10. Occhi azzurri
Harry attese con rassegnazione la sua fine, ma, quando sentì l'acqua bollente sul corpo, un sorriso incredulo si dipinse sul suo volto.
Notò il sapone posto su un tavolino e lo prese titubante, non sapendo se poteva usarlo.
Alla fine, non essendosi potuto lavare decentemente per molto tempo, se lo sfregò sul corpo e il piacere di potersi pulire cancellò per un momento il dolore fisico che sentiva.
Ad un certo punto l'acqua cessò di scorrere e la porta fu aperta.
Gli vennero passati degli asciugamani e dei vestiti puliti e lui, incredulo, si asciugò e indossò i nuovi pantaloni e la nuova casacca.
Non aveva ancora finito di allacciare i bottoni, che fu prelevato da due guardie e portato ancora fuori nel gelo dell'inverno.
Fecero un breve tratto sotto la neve, ma sufficiente ad Harry per bagnarsi i piedi e tutti i pantaloni.
Si fermarono davanti ad una delle case degli ufficiali.
Una delle guardie bussò e, quando le fu detto di entrare, aprì la porta, spinse Harry all'interno e, dopo il classico saluto nazista, se ne andò.
Il ragazzo fu subito colpito dal bel tepore che c'era all'interno e si stupì di trovarsi di fronte l'ufficiale con gli occhi blu che aveva aiutato ad alzarsi la sera prima.
Cercò di dire qualcosa, ma la febbre che lo affliggeva da un po' si fece sentire e Harry cadde sul pavimento della casa, svenuto.
Si svegliò molte ore più tardi e si stupì di trovarsi in un bel letto morbido, sotto delle pesanti coperte.
Tenne gli occhi aperti a fatica e si accorse subito di avere una sete terribile.
Non osò, però, chiedere nulla e rimase immobile nel letto, godendosi quegli istanti di comodità che, sapeva, sarebbero sicuramente finiti presto.
Louis, però, notò i suoi occhi aperti e gli si avvicinò.
Gli pose due pastiglie e un bicchiere d'acqua fresca e lui la bevve avidamente insieme a quelle che suppose fossero medicine.
Non ebbe nemmeno il tempo di ringraziare l'ufficiale tedesco, perché sprofondò nuovamente nel mondo dei sogni.
Non seppe quanto dormì, si svegliò solo nel momento in cui il suo fisico un po' risanato percepì l'odore inconfondibile di cibo.
Allora aprì gli occhi ed osservò il ragazzo delle SS che stava mangiando molto probabilmente pollo arrosto e patate.
Rimase in silenzio non sapendo cosa fare, quando si accorse di essere osservato da un paio di penetranti occhi azzurri.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top