Capitolo 40
Sono io, ne sono sicuro. Non passo molto tempo davanti allo specchio, non sono vanitoso o troppo fissato con il mio aspetto esteriore. Ma per dio! Riconosco me stesso e quello sono proprio io!
Cavolo! Lo sapevo, quando c'è la possibilità che qualcosa vada storto, quella possibilità sarà una certezza. Nel mio caso è così. È ora cosa succede? Cosa succederà?
Stiamo calmi! La foto è molto oscurata, si riconosce a malapena Lauren. Figurati se qualcuno riconosce te! Federico Russo, il novellino che passa quasi sempre inosservato.
Forse il mio subconscio ha ragione, non credo di essere riconoscibile. Gran parte del mia figura è oscurata, si notano a malapena i tratti del viso.
Scocco un'occhiata ai miei amici, che, con sguardo indagatore, studiano la foto in cerca del gossip che sta facendo sospirare tutta la scuola. Forse neanche se ne accorgeranno. Speriamo...
<<Cazzo! Guardate qui!>> Kevin tocca la schermata del telefono indicando con il dito Lauren. Me e Lauren per la precisione. <<Questa è Lauren Rosh!>>
Cavolo! Se ne sarà accorto che quello insieme a lei sono io?
<<Ma che dici?>> Ally è titubante.
<<Ma si! È proprio lei! Si riconosce!>> dice picchiettando con il dito sullo schermo. <<e sta pomiciando con un tizio che...>> gli occhi di Kevin si riducono a due minuscole fessure. <<Che non è Derek!>> termina con una risata trionfante.
Veramente non stavamo pomiciando. Le nostre labbra non si sono neanche sfiorate.
<<Oh mio dio! È vero, non è Derek Johnson!>> anche Ally gioisce sghignazzando. Cosa ci sarà tanto da ridere...
<<Un momento ma allora chi è?>> con un rapido movimento ingrandisce la foto sul suo telefono!
Quel gesto mi fa venire i brividi. Ancora non ho detto niente per non attirare l'attenzione. Ma se dovessero riconoscermi cosa mi invento?
Ally e Kevin avvicinano la testa al telefono per osservare al meglio la mia figura, ed io li imito. Ironico che si stiano sforzando di riconoscere la persona che ora si trova di fianco a loro.
C'è poco da ridere!
In effetti...
Dopo un paio di minuti. <<Bah! Non si capisce è troppo buio.>> si rassegna Ally mentre Kevin continua a fissare lo schermo.
<<Aspetta a me sembra...>> di nuovo un brivido mi corre lungo la schiena. <<Ma non è quel Cory dell'ultimo anno?>>
Tiro un sospiro di sollievo. Fortuna che posso contare su Kevin l'investitore. Non riconoscerebbe neanche se stesso davanti allo specchio.
<<Non credo, non so, come ho già detto non si vede granché, è troppo buio... Tu che ne pensi?>> Mi chiede Ally.
<<Io? Boh, non so, potrebbe essere chiunque, magari è questo Cory...>> che nervoso, non so mentire. Ed in questo momento sono arrabbiato con me stesso perché non lo so fare!
Ally stringe gli occhi e stavolta per fissare me. << Fede ma che ti prende? Ti sei fatto strano.>>
<<Quelli strani mi sembrate voi. State tutti a sparlare su una cosa che non vi riguarda. Ma che vi importa?>> sono seccato. Ovviamente se non fossi io il ragazzo nella foto non mi sentirei così. Ma il rapporto che avevo con Lauren è appena stato reso di dominio pubblico. Anche se nessuno sembra avermi riconosciuto, il nostro momento di intimità è stato violato.
<<Stai scherzando vero?>> Una voce irrompe nella conversazione tra me ed Ally, e per una volta, non si tratta di Kevin.
È una ragazza alta e mingherlina: capelli corti, mossi e spettinati, un paio di enormi occhiali neri che contornano gli occhi color nocciola, labbra fini e pelle chiara. Non è molto carina, oserei dire bruttina, forse per via del suo abbigliamento: una maglietta fuori misura bianca con su scritto "404 not found" e un paio di pantaloni a zampa di elefante. Una vera e propria nerd.
