessuno si ricorderà più di te! E prova a dirmi di nuovo che non sono affari miei! Stupido!"sputi con la voce che trema.
Saku chiude gli occhi stanco ma abbozza un sorriso.
Gli baci il capo e poggi il tuo contro il suo "mi serve aria"mi sorridi.
Sorrido dolcemente ed annuisco.

Pov Tobio:

Fisso il muro.
Ti sento entrare e sederti sul mio letto accanto a me.
"Mamma"soffio.
Sorridi "cos'è quel muso lungo?".
Papà si poggia allo stipite della porta.
Sussulto e mi alzo "...cos'è successo?! Oddio no... no! Dovete dirmi qualcosa vero?! È Saku?!"tremo.
Mamma ridacchia "Edgar metti ansia a tuo figlio così!"
"Ma Ranpo!"si lamenta lui.
Mamma scuote il capo "Saku si è svegliato!".
Alzo gli occhi al cielo lucidi... grazie!
"Dovresti parlargli ora però,essere finalmente sincero Tobio".
"..."
Papà annuisce sorridendo.
Karl mi guarda.
Alzo un sopracciglio "perché tu sei esperto in amore?"
Karl fa dei versi.
"Oh ma figurati sei matto ed io più di te dato che do ascolto ad un procione!".
Papà si avvicina e poggia una mano sulla spalla di mamma "Chiunque avrà il tuo cuore sarà fortunato,tu sei proprio come Ranpo-kun,è un dono dal cielo uno come lui".
Mamma ti guarda sorridendo dolcemente.
Sorrido anch'io.
Papà lo guarda e si china baciandogli il capo.

Pov Emma:

Entro nella stanza di Saku ma sussulto trovandoti lì.
Saku è ancora debole ma ti sta parlando sorridendo,tu sei felice,lo vedo,gli vuoi molto bene,lo so.
Saku mi guarda.
Tu ti volti e mi guardi "...Emma"soffi.
Ti faccio segno di uscire e mi segui.
Andiamo sul tetto a parlare.
"Sigma mi ha detto che ti sei fatto alla pazza gioia con Nikolai in questi giorni".
Sospiri pesantemente "io sto male,sto davvero male per ciò che volevo fare per ciò che ho fatto,torna a casa"soffi.
"Fyodor..."
Mi guardi "davvero non ti fidi di me?".
Sospiro pesantemente "ero solo arrabbiata".
"Metterò le cose in chiaro te lo prometto".
Annuisco piano "va bene"
Mi abbracci ed io chiudo gli occhi sollevata "mi sei mancato tanto" soffio.
Mi stringi forte.
Sorrido.

Pov Dazai:

Ti osservo mentre sbucci una mela e ne passi un pezzetto a Saku.
"Mamma... non voglio che ve la prendiate con Joey".
"Non nominarmelo!"sbotti.
Sorrido e gli sfioro una mano "hai dei gusti di merda come ragazzi"
Sospira rassegnato.
Ridacchi,che bello vederti sollevato Chibi...
"Dovresti farmi un'altro fratellino così stressate lui!"
"Sarebbe carino!"sorrido.
"Io ho chiuso tempo fa! Con Mizuki!".
Rido "Chibi brontolone,sei bello col pancino"
Arrossisci "ehy!"
Saku ridacchia.
"Il tuo odore si intensifica tantissimo..."mormoro guardandoti.
Tu arrossisci di più "...la pianti?".
Sorrido "tu sei bellissimo sempre,si Saku,è vero ero un dirigente mafioso".
Sussulti.
Saku mi guarda.
"Ho fatto tante cose brutte,poi Odasaku..."sorrido "Sakunosuke Oda,da lì viene il tuo nome,mi ha mostrato una via,ma senza tua madre io non sarei qui".
Mi guardi.
Saku sorride dolcemente "lo ami da molto?".
"Da quando l'ho visto la prima volta più o meno".
"Non farò un'altro figlio con te lo stesso"sorridi felice però.

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