CLIV
Pov Mizuki:
Mi intrufolo nella stanza di Nikolai,mi ha detto di stare buona mentre fa un gioco di prestigio al casinò,ma io non sono una poppante! Odio essere trattata da tale! Se ci fosse stata Emma... nessuno la tratta da mocciosa.
Frugo fra la roba di quel clown pazzoide e trovo un pugnale,sorrido osservando la lavorazione "chissà se è vero"mormoro.
"Certo che lo è".
Sussulto spaventata "...io...stavo solo".
"Curiosando"Nikolai si avvicina e mi sfila l'arma "non è che io mi diverta a farti da babysitter mocciosetta,ma capirai che tengo alla mia testa,perché sei venuta al casinò?".
"...cercavo mio zio,so che Zio Paul ha allenato Emma da ragazzina e volevo facesse lo stesso con me".
Lo strano tizio ride e si butta sulla sua poltrona "tu?".
Annuisco decisa "posso diventare forte".
Ride "oh la mocciosetta è gelosa della sua sorellona,povera piccola piccola Mizuki".
"Ehy! Io non sono gelosa! E non sono piccola! Cioè non totalmente... posso e voglio diventare più forte per-"
"Essere accettata?"gioca con la lama di prima "da chi? La società? Tuo padre? Vivi nell'ombra della signora delle ombre,sei patetica,forse per questo andiamo d'accordo perché lo sono anch'io"sorride "se Sigma ti trova qui da di matto,vieni ti insegno a giocare ad un gioco"prende le carte del poker.
"Non voglio giocare! Voglio andare a parlare con zio Paul!"
"Non accetterà mai Mizuki,Dazai non lo permetterà,lui non vuole che tu ti alleni non vuole che tu ti metta in pericolo".
Chiudo gli occhi rassegnata "perché? Se Emma non avesse avuto un compagno come Dostoevskji-"
Sorride tristemente "lui l'ha scelta. Lei era speciale prima di lui"mormora "ha un potere pericoloso,legge nelle storie delle persone,le loro paure,i loro sogni... e non li calpesta mai o quasi"si mette seduto meglio "dici di avere coraggio".
Annuisco seria.
"E allora agisci,ti riporto a casa".
...
"Mizuki"papà mi guarda "non eri a scuola?".
Scuoto il capo "...ho fatto un giro"poso la giacca.
Annuisce.
"...senti,io non ho da studiare,ti andrebbe di andare a prendere un gelato?".
Mi guarda "devo finire un rapporto,forse Saku è libero".
"Papà!"mi avvicino "voglio andarci con te... anche se non ho un potere assurdo come Emma e non sono un alpha come Saku..."
"Non c'entra Mizuki"si accarezza il viso stanco "non ho mai preteso nulla".
"Ma mi eviti! Come se fossi trasparente o peggio..."
"Io non ti evito"sospira pesantemente "non ne avrei motivo,vado a finire il rapporto"
Annuisco mogia.
"Mezz'ora e possiamo andare".
Mi illumino.
...
Mangiano il gelato seduti alla pasticceria preferita di mamma.
"Con i capelli corti,somiglia terribilmente a Chibi,anche se i colori sono i miei"sorride.
Ridacchio "Emma mi ha consigliato di tagliarli e mi ha portato dal parrucchiere insieme a lei".
Annuisce mangiando la sua coppetta "li ha tagliati anche lei?".
Scuoto il capo "dici di sì,ma le punte! Neanche si notano".
Sorride "Chuuya pensa tu abbia qualche moccioso che ti piace".
Lo guardo.
"A me va bene,nel senso penso sia naturale,ma se non vai più bene a scuola a causa di questo è un problema"dice semplicemente.
"Davvero non ti darebbe fastidio papà?".
"Basta non sia russo"sputa acido.
"...però Fyodor non è un cattivo russo,nel senso lui tratta bene Emma no?"chiedo.
"In quel sorcio non c'è niente di buono,mi chiedo perché tua madre e tu e tuo fratello continuiate a frequentarlo dopo tutto quello che ci ha fatto"dice serio.
"..."
Sospira pesantemente "non fa nulla,davvero è okay se ti piace qualche marmocchio,ma impegnati a scuola".
Deglutisco "ma io non ho smesso di studiare per questo"provo a dire poi scuoto il capo.
Sento i suoi occhi puntati addosso "c'è qualcosa che non va?".
Scuoto piano il capo.
Papà mi bacia il capo.
Chiudo gli occhi trattenendo il fiato.
"Non c'è niente che tu debba temere,le tue paure sono infondate tesoro".
