Capitolo 39


Eccoli lì, li vedo, la mia intuizione era giusta. Kevin ed Ally sono sul marciapiede a pochi metri dal locale. Seduti per terra. Ally è rannicchiata in una posizione veramente scomoda con la testa appoggiata sulle ginocchia. Tiene gli occhi chiusi e con le braccia si chiude a riccio, forse per pararsi dal vento. Il suo vestito, come quello di tutte le altre ragazze stasera, non deve affatto coprirla da questo tremendo freddo.

Kevin accanto a lei tenta di rianimarla parlandole, ma non sembra avere successo.

<<Hei! Che succede?>>

Kevin alza lo sguardo verso di me <<Finalmente! Ma dove eri finito?>> domanda infastidito.

Dove ero? La risposta più ovvia, e falsa, da dare è: a cercare Ally! Riconosco però di essere un pessimo bugiardo, in più, mi sento in colpa, mentre la mia amica stava in queste condizioni io pensavo a tutt'altro. Ma ad ogni festa che vado deve sentirsi male un mio amico? Fortuna che ne ho solo due.

<<Lascia stare.>> Mi ammonisce senza darmi il tempo di inventarmi una qualsiasi frottola. <<Dobbiamo aiutarla, l'ho trovata qua fuori esattamente come la vedi ora, biascica solo parole incomprensibili!>>

Mi chino e avvicino la faccia alla sua folta chioma di capelli che la copre tutta <<Ally tutto bene? Sono Fede...>>

Riconosce la mia voce, dato che inizia a mugugnare qualcosa. <<Quella troia... come si è permessa!>> Cavolo! C'è l'ha ancora con Normani!

<<Non ti preoccupare di questo ora. Ti riportiamo a casa!>> dico con voce rassicurante.

<<E come facciamo?>> mi incalza Kevin <<Ti ricordo che lei è l'unica patentata...>>

E' vero, me ne ero proprio dimenticato. Cavolo devo decidermi a prendere la patente.

<<Quindi che si fa?>> chiedo totalmente privo di idee.

<<Beh, lei non può guidare, è fuori questione, l'unica è chiamare qualcuno dei nostri genitori...>>

Rabbrividisco all'idea, Papà non sarebbe affatto contento di essere svegliato nel cuore della notte per venirmi a prendere fino a qui, e vedermi in queste condizioni.

Comincio a catalogare nella mente tutti i mezzi di trasporto di cui potremo usufruire per tornare a casa: dalla carrozza con tanto di cavallo all'elicottero privato, ovviamente nessuno di questi è fattibile. Mi stupisco dell'assurdità dei miei pensieri.

<<No, non possiamo, si arrabbierebbero troppo!>>

<<Hai qualche altra idea genio?>>

Beh, no, ma non c'è bisogno di fare il sarcastico e l'antipatico.

<<Serve un aiuto?>> Una voce familiare interrompe il nostro battibecco... Matthew. Ci appare alle spalle trionfante, come un principe azzurro in groppa al suo fedele destriero. Questo ragazzo però, di principe azzurro ha ben poco, vedo solo un inquietante Joker colpevole di aver spezzato il cuore ad Ally Allen.

<<Tu hai già fatto abbastanza!>> Kevin mi toglie le parole di bocca.

<<Non ho fatto niente di male...>>

Kevin si para davanti a Matthew con fare minaccioso. Flash contro Joker lottano per la povera vampira incosciente, penso divertito. <<L'hai umiliata davanti a tutti! Se non ti interessava dovevi dirglielo senza illuderla!>>

<<Tu non sai come sono andate le cose, è comunque non sono affari tuoi!>>

<<Lo sono eccome!>> replica.

<<Ma allora lo volete il mio aiuto oppure no?>> domanda stanco di discutere.

Prima che Kevin possa dare un risposta negativa, mi affretto ad accettare la sua offerta di aiuto. <<Certo, per favore riportaci a casa!>>

Kevin mi fulmina con lo sguardo, ma sa che è la cosa migliore da fare.

