13. Forse ce la farò
Il mattino seguente Harry si svegliò presto, come si era abituato da quando viveva nel campo, ma, essendosi accorto che la casa era ancora avvolta nel silenzio, rimase sotto le coperte, beandosi della loro morbidezza.
Udì provenire da fuori le urla delle guardie che chiamavano i prigionieri per l'appello e la colazione e, se da un lato si sentì fortunato di trovarsi in una situazione di privilegio, dall'altro provava rimorso nei confronti dei suoi compagni che, ogni giorno, dovevano lottare per la vita.
Dopo una mezz'ora Louis comparve già vestito di tutto punto ed Harry si mise anche lui seduto sul letto in attesa di ordini.
" Come stai?" gli chiese l'ufficiale.
" Molto meglio, grazie. La febbre è scesa e stare a letto, al caldo, mi ha fatto bene " rispose Harry.
" Ora aspettiamo che ci portino la colazione, poi ti dirò quali sono i tuoi compiti per questa mattina " disse Louis.
Il prigioniero annuì e, nel giro di pochi minuti, alcuni prigionieri portarono cibo e bevande per la colazione.
L'ufficiale fece cenno ad Harry di avvicinarsi e il ragazzo si alzò dal letto un po' barcollante e si sedette a tavola.
Louis gli versò una tazza di tè, la zuccherò e gli diede un piatto con alcune fette di pane.
Harry mangiò con voracità, non abituato ad un pane morbido e bianco e bevve il suo tè con le due pastiglie che Louis gli mise in mano.
" Se oggi andrà meglio, da domani comincerò a darti qualcosa in più da mangiare.
Questa mattina dovrai stare da solo, sono in arrivo nuovi prigionieri ad Auschwitz. Mentre io non ci sono, voglio che tu ti lavi e, per farlo, puoi utilizzare il bagno che trovi fuori dalla mia stanza.
Poi voglio che torni a letto e che ti riposi ancora. Puoi leggere o dormire, vedi tu.
Io tornerò dopo pranzo e ti porterò qualcosa di buono da mangiare.
Nel pomeriggio ti spiegherò in cosa consisterà il tuo lavoro da segretario "
Harry sorrise e disse:
" Tu sei buono e io ti ringrazio davvero per ciò che fai per me. Se possedessi qualcosa te la darei in cambio, ma non ho nulla, mi dispiace "
" Cerca di rimetterti in forma, questo conta per me " rispose Louis, uscendo dalla casa subito dopo i prigionieri venuti a ritirare i piatti sporchi della colazione.
Quando fu solo, Harry sorrise e si disse che, forse, ce l'avrebbe fatta ad uscire vivo dall'inferno in cui era precipitato.
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