Annuisco piano sorridendo.
"Ah la mia bambina!"mi stringe dalle spalle con un braccio "smettila di crescere così velocemente anche tu!".
Ridacchio "mi sa che non posso".
"La tua abilità non è meno importante degli altri,non isolarti,lo squalificato ti porterà sempre a desiderare la solitudine,l'emarginazione,devi essere più forte del tuo potere".
Lo guardo confusa ma annuisco.
...
Saku mi afferra un braccio con forza.
"Mi fai male cretino!"
"La cretina sei tu! Ti rendi conto che ti sei grattata tanto forte da sanguinare?!".
Sussulto accorgendomene solo adesso "...lo faccio automaticamente,mi gratto quando sono nervosa mica volevo farmi male!".
"Che succed- Mizuki!"mamma si avvicina preoccupato "che hai fatto?!".
"Niente! Mi sono solo graffiata!".
Mamma mi trascina in bagno "non è niente".
"Niente?!"urla esasperato "ma che avete tutti in testa?!"cerca qualcosa nel mobile del bagno.
"Mamma?".
Non risponde.
"Che senso ha la vita? Sono stata in ospedale a trovare Emma... c'è così tanta sofferenza,è come se nulla avesse davvero senso".
Mi guarda in modo strano "ascoltami"mi medica i graffi "tu mi vuoi bene?".
Annuisco sicura "certo!".
"Allora devi farmi una premessa,mai. Mai devi pensare che la vita non abbia senso,mai devi pensare che andare via sia la soluzione hai capito?!".
Annuisco confusa "ma a me non piace soffrire non voglio farmi male".
"Mizuki smettila di parlare così... ti prego,già questo taglio e le bende ora...".
Sento papà ridere dallo stipite della porta.
"Che ridi bastardo?!".
Fa spallucce "Chibi ha una crisi eh?"si avvicina "È normale,fa parte di lei,deve abituarsi a viverci".
"Con le manie suicide?!".
Scuote il capo e mi fa l'occhiolino.
Pov Chuuya:
I ragazzi stanno finalmente dormendo,o almeno Mizuki si,Saku penso sia sveglio "mi spieghi ora con cosa verrà a patti?! Mia figlia ancora è una bambina di può dire e parla come... come te".
Sorridi lievemente e fai spallucce "lo squalificato annulla ogni potere,ogni unicità,fa cadere ogni maschera anche quella più importante che porta la realtà,tutto sembra crudo e freddo,le serve trovare un posto nel mondo e lo farà piano piano,non la lascerò da sola".
Sospiro pesantemente "il potere di Emma viene dal mio".
"Il sole si spegne"mormori chiamando per nome quel potere terribile.
Annuisco piano.
..
Mi immergo nella vasca da bagno con l'acqua calda,chiudo gli occhi godendomi il momento di tranquillità.
Se davvero c'è un nuovo puntino dentro di me,ti prego sii simile a me.
Almeno tu.
Ho troppi Dazai in giro.
Pov Poe:
"Esci?".
Tobio annuisce "vado in biblioteca".
Sorridi "ti accompagno".
"Mamma... non serve".
"Ma voglio,infondo ho voglia di qualche bel libro nuovo"dici serio.
Sospira pesantemente "va bene,quando smetterò di avere i domiciliari?"prende la giacca.
"Quando smetterai di dirmi bugie"dici amareggiato.
Oh Ranpo amore mio.
"Tesoro"mi avvicino "lo porto io,devo uscire per prendere delle cose,giuro che non lo mollerò un secondo".
Annuisci "grazie Ed".
"Devi riposare tutto questo stress non fa bene al bambino".
Annuisci e guardi Tobio "non deludermi ancora... non farmi questo".
Lui sospira pesantemente "ciao mamma".
Ti bacio e scendo giù con Tobio poi prendiamo l'auto "dove ti devo portare?".
"...papà..."
"Se tua madre mi scopre mi fa a pezzi e soprattutto starà male,lui ti ama lo capisci?! Quello che è successo è grave,ha fatto male anche a me,non ho mai visto Ranpo stare così male neanche quando..."scuoto il capo "tu per lui sei la cosa più importante,ha sacrificato tutto per farti crescere a dovere e non te lo sto rinfacciando perché so che lo rifarebbe e anch'io! Mi sta bene che tu sia innamorato ma ti prego... ti prego tesoro,preserva il tuo cuore".
Tobio sospira pesantemente "io non sono stupido papà".
