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Pov Saku:

Sfoglio il quaderno completamente vuoto.
"Saku,che stai facendo? Posalo"Fyodor.
Sorrido "é questo? Il famoso quaderno che può cambiare ogni cosa?".
Mi guarda "come l'hai trovato? Dammelo dai"porge verso di me una mano.
Annuisco e muovo qualche passo "sai,stavo pensando maestro"sorrido divertito "che non mi servono più i tuoi insegnamenti,Ango dice che la città ha bisogno di pace ma io penso abbia bisogno di protezione,questo"muovo il quaderno nella mia mano "potrebbe essere davvero utile".
"Non sei abbastanza forte,verresti corrotto dal suo potere non puoi reggerlo ancora".
Sorrido "scommettiamo?".
"Saku,rendimi il quaderno."
"Perché mio padre lo custodiva? Joey ha una teoria".
Sorride ironico "immagino sia un qualcosa di intelligente se proviene da lui".
Lo ignoro "può cambiare le sorti,probabilmente voleva cambiare il suo grande fallimento con il figlio che tanto rimpiange e che non ha mai conosciuto".
"Saku che cazzo stai dicendo,rendimi il quaderno o vengo a prendermelo!".
Non dico nulla.
Si avvicina e in pochi istanti é davanti a me "smettila di fare il ragazzino"prende il quaderno.
"...non ve ne importa nulla..."mormoro.
"Uhm?".
"Di ciò che voglio,di ciò che sono...a nessuno importa nulla di come sto,devo sempre e solo fare fare e fare... io non sono un ragazzino e sono stupido ma-"
"Ma hai paura".
Sussulto.
"Vivi nella paura e questo ti porta a fare sciocchezze di continuo".
Annuisco piano "...quando... quando chiudo gli occhi sono sempre nello stesso luogo,sempre in quel magazzino,fa caldo,brucia tutto,inizia a mancarmi l'aria...se non fossi arrivato tu sarei morto lì,non sono abbastanza forte da salvarmi da solo... come potrò proteggere Tobio e mia figlia? Avevo bisogno di rimuovere ogni cosa e tornare con Joey significava far finta che questo non fosse mai successo...ma non ha funzionato"deglutisco "sono patetico vero?".
Annuisce "abbastanza"
Sospiro pesantemente.
"Io ti ho tirato fuori da quel magazzino in fiamme ma tu sei rimasto in coma per parecchio tempo,eri messo male,tu hai lottato per vivere,quello non potevo farlo né io né altri,solo tu e sei stato molto forte,che tu sia patetico a prescindere capita,ma avere paura significa essere terribilmente umani e tu sei umano,apri la porta di quel magazzino ed esci una volta per tutte".
"...hai mai paura tu?"
"No,non sono patetico come te".
"Sei un maestro di merda".
Ride "non ho paura per me,ma per chi amo,ho paura che mia figlia possa star male o che qualcuno possa voler saldare qualche debito con me tramite lei,ho paura di non vedere più tua sorella sorridere e... anche io non riesco a tenere tutto sotto controllo da quando Emma fa parte della mia vita e questo mi ha spaventato e mi spaventa delle volte".
Lo guardo "...sta così male?".
Fa spallucce "concediglielo,é sempre forte per tutti".
"...come può prendersi cura di mia figlia o di quella degli altri se lei ha perso il suo? Non è crudele?".
"Lei é più forte di tutti noi,sa cosa va fatto"mormora "non lasciarti trascinare in cos'è troppo grandi e dolorose,rompi con ogni legame che ti fa stare male,te l'ho già detto speravo avessi imparato la lezione,lotta o morirai".
Sgrano gli occhi sentendo i battiti aumentare.
"Tua madre ti ama follemente,tuo padre ha molte aspettative su di te e il suo amore per te non è meno,smettila di vivere all'ombra di qualcuno che neanche é mai venuto al mondo. Io stesso ho grandi aspettative su di te,se mi fai fare una figura meschina il magazzino in fiamme diventerà la tua comfort zone".
Rido.

