Capitolo 11

Il dodgeball è uno sport molto popolare in America. In italia viene comunemente chiamato palla avvelenata o palla prigioniera. Ma in inglese renda di più l'idea: dodgeball; ovvero l'unione delle parole dodge (schivare) e ball (palla). Essenzialmente sono queste le regole del gioco: evita di essere colpito dalla palla avversaria. E cerca di colpire l'avversario a tua volta... ovviamente.

Dopo che Camilla ci ha annunciato il gioco a gran voce, ci siamo radunati. E' tempo di fare le squadre. Coloro che sceglieranno i membri, i cosiddetti "capi", sono Camilla e Lauren. Strano, no?

Le due si lanciano uno sguardo di sfida. La loro rivalità è palese, l'una vuole primeggiare sull'altra e tutti sono intimoriti. Nessuno vuole rischiare di rimanere in mezzo ai due fuochi che ora ci guardano critici.

<<Inizio io.>> esordisce Camilla. Il suo tono di voce non ammette obiezioni. <<Chris!>> dice senza pensarci due volte.

<<Derek!>> fa Lauren con altretanta velocità. La scelta era scontata e me l'aspettavo, tuttavia ne rimango un pò deluso.

I ragazzi prendono posto ognuno di fianco alla propria leader. I nomi continuano a fioccare dalle loro labbra. Se sono fortunato non verrò scelto e passerò il resto della lezione in panchina, penso.

Martin, è il quinto membro della squadra di Lauren.

Sul volto di Camilla si disegna un sorriso trionfante che non mi piace per niente.

<<Ally!>> annuncia.

Un sussulto generale scappa dalle bocche di tutti. Eccetto me, ovvio. L'aria si è caricata di tensione, osservo il viso di Kevin: sembra il più teso di tutti. Ally dopo un attimo di incredulità si appresta a rispondere con stizza: <<Io non gioco!>>

<<Andiamo Allen, in nome dei bei vecchi tempi>>, dice Camilla con tono beffardo, <<e poi ormai non ti puoi tirare indietro.>>

Ally fa per replicare, ma ci ripensa, e a testa bassa raggiunge la sua caposquadra.

In nome dei bei vecchi tempi? Un momento quindi erano amiche? La cosa mi sorprende visto l'odio che Ally prova nei suoi confronti. Faceva parte del loro gruppo? Non riesco proprio ad immaginarmela insieme a loro. Lei è così dolce, inteligente e sempre pronta ad aiutare il prossimo.

Le domande si affollano nella mia testa e neanche mi accorgo che Lauren ha completato la sua squadra. Camilla è indecisa sulla sua ultima scelta. I suoi occhi si posano su tutti gli studenti rimasti, uno per uno.

Kevin di fianco a me è agitato per l'impazienza. Spero con tutto me stesso di non essere scelto, tanté che comincio a ripetermelo in testa: non scegliere me, non scegliere me, non scegliere me, non scegliere me, non scegliere me, non scegliere me, non-scegliere-me!

<<Novellino!>> Cazzo!

Rimango immobile, forse ho sentito male.

<<Si, Dico a te! E vedi di non essere di intralcio>> fa minacciandomi.

Kevin sembra sconsolato mentre libera il campo assieme agli altri scartati. Probabilmente voleva essere scelto da Camilla, non tanto per giocare, quando per avere un contatto con lei. Mi dispiace per lui ma credo sia meglio così.

Raggiungo la mia squadra e vedo Ally un pò più sollevata di prima. Anch'io mi rallegro della sua presenza. Se non altro è qualcuno su cui posso contare. Ci battiamo il cinque per farci coraggio. Con quel semplice gesto ci diamo forza l'un l'altro. Dimostreremo a tutti di che pasta siamo fatti.

I membri della squadra di Lauren indossano una casacca blu, mentre a noi viene data quella rossa.

Ci disponiamo nella nostra parte del campo e nel frattempo vengono posizionate tre palle lungo una sottile linea rossa posta a metà campo. La cosiddetta dead zone.

Un breve fischio segna l'inizio della partita. Si parte!

I giocatori di entrambe le squadre scattano verso la dead zone per accaparrarsi una palla. Io decido di rimanere fermo al mio posto, non sono un esperto del gioco, è meglio che osservi qualche minuto di gioco prima.

La palle cominciano a volare da una parte all'altra del campo. Ed io rimango all'erta pronto a schivarle tutte. Pur essendo un gioco di squadra, in questo sport puoi contare solo su te stesso. E questo mi piace.

Scatto di lato, prendo una palla e la scaglio subito contro Martin. il quale viene colpito alla gamba. E' fuori!

Non faccio in tempo ad esultare che vedo una palla venire verso di me. E' troppo veloce, non c'è la faccio a muovere le gambe in tempo. Sposto la testa di lato all'ultimo riuscendo ad evitare il colpo. Il vento provocata dalla palla mi sferza i capelli e la guardo quando si abbatte con forza contro il muro. Cazzo! Se mi avesse colpito me la sarei vista brutta.

Mi giro e Derek mi incendia con gli occhi ed il suo sorrisetto arrogante. Eh va bene stronzo! Se è la guerra che vuoi, guerra avrai!

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