I giorni e le settimane successive trascorsero lentamente, ma inesorabilmente.

Harry riacquistò peso e salute, i suoi ricci ricominciarono a vedersi e il suo sorriso era più presente sul suo volto.

Louis, invece, aveva sempre più paura, sia per lo svolgimento della guerra, sia per il sentimento che, prepotente, era nato nel suo cuore nei confronti del suo prigioniero.

L'ufficiale non aveva mai rivelato nulla ad Harry, perché sapeva, infatti, che una relazione con lui sarebbe stata impossibile e ridurre il tutto solo ad andare a letto con lui...beh, era una cosa che non aveva preso neppure in considerazione.

Del resto, non sapeva nemmeno se il prigioniero ricambiasse in qualche modo, quindi preferiva vivere come aveva sempre fatto, senza ascoltare il suo cuore.

Quel pomeriggio di novembre faceva straordinariamente freddo e cominciavano già a cadere i primi fiocchi di neve.

Harry era solo in casa perché Louis aveva dovuto partecipare d'urgenza ad una riunione con il capo del campo.

Il prigioniero era teso, aveva paura che fosse capitato qualcosa di grave e la cosa davvero curiosa era che il timore era per Louis e per la sua sorte, non per se stesso.

Attese per lunghi, interminabili minuti vicino alla finestra e, quando vide spuntare dal viale principale di Auschwitz la figura scura di Louis, cominciò a torcersi nervosamente le mani.

L'ufficiale entrò in casa scuotendosi la neve dal cappello e dal cappotto e, non appena alzò il volto, si trovò un paio di occhi verdi che lo fissavano con ansia.

" Non ci sono buone notizie per la Germania e...per me. L' Armata Rossa è alle porte della Polonia...ormai è questione di mesi per la resa del nostro esercito.
Himmler ha dato ordine di sospendere tutte le esecuzioni qui ad Auschwitz e in tutti gli altri campi.
Gruppi di soldati stanno smantellando tutte le camere a gas...per cancellare le prove di tutti i morti che ci sono stati " disse Louis con voce piatta.

" Cosa succederà adesso?" chiese Harry avvicinandosi a lui e appoggiandogli una mano sul braccio.

" Non lo so, non ne ho idea...aspetto notizie da mio padre. Lui avrà sicuramente informazioni più fresche rispetto alle mie e saprà dirmi cosa fare e come comportarmi.
Quel che è certo è che a te non capiterà nulla di male, questo te lo posso garantire!" esclamò Louis.

Harry non rispose, non ne ebbe la forza, perché gli mancò il coraggio, gli mancò il coraggio di dirgli quanto temesse per la sua vita e quanto si fosse...innamorato di lui.