Mi siedo al tavolo del salone di Ranpo "Grazie per aver accolto la mia richiesta di ascolto".
Poe mi sorride,amo quest'uomo.
"Perché siamo qui?"chiede mio padre mentre Ranpo mi fissa indagatore.
Prendo dalla giacca un foglio ripiegato e lo passo a Ranpo "é un certificato in cui sono pronto a rinunciare alla mia autorità sulla bambina".
Sento mamma sussultare "perché..."
"Perché voglio che Ranpo la smetta di sentirsi messo spalle al muro da me,nel caso in cui dovessi sbagliare nuovamente,basterà una firma di Tobio e quel documento diventerà autentico".
Ranpo lo legge velocemente.
"É un bel gesto"dice Poe "ma mette in difficoltà te".
Scuoto il capo "se serve a far stare bene tutti non ha importanza perché io sono sicuro di ciò che voglio adesso".
"Non mi serve questo"prendi il documento.
"Tobio"Ranpo lo chiama.
Lo strappi.
Sussulto.
"Non mi serve nulla,io mi fido di te,non mi servono grandi dimostrazioni,Saku amarti é una scelta mia,non deludermi,la tua. Credo in ciò che dici,per me solo che tu ci abbia provato é un gesto che vale più di mille parole,non ho mai smesso di credere in ciò che sei e sapevo che non mi avresti deluso,siamo giovani é stato un qualcosa che ha sconvolto entrambi in egual modo ma io so che sei l'uomo che voglio al mio fianco e so che pian piano possiamo costruire qualcosa di meraviglioso io tu e Chiyo".
"Chiyo?"chiede Ranpo.
Annuisci sicuro "si chiamerà così".
Sorrido e ti prendo la mano sotto al tavolo e ti bacio il capo.
Sorridi chiudendo gli occhi.
"Io e Ranpo-kun siamo solo felici di vedere nostro figlio felice,vogliamo solo questo tutto qui,vero?".
Ranpo sospira "certo che si,i miei figli sono la mia priorità,posso fidarmi ancora di te ma stavolta se sbagli vengo a staccarti le orecchie!".
Annuisco.
"Confermo"sottolinea papà.
Mamma sorride "non succederà vero?".
"Te lo prometto mamma".

Pov Emma:

Piego i piumoni dopo averli lavati e asciugati per riporli negli armadi per il cambio stagione,noto una piccola busta e la prendo tirando fuori le prime ecografie di Domi,sorrido dolcemente.
"Domi"mi baci una guancia abbracciandomi da dietro.
Sorrido "l'hai riconosciuta"
"Guarda che nasino,é il suo".
Chiudo gli occhi sorridendo "é sempre stata molto bella,appena nata era davvero uno spettacolo".
Sorridi anche tu e prendi l'ecografia "quando sono entrato in casa,nonostante ci fosse una tempesta fuori,venni invaso subito da questo odore ammaliante,un odore che non mi ha più lasciato. Non ho mai amato così tanto".
Annuisco e mi rimetto a piegare i panni da sistemare "...chissà che odore avrebbe avuto..."soffio.
"Il tuo. I neonati hanno addosso l'odore della madre i primi mesi"ti siedi sul letto "vieni qui Emma".
Mi avvicino piano.
"Non fissarti,non starci troppo male".
"Non ci riesco"mormoro.
"Ogni cosa accade per una ragione,non era il momento,ma arriverà e andrà tutto bene"

Osservo divertita Domi seduta al tavolo di fronte a Nikolai con il suo immancabile peluche con lei.
Niko le posa tre carte davanti "prego".
La mia bambina ci pensa "le hai cambiate".
L'uomo sussulta "eh? Certo che no!"
Domi annuisce convinta "ci sono dei segnetti diversi...come faccio a vincere se imbrogli?".
Niko la guarda con gli occhi che brillano "oh".
Le bacio il capo "andiamo?"
Lei annuisce "ciao ciao"saluta.
Le prendo la manina e la porto con me in un negozio in centro "dobbiamo scegliere i palloncini per il tuo compleanno".
La mia bambina annuisce "mamma? Tu sei triste? É colpa mia?".
Mi abbasso alla sua altezza "tu non mi rendi mai triste,sono tanto tanto felice di essere la tua mamma,magari non sono bravissima ma io ti amo più di qualsiasi cosa a questo mondo,mamma ti promette che avrai sempre tutto ciò di cui avrai bisogno".
Scuote il capo "a me basti tu,papà,Neve e Teddy"mi abbraccia.
Sorrido chiudendo gli occhi lucidi "mi dispiace così tanto"mi asciugo le lacrime "...scusa,scusa"sorrido.
"...pecché piangi mamma?".
Scuoto il capo e mi rialzo asciugandomi meglio il viso "scegliamo i palloncini dai! Dobbiamo organizzare una festa di compleanno bellissimo".

