12. Una nuova vita
" Ho bisogno di un segretario e tu mi sembri la persona adatta " disse Louis ad Harry.
Il prigioniero rimase perplesso per alcuni minuti, poi chiese:
" Tu sei buono con me, come mai non ti comporti come le altre SS?"
" Non posso permettermi di tenere in casa con me un ragazzo malato e sporco. D'ora in avanti non andrai più a dormire nella tua baracca, non mangerai con gli altri prigionieri e non lavorerai con loro.
Starai qui in questa casa ...non voglio che mi porti qualche malattia " disse Louis.
Harry spalancò gli occhi incredulo ed un ampio sorriso si dipinse sul suo volto.
" Grazie, non so che altro dire. Cercherò di fare del mio meglio per aiutarti "
L'ufficiale annuì serio, si alzò e si infilò giacca e cappotto.
" Devo uscire adesso. Ho una riunione con il capo del campo. Tu rimani qui e non uscire per nulla al mondo. Stai pure a letto, dormi, fai quel che vuoi...
Desideri per caso un libro da leggere?"
Ad Harry si illuminarono gli occhi.
" Non so cosa darei per poter tenere ancora in mano un libro..."
Louis annuì e sparì in quella che doveva essere la sua camera.
Tornò dopo un istante con un volume abbastanza corposo.
" È una raccolta di miti greci, spero che ti piaccia "
" Grazie, sei gentile con me. Io ti aspetterò sveglio e...se dovessi cadere di nuovo, vorrei esserci per aiutarti " disse Harry.
Louis fissò i propri occhi sul viso ancora pallido del prigioniero e sorrise, sorrise in modo sincero, come non faceva da tempo.
Uscì dalla propria casa e si diresse verso quella del capo del campo.
Fece finta di non vedere le decine di persone che venivano spinte nelle loro baracche in malo modo, fece finta di non vederle, perché il suo cuore non riusciva più a reggere un simile spettacolo.
La riunione durò meno del previsto e Louis fu ben contento di tornare nella propria casa.
Quando entrò dalla porta, non sentì alcun rumore e si accorse subito che il suo prigioniero si era addormentato.
Si avvicinò, gli tolse il libro dalle mani e lo coprì per bene.
Osservò il suo volto e i capelli che cominciavano a spuntare sulla testa.
Chissà come sarebbe stato conoscere Harry al di fuori di un campo di concentramento?
Questo sì chiese Louis prima di andare nella sua camera da letto e abbandonarsi al sonno.
Ciao a tutti, spero che la storia vi piaccia❤️
Volevo dirvi che non sarà la classica storia con l'ufficiale delle SS cattivo e con il povero prigioniero maltrattato, no, sarà diversa, molto diversa...
Non vi dico di più, baci piccicati su vostre guance 😘😘😘😘
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