CXXII
Pov Emma:
Osservo la busta che ho in mano,ho acquistato una bambola nuova per Mizuki,mamma l'aveva vista in negozio ma non aveva fatto in tempo a prenderla e un videogame per Sakunosuke.
So che mi trasferirò a meno di due ore da casa ma quei due mi mancheranno terribilmente.
"Emma".
Sussulto "Shun... che ci fai qui?".
"Volevo chiarire".
"Non ho nulla da chiarire con te"continuo a camminare,se mi attaccasse non saprei difendermi non riesco ad usare la mia abilità dopo ciò che è successo,ne sono terrorizzata.
"Emma,fermati andiamo piccola lo so che ti piaccio ancora!"mi afferra per un polso e mi trascina in un vicolo lì vicino "andiamo non avere paura".
"...sei ubriaco".
Sorride e mi intrappola fra se e il muro "oh non opponi resistenza non mi sembri neanche tu"mi sfiora il viso "o forse"scende con la sua mano fino al mio fianco "ti piace proprio eh?".
"Smettila idiota!" Ma che mi prende?! Perché sto tremando?!.
"Hai un odore così buono".
"Shun piantala!"urlo e chiudo gli occhi.
"Smettila!"urla Haku correndo verso di noi.
Shun ride e si sposta da me e lo afferra dal colletto e lo colpisce.
"No!"urlo "smettetela!".
Shun continua a colpire Haku.
Alzo la mano per attivare la mia unicità ma tremo non ce la faccio. Maledizione!
Improvvisamente vedo Shun cadere per terra schiacciato dalla... gravità?!
"...vattene via allontanati da mia sorella immediatamente".
Sussulto "...Sakunosuke" soffio.
"Ti ho vista dalla finestra di casa,c'era qualcosa che non mi tornava e sono uscito a vedere".
La gravità che Sakunosuke riesce a controllare è molto ridotta ma basta ad atterrare qualcuno.
Shun si alza "non finisce qui!"corre via.
Sakunosuke si avvicina alla fine della traversa per vedere se è andato via,la sua calma mi mette ansia delle volte sembra mio padre in formato viaggio.
Chiudo gli occhi lucidi poi mi avvicino ad Haku "...grazie" soffio "scusami se non sono riuscita a..."
Haku sorride asciugandosi il sangue dalle labbra e mi abbraccia "Emma... tu sei" soffia.
Sgrano gli occhi "...no"mi allontano e alzandomi corro in casa.
...
Bussa alla porta della mia camera mamma ed entra,si siede sul letto "essere un omega non è così male... cioè si è una merda ma se sai gestirlo va bene".
"...perché non ho mai avuto sintomi prima?".
"I sintomi li avevi solo che eri troppo giovane,non tutti si formano nella stessa fascia di età... e poi spesso ero convinto tu fossi un alpha"sorride lievemente "sei proprio mia figlia".
"Però... non mi sono sentita in soggezione da Fyodor".
"Perché lui è un alpha ma è assoggettato da un alpha più forte".
Alzo un sopracciglio confusa.
Sorride divertito "secondo te perché sta sempre un passo indietro a tuo padre? Tuo padre fa paura quando sprigiona i suoi ferormoni da alpha soprattutto se qualcuno entra nella sua sfera intima" soffia e mi tasta la fronte "lui è strano... so che ha avuto a che fare con altri alpha e non solo,quell'uomo è contro natura".
"Mamma!".
"Scusa"fa spallucce "tu non lo senti ma hai addosso l'odore di tuo padre"guarda la sciarpa che porto sempre ridacchiando "te l'ha regalata Dazai no?".
Annuisco "papà è così geloso?".
Ride.
Sakunosuke si siede sul letto con noi "Emma non usa più la sua abilità".
Annuisco piano "e tu sei stato bravissimo".
Lui fa spallucce.
"Lasciamo riposare tua sorella"mamma posa delle pillole sul comodino "dovrebbero aiutare".
Pov Chuuya:
Sospiro chiudendo la porta alle mie spalle e ti guardo "quel ragazzo ora ha superato ogni limite".
Sospiri pesantemente "lo so Chibi" soffi e ti avvicini accarezzandomi il viso dolcemente.
Suonano e Saku apre "ciao Haku".
Sussulti e ti metti sulla difesa "non puoi vedere Emma ora".