Riemergo dalla piscina dopo diversi minuti.
"Hai deciso di suicidarti?".
Sorrido "zio"porto i capelli tutti indietro e nuoto fino al bordo.
"Non è proprio estate ancora no?".
Faccio spallucce "mi serviva".
"Ho saputo"si alza "sono venuto a cercarti per vedere come stavi difatti".
"Zio Paul tu puoi venire quando vuoi"esco e mi stringo in un accappatoio "come stai?".
"Tu?".
"Mai dire come ti senti"scherzo citando uno dei suoi insegnamenti.
"Tranne che al tuo maestro"sorride.
Mi siedo "male. Sto male e cerco di non pensarci ".
"Sbagli,devi pensarci,se non ci pensi come lo elabori?"
"Hai ragione..."
Sorride "sono passato anche per salutarti".
"Parti?! Quando torni?".
"Uhm,non lo so ma ho bisogno di cambiare aria per un po',Mon petite sai dove trovarmi se hai di bisogno,lo sai".
Annuisco piano "mi mancherai molto ugualmente".
"Chuuya ha fatto un ottimo lavoro con te".
Sorrido.

Entri nel mio ufficio in ospedale "Emma!".
Ti guardo con gli occhi lucidi "...scusa se ti ho chiamato in quel modo..."
Ti avvicini e mi afferri il viso con entrambe le mani "stai bene?! Cosa è successo?!".
Scuoto il capo "...ho trovato il coraggio per visitarmi... per fare nel caso fosse servito un raschiamento poi".
"Raschiamento?! Ma non era troppo piccolo per questo? Non capisco..."
"Le perdite che ho avuto sono state corpose..."
"Emma,stai male?! Ti sei sentita male?! Perché non mi hai chiamato avremmo fatto insieme e-"
"...c'è ancora"mormoro.
Mi guardi confuso "...serve il raschiamento?".
Scuoto il capo piangendo e sorrido "...lui c'è ancora,il suo cuore batte ancora é un po' piccolo ma...non lo so cos'è successo".
"...non capisco".
"Neanch'io"rido piangendo "ho chiesto ad una mia collega di visitarmi e...é stato un distaccamento della placenta,non è messa benissimo ma..."posi il capo contro il mio chiudendo gli occhi "...se osi...muoverti dal divano giuro su Dio che..."sospiri pesantemente.
Rido.

"Un piccolo ratto che non vuole morire"sorride papà.
"Non è detto riuscirà a nascere é molto debole"mormoro.
"Nascerà."dici serio "e starà bene".
Mamma annuisce "ne sono certo anch'io".
Domi annuisce sicura "é tonnato il fatellino,lo sapevo io!".
Sorrido "....non capisco ma sono felice".

Pov Tobio:

Alzo un sopracciglio "il tuo duro lavoro é questa piccola crepa nel muro?"
"Senti. Ci sto lavorando e sono stanco!"
"Ma Saku Non Hai fatto nulla! Letteralmente!"
"Senti un po' mister sto per scoppiare e se mi piego partorisco lì. Mio padre mi ha fatto prendere tutte le misure e non sono sicuro di voler venire a vivere qui sopra mia sorella,non per Emma che amo ma per quello stronzo di Fyodor che é peggio di mio padre e-"
"Non si dicono le parolatte"
Sussulti "Domi! Da dove sei entrata??"
"Dalla potta"dice ovvia.
Rido "direi! Ciao principessa"
La bambina mi sorride stringendo il suo peluche "veni a vivere a cata mia?".
"Tecnicamente non è casa tua ma mia! Del tuo zio preferito!"le sorridi.
"..."ti ignora.
Mi mordo le labbra per non ridere "si,la tua mamma ci affitta l'appartamento così possiamo stare tutti insieme".
Lei annuisce "é una femmina come me?".
Annuisco "avrai una cuginetta,sei contenta?".
Fa spallucce "anche il mio fatellino avrà una cuginetta?".
Sorrido e annuisco "é così carina!".
Annuisci "ma è un po' inquietante come bambina".
"Saku!".
"Che c'è?? É vero!"
"Io la trovo adorabile"mi abbasso alla sua altezza "posso vederlo?".
"Tobio non toccarle il peluche o piang-"
Lei annuisce e me lo passa "si chiama Teddy,me l'ha regalato il mio papà pima che ero qui".
"...prima che nascessi?".
Annuisce.
Sorrido "é davvero bello"
Lo riprende e lo abbraccia.
Le accarezzo i capelli.
"Lui mi piace zio"dice sicura "l'altro no".
Sorrido con una certa soddisfazione.
La guardi "conosci l'altro?".
Annuisce "ti ho vitto qui sotto"
"Quando?"chiedo.
"Andiamo é una bambina!".
"Zitto. Allora tesoro?".
Ci pensa "c'era feddo e pioveva,quando piove poi esce l'accobaleno lo sapevi?".
Annuisco sorridendo.

