CXLVI


Pov Dazai:

Chiudo le finestre e torno dai miei colleghi "è arrivato questo giorno. Come ogni anno."
Sento gli occhi puntati addosso.
"Come alpha e come marito so che è una gran rottura dì palle ma dobbiamo reagire e combattere anche quest'anno! Quindi,idee?".
Poe fa spallucce "io ho scritto un nuovo romanzo per Ranpo-kun! Tutto per lui! In cui entrerò anch'io,la scena finale si svolgerà in una stanza super romantica".
Lo guardo "oh okay... altre idee?".
Scuotono il capo.
Sospiro pesantemente ho indetto questa riunione fra alpha senza motivo.

Giro per il centro in cerca di qualcosa che possa attirare la mia attenzione,mi serve un regalo che ti stupisca Chibi.
Noto Verlaine entrare in un negozio di fiori ed uscirne dopo poco con un mazzo di rose rosse enorme,sorride soddisfatto ha scelto con attenzione.
Quindi ha qualcuno...
La signorina esce sorridendo "aspetti! Non ho spruzzato il profumo! Preferisce vaniglia o lampone?".
La osserva lui poi sorride "vaniglia,lui adora la vaniglia".
Lui eh?! E Chibi che ti preoccupi per lui!
Decido di seguirlo senza farmi beccare.
Arriva ai piedi di un piccolo monte e scende dalla sua auto,poi raggiunge una lapide "bonne saint valentin mon petit"le adagia sull'erba.
Randou-san...
"Mi spieghi perché mi hai seguito?".
Sussulto "...veramente passavo da qui"mi avvicino "non sapevo fosse seppellito qui"ammetto con le mani in tasca "so che Chuuya viene ogni tanto ma... non sono mai venuto".
"Sensi di colpa?".
"E perché mai? Mi sono solo difeso"mormoro "anche se lui era estremamente gentile con me"ammetto "mi è mancato negli anni,qualcuno di così era raro alla mafia".
"Era raro al mondo"mormora "quando si fa una vita come la mia e la tua,avere qualcuno da cui tornare alla sera é davvero un lusso per pochi, tu sei un maledetto bastardo,ma Chuuya ti ama tanto,lo ha sempre fatto e questo dovrebbe essere tutto".
"È tutto"sospiro pesantemente "io credo che dovresti andare avanti... lo so che lui sarà per sempre l'amore della tua vita,ma è passato troppo tempo,sei solo da troppo tempo la tua unica gioia sono i miei figli e Chuuya e la cosa non mi va molto,Emma dice di avere qualcuno di perfetto da presentarti... perché non ci provi?"
Ride "smettila".
"Perché no? Non sarà lo stesso... ma in qualche modo si deve tirare avanti,no?'e poi almeno così ti levi dalle palle".

Pov Emma:

"Non funzionerà,senti io non ho voglia di conoscere persone,ti ringrazio tanto ma non mi va,non penso sia giusto".
Alzo gli occhi al cielo "oh Sigma!".
Sigma si avvicina alzando un sopracciglio "perché sei al mio casinò? Cos'è successo?".
"Nulla"faccio spallucce "volevo vedere il mio caro amico! Come stai?".
Lui annuisce "tu? La bambina?".
"Tutto bene! Posso presentarti mio zio Paul?".
Lo zio mi guarda malissimo.
"Oh piacere"sorride Sigma.
"Sigma è il proprietario del casinò,è molto attento e ama questo luogo e i suoi clienti... è un uomo molto dolce,uno dei migliori che io abbia mai conosciuto! Zio Paul aveva bisogno di un po' di svago".
Entrambi annuiscono confusi.
Bevo un sorso del mio drink "oh ed entrambi siete single".
Sgranano gli occhi "...Emma!"fanno all'unisono.
Mi alzo "io ora devo andare,Domi starà piangendo,divertitevi"faccio l'occhiolino.
Sento i loro occhi addosso ma ridacchio andando via.

Sforno il dolce che ho provato a fare seguendo le varie istruzioni prese da internet,dovrebbe essere venuto buono. Avrai il tuo dolcetto russo.
Canticchio riempiendolo di crema.
Ti sento rientrare e mi mordo le labbra,non è il nostro primo San Valentino insieme,però non riesco a non sentirmi nervosa,ho desiderato tanto la tua presenza nella mia vita,non me ne sono mai pentita.
"Uhm?"passi in cucina.
Sorrido "buon San Valentino!"ti mostro il dolce.
Sorridi divertito "oh"ti avvicini e mi baci poi mi porgi una rosa rossa.
"È bellissima!"

