Capitolo 37
***SPAZIO AUTORE***
Salve a tutti, nuovo capitolo :) ci tengo anche a dirvi che ho cambiato la copertina del libro, vi piace ? O preferite la precedente ?
***FINE SPAZIO AUTORE***
Le luci soffuse rendono tutto molto confuso. Si vedono solo delle scale che scendono. Gradino dopo gradino, fino ad arrivare al cuore del BangBang. Kevin mi aveva già raccontato di questa discoteca, la più grande di tutta la Virginia, aveva detto. Ancora mi chiedo come lo sapesse dato che non c'è mai stato.
Tuttavia non posso che dargli ragione, questo posto è incredibile. Rimango a bocca aperta a guardare l'enorme sala da ballo. E' sconfinata, vi sono decine di riflettori che proiettano le più disparate luci, dai più disparati colori, enormi cubi da ballo ed un impianto sonoro talmente potente da farmi formicolare le gambe.
<<Wow!>> Mormoriamo io e Kevin.
<<Eh si!>> Afferma Ally <<E' veramente una figata!>>
Non sembra esserci molta gente. La sala è popolata da pochi ballerini al momento. I presenti, per lo più, affollano il banco, oltre il quale, vengono preparati i drink.
Proprio come fuori, indossano tutti un costume, con questa penombra risultano un po' inquietanti, soprattutto quelli dai vestiti più sanguinolenti.
<<Andiamo a bere?>> propone Kevin incamminandosi.
<<Tre shot di vodka!>> Urla Kevin al barista.
Con rapide movenze acrobatiche il barista riempie tre bicchierini.
Ne prendiamo uno a testa.
<<Io, non dovrei...>> indugia Ally.
<<Eh andiamo! Devi insegnarci come ci si comporta a queste feste!>> Kevin tenta di lusingare la mia amica, o di farla bere? Non so, comunque sia cerca di reinstaurare un rapporto. Forse l'alcol la addolcirà.
<<Eh va bene,>> concede <<ma vi avverto, quando bevo, divento un'altra persona!>> Quindi tracanna lo shot tutto d'un sorso. Oh cavolo, che fine ha fatto la Ally perbenista che conoscevo, penso mentre la guardo allibito.
<<Andiamo Fede! Non guardarmi così, sciogliti anche tu!>>
Ha ragione! Proprio come lei bevo anch'io il mio shot. Un liquido amarognolo scende lungo la gola e brucia nello stomaco.
<<Grande! Un altro giro!>>
Come, di già? Non ho il tempo di contestare che ho già in mano un altro shot.
<<Di nuovo!>> Urla Ally.
E di nuovo ingurgitiamo quel liquido amarognolo... Comincio a sentirmi strano!
<<Andiamo a ballare!>> Ordina.
Io e Kevin ci lanciamo un'occhiata complice. Meglio darle retta.
Raggiungiamo il centro della sala, il quale oramai, si è riempito di persone. Mi sento a disagio, non ho mai ballato, non sono un gran ballerino, e se la gente dovesse iniziare a ridere di me? Mi guardo intorno e sono tutti presi dalla forte musica e dall'alcol che circola in corpo, una sorta di frenesia generale.
Nessuno ti sta guardando, fregatene!
Ally è scatenata, si muove al ritmo della musica, urla le parole delle canzoni ad alta voce e scuote i capelli. Il suo lato mondano mi diverte molto. Anche Kevin azzarda dei passi, per lo più agita il corpo a tempo.
E così faccio anch'io, inizio a muovermi a tempo di musica, fregandomene di poter sembrare ridicolo o goffo. L'alcol che ho bevuto sta facendo il suo effetto, sento la testa leggere e libera da pensieri negativi. Chiudo gli occhi e mi lascio andare ancora di più.
Forse è questo il bello di fare serata, ballare e bere: la spensieratezza e la libertà che ti senti addosso. Non pensi alla scuola, all'amore o ad altri problemi di qualsiasi tipo. In questo momento ci sono solo io perso in una discoteca, circondato da sconosciuti, che come me, si stanno liberando dalle negatività. Sono pensieri frivoli, lo so, ma dopotutto ho solo sedici anni.
All'improvviso mi sento spingere, e come me vedo altri ragazzi, compresi Kevin ed Ally, che vengono forzati a fare spazio ad un gruppo di persone.
Cavolo! Ma sono quelli stronzi di scuola, i cosiddetti ragazzi popolari. Camila, Dinah, Normani e anche dei ragazzi, c'è Marvin, Chris e Derek! Cazzo no! Anche lui no! Non sopporto quello stronzo.
Con molta prepotenza continuano a spingere e a farsi strada sghignazzando, fortuna che se ne vanno via.
<<Dove vanno così di fretta?>> Chiedo.
<<Al privè!>> Dice stizzita Ally <<Non crederai che si mischino con la gente comune!>>
Solo ora mi accorgo che ci sono, delle piccole aree, delimitate da barriere, dove si ammucchia un gruppo ristretto di persone. I cosiddetti privè.
Strano però, non ho visto Lauren, non era insieme al suo ragazzo e nemmeno insieme alle sue amiche. Non dovrei, ma ho una voglia irrefrenabile di vederla, anche se spesso mi crea disagio e dolore, non riesco a fare a meno di pensare a lei. Alla fine, mi sono vestito da cappellaio matto, per riuscire a dimostrargli qualcosa.
