Cura
Arrivaste all'accampamento di fortuna che i ragazzi avevano costruito: era composto da tre piccole stuoie di palme, un falò acceso e ammessi di rami e noci di cocco.
Accanto al fuoco dei pezzo di carne stavano cuocendo, spandendo nell'aria un profumo delizioso.
Dust era intento a scuoiare l'animale che avevano catturato, che doveva essere anche questo una sorta di cinghiale, mentre di horror non c'era traccia.
Proprio accanto al loro rifugio c'era la nave di Blight, visibilmente malconcia e con qualche buco in più sullo scafo, ma ti sembrava ancora valida.
Swapfell ti aveva detto che la stavano riparando e di fatti vedesti accanto ad essa un kit di attrezzi, proveniente dalla nave stessa.
Ma dov'era Blight?
Come se avesse letto nella mia mente, Dust si girò a guardarmi -il capitano è sdraiato all'ombra di alcune palme più in fondo, se ne sta occupando Horror- disse, non minimamente sorpreso di vederci.
Fell corse a battere una manata sulla schiena a Dust in segno di saluto, che lui schivò ridacchiando.
-non mi vedi da due giorni, non sapevi nemmeno se ero vivo e mi ricambi il saluto così?!- borbottò Fell, ma sorridendo.
Sorridesti -siamo felici di rivedervi, avevamo paura di essere soli qui- dicesti sollevata.
- vai dal capitano, sarà preoccupato per te- tagliò corto Dust, continuando a scuoiare l'animale.
Corresti verso un gruppo di palme poco distante da lì, scorgendo subito Blight coricato su una stuoia a terra, col capello calato sulla faccia e accanto a lui Horror, con un kit medico, mentre gli parlava.
-Horror! Blight!- urlasti, avvicinandovi.
Horror confuso voltò la testa verso di te, lanciandoti la sua ascia, che per poco non ti staccò la testa, conficcandosi poco lontano da te, mentre lui si alzava - non devi prendermi così di sorpresa (t/n).- disse scocciato.
Blight si tolse il cappello dalla faccia guardandoti e sorridendo, quasi incredulo.
- (t/n)? Sei davvero tu o è un miraggio per via del caldo?- disse ridacchiando.
Sorridesti sedendoti vicino a lui -come stai? Swapfell mi ha detto che sei ferito..-
-sí, mentre cercavo di non far affondare la nave, per l'urto con la spiaggia si è rotta una trave del pavimento, sono caduto e mi ha trapassato, ma come puoi vedere sono fortunatamente uno scheletro e mi sono solo rotto tre costole. Però non posso muovermi.- disse sospirando - eravamo preoccupati per te e Fell, non vi trovavamo. State bene?-
- Stiamo entrambi bene, solo un po' scossi- ammettersi -Fell era molto preoccupato per voi-
Horror ridacchiò - grazie dell'informazione, lo sfotterò a vita per questo-
Lo guardasti male, scuotendo la testa in segno di dissenso.
- ma se anche tu,Horror, stavi per metterti a piangere senza Fell- sogghignò Blight per poi sospirare. Non sopportava più i litigi tra i due, sembravano una vecchia coppia di sposi.
- scusa Horror, ma perché lo curi tu? Non ti facevo medico...-
- uno abituato a uccidere regolarmente umani, mostri e animali deve conoscere perfettamente l'anatomia di questi e così mi sono ritrovato medico di bordo. E modestamente, me la cavo: ho ingessato il capitano alla perfezione!-
- non ci avevo proprio pensato...sai già in quanto guarirà?- chiedesti.
- contando che noi scheletri abbiamo una rigenerazione migliore degli umani, io dire tre settimane.- sentenziò il "dottor" Horror.
Tre settimane su quella spiaggia erano tante e tu volevi solo tornare a casa, dalla tua famiglia.
I ragazzi ti avevano detto che le anime dei passeggeri e dei tuoi genitori erano salve, solo in un posto nascosto per evitare che combinassero guai fino alla fine del rito, ovvero fino a quando il misterioso mandante non avrebbe avuto la tua anima.
Ma loro non volevano consegnarti a lui, volevano sconfiggerlo, perché anche loro temevano che sarebbe diventato troppo forte.
Poi avevano promesso di portarti dalla tua famiglia e ciò ti rassicurava.