Ceniamo.
Ridi mentre bevi un sorso d'acqua "hai davvero presentato Verlaine a Sigma?".
Annuisco tagliando un pezzo di carne "si! Dai è un'idea geniale! Potrebbe funzionare".
"Potrebbe".
Sorrido e ti guardo.
Incroci il mio sguardo.
Arrossisco lievemente e sposto lo sguardo,poi bevo un sorso d'acqua anch'io.
"Che c'è?".
Scuoto il capo sorridendo "nulla".
Fai spallucce "oh"ti asciughi le labbra "ho parlato con kunikida come mi avevi detto tu,pare siamo arrivati ad una tregua".
Annuisco "lo sapevo".
Sorridi "guarda che l'ho notato che hai tagliato i capelli un po' e anche il vestito nuovo,sei molto bella".
Arrossisco "...ah si?".
Sorridi divertito "sei una mocciosa".
Ti faccio la linguaccia "ed io che pensavo ti avrebbe fatto piacere mi facessi un po' bella per te,ci vediamo poco ultimamente fra la bambina e il lavoro".
"È un pensiero alquanto stupido,tu bella lo sei sempre"dici come se nulla fosse.
Sorrido "dovresti sistemare la camera degli ospiti".
Mangi tranquillo "perché?".
"Fra qualche ora... arriva tua madre".
Ti strozzi.
"...amore?".
Ti batti una mano sul petto "...l'hai invitata?!".
"No! Cioè! Mi ha chiamata dicendomi che avrebbe voluto conoscere sua nipote".
"Ora conosce il giapponese?!".
"...un po', io le ho solo detto che se voleva... insomma era okay".
"Non è okay Emma porca puttana".
"...non è stata tanto terribile anno fa... infondo è pur sempre tua madre".
"Che non farà che ficcanasare nella mia vita! Difendimi che ho fatto tanti peccati! Che ho una figlia con una ragazzina!".
Sussulto "oh".
Sospiri pesantemente.
"...ti vergogni di me?".
"Cosa? No! Certo che no! Emma... semmai mi vergogno di me ma non di te,mai".
Annuisco.
Mi afferri la mano "come potrei vergognarmi di te?! Io sono molto fiero di te sei bellissima e intelligente,sei motivo di vanto per me anche se non lo faccio perché sono geloso".
Sorrido divertita "è così terribile?".
Annuisci "è una rompi coglioni che non hai idea in confronto tuo padre è simpatico".
Rido e mi alzo per prendere Domi che si è svegliata.
La cullo "guarda,guarda cosa ci ha portato papà"le mostro la rosa.
La osserva curiosa.
Vengo a sedersi sulle tue gambe,posi una mano sulla mia lasciata nuda dal vestito "un giorno qualcuno la regalerà anche a te".
"E quel giorno quella persona morirà"dici.
Rido.

"Quindi cucini tu?".
Annuisco "si signora".
"Qualcosa fa quello sfaticato?".
Ti sento sospirare.
Annuisco "si,si occupa di molte mansioni,mi aiuta molto".
"Ma chi Fyodor?".
Annuisco.
"È come suo padre,mio marito era fissato con il giardino e tutto,oh stavano sempre insieme".
La guardo curiosa "si? Non mi parla mai di lui".
"Per forza,lui ci ha abbandonati,mio marito stravedeva per lui,era il nostro secondogenito,piccolo e cagionevole ma lo amava molto... lo aiutava nella fattoria che avevamo,Fyodor si ammalava di continuo,sua sorella faceva di tutto per tenerlo al caldo... poi un giorno in fattoria mio marito scivolò e batté la testa...".
"Mi dispiace moltissimo non deve essere stata facile per lui... ha commesso molti sbagli ma ora è un'altra persona,si impegna molto e ama molto nostra figlia".
"Non combinerà mai nulla di buono credimi,lui non è come sua sorella".
Alzo un sopracciglio "da sorella maggiore posso dirle che è un bene,i fratelli minori devono essere ciò che desiderano".
"Fyodor non è buono a nulla,porta solo scompiglio".
"Io vi rispetto,siete sua madre e quindi avete tutto il mio rispetto ma non vi permetto di parlare così in casa mia dinanzi a me, a parte che è un uomo geniale sia nel bene che nel male... ma in questi anni si è impegnato molto per cambiare,ci prova ogni giorno e lei non può venire qui ad insultarlo!".
Lei mi guarda "lo ami molto eh?".
"Assolutamente si! E lei dovrebbe avere più considerazione per Fyodor e sarò anche una mocciosa ma ho fatto i salti mortali per essere dove sono e mi reputo fortunata ad averlo con me".
Lei mi guarda in modo strano poi ride "oh tu mi ricordi davvero la mia Dunja!".
Sorrido lievemente.
Passi "che succede? Sentivo delle urla".
"Nulla"faccio vaga.
Lei ti si avvicina "dammi mia nipote!"la prende in braccio e ti dice qualcosa in russo.
Ti guardo "pare che Domi le piaccia".
"Anche tu".
"Uhm?".
"Mi ha appena detto -sei fortunato. Non te la fare scappare... cretino-".
Rido per l'appellativo finale.
Mi afferri il viso "sarei davvero stupido se ti lasciassi andare".
Poggio il capo contro il tuo petto "ti amo".