Inclino leggermente la testa e la mia faccia diventa un enorme punto interrogativo. Vorrei chiederle, chi sia e soprattutto che cosa vuole. Ma non è ho il tempo.
<<Derek Johnson e Lauren Rosh sono la coppia più chiacchierata, sono i Brad Pitt e l'Angelina Jolie della scuola. Ogni notizia riguardante loro è oro puro! E vende più dei biglietti del comicon!>>
Stavolta non riesco a tenere a freno la lingua. <<Scusami, tu sei?>> chiedo sempre più scocciato.
<<Lorelei Bell, per gli amici Lory, direttrice del giornalino della scuola, o, come lo chiamo io del GNJ. Ovvero Gossip Norfolk Journal.>>
La ragazza rimane ferma a fissarci dopo la sua, non voluta, presentazione. È quasi inquietante.
<<...E?>> Chiede Ally. Anche lei infastidita da questa ragazza.
<<E sto indagando sul ragazzo misterioso della foto, voi ne sapete qualcosa?>> chiede con un tono quasi minaccioso. Come se si trattasse di un interrogatorio militare.
Tutti e tre scuotiamo la testa ammutoliti.
<<Ok, allora ci vediamo!>>
Lorelei Bell se ne va. La vediamo mentre irrompe nel campo visivo di altri studenti e li tartassa di domande. Che ragazza irritante e stramba.
<<Per gli amici Lory!>> la scimmiotta Ally <<ma per favore, quali amici!>>
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<<Allora eravamo a pagina 156: i logaritmi.>>
La lezione del professor Foster inizia, ed io devo prestare attenzione, sono negato in matematica. Sono dell'idea che sia una materia per pochi eletti, chi non è portato può solo puntare ad uno striminzito sei.
<<Hei Cami!>> un bisbiglio mi distrae dalle complesse equazioni disegnate sulla lavagna.
Sono Dinah e Camila che parlano sottovoce. O almeno così credono, io le sento benissimo.
<<Hai sentito? Dicono che il tizio con Lauren è Cory del quarto anno.>>
Se fossi un cane, in questo momento, le mie orecchie si sarebbero drizzate all'istante.
<<Non me ne frega niente di questa storia!>> risponde Camila stizzita <<Ieri sera sono finalmente riuscita a vincere la sfilata, e a nessuno frega niente. Tutta colpa di Lauren, del suo gossip da due soldi e del suo essere troia!>>
Le parole di Camila mi infastidiscono non poco. Come si permette di dare della troia a Lauren, lei poi.
<<Quindi non sei stata te a condividere la foto?>>
<<Cosa? Certo che no! Perché avrei dovuto, come ti ho appena detto, quella maledetta foto mi ha rubato la scena. Sai quanto ci ho messo per farmi cucire quel costume? Era su misura!>> Camila vuole solo parlare di quanto sia ingiusta la vita poiché dal suo punto di vista lei è il sole e tutti dovrebbero venerarla. Quanto è irritante.
<<Che strano, se non sei stata tu, chi è stato?>>
<<E chi lo sa, ma che ti importa?>>
Dinah inspira sospettosa <<Beh, se ci pensi è veramente strano che qualcuno sia riuscito in un giorno a trovare quella foto, in mezzo alle centinaia fatte durante tutta la serata. La persona che l'ha condivisa deve aver visto Lauren dal vivo insieme a quel tizio, e poi, è andata a ricercare qualche prova...>>
<<Forse, può darsi, chiunque sia stato se lo scopro giuro che lo ammazzo! Questa giornata doveva essere mia!>>
Le due continuano a parlare. Mentre io penso ai dubbi che Dinah mi ha appena fatto venire. In effetti è vero, come può essere che qualcuno sia riuscito ad individuare la foto di me e Lauren in così poco tempo. Capirei se fossimo al centro dell'obiettivo, ma siamo nascosti, all'ombra e quasi irriconoscibili.