Chissà quando li avresti rivisti, ti mancavano i giochetti divertenti di papà, i pranzetti eccellenti che preparava mamma e le passeggiate che facevate assieme.
Eravate così entusiasti dopo che mamma aveva vinto un concorso al lavoro, vincendo quella crociera e ore per tutti era diventata un incubo!
-se dobbiamo restare qui tre settimane dovremmo organizzarci meglio, potremmo dormire dentro la nave- dicesti.
- non è ancora completamente sicura, la stiamo riparando, ma se fossi in te non ci starei tanto dentro ora, perché se ti crollasse una trave addosso e io in quel momento avessi fame, non saprei che fare- disse ridacchiando - dai, sto scherzando. So esattamente che farei.- la sua risata si fece ancora più fragorosa, ma quando Blight gli lanciò una occhiataccia, tacque.
- (t/n), come ha detto Horror, quindi è meglio se preparate dei ripari per le notti avvenire e mettete altri falò attorno al campo, per gli animali. I ragazzi sanno che devono andare a caccia, voglio che tu ti occupi di segnare quotidianamente sul mio taccuino a che ora sale e cala la marea, ci servirà per la partenza. Ovviamente dovresti anche andare a raccogliere materiale utile per noi, come foglie di palma o frutta e per l'acqua ne abbiamo molta nella stiva.- disse Blight, mentre con una mano prendeva da sotto la giacca un taccuino color azzurro mare, con una sirena disegnata sopra, porgendotelo.
Lo prendesti annuendo, avresti fatto anche tu la tua parte per salvarvi.
Blight ti dette poi il suo orologio, un congegno di argento con una perla incastonata al centro, tra le lancette, dove le ore erano segnate da strani simboli.
Sembrava funzionare, perché ticchettava e ti sarebbe sicuramente servito per tenere conto delle maree.
-verrò a trovarti di nuovo dopo aver messo un po' a posto l'accampamento con gli altri, proveremo a farti una tenda!- promettesti: lo volevi vicino, in caso si fosse sentito male o fosse stato un pericolo.
Blight ti prese la mano e te la baciò sorridendo, per poi tornare a coricarsi, mettendosi il cappello sulla faccia.
- Vai, il capitano deve riposare!- disse horror, sistemando nella scatola i medicamenti.
Tornasti nuovamente all'accampamento, più sollevata di prima e con un piccolo sorriso sulle labbra.
Swapfell stava portando fuori dalla nave una cassa d'acqua, Dust faceva cuocere la carne e Fell raccoglieva dei detriti portati dalla corrente.
Li informasti subito delle parole del capitano e assieme vi metteste d'accordo sulle mansioni: tu raccoglievi frutta e tenevi conto della mare, Dust e swapfell avrebbero cacciato, essendo finita a bordo la carne e la frutta, e Fell avrebbe cercato di costruire dei ripari, mentre a turno loro tre avrebbero sistemato la nave, Horror invece si sarebbe occupato tutto il tempo di Blight.
Calò la sera mentre Fell sistemava il tetto della prima piccola tende che aveva fatto, che consisteva in un intreccio di rami e foglie, piantato nella spiaggia e con un pavimento di foglie.
Horror e Dust trasportarono con una barella improvvisata Blight, posandolo all'interno, mentre tu accendevi il fuoco con un accendino che ti avevano dato.
Vi sedeste tutti attorno al fuoco, mentre horror imboccava il capitano nella sua tenda.
Prendesti un pezzo di carne cotto e iniziasti a mangiarlo: stavi morendo fame e a vedere dall'appetito degli altri, anche loro.
Dust mangiava in silenzio, ogni tanto borbottava qualche parola al nulla, come se ci fosse stato qualcuno dietro di lui.
Che la permanenza sulla spiaggia lo stesse facendo impazzire?
Nessuno disse granché durante la cena e tutti si ritirarono subito dopo, coricandosi sulle stuoie a terra.
Ne prendesti una anche tu e ti coricasti, coprenditi poi con un'altra.
Chiudesti gli occhi: ormai dormivano tutti.
Li apristi: c'era un cielo stupendo. Sembrava quasi vivo.
Una lacrima ti solcò il viso: ce l'avreste fatta?
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Ciao, sono Frank!
Mi scuso se aggiorno così di rado, ma tutti i miei pomeriggi sono occupati con la scuola!
Spero vi sia piaciuto questo capitolo, a me particolarmente!
Alla prossima!
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