Pov Chuuya:

"Dazai che cazzo stai facendo?"
"Chibi non ha pazienza!".
Rido "dai ma perché devi bendarmi sempre?!".
"Mi diverte vedere Chibi bendato o legato...soprattutto quest'ultima".
Rido "sei un coglione!".
Ridi,amo la tua risata Osamu.
Mi sfili la benda e siamo sul nostro terrazzo "ta-dan!" Hai apparecchiato e cucinato,ci sono dei fiori sul mio posto e una bottiglia di vino,uno dei miei preferiti.
"Buon San Valentino Chuchu"mi baci.
Sorrido "...oh"mormoro "ma tu quante personalità hai?".
Ridacchi e fai spallucce "prego prego che si fredda la cena! Non garantisco sia commestibile".
Rido e mi siedo "io non ti ho preso nulla... non ho avuto tempo e-"
Fai spallucce "mi ripagherai in natura dopo".
Scoppio a ridere "DAZAI!".
Ridi.

Pov Ranpo:

Rido fra le coperte sfatte "credo di aver risolto il mistero".
"Non dirlo"ti sollevi e mi baci "se lo dici saremo costretti ad uscire dal libro... e penso che mi piacerebbe rileggere l'ultimo capitolo"mi mordi le labbra dolcemente.
Sorrido sulle tue labbra "forse,neanch'io"ti accarezzo le spalle.
Ti sistemi sopra di me e mi baci una guancia poi il collo,amo le attenzioni che hai per me,mi fai sentire sempre così prezioso. Così importante.
Mi baci tutto il viso "Ranpo-kun?"mormori.
Ti guardo.
"Sei bellissimo,se c'è un dono che desideri davvero,chiedimi qualsiasi cosa"ti stendi.
"Non mi serve,ho già ciò che desidero"mi accoccolo contro il tuo petto "pensi che io sia un buon genitore?".
Sorridi e mi stringi a te "il migliore,tu sei bravissimo in tutto".
"Sono figlio unico,i miei genitori scomparsi prematuramente non mi hanno mai dato troppa attenzione,mi sono sentito sempre sentito così solo e strano... per questo volevo una famiglia numerosa,i tuoi genitori sono bravissime persone e so che anche tu volevi una famiglia numerosa,perché non me ne hai mai parlato?".
Mi baci il capo "perché non avrebbe avuto senso,io ti amo Ranpo,sono pazzo di te dal primo istante e l'unica cosa che desideravo era avere te nella mia vita,poi il nostro Tobio è davvero il dono più grande,non cambierei nulla della nostra famiglia e non voglio più vederti star male come in passato".
Ti guardo "sono stata duro?".
"Ma no,hai gestito bene anche quello".

