Due giorni al sole
Erano passati due giorni esatti dall'affondamento della nave di Blight.
Stavi trascinando una piccola palma sulla spiaggia, lasciando dei solchi sulla sabbia, quando Fell uscì dal fitto del bosco, correndo a capofitto lungo la riva oceanica.
Lo guardasti enigmaticameme: cosa poteva far correre così quel sacco d'ossa?
La risposta ti arrivò pochi istanti dopo, quando un grosso animale, simile ad un cinghiale, sbucò dallo stesso luogo dal quale era uscito Fell, inseguendolo.
Urlasti per lo spavento, facendo cadere la palma e salendo a tempo di record sull'albero più vicino, osservando come Fell si era tuffato in mare cercando di far allontanare la bestia, che a quanto pare non aveva una passione per l'acqua, tanto che dopo qualche minuto si allontanò, tornano nel bosco di palme.
Cautamente, scendesti dal tuo rifugio, mentre lo scheletro usciva dall'acqua, visibilmente alterato.
-Stai bene Fell?- chiedesti.
-NO! Quel mostriciattolo stava per divorarmi, nei suoi occhi c'era già l'immagine del mio teschio gratinato!- rispose sbraitando.
-La nostra cena è andata!- aggiunse, strizzandosi la felpa bagnata.
-Bè, abbiamo sempre il cocco! Stavo portando sulla riva un po' di palme cadute per via del temporale di ieri,potremmo fare una scialuppa.- dicesti, ritornando a sistemare la palma.
-Non hai...visto traccia degli altri, vero?-
-Nada de nada, bambolina, ma potrebbero essere qui. Non mi sono addentrato molto, per ora. Forse sono solo molto lontani da questa spiaggia...- rispose mettendo le mani in tasca.
Due giorni esatti dall'incidente.
Non ricordavi molto, se non che avevi sentito un forte urto e che avevi perso i sensi sbattendo contro un mobile, per poi risvegliarti assieme a Fell su un'isola verdeggiante.
Nessuna traccia della nave, nessuna traccia del resto dell'equipaggio,ma eri fiduciosa nel pensare che fossero naufragati qui vicino.
Fell ti aveva salvato dall'annegamento, tenendoti a galla, ma non riusciva a vedere nulla in acqua per via delle onde alte e alla fine era stato trasportato con te sull'isola.
Ripensavi a quel momento, a Blight e agli altri ragazzi. Ti mancavano, avevi iniziato ad andare d'accordo con loro.
Ti ricordavi le partite a carte assieme, le risate, le scommesse che facevano.
Ti mancava Blight, che si era rivelato gentile, carino con te e che aveva iniziato a insegnarti cose di mare, ad esempio i vari componenti di una nave come la sua, come orientarsi in mare e che cibi portare per le lunghe traversate.
Ti mancava Dust, col suo sorriso sfuggente e il suo carattere alquanto strano.
Ti mancava Swapfell, con le sue urla isteriche e divertenti, che correva di qua e di la sul ponte e Horror, che gli rideva dietro e che ti offriva sempre qualche pezzo di carne umana, nonostante i tuoi ovvi rifiuti.
Sistemasti anche l'ultimo tronco e ammirasti contenta il tuo lavoro: avevi recuperato dieci tronchi, varie foglie e cocchi, qualche granchietto per la cena e un telone blu di plastica trasportato dalla corrente.
-Quando troveremo dove si è spiaggiata la barca non avremo più bisogno di tutta quella robaccia!- esclamò Fell.
-E che ne sai che non sia colata a picco nelle profondità dell'oceano?- chiedesti, scettica alla sua idea.
-Blight non lascerebbe mai la sua amata finire sott'acqua.- rispose, chiudendo la conversazione.
Il sole scese velocemente, portando la sera.
Il cielo si rabbuiò e calarono le tenebre, ma il fuoco che avevate acceso rischiarava la zona.
Fell faceva rosolare un granchio, per poi staccargli le zampette e mangiarlo con gusto, mentre tu mordicchiavi un pezzo di cocco, in silenzio.
-Secondo te li ritroveremo?- chiedesti fissando la sabbia
-Certo che li troveremo.- rispose, continuando a mangiare -sono qui, da qualche parte. Domani andremo assieme a cercarli.- disse seccamente.
-scusami, non volevo farti preoccupare-
-IO NON SONO PREOCCUPATO!- sbraitò tirando un calcio ad un sassolino. -STAI ZITTA RAGAZZINA. È TUTTA COLPA TUA SE SIAMO AFFONDATI! TUA E DI QUELLA STUPIDA CROCIERA! DIO, MA PERCHÉ CAZZO LE FATE?! SONO INUTILI E NOIOSE!-
Ti alzasti in piedi e lui fece lo stesso.
-COLPA MIA?!-
-SÍ, COLPA TUA!-
- E COSA SAREBBE COLPA MIA? DI ESSERE RAPITA?!-
-IL CAPITANO TI HA SALVATO IL CULO, MOCCIOSETTA, MOSTRA RISPETTO!-
-IO VOLEVO SOLO RASSICURARTI, SEI TU CHE TI INCAZZI CON ME SENZA MOTIVO!- Urlasti.
Fell ringhiò e si girò dall'altra parte, stringendo un pugno di sabbia.
Tu ti sedesti e iniziasti a tremare dalla rabbia: non era colpa tua!
Un bastoncino che si ruppe, fu il suono che vi fece scattare sull'attenti.
Vi giraste all'unisono verso il bosco.
Swapfell vi guardava, visibilmente emozionato.
-Swapfell!- gridasti correndogli incontro.
-Umana!- strillò sollevandoti di peso e correndo verso Fell.
-Swapfell?..- disse Fell
-Vi ho trovato finalmente! È da due giorni che io e gli altri vaghiamo qui attorno, nella speranza di trovarvi! Non potevamo certo lasciarvi qui!-
-In che senso lasciarci qui?- chiedesti.
-Bè, abbiamo una nave, no?- rispose con naturalezza.
Guardasti Fell, che si mise a sogghignare.
-E ringrazia che non ho scommesso.-
Eri al settimo cielo, forse potevi tornare a casa, davvero!
-certo, bisogna sistemare qualcosina, ma non è troppo danneggiata. Ci stiamo lavorando!- aggiunse Swapfell -su, seguitemi!- e detto questo si girò e iniziò a camminare verso il bosco, seguito da te e da Fell.
-Come stanno gli altri?- chiedesti.
-bè, abbastanza bene...tranne il capitano.- disse alla svelta.
-...cosa?- lo guardasti -cosa ha Blight?-
-Purtroppo è rimasto ferito mentre cercava di portare la nave al sicuro. È rimasto trapassato da una trave, ma essendo uno scheletro si è solo rotto qualche osso.- disse Swapfell.
Eri preoccupata ora, molto preoccupata.
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