Sorpresa
Ti svegliasti nuovamente, solo che stavolta non eri nella tua cella stravagante, ma su una piattaforma rialzata posta sopra una specie di palco nero.
Le luci erano soffuse e dai toni violacei, mentre nell'aria si diffondeva in sottofondo un pezzo di musica elettronica.
La pista davanti al palchetto era piena di ogni sorta di creatura. Da lì in alto potevi vedere altri scheletri, più bassi e più alti, donne pesce, che stavano davanti alla porta principale, robot che, assieme a dei mostri gialli simili a lucertole, regolavano la musica attraverso dei monitor e controllavano le telecamere.
Quelli che non avevano compiti da svolgere stavano fermi davanti al palco, emettendo a volte dei rantoli e scuotendo le teste, come se qualcosa desse loro fastidio, ma non si muovevano dal loro posto.
Sembrava stessero tutti aspettando qualcosa o qualcuno, pensasti rabbrividendo.
Era questa la festa di cui aveva parlato Fresh?
Ti accorgesti immediatamente di non poterti muovere.
Le tue braccia e gambe erano collegate alla base della piattaforma su cui stavi tramite lunghe catene, che ti permettevano solo di alzarti e guardarti attorno.
Quella situazione, quell'ambiente surreale, tutto ti faceva venire la nausea. La tua testa girava, il respiro e il battito cardiaco erano aumentati, stavi per metterti a piangere.
Cosa ti sarebbe successo? Come potevi liberarti? Ce l'avrebbero fatta gli altri?
Non riuscivi a darti pace cercando soluzioni.
Provasti a tirare le catene con tutte le tue forze, ma era inutile.
Cercasti una eventuale serratura, per vedere se riuscivi ad aprirle, ma non vedevi niente con quel buio da discoteca.
<Ehy!> Urlasti alla folla, sperando di poter ricevere spiegazione o addirittura un aiuto, ma nessuno parlava, nessuno ti guardò neppure.
Era tutto così spaventoso. Volevi solo tornare a casa sana e salva, rivedere quegli scheletri e Blight.
Pensando a lui dopo l'esperienza dell'isola il tuo cuore batteva più velocemente e un leggero rossore ti compariva sulle guance.
Con i suoi modi gentili, ma da capitano, era riuscito a farti provare emozioni contrastanti.
Lo vedevi come una persona fidata, dopo settimane passate in mare con lui, come un vero amico, di quelli che ci sono sempre per te nel momento del bisogno, ma lo vedevi anche come un pericolo. Quando ti aveva scambiato per quella "Chara" avevi davvero rischiato di morire. Ti aveva raccontato del suo trauma, ma dentro di te eri spaventata da lui, da ciò che poteva fare.
Ma di una cosa era sicura: lui, Fell,Dust,Horror e Swapfell stavano vedendo ad aiutarti.
Dovevi resistere e pregare che non cascassero nella trappola preparata da Fresh.
Al secondo piano della casa, una Undyne di qualche Au assoggettato dallo scheletro parassita stava diventando polvere dopo i colpi inferti da Dust.
Lo scheletro sistemò la sciarpa rossa
attorno al collo, pulendola dalla polvere, per poi sporgersi dalla finestra e tirare dentro uno ad uno i suoi compagni.
Blight fu l'ultimo a salire, aveva perso tempo eliminando le guardie sottostanti la finestra ed era visibilmente nervoso, anche se cercava di contenersi per non infondere la stessa sensazione alla sua ciurma.
Sistemò il cappello e i guanti e guardò Dust
<Dobbiamo dividerci per trovare Fresh. Voglio che tu e Fell ispezioniate questo piano, Horror e Swapfell il piano sottostante. Io andrò nelle segrete per recuperare (t/n). Se lo vedete usate i walkie-talkie per chiamare subito gli altri. Non voglio che lo affrontiate da soli. Sono stato chiaro?> Asserí il capitano stringendo il bastone d'ossa che fin'ora aveva tenuto appeso alla cintura.
Il suo equipaggio non ebbe nulla da ridire a riguardo.
<E ricordate, qualunque cosa succeda, è stato un onore navigare con voi.>
<Anche per noi capitano> risposero gli scheletri all'unisono.
Avrebbero tutti voluto potersi abbracciare o almeno stringere la mano. Non sapevano se ce l'avrebbero fatta tutti.
Dopo una rapida occhiata, carica di mille emozioni e parole, si divisero.
Dust e Fell presero a girovagare per il piano dal quale erano entrati, eliminando silenziosamente le guardie che incontravano, stessa cosa per Horror e Swapfell al piano di sotto.
Blight scese una lunga e grigia scalinata scivolosa, che portava alle segrete.
C'era già stato innumerevoli volte e ancora non era riuscito ad abituarsi alla nausea di quei colori accesi. Sembrava sangue sulle pareti, sangue rosso, viola, azzurro, nero. Gli schizzi coloravano ogni centimetro delle mura di quel piano infernale e sapeva benissimo che non era pittura.
Guardando dai vari spioncini delle celle non vedeva nessuno.
Strano, Fresh di solito ha molte "scorte alimentari" qui sotto... è come fosse la sua dispensa, pensò lo scheletro, continuando a camminare guardingo.
<Blight>
Il marinaio si fermò di colpo.
Era la voce di (t/n), ne era sicuro.
Si guardò attorno sospettoso, ma al contempo preoccupato.
Non la vedeva da nessuna parte.
<Blight> riprese la voce.
Stavolta era stato attento e aveva capito la direzione dal quale il suono proveniva.
Prese a camminare verso di essa, poi a correre. Voleva solo vedere che stava bene.
Lei doveva stare bene.
< (T/n) sono qui! > Disse spalancando una porta con un mezzo sorriso sul volto.
Un sorriso che subito si spense quando, aprendo, si ritrovò l'enorme folla che lo fissava, con occhi vacui, i monitor che emettevano da un altoparlante le parole di (t/n) in loop e Fresh, dietro una tenda del sipario, che allungava il dito verso di lui.
< Prendetelo> disse con un sorriso divertito.
Prima che Blight avesse il tempo di reagire, la folla gli si gettò addosso, afferrandolo, colpendo alla cieca, mordendolo e strillando.
Blight ne eliminò alcuni evocando delle ossa dal terreno, ma per lui da solo erano troppi e in pochi minuti si ritrovò incatenato davanti al palco, costretto a stare in ginocchio.
Guardò in alto e la vide.
(T/n), la sua (t/n), che lo fissava piangendo e dimenandosi.
<Che la festa abbia inizio>
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top