Flashback:

Mi siedo sul divano con poca eleganza,accavallo le gambe e mangio una delle ciambelle al cioccolato che mi hai comprato "sai Ed-kun?! Penso che biscotto non ami molto i dolci".
Ridi sedendoti accanto a me e posando una mano sul mio ventre "biscotto?".
Annuisco dando un'altro morso al dolce "penso sia un nome appropriato,si è fatto attendere tantissimo ed è piccolo! Quindi un biscotto".
Sorridi "mettiti comodo,non ho finito di leggergli la storia ieri sera".
Sorrido "sai che ama il suono della tua voce?! Sta buonissimo ogni volta e aspetta che tu legga per lui,sono quasi geloso"scherzo.
Ridacchi.
"Stai scrivendo molte storie per lui,le adorerà da più grande lo so! Ma il fatto che mi porti nausea quando mangio dolci non mi va bene!".
"Forse preferisce dei gusti più semplici,alterna un po' di salato".
"Ma che fai?! Ti metti contro di me?!"gonfio le guance.
"Mai"mi baci una guancia.

Fine flashback.

Sorrido lievemente un po' malinconico.
"Poi comunque mia madre ti adora".
Sorrido "vero! Anche tuo padre".
Annuisci "sono molto espansivi con te,l'unica volta nella vita che le ho sentito dire ti voglio bene era per dirlo a te".
Rido "oh povero piccolo Poe".
"Ho avuto un'infanzia felice ma i miei sono gente particolare... sono felice però che ti vogliano bene anche se non avevo dubbi".

...

Tobio sistema un libro nella grande libreria in salone "Saku mi ha invitato a cena stasera,quindi faccio tardi".
Annuisco "dove andate?".
Fa spallucce "ma ti avviso tranquillo,posso mettere la tua camicia nera?".
Rido e faccio spallucce "come vuoi" lo guardo "come va a scuola? Non me ne parli da un po'".
"Non c'è molto da dire in realtà".
"Voglio sapere lo stesso,non tagliarmi fuori su".
Sorride "ma no! È solo che mi annoio per quasi tutto il tempo,sono tanti stupidi,solo Saku mi tiene testa lo sai"prende un'altro libro "Saku mi ha detto che Dazai vuole un'altro figlio,sarebbe figo avere un fratellino piccolo a quest'età! A te non andrebbe?".
Sussulto "oh... non so,lavoro molto".
"Ma ci sono io! Oh sarebbe fantastico!"
"Vero,si già".
Mi bacia una guancia "vado a studiare a dopo".

...

"Mi spieghi che stai facendo nel mio studio?".
"Akiko".
La dottoressa mi guarda.
"Ho riletto le analisi fatte negli anni,i miei valori sono stabili... perimetri normali! Li ho confrontati con quelli di Chuuya".
"Non si può fare lo sai vero?".
Annuisco "sono simili ai miei... anzi lui ha più problemi,tu sei un medico eccezionale".
Lei sorride "grazie ma-"
"Spiegami perché non riesco ad avere un bambino,perché è stata dura con Tobio e perché non è successo di nuovo, io non capisco".
Si siede di fronte a me "Ranpo,nonostante le buone analisi ci sono persone che non hanno mai dei figli e gente che ha molti problemi che ne ha molti... non c'è una risposta vera,ti stai fissando di nuovo".
"No,certo che no! Era solo curiosità".
"Ranpo,io penso che dipenda molto anche dalla psiche sia tua che di Poe,e detto fra noi non credo che lui voglia altri figli".
Sussulto.
"Io c'ero quando è nato Tobio,era disperato ti abbiamo quasi perso,chiunque ti ami non vorrebbe rischiare,figurati lui".

Pov Mizuki:

Mi fermo sbuffando "mi spieghi perché diavolo mi segui?!".
"Come hai fatto a notarmi? Ora ti farò un quiz... chi pensi che io sia- ASPETTA!"
"Nikolai piantala!"cammino più veloce "ti ha mandato mia sorella?".
"Si! Cioè no! Cavolo parlo sempre troppo! Solo che Emma pensava che tu fossi in qualche pasticcio ed io mi annoiavo".
Mi volto verso di lui "quindi ora dirai a lei che il ragazzo che mi piace mi ha dato buca il giorno di San Valentino come se fossi una sfigata qualsiasi?? Che anche quelle emarginate hanno avuto la loro rosa e il loro cioccolato mentre io...".
Sorride e tira fuori dal mantello un pacco di cioccolatini "San Valentino è la festa di chi ama,si può amare in tanti modi ora forza ti riporto a casa!".
"Non mi serve una babysitter"stringo i cioccolatini.
"Ed io non lo sono! Sai giocare a poker?".
Annuisco.
"Bene allora perdiamo un po' di tempo,vieni".

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