Mark Tomlinson si sedette su una sedia e guardò in faccia il figlio.

" Forse qui non vi arrivano notizie fresche dai campi di battaglia, ma le cose non vanno bene per noi tedeschi, non vanno più bene..."

Louis spalancò gli occhi increduli e disse:

" Ma fino a pochi mesi fa sembravamo invincibili sotto ogni punto di vista..."

" Lo so, ma gli Americani da un lato e i Russi  dall'altro ci stanno creando problemi, troppi problemi.
Hitler comincia a non essere più osannato da tutti e molti del suo partito vorrebbero allontanarsi, ma non possono " esclamò l'uomo.

" Parli di te, papà?"

" Sì, io vorrei con tutto me stesso tirarmi fuori da questa situazione, ma mi è impossibile farlo. Un paio di miei amici hanno provato ad uscire dal partito nazista, ma sono stati uccisi, senza tanti giri di parole.
Io non posso rischiare e non posso farlo, non tanto per me, quanto per te e per tua madre.
Se io mi opponessi ad Hitler, non morirei solo io, ma anche voi due "

Louis trattenne il fiato e cominciò a sudare freddo, finché non sentì la mano di Harry posarsi leggera sul suo ginocchio e stringerlo leggermente.

Mark non vide nulla, perché il movimento del prigioniero era stato coperto dal tavolo, ma notò che lo sguardo di suo figlio si rilassò lievemente.

" Cosa devo fare?" chiese Louis.

" Nulla, tu comportati come hai sempre fatto...sarò io a farti sapere quando le cose si metteranno davvero male per noi e per la Germania. Tu non far capire a nessuno che sai le cose che ti ho rivelato e svolgi il tuo lavoro come se nulla fosse.
Ti farò avere mie notizie attraverso delle lettere e, ricordati, fidati solo di quelle che riceverai da Fritz, dal nostro domestico "

Dopo aver detto ciò, Mark si alzò, abbracciò il figlio e uscì dalla casa.

Louis rimase fermo sulla porta e, solo quando vide scomparire la figura del padre, la richiuse.

Si voltò e si trovò di fronte Harry che lo scrutava con occhi tristi.

Non ci fu bisogno di parole...i due ragazzi si avvicinarono e si abbracciarono.

" Non permetterò che ti capiti nulla di male, te lo prometto " sussurrò Louis.

" Io non ho paura per me, ho paura per te " rispose Harry, stringendo a sè il corpo dell'ufficiale, come se avesse paura a lasciarlo andare...