L'oscurità dell'abisso



I tuoi sensi erano atrofizzati e tutto ciò che vedevi era il buio.
Ti sembrava di stare galleggiando in un oceano di nulla, tanto non percepivi niente.
Muovesti lentamente la mano destra,per poi le gambe  cercando un qualche conforto in quel piccolo gesto: non eri paralizzata.
Lentamente ti mettesti dritta e apristi gli occhi: ancora buio.

Dov'eri, ti domandavi.
Potevi muoverti e respirare, anche se tutto il tuo corpo sembrava urlare di dolore.
Da quello che sentivi avevi varie ferite sparse e forse il braccio sinistro rotto, ma in quell'oscuritá non potevi esserne certa.

L'ultima cosa che ti ricordavi era che Blight ti aveva sparato contro uno strano raggio e poi eri sprofondata in questo stato.

Eri morta? Svenuta? In coma?
Non lo sapevi.

Ti rannicchiasti su te stessa e chiudesti gli occhi.












                    Blight's Pov

Erano passate ore da quando la ragazza stava riposando, cominciavo a stufarmi di quest'attesa.

Dopo averla colpito con un Blaster era caduta a terra, svenuta.
Fortunatamente per lei, oppure sfortunatamente, i miei marinai entrarono nella mia cabina per impedirmi di darle il colpo di grazia.
Mi ripetevano che lei non era Chara, che eravamo tutti al sicuro, che non avrebbe avuto senso ucciderla adesso.

Sentivo la tensione abbandonarmi e mi sedetti, stringendo il bastone tra le mani, guardando l'esile corpo della mocciosa svenuta, che i miei sottoposti avevano malamente bendato.
Aveva varie ferite e un braccio rotto, ma era viva, almeno per ora.

Dust mi aveva riferito  che si era dimenata nel  letto per quasi tutta la notte, probabilmente era per il dolore delle ferite.

Mi ero ritirato nei miei alloggi, pensando a quello che era successo: era stata solo colpa sua se l'avevo ridotta così, aveva osato attaccarmi, doveva ritenersi onorata di essere ancora in vita.

Seduto su quella sedia guardavo fuori dall'oblò, pensoso.
Come aveva fatto quella semplice umana a sopravvivere tutta sola all'attacco? Aveva forse qualche potere o abilità particolare? O era semplice e mera sorte?
Tutte queste domande non avrebbero mai avuto risposta, lo sapevo.

E mentre ero concentrato su quei pensieri la porta della mia cabina si aprì di scatto, rivelando una bassa figura rossa e nera.
Swapfell.

Lo guardai contrariato
"Swapfell, dannazione,ti ho detto mille volte che se vuoi entrare nei miei alloggi devi prima bussare per ottenere il permesso"

Per tutta risposta quello emise una specie di sbuffo, incrociando le braccia
"NON FARE LA PREDICA A ME, CAPO, DUST ENTRA SEMPRE SENZA NEMMENO BUSSARE"
Disse con la sua vocetta acuta e squillante.

Mi massaggia la fronte esasperato

"Dimmi solo cosa vuoi."

Lui si appoggiò alla porta, fissandomi.

"L'umana. Si è svegliata"













    ----------- angolo autrice -------------

~hoy,scusate per la lunga attesa e il capitolo corto, ma ho preferito aspettare la fine della scuola per continuare e soprattutto sto scrivendo in un momento di poca ispirazione. Vi prometto che i prossimi capitoli saranno più lunghi e meglio strutturati!
Oggi da me è finita la scuola, da voi?
Buone vacanze a tutti! :3

-Lord Frank

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