Se è così, chi può essere stato a mettermi in questo guaio? Martin probabilmente, chi altro sennò?
D'improvviso il mio telefono emette il suono di una notifica. Un trillo rumoroso mi strappa dai miei pensieri. Lo acchiappo subito tra le mani tappando le casse per evitare che il suono arrivi fino alle orecchie del professor Foster.
Dannati telefoni, oggi mi stanno causando altro che guai! Si stava meglio quando si stava peggio, direbbe ora una persona anziana.
Bastava mettere il silenzioso genio!
Quando mi rendo conto di non aver attirato l'attenzione di nessuno leggo il messaggio che è appena arrivato. E' di Lauren!
"Dobbiamo parlare di tutto questo gran casino."
"Sono d'accordo, vediamoci dopo scuola a casa mia." non riesco a fare a meno di sorridere, l'ho appena invitata a casa mia? Com'è possibile che ogni piccola cosa che riguarda Lauren mi dia così tante incertezze? Così tanta serenità!
Non è il momento di pensare a queste cose!
"No! Adesso!"
Come adesso? Sono nel bel mezzo della lezione.
"Non posso, il professore sta spiegando..."
"Eh allora? Inventati una scusa! Chiedigli di andare in bagno."
Devo mentire? Mi crederà? Perché non dovrebbe, tutti necessitano di andare in bagno, è fisiologico.
Mi faccio coraggio e chiedo se posso assentarmi dall'aula. Il professor Foster mi da il permesso senza tanti problemi. Se non altro godo di una buona reputazione, se commetto uno sbaglio ogni tanto che sarà mai... Certo... se non contiamo quando sono entrato di nascosto a scuola nel bel mezzo della notte (violando la legge), quando sono stato messo in punizione e quando ho rischiato l'espulsione entrando nel bagno delle ragazze. Ora che ci penso non sono pochi sbagli per essere in America da poco più di un mese.
"Dove sei?" chiedo mentre cammino nei corridoi.
"Nel bagno delle ragazze, raggiungimi."
Come nel bagno delle ragazze, di nuovo! Perché devo rischiare nuovamente l'espulsione? Se non altro posso dire di non aver mentito al professore.
Varco la porta con passo incerto. E la trovo, davanti allo specchio con le braccia conserte. Cavolo è sempre bellissima.
<<Hem ciao... che ci facciamo qui?>> chiedo a bassa voce.
<<Dove altro possiamo stare? A quest'ora i corridoi sono sorvegliati. E poi non c'è nessuno.>>
<<Quindi cosa facc...>>
Lauren mi viene incontro e si piazza a pochi centimetri da me. Sento già il mio cuore sussultare. <<Sei stato tu?>> mi chiede intristita.
<<A fare cosa?>> anche se so già a cosa si riferisce.
<<A condividere la foto...>>
<<Certo che no! Perché avrei dovuto?>>
<<Beh...>> dice scostandosi i capelli dietro l'orecchio <<per tante ragioni...>> punta i suoi occhi sui miei, e la voglia di toccarla aumenta.
<<Forse, ma non sono stato io...>>
<<Ma allora chi?>> allarga le braccia e alza gli occhi al cielo. <<Qualcuno deve sicuramente averci visto!>>
<<Credo di sapere chi è stato.>>
Lauren sgrana gli occhi <<Chi?>> mi prende la mano come se quel gesto mi aiuti a confidarmi. Una scarica di piacere mi attraversa. Quando mi prende per mano è qualcosa di bellissimo, non c'è niente di che, lo fanno in molti, ma è un gesto di affetto esplicito. E dato che siamo sempre a nasconderci, per me vuol dire tanto.
<<Lauren!>> Una voce tonante che viene dall'anticamera del bagno ci interrompe.
Io e Lauren ci guardiamo rimanendo ammutoliti. Anch'io ho riconosciuto la voce. È Derek!
E ora che si fa? Devo uscire da questo cazzo di bagno!
Ma non ne ho il tempo, pochi passi e Derek è già dentro.
Cavolo, ci ha beccato!
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