CXX
Pov Dazai:
Mi sveglio all'alba.
Ho dormito poco e nulla.
Odio ammetterlo ma ho avuto paura,tanta tanta paura.
Ti guardo dormire accanto a me,sei stremato Chibi,ed eri più impaurito di me forse,ma come al solito hai preso in mano la situazione e sei stato fondamentale.
Mugugni.
Sorrido e ti bacio una spalla nuda,sei supino.
"Pesi sgombro!"ti lamenti.
"E tu sbavi,lumaca".
"Dazai vaffanculo".
Rido "buongiorno anche a te principessa".
Ridi affondando il viso nel cuscino "va a prepararmi la colazione almeno".
"Uhm uhm"cerco le tue labbra "possiamo far colazione qui e-".
"Mamma! Papà!" Emma entra spalancando la porta "è meraviglioso!".
Ti copri meglio e la guardi.
"Dostoevskji è morto?".
"Papà!".
Faccio spallucce "chiedevo".
Ridi.
"...sono...stata... ammessa! All'università! Ho superato il test!"saltella.
Ti illumini "Emma! Tu! Sei straordinaria! Come me d'altronde! Va a vestirti! Festeggiamo!".
Sorrido dolcemente guardandola correre di la.
Che tutti i tuoi sogni possano realizzarsi mia piccola preziosa Emma.
Ti vesti velocemente "è straordinario Dazai! È così intelligente! È..."mi guardi e sorridi "ti somiglia così tanto"soffi.
"Chibi..."
"No! No sul serio! Per una volta siamo seri... sono felice che ti somigli,perché ti amo tanto".
Sorrido e ti bacio una mano "ti amo tanto anch'io".
...
"Ho così tante cose da preparare!"dice euforica al bar mentre Sakunosuke mangia il suo gelato e imbocca la sorellina più piccola "chissà com'è Tokyo".
"Lontana"sbuffo.
"Verremo a trovarti spesso! Sarai un ottimo medico!"dici sicuro "nostra figlia diventa un medico Dazai".
"E va a Tokyo"piagnucolo sconsolato.
Emma sorride dolcemente "mi mancherai tantissimo papà... e anche tu mamma... tutti voi!".
Sorrido "mangia il gelato che si scioglie".
Lei sorride ed esegue "Haku è ancora arrabbiato con me".
Fai spallucce "Emma non devi amare chi non vuoi".
"Cos'è quella chiave?"indico la sua collana "te la vedo da un po'".
"Oh"arrossisce "è di Fyodor".
Alzo un sopracciglio "lo scrigno che custodisce il suo cuore? Ne ha uno?".
Ridi "Dazai!".
"Guarda che quello è capace di averci seppellito sua madre lì".
Ridete.
"Mi mancherà anche lui".
"Oh ne ero certo! Ma tranquilla il tempo che diventerai una brava dottoressa lui avrà diritto alla pensione!".
Ti strozzi con la bibita.
"Ho ucciso Chibi"faccio spallucce.
"Papà... l'età non conta".
"Per la galera no".
"Dazai...dai non ora".
"Non mi andrà mai bene lui,finché avrò respiro io non lo accetterò mai. Dostoevskji è subdolo e non mi importa se è cambiato se vuoi essergli amica va bene, ma Emma nient'altro se mi vuoi bene".
Lei mi guarda ed annuisce piano.
Mi guardi storto "davvero le stai chiedendo di scegliere?".
"Chuuya! È giovane e intelligente può avere chi vuole"
"Ma lei vuole lui!".
"Lui ha la mia età! E non l'ho messa al mondo per questo! Per lui! Per un malato psicologico che guarda le ragazzine Emma sarà pure intrigante ma è una ragazzina! Discorso chiuso".
Pov Emma:
Ho finito di fare le valigie e passo nel tuo appartamento per salutarti.
Sigma mi apre "Emma".
Saluto e mi dirigo nella tua stanza,c'è un bauletto che apro facilmente con la chiave che mi hai regalato.
Dentro ci sono dei fogli bianchi che sembrano far parte del quaderno che mi ha regalato papà,una lettera sigillata con sopra il mio nome.
"Se n'è andato"dice Sigma quasi sussurrando.
Annuisco piano senza voltarmi "ha...detto qualcosa?".
"No".
Annuisco nuovamente "puoi dirgli,quando tornerà,se mai lo farà che... lo ringrazio e che lo aspetto tornerò per Natale spero di ritrovarlo per allora".
Lui annuisce piano.
Mi fermo davanti a lui e Nikolai che ci ha raggiunti "ciao Sigma,grazie per tutto"lo abbraccio.
Lui ricambia in difficoltà.
Guardo Nikolai "mi stai sulle scatole,ma...mi mancherai".
Lui sorride "sarà noioso senza una rottura di palle come te in giro,a Natale giocheremo nuovamente a carte".
Sorrido "contaci".
Vado via.
...
Dopo cena vado in camera mia e chiudo a chiave.
Prendo la busta che mi hai lasciato e la apro,dentro c'è una lettera ed un nastrino per capelli.
~Emma, conosci l'etimologia del tuo nome? Significa gentile e allo stesso tempo forte, ti rappresenta in pieno.
Ti ho conosciuta tanti anni fa,eri una bambina vivace,stavi isolata seduta su una fontana annoiata da una festa banale,mi avvicinai a te per colpire tuo padre,ma rimasi sorpreso dal tuo modo di essere e di fare,quel nastrino era tuo,me lo regalasti perché io -non ne avevo uno- e a tuo dire era un qualcosa di impensabile che qualcuno non possedesse qualcosa,volevo condividere,eri una brava bambina.
Ti ho rivista un po' più adulta ed ho trovato in te la gioia e l'energia dei tuoi pochi anni,possiedi un potere molto forte e sei figlia di due personalità importanti ma non te ne importa nulla,tu sei gentile e sei giusta,nessun crimine per te non merita perdono,questo ha stravolto il mio modo di vedere le cose,tu vedevi del buono anche in me e col tempo hai iniziato a far credere che qualcosa di buono in me forse c'è realmente.
Mia sorella diceva sempre di trovare il proprio arcobaleno personale,grazie Emma per avermelo mostrato,ha dei colori meravigliosi,i tuoi.
Sono sicuro che da qui in poi riuscirai egregiamente nel percorso di vita che hai scelto,aiuta a cambiare questo mondo malato.
Vorrei avere la facoltà di poter rinascere,mi piacerebbe poter vedere ancora il mondo attraverso i tuoi occhi. Se mai rinasceremo spero di avere più tempo e meno anni. Ti rendo il nastro,non ne ho più bisogno,mi hai donato molto di più.
Buona fortuna.
F. Dostoevskji.~
Deglutisco e chiudo gli occhi lucidi "tu mi mancherai più di chiunque altro" soffio al vuoto della camera.
Pov Fyodor:
Richiudi la porta uscendo e dopo poco ti vedo andare via in strada.
"Guarda che se n'è accorta"dice Nikolai.
"Lo so"soffio poggiato alla finestra,ma hai rispettato il mio silenzio.
"Non ha senso"continua.
"È meglio così"ti vedo sparire dietro un angolo.
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