Raggiungiamo la macchina di Ally. Matthew la guiderà per portarci a casa. Accanto a lui Kevin gli indica la strada dandogli ordini più che indicazioni, è la prima volta che vedo questo suo lato protettivo nei confronti di Ally, deve tenere molto a lei. Accidenti! Pure lui riesce ad essere più coraggioso di me.

Nei posti dietro rimaniamo noi due. Il fifone e l'alcolista.

<<Ally tutto bene?>> le chiedo dopo aver sentito degli strani lamenti uscire dalla sua bocca.

<<Fe-Fede?>>

<<In persona! Tutto bene?>>

<<Fede tu... tu non te lo meriti...>>

Dice cose senza senso, <<Cosa?>>

<<Non te lo meriti...>> ripete per poi cadere in un profondo sonno.

Cosa non mi merito?

Dopo aver riaccompagnato Ally e Kevin, Matthew mi riporta a casa. Raggiungo in fretta camera mia evitando di fare rumore e svegliare Papà e Miche.

Mi distendo sul letto e ripenso a tutto ciò che è accaduto stasera. Niente di tranquillo, niente di semplice, tutto nella mia vita deve essere complicato. Un vero e proprio cubo di Rubik.

Quando quel Marvin mi ha minacciato, ho cercato di mantenermi calmo, ma dentro di me tremavo. Non è per la paura di quello stronzo di Derek. Non temo qualche cazzotto.

Ma se ciò che c'è stato tra me e Lauren si venisse a sapere? Beh, lei sarebbe costretta a fare una scelta. Ed ovviamente io non sarei un opzione da prendere in considerazione. Di questo, ne sono certo.

***********************************************************************

<<Cosa ho fatto?>> l'altisonante ed incredula voce di Ally si sente in tutto il cortile della scuola. Che mi accorgo essere stranamente deserto.

<<Si, eri fuori di testa, in più la offendevi senza sosta, le hai dato di troia così tante volte che ho perso il conto!>> affermo mentre Kevin scuote la testa in segno di approvazione.

<<No! Non ci credo, non posso essermi comportata come una di quelle ragazze che mi piace criticare! Non sono una tettona senza cervello!>> il suo imbarazzo è ironico, ieri sera non si è minimamente fatta questi problemi <<È tutta colpa tua Kevin! Ti avevo detto che era meglio se non bevevo!>>

<<Cosa? Non ti ho mica obbligato! E poi non immaginavo saresti diventata una pazza omicida.>>

<<Ve lo avevo detto che l'alcol ha un bruttissimo effetto su di me! Ma che ci parlo a fare con te! Anzi ora che mi ricordo, io con te non ci voglio parlare!>>

Oh no! Ancora! È ingiusto che Ally si comporti così con Kevin, soprattutto dopo il mondo in cui la difesa ieri sera.

Quando apriamo la porta della scuola, la scena che ci appare è assai strana. Sono tutti riversati nei corridoi e fanno tutti la stessa cosa: guardano il cellulare. Commentano ciò che vedono e parlano a proposito di ciò che vedono... Ma cosa cavolo stanno guardando? Gli schiamazzi generali in questa scuola non preannunciano mai niente di buono.

Ally blocca una ragazza che cammina con gli occhi fissi sullo schermo dello smartphone. <<Becca ma che succede?>>

La ragazza non risponde, si limita a spippolare sul telefono per pochi secondi e se ne va.

Il telefono di Ally emette lo squillo di una notifica. Lo tira fuori dalla tasca in fretta e furia lo attiva. Tutti e tre leggiamo: "ricevuta nuova foto".

Il dito di Ally scorre timoroso sullo schermo e la foto in questione ci appare.

Niente di che una semplice foto della serata di ieri al BangBang. Si vedono tantissimi ragazzi ballare, bere e divertirsi. Ripeto, niente di che. Se non fosse che all'angolo della foto, lontano dalle luci, spunta fuori Lauren. Il suo viso è a pochi millimetri da quello di un ragazzo. E quel ragazzo, sono io.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top