Lui annuisce piano "..."non entra lo stai spaventando "...Shun è morto"soffia.
Sussultiamo.
"...è stato quel russo... io ho visto tutto" soffia "è stato assurdo con un solo tocco...poi mi ha detto di correre a lavarmi per togliermi l'odore di Emma di dosso se non volevo fare la stessa fine" soffia.
"Mio dio" soffio accarezzandomi il viso.
"Fyodor lo ha ucciso?!" Emma esce dalla sua stanza "no... non lo avrebbe fatto".
Abbassi lo sguardo per niente dispiaciuto.
Ti guardo ricordando te anni fa.
"Sembrava un pazzo"fa Haku.
"Devo andare a parlarci".
"Non muovetti da lì"soffi un ordine.
Emma sussulta.
"Sei in heat il tuo odore è assolutamente invitante per chiunque lo percepisca è questo attirerà molti Alpha,l'ultima cosa che voglio è dover calmare due alpha che reclamano il tuo possesso per un motivo o per un altro,uno perché già è complicato per natura due perché gli alpha in questione sono tuo padre e Dostoevskji".
"Lui non ha nessun diritto di mia figlia!".
Haku indietreggia ancora.
"Osamu,tua figlia sta crescendo è già una giovane donna devi fartene una ragione e fare un passo indietro e lasciare che lei trovi il proprio Alpha che magari poteva essere un ragazzo più semplice no?!"la guardo male "mi farete impazzire!"
Haku va via.
Emma si siede sul divano "quindi se sei per strada e senti un omega in heat impazzisci? O viceversa tu mamma?".
Scuoto il capo "noi abbiamo un bond,è un legame indissolubile che ti lega in modo definitivo ad un alpha nel mio caso".
Mi guarda curiosa "fa male?".
Scuoto il capo e mi sfioro il collo "...è la cosa più bella che possa capitarti nella vita" soffio arrossendo un po'.
Tu mi sorridi lievemente.
"Ma puoi decidere tu insomma con chi volerlo?".
"No"dici tu "potresti ma... ci sono bond e bond,un legame reale non lo scegli,capisci che l'altra persona è nata per te e viceversa anche se è scomodo e spesso fa male".
"Quindi là fuori esiste il mio alpha? E come lo distinguo da tutti gli altri?".
"Dall'odore"continui "da un legame che si crea prima del morso,è qualcuno che senti tuo a prescindere,avvertirai una scossa o comunque una strana sensazione la prima volta che lo incontrerai".
Emma sorride "...io l'ho provato una volta" soffia "era il compleanno di Rampo-san,ero seduta alla fontana ero una bambina... è stata la prima volta che incontrai Fyodor,credo che anche lui abbia sentito qualcosa di strano infatti mi sfilò il nastro che tenevo fra i capelli,ma ai tempi non capivo cosa fosse... fu tipo una scossa leggera non so spiegarlo... mi ricordo che sentì questo odore fortissimo poi e... spesso negli anni anche da sola mi capitava di sentirlo e-"
"Cazzo"ringhi sottovoce passando di la.
Mi mordo le labbra per non ridere.
Dovrei essere sconvolto e arrabbiato ma... questo è il karma mio caro,che ti ha appena colpito forte. Mi viene troppo da ridere.
Ti seguo.
Mi guardi storto "non ridere!"
Scoppio a ridere "scusa! Scusami lo so! Giuro sono incazzato anch'io ma... se colpisci le pecore verrai punito 10 volte tanto... il karma voleva difendermi dal passato"scherzo.
Poggi entrambe le mani sul tavolo e ti pieghi in avanti chiudendo gli occhi cercando di calmarti,deglutisco il tuo odore mi sta soffocando... mi viene da piangere.
Ti calmo forse sentendolo "...scusa" soffi "secondo quale legge del cazzo Dostoevskji quel ratto di merda è l'alpha adatto a mia figlia?! Lei che è la cosa più cara che ho!"
Scuoto piano il capo "ha ucciso un ragazzino".
"Lo avrei ucciso anch'io quel bastardo! Ha messo le mani addosso a mia figlia!".
Mi siedo,come devo fare a mettervi insieme nella stessa stanza?
Pov Sigma:
Ti guardo fare su e giù per la stanza,sei irrequieto.
