15. Sei molto carino anche adesso


Harry mangiò tutto con grande appetito e si ritrovò a pulire perfino i piatti con dei pezzetti di pane.

Louis gli si sedette accanto e disse:

" Non dovrai fare per me un grande lavoro. Mi basta che mi aiuti a sistemare la corrispondenza "

Harry lo guardò per lunghi istanti e poi chiese:

" Perché sei così buono con me? Non ti faccio schifo come faccio schifo a tutti gli altri? Gli omosessuali qui sono trattati come animali "

" A me fa schifo il fatto che anche io sono come te e non ho mai avuto il coraggio di dirlo " rispose Louis.

Ad Harry ci vollero lunghi istanti prima di metabolizzare quanto gli era appena stato detto, poi, però, rincuorato dalle parole dell'ufficiale, cominciò a raccontare.

" Io mi sono accorto di preferire gli uomini alle donne al liceo, quando ho cominciato a guardare il fondoschiena dei giocatori di calcio e non le gambe delle ragazze.
Non è stato semplice da accettare, ma in famiglia mi hanno capito e poi ho avuto la fortuna di conoscere degli amici al Satyricon...quel locale per gay che hanno chiuso e poi dato alle fiamme anni fa "

Louis annuì e, giocando con i guanti in pelle che aveva fra le mani, sussurrò:

" Anche io l'ho scoperto come hai fatto tu e, nonostante la mia famiglia appartenga alla rigida ricca borghesia tedesca, sono stato accettato per quello che sono.
Il fatto è che mio padre è uno degli uomini più vicini ad Hitler e io, di conseguenza, sono finito nelle SS.
Nel partito nazista non si può dire di essere omosessuale, pena la morte "

" Io ti capisco, hai fatto bene a non dirlo. Se avessi parlato, avresti fatto uccidere anche i tuoi genitori " lo rassicurò Harry.

Louis fece un sorriso triste e si sistemò i capelli con una mano.

" Ti sei mai innamorato?" chiese il prigioniero con coraggio.

L'ufficiale scosse la testa e rispose:

" No, mai...diciamo che non ho alcuna esperienza con gli uomini e...nemmeno con le donne per essere onesto "

" Nemmeno io " gli fece eco Harry " anche se al Satyricon c'erano dei ragazzi che mi facevano la corte.
Allora ero bello, non ero così magro e avevo ancora i miei capelli ricci "

" Sei molto carino anche adesso " sussurrò Louis e il prigioniero, come non gli capitava da mesi, divenne rosso sulle guance.

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