2. Egregio Sig. Babbo Natale
[602 parole]
Egregio Sig. Babbo Natale,
innanzitutto mi scuso in anticipo per la mia pessima grafia, ma non è affatto facile scrivere tenendo la penna con entrambe le zampe. Purtroppo però non ho scelta perché, come Lei ben sa, noi orsi polari non abbiamo il pollice opponibile.
Se sta pensando che non dovremmo nemmeno saper scrivere ci tengo a informarLa che è tutto merito della mia amica Pulcinella Di Mare che nei suoi lunghi viaggi ha imparato quest'arte dagli uomini e poi me l'ha trasmessa.
Sa, lei ha girato il mondo e ormai conosce un sacco di cose. A volte però fa un po' di confusione, motivo per cui non sono sicura della lingua in cui Le sto scrivendo. Probabilmente non si tratta nemmeno di una lingua sola, ma piuttosto di un misto di quelle di tutti i paesi in cui la mia amica è stata, ma per Lei non dovrebbe essere un problema dal momento che le conosce tutte.
È stata proprio Pulcinella Di Mare a raccontarmi di questa strana abitudine degli uomini di scriverLe all'inizio dell'inverno per chiederLe di esaudire i propri desideri. Sinceramente non capisco come la cosa possa funzionare, ma al momento sono proprio disperata e non so cos'altro fare.
Vede, quest'anno al Polo Nord, dove io abito, fa estremamente caldo. Ma un caldo caldissimo, come mai era successo. Le temperature sono così alte che io e i miei cuccioli non riusciamo a trovare un buco nella neve le cui pareti siano abbastanza compatte e solide da non rischiare che ci si sciolgano addosso. O che franino addirittura!
A quest'ora dovremmo già essere in letargo e invece siamo qui che vaghiamo senza meta sulla banchisa sempre più fragile. Anche cacciare diventa sempre più complicato perché tutti gli animali sono scombussolati dalle alte temperature e non capiscono più se devono migrare o meno e quindi scorrazzano da una parte all'altra della calotta polare cosicché noi poveri orsi non sappiamo più dove cercarli.
Anche perché il ghiaccio in alcuni punti è diventato così sottile da non riuscire più a reggere il nostro peso e questo ci preclude gran parte dei territori di caccia più vicini al mare, che poi si tratta delle zone dove solitamente si trovano le foche, il nostro cibo preferito. Dovrebbe vedere i miei cuccioli: sono tutti pelliccia e ossa!
Insomma, siamo in una condizione davvero deplorevole. Si racconta persino che una sera un vecchio orso si sia addormentato sulla banchisa e che, durante la notte, il ghiaccio dove era assopito si sia staccato dal resto del grosso iceberg e, trascinato dalle correnti, sia stato trasportato al largo. Pare che nessuno lo abbia più visto.
Sicuramente avrà capito quale sarà la mia richiesta quest'anno: signor Babbo Natale, desidererei che Lei riportasse l'inverno. Quello così freddo da congelare persino i pensieri in nuvolette sospese sopra la testa.
Dicono che sia colpa dell'uomo questo caldo innaturale. Pulcinella Di Mare mi ha spiegato qualcosa riguardo a strani buchi nell'ozono ed effetti serra, ma purtroppo i suoi discorsi sono stati parecchio sconclusionati ed io sinceramente non ho capito granché. Soprattutto perché non è stata in grado di spiegarmi cosa sia né l'ozono né una serra. Si è messa a blaterare invece di inquinamento e rifiuti confondendomi ulteriormente le idee.
Perciò, egregio Signore, se proprio non potesse riportare il freddo qui al Polo, Le chiedo allora di far estinguere l'uomo. Forse questo metodo sarà un po' più lento, ma confido nel fatto che comunque alla fine porti allo stesso risultato.
La ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti,
Orsa Polare
con Orsetta Polare e Orsetto Polare (li perdoni, ma anche loro hanno voluto assolutamente firmare la lettera)
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