"Vuoi fare un gioco mio caro amico?"ride Nikolai.
"Solo se posso ucciderti alla fine"lo freddi.
"Ohi Dosto-kun siamo nervosi eh?!".
"Non capisco che diavolo mi stia prendendo,lei sta male... dovrei essere con lei" soffi.
Chiudo gli occhi stanco "finisce male se ti avvicini ora... come pensi di fare con la polizia?".
Nikolai ride "dai,che domande del cazzo".
Ti poggi alla finestra con la fronte e chiudi gli occhi stanco "sapevo che quella mocciosa mi avrebbe portato solo problemi"soffi e tossisci troppo forte.
"Stai bene?"Chiede Nikolai.
"Che domanda del cazzo"soffi ripetendo le sue parole e vai a chiuderti in camera.
Nikolai ti guarda sparire "pensi sia innamorato?"
Faccio spallucce "ti da fastidio?"mischio le carte.
"No,in realtà no,mi piace quella marmocchia ma lui non sta bene".
Annuisco piano.
Pov Fyodor:
Mi siedo per terra vicino alla finestra della mia stanza al buio e osservo un punto indefinito.
Ho passato la notte a cercare immagini su San Pietroburgo,non lo facevo da anni,non è cambiato poi molto,voglio che tu visiti quella città ambigua,ti piacerebbe,è piena di cose strane che attirerebbero la tua attenzione,anche se fa sempre freddo. Con te non farebbe così freddo ne sono certo.
Tu piaceresti a Dunja e piaceresti a mia madre,sei riuscita a farmi contattare mia madre e far crollare tutti i muri che costruisco da una vita. Mi rendi terribilmente umano e questo mi spaventa e mi preoccupa,non me lo posso permettere cazzo! Ma è inevitabile.
Stringo con entrambe le mani i miei capelli,sto impazzendo,non ho mai provato tutto ciò,sento che hai bisogno di me che mi stai chiamando in qualche modo e mi fa quasi male la gola per tutte le volte che deglutisco.
Non mi piace la gente. Non mi piace essere toccato è come se stessi dando a qualcuno il potere su di te.
Mi lascerei toccare da te.
Il tuo tocco è gentile,quando mi tasti la fronte o il petto.
Non è questo che vorrebbe dio,non è questa la mia missione!
- "Ma dio ha lasciato il libero arbitrio no? Che male c'è ad essere felici?"-
Sta zitta Emma. Zitta! Zitta!
Stringo di più la presa su i miei capelli.
Esco anche se è sera molto tardi e mi fermo davanti casa tua,lui mi sentirà lo so.
Infatti dopo poco esce stretto nel suo cappotto nero "Dazai".
Mi osserva "che vuoi?" È immobile davanti la casa non vuole che io faccia un passo in più.
"Emma sta bene?".
"Lo percepisci no?"sorride tirato "bastardo. Non pensavo tu potessi arrivare a tanto? Non provi schifo per te stesso? Una ragazzina vuoi davvero rovinarle la vita?".
"No!"rispondo con troppa enfasi,che diavolo mi succede "io non ci riesco"ammetto "ci ho provato in ogni modo"sorrido ironico "io non voglio legami o altro! Ho una missione! E ti odio! Odio tutto di te! Tutto ciò che ha a che fare con te...ma non Emma... non mi ero mai sentito così".
"Vattene".
Chiudo gli occhi "se mi cacci non farai del male solo a me!".
"E che vuoi che faccia?!"urli alterato "che ti inviti a salire di sopra?! Vuoi dormire con mia figlia in casa mia?! Vuoi anche questo?!" Anche tu non sei in te.
"Questo legame è più dannoso per me che per te".
Ridi nervoso.
Chuuya esce dalla porta ma non si avvicina per non farlo alterare ulteriormente "Dostoevskji va via,ne riparleremo quando il calore di Emma sarà passato e sarete più lucidi entrambi. Non possiamo ignorare più ma ora non è il momento... Osamu,entra in casa".
Dazai si volta per entrare.
"...non voglio farle del male o lo avrei già fatto,non si sceglie chi amare"mi volto e vado via anch'io.
Sento Chuuya sospirare forte e soffiarti qualcosa che ti calmi.
È inutile continuare a mentire a me stesso,io amo quella mocciosa.
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