Harry si avvicinò al punto da cui aveva sentito provenire i colpi di tosse e vide un ragazzo inginocchiato a terra, che si teneva il petto, scosso da frequenti singulti.

Il giovane doveva avere circa la sua età e, nonostante il clima non caldo, indossava solo un corto e attillato paio di pantaloncini di pelle rossa.

Era magro, troppo magro e tremava.

" Ehi, ti serve...." provò a dire Harry.

" Per un pompino puoi darmi quello che vuoi, ma per scoparmi voglio almeno 20 pesos " disse il giovane con un sussurro impercettibile.

Harry si bloccò...nonostante gli anni, nonostante il tono bassissimo, avrebbe riconosciuto quella voce ovunque.

" Louis..." disse con gli occhi lucidi.

Il giovane si alzò di scatto e anche lui riconobbe subito chi aveva di fronte.

" Harry..." rispose incredulo, ma in enorme imbarazzo e cercando con le mani di coprire il suo corpo.

Il riccio, travolto da un'emozione immensa, non seppe cosa dire o cosa fare, anche se avrebbe voluto abbracciare Louis e stringerlo con tutte le sue forze.

" Credevo fossi morto" si trovò invece a sussurrare " nelle liste dei gerarchi nazisti impiccati per crimini contro l'umanità c'erano due Tomlinson e c'era anche un Louis..."

" Mio padre e mio zio, lui si chiamava come me " rispose Louis " ma...sarebbe stato meglio che anche io fossi morto...guarda come mi sono ridotto...."

Harry gli si avvicinò e, con un po' di timore, gli scostò i capelli sporchi dalla fronte.

" Ti ho cercato tanto, speravo fossi ancora vivo e...mi sei mancato così tanto..."

Louis tentò di replicare, ma fu scosso ancora dalla tosse, allora Harry gli cinse le spalle e disse:

" Adesso tu vieni a casa con me, mi prenderò io cura di te "

" Non posso...io devo badare a Jack, il mio cane, lui è solo e non ci vede bene. È il mio solo amico, il mio unico amico...." sussurrò Louis a testa bassa.

" Va bene, non c'è problema, mi occuperò anche di Jack. Andiamo a prenderlo " propose Harry con un sorriso.

Louis annuì imbarazzato, si avviò verso il fiume e il medico lo seguì.

Quando giunse al luogo dove si trovava il cane, Harry si bloccò con le lacrime agli occhi.

" Tu vivi qui?" chiese con la voce incrinata dalle lacrime.

" Sì, ormai da tre anni " rispose Louis, avviandosi verso il suo amico a quattro zampe e venendo accolto da un festoso abbaiare.