Pov Chuuya:

Mi godo le tue mani sulla schiena nuda mentre sono immerso nella vasca da bagno "Saku è stato coraggioso,mi ha reso fiero... quando si impegna mi ricorda te,in quelle poche volte che sei uno apposto".
"Chibi é sempre così cattivo con me"scherzi.
Ridacchio "sono felice anche per Emma... mi sono tolto un peso sapendo che c'è stato un errore".
"Chibi é una mamma chioccia"mi accarezzi il viso e mi sfiori le labbra con un dito "ed è anche bellissimo"mormori.
Sorrido "perché non ti spogli e mi raggiungi sgombro?".
"Uhm uhm"mi accarezzi il collo,mi vuoi eh?
Sorrido compiaciuto "dopo tanti anni non ho mai smesso di guardarti come ai tempi"
Sorridi "non ho mai messo in discussione l'idea che tu sia fossi l'amore della mia vita".
Sorrido di più "lecchino"
Mi baci.

Pov Mizuki:

"Oh andiamo non ce la farò mai! Maledizione e se non passo questo test mamma mi stacca la testa,mi sono giocata la vacanza e la sanità mentale...quel poco almeno..."
Mia sorella ridacchia "andiamo Mizuki é pure da remoto"
La guardo illuminandomi "tu mi somigli un sacco!"
"Tecnicamente tu somigli a me"ride "tranne che per gli occhi,il taglio di capelli e-"
"Fallo tu! Ti prego! Non se ne accorgeranno da computer ti pregoooo"
Alza un sopracciglio "ma Mimì non ricordo quasi più nulla e se ci beccano ti giochi l'anno".
"Tanto peggio di così! Ti pregooo! Ciò che ricorderai é sempre più di ciò che so io fidati".
Mi guarda male e si siede alla postazione al computer in casa sua "l'ultima volta eh!"
Annuisco e faccio il login.
Il prof si collega,ma é nuovo non ci conosce così bene "pronti? Vi passo il test".
Emma annuisce cercando di tenere gli occhi bassi per non far vedere il colore degli occhi.
Rido mordendomi le labbra poi può staccare la videocamera e inizia a fare dei conti e scrive.
Alzo un sopracciglio confusa "ma le ho mai fatte ste cose?"
Mi ignora e continua dopo mezz'ora riconsegna.
"Sei pazza?!"mormoro "in mezz'ora?!"
Mi guarda confusa e si scollega "ho fatto tutti gli esercizi erano di una facilità assurda"si alza con movimenti lenti.
"Povero il mio nipotino,già in contatto con la matematica avrà pensato che la vita fa schifo ecco perché ha provato a suicidarsi... come lo capisco".
"Mizuki!".
Rido e le bacio una guancia "a buon rendere! Non ti chiederò mai mai più favori promesso"sorrido ed esco poi rientro in casa "mi presti il tuo vestito rosso?".
Alza gli occhi al cielo divertita "va a prenderlo però che mi gira la testa".
Annuisco correndo in camera sua "posso prendere anche la borsa nera?!"
"Mizuki!"
La prendo "grazie! Ciao"bacio il capo a Domi e scappo via.

Poso il cellulare aperto sul portale della scuola sul tavolo davanti a mamma.
Lo prende alzando un sopracciglio "hai preso 10,in matematica".
Faccio spallucce "quindi mi mandi in vacanza? Erano i patti eh!"
Mamma mi guarda sospettoso "sei sicura di non aver copiato?"
"E da chi?! Certo che no! Malfidato!".
Papà ride "sei stata brava".
Annuisco "assolutamente sì!"
"Fatto da casa"
"E fatti i cazzi tuoi"guardo male Saku.
Mamma e papà ridono.
"Tu la difendi sempre"ride mamma.
Papà fa spallucce "ma se è adorabile!"mi stringe le guance "ti somiglia un sacco Chibi!"
"Papà! Mi fai male"mi lamento.
"E poi é la mia bimba bella come Emma,le mie belle bambine!".
Saku alza un sopracciglio "ti ha aiutata Emma!".
"Eh?! No! Non... come avrebbe fatto su!".
Mamma mi guarda.
Papà ride "io le credo!".
"Grazie papà!"faccio la linguaccia a mio fratello "torna a fare figli a casaccio idiota! Non come mamma che si annoiava ed ha fatto te!".
"Ehy! Guarda che io sono il principe di casa!"
"Hiro é meglio"dico ovvia.

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