Dimostrargli cosa? Cavolo, non ne ho idea, ma cosa penso? Di andare da lei e dirgli: "Hei guarda, mi sono vestito così per te! Torniamo amici?". Quando analizzo le mie idee, mi rendo sempre conto, di quanto siano idiote.
<<Andiamo a bere!>> Sento gridare Ally. La vista della sua vecchia compagnia l'ha infastidita, si sta innervosendo.
Il BangBang si è riempito, ma che dico, è stracolmo di gente, a fatica riusciamo a raggiungere il banco. Le casse che rimbombano musica ci rendono anche difficile parlare con il barista.
Dopo un bel po' riusciamo ad ottenere tre cocktail. Non so cosa siano, sono di un color rosso vivo, cavolo, speriamo non ci siano le fragole, io odio le fragole!
Bevo un sorso e sento un fortissimo sapore di alcol.
<<Che schifo! Ma che cosa è? Spirito?>> Commenta Kevin, anche lui disgustato.
<<E' un invisibile!>> Afferma Ally a gran voce, credo sia ubriaca, biascica come un camionista. <<Accompagnatemi da Matthew!>> termina trincato anche questa bevuta in meno di un minuto.
<<Cosa, perché?>> Chiediamo all'unisono io e Kevin.
<<Perché quel ragazzo ha un culo da favola!>>
Non ci credo che lo ha detto! Avevo intuito che gli piacesse Matthew, ma non fino a questo punto.
Ally corre al privè dove si trova anche Dinah, dopotutto sono fratelli. Sento una sensazione strana, ogni volta che abbiamo a che fare con quei tizi, non va mai a finire bene.
Raggiungiamo la nostra amica, la quale si trova già nella saletta privata.
<<Ally ma cosa cazzo corri!>> Impreca Kevin.
Non risponde.
<<Ally?>> la scuoto. Forse non ha ancora voglia di parlare con Kevin.
<<Come ha potuto...>> mormora.
Di cosa sta parlando? Mi giro e capisco. Davanti a lei c'è Matthew che si sta baciando con Normani. Sono avvinghiati l'un l'altro. Che viscidi! Meglio portarla via prima che scoppi a piangere.
<<Come cazzo hai potuto!>> L'urlo disperato di Ally tuona come un fulmine a ciel sereno, nonostante la musica alta.
Improvvisamente parte, scatta verso Normani, la prende per i capelli e comincia a tirarli. <<Brutta troia io ti ammazzo!>> urla come una forsennata, tentando di staccargli fino all'ultimo capello.
Tutti si girano verso le due ragazze.
Normani, presa inizialmente di sorpresa, si scaglia contro Ally.
Si rotolano per terra continuando a tirarsi i capelli, a spingersi, graffiarsi il viso e mollarsi ceffoni.
Rimango sbigottito a vedere questa scena. Non credevo Ally sarebbe impazzita così, di solito davanti alle difficoltà scoppia in lacrime. E pensare che l'aveva detto "quando bevo, divento un'altra persona!" era seria! Cavolo se era seria!
Matthew guarda la rissa senza sapere da che parte schierarsi, Camilla le guarda divertita, Dinah tenta di intervenire, mentre i restanti ragazzi ridacchiano incitando le botte. Soprattutto Derek, lo vedo mentre agita il pugno come un idiota, quanto lo odio!
<<Sei un troia! Solo una troia!>>
<<Quale cazzo è il tuo problema Allen!>>
Io e Kevin prendiamo Ally dai fianchi e la trasciniamo via dalla sua nemica, ed i suoi capelli.
<<Lasciatemi! Lasciatemi cazzo! La vogli ammazzare, voglio ammazzare quella troia!>>
Con fatica la portiamo lontana dalla povera Normani. Probabilmente se lo è meritato, ma si è beccata delle belle botte.
<<Troia, troia, sei solo una troia!>> Continua a gridare!
Quando oramai siamo a debita distanza, lasciamo la presa dall'uragano Ally.
<<Perché cazzo mi avete portato via!>> Ci urla contro.
<<Vi stavate ammazzando!>> la rimprovero.
<<Fatevi i cazzi vostri una volta tanto!>> E se ne va di corsa. Non vorrà mica tornare a fare a botte?
<<E ora dove cazzo va?>> Dice Kevin.
<<Dividiamoci e cerchiamola,>> propongo.
Kevin va a vedere nei bagni del locale, mentre io la cerco sulla pista da ballo. In mezzo a tutta questa gente sarà una vera e propria impresa.
Mi guardo intorno ma vedo solo ragazzi e ragazze che ballano, si fanno le foto, ridono e bevono.
I miei occhi analizzano tutte le facce che intravedono, quando, ad un certo punto, si fermano. Si fermano su una ragazza a pochi metri da me.
Le luci dei proiettori illuminano la sua figura, sembra quasi un miraggio, un'illusione! La ragazza indossa un vestito azzurro a maniche corte, il quale termina con una gonna non troppo corta, un paio di lunghe calze bianche, delle scarpette lucide nere ed un vivace fiocco sulla testa.
La musica continua a suonare a tutto volume, la gente continua a dimenarsi. Ma vedo solo lei. Il tempo si è come fermato.
<<Alice...>> mormoro.
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