"Ma Sakunosuke è furbo. Lo è più di te,quel ragazzo ha del sangue pericoloso e non si è smentito,magari hai ragione tu ma vacci piano okay?!".
Annuisce "va bene papà,ora mi accompagni da lui?".
Sospiro pesantemente ed annuisco "mezz'ora eh! Vado a prendere qualche libro in biblioteca con Karl"sospiro pesantemente "e preghiamo che Ranpo non se ne accorga ma la vedo dura!".
..
Mi osservi mentre metto via dei volumi.
"Così"soffi "ora mi tradisci anche tu Poe?".
"Che stai dicendo Ranpo? Io non l'ho mai fatto e mai lo farò".
"...io non voglio rovinare la vita a Tobio,voglio solo che stia bene... Che si faccia rispettare".
Sospiro pesantemente "lo so... ma dobbiamo avere fiducia in lui,non sbaglierà, è tuo figlio".
"Per"deglutisci "quando Yokohama sia moderna
è piena di innovazioni,rimane una città con la mentalità chiusa e conservatrice,in America è diverso,ma qui un omega che si lascia abbindolare da un alpha senza stringerci un legame... senza"chiudi gli occhi.
"Non è da te parlare così Ranpo".
"...è mio figlio"dici con la voce che trema "è... Edgar voglio solo proteggerlo...lo vedi come mi parla?!".
Ti afferro il viso dolcemente "starà bene e nessuno gli farà niente,stacca la mente e smettila di attaccarlo,lui smetterà di difendersi".
Posi il capo contro la mia spalla.
Ti stringo "andrà tutto bene" soffio.
Pov Emma:
Alzo un sopracciglio "tu hai fatto cosa?".
Mizuki scoppia a ridere "quindi ora hai Ranpo-san alle calcagna?!".
Saku sbuffa "e mamma che non perde occasione per guardarmi e scuotere il capo deluso della serie -sei una merda. Anzi peggio! Sei la merda della merda della merda-".
Rido "un po' precoce sei,io ho aspettato di essere maggiorenne"dico seduta sulla poltrona del mio salone.
Saku e Mizuki sono sul mio divano.
Mizuki fa spallucce "chissà quando toccherà a me".
"MAI."sbotta Saku "MAI E DICO MAI!".
Rido e gli lancio un cuscino contro "ma smettila! Lasciala vivere,ma non avere fretta".
"Come sta Dosto?"chiede Saku.
Annuisco "si sta riprendendo bene,le infermiere non vedono l'ora che io lo dimetta,è intrattabile"ridacchio "io invece non vedo l'ora di riaverlo in casa"sospiro pesantemente.
"Come diavolo fai a non litigarci mai?".
"Non è che non litighiamo mai Saku"sospiro "battibecchiamo abbastanza spesso in realtà, la pensiamo diversamente su molte cose... ma va bene anche così,è bello averlo intorno,sentirlo parlare di qualsiasi cosa... oppure sentire il suono del suo violoncello"faccio spallucce "è bella la vita insieme a lui"mormoro.
"Papà non la pensa così"dice mia sorella.
Annuisco "lo so,ma guardati intorno,ti sembra la casa di due persone infelici? Guarda le foto... guarda l'atmosfera".
...
"Ma se non fumo"sbotti al telefono.
Ridacchio mordendomi le labbra.
Stacchi "bloccala!".
Rido "è tua madre".
"Lo so! Per questo ti dico bloccala!".
"Vieni qui"dico seria.
"Uhm?".
"Voglio vedere se reagisci bene".
Ti alzi un po' dolorante e mi raggiungi.
Ti abbraccio baciandoti il petto "ci vuoi tornare a casa?".
"Oh ti prego! Se resto qui un'altro giorno impazzisco".
Sorrido ed annuisco.
Pov Dostoevskji:
Rientro in casa e Neve mi accoglie.
Accarezzo velocemente il suo manto poi prendo in braccio la mia bambina. Quanto mi è mancata.
Chiudo gli occhi ispirando forte il suo odore,è buonissimo.
"Fukuzawa-sama ha detto che puoi prenderti del tempo prima di tornare a lavoro"dici accendendo le luci della cucina "è stato molto comprensivo".
Annuisco piano "pensavo che non sarei tornato".
"...non lo dire"mormori "ora sei qui,con un po' di riposo tornerai come nuovo".
Sorrido ed annuisco "a gli ordini dottoressa".
Sorridi "bene. Bene. Ora ti preparo una bella cenetta da R-"apri il frigo e ti geli "...pizza"mormori cupa "ordiniamo della pizza".
Sorrido divertito.
Sono a casa.
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